sabato 2 marzo 2019

HALBARAD il Ramingo


Sono un ramingo del Nord, discendente dei dunedain del Regno ormai perduto di Arthedain (la parte occidentale del perduto Regno di Arnor). La mia gente per centinaia di anni ha percorso i confini dell'Eriador proteggendoli dal male. Sia che si trattasse di raccogliere informazioni sui servitori dell'Oscuro Signore (gli stegoni di Angmar o gli Orchi che infestano le Montagne Nebbiose) o di tenere testa alle pericolose creature che si aggirano per le lande più insidiose dell'Eriador (lupi e troll del Nord), i Raminghi hanno sempre servito fedelmente i discendenti di Isildur.
Nato del 2910 della Terza Era, quando ormai i regni in esilio di Numenor erano quasi un pallido ricordo e i dunedain una stirpe quasi dimenticata, fui adottato da piccolo da una famiglia che viveva nei pressi di Brea ed educato come gli altri ragazzi del mio popolo a muovermi con sicurezza nelle terre più impervie ed ostili. In breve sono divenuto esperto conoscitore delle regioni comprese fra il Brandivino e le Colline Vento e vagando fra le antiche rovine di Fornost Erain e Amon Sul ho nutrito la mia curiosità per la storia e le gesta degli eredi di Numenor e del Regno di Arnor un tempo così magnifico e potente. 
Ben presto ho potuto dare il mio contributo alla difesa dell'Eriador pattugliando la zona compresa fra la Contea e le Montagne Nebbiose sotto la guida del Capitano dei Dunedain del Nord: Granpasso. Col tempo ho cominciato a espandere il raggio dei miei spostamenti ben oltre i territori assegnatimi, sempre un po' più ad est, sapendo che il nostro nemico era al di là delle strade che percorrevo quotidianamente, oltre le Montagne Nebbiose.
Quel nemico che per noi è sempre stato fonte di preoccupazione e lotta incessante; dietro ad ogni patuglia di Orchi, ad ogni avvistamento sospetto, ad ogni ferita morgul curata ad un compagno... Eppure quel nemico, lontano ed inafferrabile, lentamente si è insinuato nei miei pensieri e nie miei sonni più agitati. Il mio Capitano, capendo la mia inquietudine, mi ha proposto di viaggiare per un lungo periodo ad est, cercando di incrociare il più possibile le strade, le storie, le voci che riguardano il nemico del nostro popolo per riuscire ad affrontarlo con maggiore forza.
Negli ultimi mesi ho oltrepassato quindi per la prima volta le Montagne Nebbiose scendendo poi l'Anduin verso sud seguendo alcuni indizi che parlano di un oscuro terrore celato a Bosco Atro.


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