martedì 22 settembre 2015

Ritorno da Oleg


Di ritorno dall'avamposto per cercare di capire la fine dei due compagni, Dev'yid e Uriel trovarono Kastaghir in compagnie del ranger e del guerriero. I due raccontarono della fortunosa fuga: nella concitazione della battaglia, col Re Cervo ferito ritiratosi nella sua stanza, Achiros aveva preso i loro corpi e li aveva caricati nel cavallo lasciato libero dallo gnomo e dal mezzelfo durante la rocambolesca fuga. Aveva poi cavalcato per un paio d'ore, allontanandosi dal forte, dove li aveva liberati, dopo averli fatti rinvenire.
Poi era tornato indietro verso il suo destino.
Il Re Cervo l'avrebbe ammazzato? Oppure avrebbe abbandonato per sempre i banditi?
I due compagni continuarono a farsi queste domande, mentre si dirigevano verso il loro accampamento. Sapevano che se i compagni erano ancora vivi, li avrebbero trovati lì.

Una volta riunitosi, il gruppo decise di tornare da Oleg per cercare di trovare qualche informazione in più sui componenti principali della banda. Dev'yid era sconvolto alla sola idea di tornare immediatamente indietro verso quell'inferno: aveva ancora bene impresso il teschio terrificante e vuoto che  lo fissava vuoto. In compenso era dell'idea che l'unico modo per affrontare un nemico così spaventoso fosse quello di chiedere rinforzi alla milizia, o allearsi con qualcuno: sia i coboldi che gli gnefri - sebbene non ne fosse così entusiasta - potevano essere interessati ad un accordo in cambio di un contingente.
Da Oleg, però, riuscirono solamente a sapere da Garess che qualche anno prima, nella capitale, si era vociferato di un paladino di Erastil che era scomparso in seguito all'accusa di aver stuprato una donna. Forse Jhod, al tempio, avrebbe potuto saperne di più.
Su Donovan invece, il ladro assassino, nessuna informazione nè taglia. Sembrava comparso dal nulla.
Non volevano però lasciar passare troppo tempo per paura che il forte si potesse ripopolare.
Decisero quindi di ripartire verso il Vecchio Sicomoro, alla ricerca di una possibile alleanza. Ma chi abitava là sotto, gli gnefri o i coboldi? E come avrebbero reagito questi dopo l'uccisione di alcuni di loro presso il campo delle bacche zanna?
Rimaneva però una delle poche chance per poter sconfiggere in breve tempo i banditi ed il loro terribile re.