domenica 17 dicembre 2017

Una statua per Levian


Non potevano lasciare il corpo di Levian a marcire nell'isola; così decisero che sarebbero tornati a recuperarlo la mattina dopo. Non dormirono molto durante la notte passata all'addiaccio, ma - nonostante la comparsa di un fuoco fatuo - Walker e Kastaghir riuscirono a riportare il corpo sulla barca dove Uriel, ancora malmesso, li attendeva, e a ritornare a casa. Giusto in tempo per poter amministrare il loro regno in questa fine dell'anno rigida come non mai...
In onore del compagno vollero erigere una statua vicino al fiume, dimodochè potesse essere vista da chiunque percorresse il fiume Spina verso l'Acquazzanna.
L'anno stava per volgere al termine, e presto le condizioni atmosferiche non avrebbero più permesso di avventurarsi in territori selvaggi senza essere ben equipaggiati, ma ancora non era stata trovata nessuna traccia del piccolo Tigg Tannersen, e ogni giorno che passava indeboliva la speranza di ritrovarlo. Dopo l'eremita pazzo della foresta ed i fuochi fatui dell'isola della Stagno Candela, non rimaneva che cercare il ragazzino - o quello che poteva essere rimasto delle sue spoglie mortali - presso la tribù dei lucertoloidi a sud-ovest. 
Non sapevano però né da quanti uomini-lucertola fosse composta, né quale sarebbe stato il loro atteggiamento nei confronti del gruppo. Sta di fatto che erano ben  consapevoli che questa sarebbe stata la loro ultima speranza di poterlo ritrovare vivo.

venerdì 15 dicembre 2017

PLAY OFF: 3 WEEKS TO GO!

A 3 giornate dal termine, la lotta ai Playoff NFL si sta facendo sempre più incandescente. Solo 3 giornate alla fine della regular season e solo Pittsburgh e Philadelphia sono matematicamente qualificate. Nonostante la qualificazione entrambe devono guadagnarsi ancora il bye al primo turno. Potrebbero fare festa anche Patriots e Vikings settimana prossima.

La situazione della AFC: Il seed #1 lo deciderà il big match Steelers-Patriots, in caso di vittoria dei primi allora il bye è sicuro (non il primo posto visto che ci sono ancora i Jaguars a meno 2 vittorie e con lo scontro diretto a favore). Gli stessi Patriots rischiano addirittura il bye al primo turno poichè in caso di arrivo a braccetto con Jacksonville, sarebbero i Jaguars ad avere il bye. Jacksonville deve però difendersi dalla pressione dei Titans, che con la sconfitta con Arizona si sono complicati la vita sia in chiave division che playoff. Il calendario è soft per i Jaguars prima del match finale con i Titans, Texans e 49ers sono squadre abbordabili. Più complicato per i Titans che questa domenica andranno ad affrontare i 49ers (attenzione perchè sono "on fire!"), ma alla 16 ospitano i Los Angeles Rams. Il primo scontro diretto nella AFC West è andato ai Chiefs che hanno sconfitto i Raiders, ma sabato notte si replica con l’attesissima sfida con i Chargers attualmente con record pari a quello dei Chiefs. Il resto del calendario sorride ai Chiefs, che hanno Miami in casa e poi la trasferta a Denver. Los Angeles ha Jets fuori casa e poi Oakland all’ultima, questi ultimi invece sembrano tagliati fuori e il calendario è veramente duro: Dallas, Philadelphia e appunto Los Angeles all’ultima.
Situazione Wild Card AFC: Tesissima anche la lotta alle Wild Card con i Bills che si sono rilanciati e sono tornati in sesta posizione scalzando i Ravens. Restano in corsa anche Chargers (che sono in corsa anche in division), Chiefs (stesso discorso dei Chargers), Raiders e Dolphins. Questi ultimi dopo la fantastica vittoria contro i Patriots, saranno costretti a ripetersi anche nel match contro i Bills di domenica che riaffronteranno anche nell’ultima giornata con in mezzo il match a Kansas City, per i playoff serviranno 3 vittorie (e non è detto che possano bastare). I grandi favoriti alle Wild Card sembrano i Ravens che hanno un calendario in discesa: Browns, Colts e Bengals con un potenziale 3/3 che li manderebbe quasi sicuro ai playoff. Per Buffalo tutti match divisionale con il doppio scontro con Miami e in mezzo la tostissima sfida a Foxboro con i Patriots.

La situazione della NFC: I Philadelphia Eagles hanno preso una vittoria di vantaggio sui Vikings, dovessero vincere domenica con conseguente sconfitta dei Vikings avrebbero la certezza del seed #1. Minnesota dopo lo stop contro i Panthers conta di rifarsi nel prossimo match contro i Bengals e ottenere la certezza di vittoria della NFC North. La NFC West vedrà il suo big match domenica con le prime due che si affronteranno nello scontro diretto, Rams-Seahawks. I Rams dopo lo scontro con i Seahawks affronteranno Titans e 49ers, mentre Seattle avrà la trasferta a Dallas (con Elliott rientrante) e la sfida con Arizona. Dovessero vincere i Rams, Seattle rischierebbe seriamente di non partecipare ai playoff. Situazione ingarbugliata in NFC South con i Falcons che hanno compiuto un autentico ribaltone dopo la vittoria nel TNF con i Saints. Questi ultimi restano in testa alla division sul 9-4, ma Panthers e Falcons sono lì sull’8-5. Il calendario vede ancora diversi scontri diretti, alla 16 c’è Saints-Falcons mentre alla 17 Falcons-Panthers. I Saints hanno due match alla portata con Jets e Buccaneers, mentre i Panthers oltre ai Falcons hanno il tostissimo match con Green Bay che ritroverà Rodgers e il match comodo contro i Bucs, infine i Falcons oltre ai due match con le rivali di division avranno il match di domenica contro i soliti Bucs, che faranno da arbitro speciale in questa lotta alla division.
Situazione Wild Card NFC: In chiave Wild Card ci sono un mucchio di squadre ancora in corsa: Packers che si sono rilanciati e avranno Rodgers a disposizione, Dallas che ritroverà Elliott nella prossima giornata, Seattle-Rams (a seconda di chi perderà la division), Falcons-Panthers-Saints (le due perdenti della division) e Lions. I Panthers sembrano i favoriti a prendere il primo posto delle Wild Card nel caso in cui dovessero perdere la division, mentre il secondo posto delle Wild Card è un terno a lotto. I Packers nonostante Rodgers hanno match durissimi con Panthers, Vikings e Lions (2 in trasferta), mentre Detroit avrà i match semplici con Bears e Bengals prima dello scontro diretto con i Packers. La situazione dei possibili incroci a livello di Tie-Breaker saranno un pò più chiare la settimana prossima, o magari anche già definitive.

venerdì 8 dicembre 2017

L'isola di fuoco

Ecco la vecchia pubblicità


e il teaser del lancio della nuova su Kickstarter!


La casa che lo rilancerà è solida e trasparente (non come GZ per Heroquest...) e - a detta della community di giocatori - ha già fatto un ottimo lavoro con due remake di vecchi titoli.
Il kickstarter partirà a breve; chissà che non mi venga voglia di regalarlo ai figli!

martedì 21 novembre 2017

I fuochi fatui dello Stagno Candela


Dopo la visita a Holeg e Bokken a nord, il gruppo decise di fare ritorno a Greenbow. Mancavano 10 giorni alla fine del mese, e avevano ancora da espletare le funzioni burocratiche del Regno. Appena giunti però, gli esploratori mandati a cercare tracce del piccolo Tigg Tannersenn riferirono movimenti strani da parte dei lucertoloidi a sud est, che confermavano l'insolito sconfinamento della loro area, soprattutto in questi mesi invernali.
Decisero di partire dalla capitale direttamente con la barca commissionata ad uno dei barcaioli vicini, diretti verso sud. Nonostante avessero già cercato sull'isola al centro dello Stagno Candela, erano convinti che il bambino si trovasse in balìa dei fuochi fatui presenti nella torre. Approdati sull'isola, si diressero verso la torre al centro, preparati per resistere agli attacchi folgoranti delle creature eteree. Non appena si avvicinarono ai resti diroccati, inaspettatamente comparvero tre fuochi fatui contemporaneamente, ma grazie alle protezioni e alle cure di Kastaghir, riuscirono a sconfiggerne uno e a costringere gli altri due all'invisibilità. Riuscirono indisturbati a controllare approfonditamente anche l'esterno della torre, senza però trovare alcuna traccia del piccolo Tigg.
Visto l'esito dello scontro, pensarono di passare la notte sulla riva per tornare l'indomani alla torre, sperando di debellare la minaccia dei fuochi fatui, ma Kastaghir non era tranquillo. Evidentemente il bambino non si trovava lì, e le creature, seppur costrette alla ritirata, sembravano al di sopra delle loro possibilità, vista la difficoltà a colpirle e alla capacità di scomparire. Inoltre non sapevano di preciso quante creature abitassero l'isola, né le loro capacità rigenerative.
Spendere un giorno in più per completare l'opera sembrò l'idea migliore, e passarono la notte accampati sulla riva. L'indomani partirono diretti verso il rudere, ma arrivati ai piedi della torre si trovarono circondati da sette fuochi fatui. Non erano preparati ad un numero così alto di nemici e la ritirata sembrò la scelta migliore, ma questa volta le creature non sembravano intenzionate a consentire ulteriori invasioni del loro territorio. Il gruppo si mosse subito verso la riva cercando di coprire la ritirata, ma Levian, rimasto indietro, cadde sotto i colpi nemici. Kastaghir si fermò per tentare di curarlo, ma quando vide che le cure non avevano sortito alcun risultato sul corpo esanime del compagno, scappò verso la riva, dove intanto Walker e Uriel stavano mettendo la barca in acqua. I fuochi però li inseguirono fino alla riva, e proprio sul finire colpirono Uriel alle spalle, che cadde svenuto sullo,scafo. Ancora trafelati per la fuga i tre stettero a guardare le luci sulla riva, pensando al corpo del compagno.

lunedì 13 novembre 2017

HOUSE OF MADNESS

Su richiesta di Mauro le splendide minia degli investigatori della Casa della Follia!

giovedì 9 novembre 2017

Giovanna d'Arco in salsa fantasy

Finirà tra pochissime ore questo Kickstarter che mi ha tentato fino all'ultimo!
Ambientato nella guerra dei cent'anni, fra Inglesi e Francesi, ma col tocco fantasy di armate angeliche e infernali, molto aderenti alle figure bibliche, anche nell'iconografia medievale.
Praticamente uno skirmish a scenari in scala 15mm (soldatini per intenderci), dove lo spostamento non è in pollici/cm ma "ad aree" di attivazione: praticamente il terreno è formato unendo tiles esagonali, ciascuna divisa in uno, due o tre sezioni. Le azioni sono gestite da cubi, sependibili per attivare le varie sezioni sulla plancia. Il tutto condito con personaggi con stat proprie e abilità eccezionali, più mazzi di carte che variano il gioco. Oltre alla modalità scontro aperto, il gioco base propone diversi scenari in cui confrontarsi, per rendere il gioco molto più vario del "ammazza tutti".
Per 120 "dolla" (più spese di spedizione, circa 30$), ci si portava a casa un pacco di roba. Ho desistito solo perché in inglese (il tesoretto accumulato a Lucca mi avrebbe anche concesso) e perché "I si homo morigeratu"...
Considerate che poi è possibile comprare degli add-on con temi diversi, che espandono e variano il base, tra cui un drago con apertura alare di 54cm (!), demoni, mura del castello da assediare, villaggi da proteggere, gioco di ruolo, e altro...
Rifatevi gli occhi!



martedì 7 novembre 2017

LUCCA - REPORT 2

L'ottimo post di Marco mi ha stimolato qualche considerazione, visto che siamo comunque un blog nerd!

Non ripeto tante cose scritte da Marco, visto che sono d'accordo più o meno con tutto, aggiungo solo una risposta alla sua domanda finale, che mi ha stimolato molto, perchè me la pongo anch'io: ne vale la pena andare ancora a Lucca?

Per me, direi di si, per alcune cose:

- Il budget, cioè la cifra che si prevede di spendere in fiera. Ho sentito padri di famiglia di una certa età mettere da parte i soldi della spesa per avere un bodget a Lucca, io faccio una cosa simile. Vendo fumetti e carte mesi prima, attendo e praparo con perizia, quindi se spendo €160 come quest'anno, non mi sento assolutamente in colpa, perchè anzi porto a casa qualcosa (son partito con €120, ritorno con €150 più una sporta di fumetti e carte).

- La Lista: preparare la lista di ciò che si vuole prendere o provare, è parte essenziale del tutto. E' ciò che ci fa assaporare l'attesa. Poi non toglie che sul momento si vada anche ad ispirazione!

- L'incontro. Lucca è soprattutto l'incontro fisico con ciò che amiamo: disegnatori di fumetti, autori di giochi...ci sono tutti! Tutto ciò che c'è a Faenza, a Modena, a San Marino, in tutte le fiere messe assime, quinc'è. Questa cosa forse perde un po' di senso se puoi comprare uno sketch disegnato da un fumettaro online; ma vederlo dal vivo, commentarlo con lui è altra storia. Quest'anno ho incontrato Paco Roca, sconosciuto fino a pochi mesi fa, che mi ha regalato un disegno personale su un suo libro meraviglioso. Per 20 minuti di attesa in fila, ne valeva la pena!! Lo stesso per Reynolds, di cui purtroppo non avevo i manuali, ma solo infime carte. Ci sono gli autori di fumetti sconosciuti o autoproduzioni, che ho imparato ad apprezzare grazie al collega Vecchi: girare nei piccolissimi banchetti per cercare il gioiello.

Insomma, Lucca è Lucca. E solo Lucca è così!

lunedì 6 novembre 2017

Stranger Things vs. La stanza profonda






                    vs.












Inauguriamo un nuovo Tag sperando di ampliare ancora di più il nostro pool di passioni condivise!

Cosa accomuna e cosa separare queste due opere entrate prepotentemente nel nostro immaginario comune dell'ultimo periodo?
Iniziamo da alcuni dati:

  • Entrambi mi sono piaciuti, anche se in maniera e in misura diversa.
  • Entrambi fanno del gioco di ruolo uno dei punti cardine della storia, anche se nel primo è utilizzato come "linguaggio" per interpretare la realtà da parte dei protagonisti, mentre il secondo ne è l'indiscusso protagonista.
  • Entrambi parlano dell'adolescenza, anche se il primo della primissima adolescenza, mentre il secondo di quella che già si affaccia all'età adulta.
  • Entrambi si svolgono in un contesto provinciale, anche se americano il primo, toscano il secondo.
Volendo continuare il giochino, si potrebbero trovare molte altre similitudini e differenze immagino, ma per me i punti di "collisione" (cioè di incontro/scontro) sono principalmente due:

  1. Entrambi mi riportano a quel tempo spensierato della giovinezza: tutte le citazioni (musicali, iconografiche, modaiole) di Strangers Things sulla vita negli anni '80 mi riporta a galla sempre ricordi nuovi su quel bellissimo periodo che è stata la mia infanzia (festa di Halloween mascherati da ghostbusters come alle elementari!); la descrizione precisa che fa Santoni del pre-, durante e post- sessioni di gioco ha rievocato invece tutte le serate passate a giocare assieme in quel periodo bello ma complicato della tarda adolescenza che abbiamo trascorso nella seconda metà dei '90.
  2. Ho notato però una grande differenza, che l'articolo che vi metto in calce mi ha aiutato a chiarire (sebbene sia un po' troppo disfattista nei confronti del libro). Se nella fiction di Netflix infatti potremmo dire la vera protagonista di tutta la serie è l'amicizia, nel libro di Santoni non ne ho trovata una degna espressione. Oh, magari ha raccontato la sua esperienza che è stata sostanzialmente quella, ma alla fine del libro ho sentito come se fosse mancato qualcosa (stessa sensazione che ho provato alla fine di "Jack Frusciante è uscito dal gruppo", anche se questo mi ha fatto proprio cagare, alla faccia del libro "generazionale"). Non so, forse non mi ci sono semplicemente riconosciuto in pieno, ma mi pare che il libro sarebbe stato molto più completo e profondo se avesse sviscerato alcuni punti fondamentali: possibile che il rapporto tra quei ragazzi si riducesse solo al giocare assieme? Possibile che al ritorno dopo tanti anni nel proprio paese l'incontro con una persona che è stata uno dei tuoi migliori amici - a detta del romanzo stesso - si riduca a dei goffi convenevoli? Che ne è stato del rapporto tra loro e come è evoluto nel tempo? Mi sarebbe piaciuta molto una riflessione su queste tematiche, anche semplicemente come una presa di coscienza che quei rapporti probabilmente non erano rimasti così solidi proprio perché erano uniti solo da un luogo ed un'ora.

Questa riflessione mi è venuta proprio alla luce di quello che ci siamo detti in questi ultimi anni, E cioè che magari anche per noi gli inizi sono stati così, ma poi ci siamo resi conto che giocare assieme era uno strumento per far crescere l'amicizia, e non il contenuto della stessa.
Ecco, è proprio questo che invece riconosco in Strangers Things, sebbene il romanzo mi sia comunque piaciuto; vedo in questo telefilm una maggiore corrispondenza con la mia storia, che in fondo è la nostra storia.

Che dire, viva i revival, viva D&D!!!

Dalla pagina Facebook di Matteo “Curte” Cortini

Finito! Considerazioni finali? Non mi è piaciuto per nulla!
So che questo libro sta piacendo molto nell'ambiente del gdr, leggo apprezzamenti e recensioni entusiasmanti, le stesse che mi hanno spinto a entrare in libreria per uscirne col libro stretto in mano e un groppo alla gola "finalmente un libro che parla di gdr da dentro, finalmente qualcuno che sa scrivere e che spiegherà la magia del nostro incompreso mondo anche a chi -da fuori- ci ha sempre visti come -quelli strani-" ero pronto a unirmi al coro dei fan e l'ho fatto con i miei primi post sull'argomento ma ... scusate, non mi lego a questa schiera: morrò pecora nera...

S P O I L E R
Santoni racconta la sua vita, forse, più o meno, dipingendo cose normali solo nelle primissime pagine (le elementari)... poi bo... parte il delirio di un "Master che come un calamita non può che respingere gli altri Master fin quando non riconoscono la sua Autorità", gente immersa in una solitudine profondissima che non gioca per anni e anni nei quali non ha alternative, non crea legami e continua a progettare regolamenti e campagne a vuoto, che gioca saltuariamente con persone sconosciute pur di stare al tavolo, che ammette di non conoscere nessuno dei suoi giocatori... mai una pizza insieme, mai un discorso "extra gdr". 
Mai un amico. Solo gente fissata col giocare a tutti i costi.

Gente... la gente del gdr descritta in questo libro è degna del freak show: emarginati, sudaticci, vestiti da idioti, drogati, spacciatori... ma davvero per lui era necessario frequentare certa gente per giocare? O semplicemente si é adagiato sul facile luogo comune che il gdr é x "spostati"?
Alla carrellata di "tutto il peggio del gdr" (operazione che l'autore compie, colpevolizzando i media di un tempo di compiere lo stesso) dedica anche una parte alla storia del ragazzo suicidatosi per "la morte del suo Personaggio" ... che se prima della lettura ho sempre creduto non dipendesse dall'ambiente del gdr... ora... bah... ma è possibile che un gruppo di persone che gioca allo stesso tavolo sappia della morte di uno che giocava con loro e si preoccupi quasi unicamente DI DIFENDERE IL LORO SANCTA SANCTORUM? Ma quanta freddezza c'era nei rapporti stretti attorno a quel tavolo? Ovvio che nessuno si toglie la vita per un brutto voto, un pg ucciso, una partita persa o un 2 di picche... ma le reazioni dei compagni di gioco sono allucinanti... persino divise tra chi gioca di più, che può prendere parola, e chi gioca di meno, che deve stare zitto e basta perchè non è "del Circolo Interno"? bo, va beh.

Una spolveratina di satanismo ce la mettiamo? 

Ma certo, infatti andiamo avanti e arriviamo alla partita col fantasma di Gary Gigax, che ovviamente gioca peggio di loro... perché è un Master di cui Santoni non riconosce l'autorità, evidentemente.
Finiamo i luoghi comuni che hanno sempre voluto dipingere i giocatori come una setta, con l'irruzione dei Carabinieri a casa del Master per una retata in cui sfondano le porte e trascinano tutti in commissariato... ma davvero?!?
Boh, un libro scritto in una faticosissima e inutile seconda persona, che riporta in auge tutto il peggio del mondo del gdr per ridarlo in pasto ai babbani che non devono neppure fare lo sforzo di capirlo: sapevano già tutto. Ogni stereotipo è confermato, ogni distorsione è portata a esempio di normalità (come il gdr perfetto dell'autore che ha schede del Personaggio di 7 o 8 pagine spillate insieme).
Salvo le ultime 2 pagine sulla storia del gdr, carine, non capisco perché unirci poi quella di Ultima on-line... per i numeri? Bah!
Sinceramente... se non sapessi cosa sono i gdr e leggessi questo libro, impedirei ai miei figli di venirci a contatto.
Questo è il libro di un aviatore che invece di raccontare l'estasi del volo, o l'impegno che serve a pilotare, indugia solo sui morti che causa lo schianto di un veicolo. E innalza l'incidente a condizione normale del viaggio aereo.
Grazie al cielo il mondo dei gdr che ho conosciuto io è diverso, nonostante sia praticamente coetaneo dell'autore e abitassi anch'io la terribile provincia di Firenze.. oooohoooh! Terribile! Cita anche amici comuni eh! Quindi ero a un passo dal baratro? O quel baratro è un tantino esagerato? 
Frequentavamo gli stessi negozi e la stessa periferia, e ho fatto scuole peggiori, agraria, in cui gente indurita sfoderava coltelli per stabilire chi avrebbe avuto il banco nascosto al compito in classe... eppure il gdr mi ha permesso di incontrare persone fantastiche, di stringere e consolidare amicizie e vivere grandi avventure nel sogno condiviso e fuori, nel mondo reale, che non è mai stato un ostacolo alla nostra passione.
E per fortuna le persone che incontro alle fiere, alle giornate demo o virtualmente su questa e altre piattaforme, sono diverse e vivono l'amore, e non l'orrore, del giocare di ruolo!

Che ne pensate?

venerdì 3 novembre 2017

Post Lucca 2017

Non è ancora finita, ma per me è già tempo di tirare le somme…
Com’ è stato il mio ritorno dopo 10 anni (di fatto una vita fa, quando ancora ero single e avevo ancora altri interessi)?
Provo a fare una carrellata di pro e contro, che non deve però essere letta come esaustiva dell’esperienza:

Pro:

  • Prima di tutto l’impressione a pelle: Lucca rimane una fiera bellissima da girare; sarà la location, saranno le facce tranquille ed il ritmo pacato di chi – tra bambini in passeggino e turisti giappo – si sposta tra un padiglione all’altro, ma passeggiare tra la gente e i cos player (categoria umana particolare…) è stato un piacere.
  • A contribuire a questa sensazione, sicuramente anche la grande organizzazione: i padiglioni/zone tematiche sono stati distribuiti in tutta Lucca evitando così il fastidioso assembramento del passato. Questo comportava sicuramente maggiore stanchezza e tempi più lunghi per gli spostamenti, ma nessun padiglione era invivibile. Inoltre, l’aver finalmente distribuito la kermesse su 4 giorni, ha sicuramente dilazionato gli afflussi (sul sito erano già stati venduti più di 100.000 biglietti prima che iniziasse).
  • Un sacco di ospiti interessanti, tra disegnatori, gamedesigner, ecc… Solo per citare quelli presenti in area Games: dal mitico Wayne Reynolds (Mauro avrà fatto si e no 20 minuti di fila per farsi firmare le carte), a John Howe (che avrebbe firmato da oggi nello stand della Devir, ma che ho beccato ieri proprio di fianco a me, a Monte Michael Moore (misconosciuto illustratore di alcuni moduli di AD&D, senza una persona di fila davanti!), a Jesper Ejsing (altro illustratore di Magic che dipingeva nell’area artisti senza essere cagato da nessuno!!!), oggi addirittura ci sarebbe stata una mostra di e con Larry Elmore!
  • Un ottima compagnia: Andrea e Alberto, i nostri soci, mi sono sembrati molto alla mano: sono andati dritti ai fumetti, per cui non ci siamo incontrati a Lucca, ma le quasi 6 ore di viaggio tra andata e ritorno (che temevo un po’) sono filate via lisce come l’olio, tra politica, fumetti, giochi di ruolo e cazzate.
  • Ultima nota di merito: 185€ di Magic scrause vendute!!! Non avrei mai detto al mondo… A parte le 3 “Luna insanguinata” serie leggende e chronicles, il rsto era veramente fuffa da max 4-5€. Eppure prima due robbosi col tappetino fuori dallo stand games mi hanno offerto 90€ per tutto, poi nei negozi mi hanno preso 95€ euro di carte e le ultime le ho piazzate TUTTE a Magic Corner per 90€. Oh, per carità, sicuramente ci hanno guadagnato e io non ho battuto ciglio (perché magari a contrattare a 10-20€ in più le prendevo), ma smollare così tutte le magic decenti rimaste nel squadernino non penso mi ricapiti! Ora mancano le “ghiacjio” e tutta la serie Time Spiral che mi porterò dietro a Modena!

Ovviamente ci sono stati però anche dei contro:
  • Il costo: 40€ per una giornata fuori (con in più la levataccia, vedi sotto) non so se meritano. Diciamo che quest’anno m’è andata bene con la vendita delle carte, ma altrimenti non ne varrebbe la pena (considerando anche che praticamente non ho acquistato nulla, se non mezzo manuale con Mauro).
  • Il tempo: per arrivare 2 ore e mezza (e vabbè…), ma per non trovare traffico e non fare fila al casello partenza alle 6,15 da Cesena (cioè sveglia alle 5,30). Una volta ogni tanto si fa, ma alle 14,30 m’è calato un abbiocco da competizione. Alla fine per 6 ore di fiera (perché 2 orette tra cazzeggio in giro e relax se ne sono andate), 5 di viaggio (6 con traffico, come ieri al ritorno), non so se abbiano senso.
  • Lo spazio: impossibile girarla tutta. Tra padiglioni dislocati ai 5 angoli della città, mostre e cosplayer sulle mura è impossibile vedere tutto. Forse anche in 2 giorni. Ce ne vorrebbe uno per andare mirati sulle cose che interessano, e poi un altro almeno per girarsi la città (e sarebbe comunque una bella maratona).
  • In particolare poi, delusione per il padiglione Games: tante case - che a Lucca presentano ancora le uscite dell’anno/stagione - ma pochissimi tavoli di prova; a parte le majors, le altre case non avevano che 3-4 tavoli col record in negativo rasentato dalla Raven, che presentava in anteprima ben 2 giochi nuovi e non aveva dei tavoli dimostrativi, perché negli unici 2 faceva giocare altro (probabilmente con target più specifici da fiera, ma neanche le novità…), oppure Magic Store, che presentava Star Saga, il nuovo titolo di punta dei dungeoncrawler sci-fi, erede di Starquest, su di un tavolino alto da bar in un angolo dello stand, con 2 persone appollaiate a sugli sgabelli e altre 3-4 a far capannello attorno (tra cui il sottoscritto) per cercare di seguire le regole (perché la confusione è tanta, soprattutto vicino ai corridoi di passaggio)…


Insomma, rimane una gran bella fiera, ma forse non più nelle mie corde per il rapporto spesa/resa.

giovedì 26 ottobre 2017

OCCHIO ALLO SCIUCARÈN

Uriel continuò ad arrampicarsi sull'albero nel tentativo di raggiungere il vecchio pazzo che nel frattempo saliva sempre più in alto rendendo molto difficile per chi stava sotto individuarlo e colpirlo. Levian scoccò un colpo infallibile però ch elo fece vacillare, costringendo lo strano tipo a bersi una pozione. Nel frattempo Walker aveva decapitato il compagno animale del (druido?) impalandone la testa di fronte all'entrata dell'albero, lanciando urla di sfida nei confronti dell'infuriato padrone. Questo continuava con la sua frusta a tormentare l'impotente Uriel, ma per sua fortuna un colpo preciso scoccato dall'arco del ranger nano mise la parola "fine" alla vita dell'eremita folle. Setacciando l'interno dell'albero cavo recuperarono alcuni oggetti e qualche moneta d'oro, oltre alla frusta che si rivelò essere magica e un ritratto di una donna che assomigliava decisamente a Bokken(!). Così, dopo aver deciso di fare del posto una futura base di esplorazione sigillandolo a dovere, tornarono prima nella capitale, dove lasciarono Kastaghir ad espletare le funzioni burocratiche, poi si diressero a nord verso Bokken, fermandosi anche da Oleg. Qui trovarono un avamposto che era ormai divenuto un vero e proprio centro di mercato molto frequentato. Oleg li accolse e li presentò con tutti gli onori e gli diede anche qualche informazione riguardo ad un gigante che terrorizzava le zone più a sud e al quale piaceva molto l'alcool (!!!). Partiti di lì raggiunsero Bokken, scoprendo che la donna nel ritratto era la madre che era stata uccisa dal folle fratello, il quale gli era costato pure il dito mancante dalla mano. Come una sorta di risarcimento Bokken favorì l'acquisto di diverse pozioni (per lo più cura moderate, ristorare e protezioni varie) dimezzandone di fatto il prezzo. Ora ai Campioni della Cintura Verde non restava che tornare a Greenbow e prepararsi a completare le questioni in sospeso prima che l'inverno pieno arrivasse (era già Novembre): bisognava eliminare una volta per tutte la minaccia dei fuochi fatui del Lago Candela, riprendere le ricerche del piccolo Tig Tannersen sul versante sud ovest (forse in mano ai lucertoloidi ora che era stato appurato che l'eremita folle non c'entrava con la sua sparizione) e controllare le dicerie sul gigante... Forse era giunto il momento di farsi aiutare da qualche loro sottoposto: il regno iniziava ad essere esteso e far fronte a tutte le richieste e a tutti gli affari iniziava ad essere problematico... senza contare che pure la capitale richiedeva la loro presenza per tutte le questioni governative!

mercoledì 25 ottobre 2017

La griglia Play Off inizia a delinearsi

FLY EAGLES FLY Il monday night chiude la Week 7 e ci regala grande spettacolo, con la sfida tra due Quarterback emergenti come Wentz e Cousins, ma a spuntarla è il giovane fenomeno Carson Wentz, che grazie alla vittoria per 34 a 24 consolida il primato degli Eagles in vetta alla NFC. Washington intercetta subito il QB di Philly, ma ci mette un pò ad ingranare in attacco, così si deve accontentare di un Field Goal, il primo scossone alla partita lo da Wentz, con una bomba per il Rookie Hollins che batte Swearinger e segna il TD che pareggia i conti con quello di Thompson. In chiusura di primo tempo gli Eagles colpiscono ancora con Ertz che batte ancora una volta il povero Swearinger. Il terzo quarto vede subito Philadelphia allungare con una spettacolare catch del Running Back Corey Clement, Cousins però non molla ed al termine di un ottimo drive accorcia le distanze con il solito Reed. La difesa di Washington nonostante un grandissimo Brown non riesce a fermare l’ottimo attacco dei padroni di casa che chiudono il match con l’allungo decisivo grazie ad Agholor. A nulla serve il secondo TD nel finale di Reed. Gli Eagles non si fermano davanti a niente, la difesa guidata da una linea ricca di talento e dalla secondaria nella quale spicca Jenkins fa il suo e Wentz in versione MVP fa il resto. I Redskins soffrono l’assenza di un Running Game credibile e devono alzare bandiera bianca contro i rivali di division. MVP: Carson Wentz, QB Eagles che guadagna 331 yards complessive e segna 4 TD.
DALLAS UMILIA I 49ERS I Dallas Cowboys travolgono 40 a 10 i San Francisco 49ers, con la coppia Prescott-Elliott che domina per tutta la durata della partita. L’equilibrio dura una manciata di secondi visto che i Niners commettono un fumble con Taylor e regalano palla sulle proprie 20, Elliott non perdona e mette il primo TD del match. Il RB, nonostante la lunga diatriba sulla squalifica, si ripete poco dopo con una corsa in TD da 25 yards. Dallas non si ferma e ci pensa l’intramontabile Witten ad aumentare il divario. Sul resto del match c’è poco da dire, Elliott segna il terzo TD della sua giornata su ricezione, Prescott invece ne lancia 3 (uno a Dez Bryant) e ne firma anche un altro personale su corsa. Nel finale il QB dei Niners Beathard segna il TD della bandiera. Dallas torna a vincere e lo fa in modo roboante, unica nota stonata l’infortunio di Dan Bailey (sostituito dal safety Jeff Heath). Per i Niners continua l’astinenza dalle vittorie, deludente la prova di Rueben Foster (solo due tackle personali) chiamato a sostituire Navorro Bowman, accasatosi a Oakland. MVP: Ezekiel Elliott, RB Cowboys, guadagna 219 yards e segna 3 TD.
NIENTE RIVINCITA PER I FALCONS Con una partita perfetta i Patriots battono i Falcons 23-7, che non riescono a vendicare la beffarda sconfitta subita al Super Bowl LI. La partita di Atlanta finisce quando il Field Goal di Matt Bryant (ne sbaglierà un altro nel terzo quarto) viene bloccato da Cassius Marsh. Da lì è un monologo Patriots che trovano il TD sull’asse Brady-Cooks. Prima della fine del secondo quarto tocca all’eroe di 8 mesi fa, James White, segnare un TD (sempre su passaggio di Brady). Nel terzo quarto la difesa dei Patriots continua a lasciare a secco Ryan e compagni, mentre New England allunga con Gostkowski. Atlanta ampiamente dominata trova l’unico guizzo con Julio Jones a partita già finita. Patriots eccelsi in ogni reparto: sulle corse oltre 150 yards, sui passaggi 250 yards mentre in difesa Butler ha giocato una partita di altissimo livello come anche Kyle Van Noy (7 placcaggi). New England mostra finalmente la sua forza con una prova difensiva di grande spessore (unita al solito super attacco), Atlanta invece continua a non convincere e adesso la striscia senza vittorie si è allungata a 3 partite. I Patriots tornano ad essere la squadra da battere per il titolo, mentre Atlanta sembra davvero tornata sulla terra. MVP: Tom Brady, QB Patriots, lancia 249 yards e segna 2 TD.

NO AR12 NO PARTY. LARGO AI SAINTS I Saints espugnano il Lambeau Field, superando 26 a 17 i Packers orfani di Rodgers. Il grande cuore del giovane QB Brett Hundley non basta per arginare la classe infinita del mitico Drew Bress. La partita del quarterback di New Orleans parte malissimo, infatti si fa intercettare ben 2 volte in pochi minuti, permettendo a Green Bay di crederci. La prima scossa in casa Packers la da il giovane RB Aaron Jones,(131 yards corse e 1 TD), che segna i primi sette punti della giornata con una grande giocata su corsa. La risposta dei Saints arriva dal solito Mark Ingram, che segna in scioltezza un touchdown su corsa. A questo punto della gara entra in scena Brett Hundley, (il giovane QB dei Packers che ha il duro compito di rimpiazzare Rodgers), che infiamma il Lambeau con una corsa in solitaria da 14 yards segnando il momentaneo vantaggio e il suo primo touchdown su corsa in carriera.Ma a questo punto della partita Brees si scuote dopo un inizio difficile pescando Coleman per il TD del quasi pari (Lutz manca la conversione). I Saints però subiscono l’ennesimo sorpasso complice il FG di Crosby. Nel quarto quarto l’attacco dei Saints vola con un Ginn (141 yards ricevute), Michael Thomas (82 yards ricevute) e Ingram (105 yards corse e 1 TD) e New Orleans rimette la testa avanti col FG di Lutz. A 5 minuti dalla fine arriva la giocata che chiude la partita con il TD di Brees su corsa, anche se poco prima i Packers avevano protestato per un potenziale fumble di Kamara, (anche lui gioca una bella gara). La firma finale la mette Kenny Vaccaro che intercetta Hundley e manda i Saints in Paradiso. Ai Packers non basta il grande primo tempo della difesa e il cuore di Handley per sostituire una leggenda come Aaron Rodgers. Ancora una bella vittoria per i Saints che volano al comando della division. MVP: Mark Ingram, RB Saints, corre 105 yards e segna 1 TD.

OAKLAND VINCE CON UNA RIMONTA PAZZESCA Derek Carr pesca Michael Crabtree in end zone a tempo scaduto e regala ai Raiders una spettacolare (quanto fondamentale) vittoria per 31 a 30 ai danni di Kansas City. I Chiefs perdono la seconda partita consecutiva e tornano con i piedi per terra. I Raiders invece sembrano essere tornati la squadra con gli attributi che tutti ci aspettavamo. Alex Smith, (342 yards e 3 touchdown), domina per tutta la partita, giocando una gara da vero MVP. La prima magia di Smith arriva grazie al TE Travis Kelce, poi il velocissimo Tyreek Hill, (riceve 125 yards e segna 1 touchdown), brucia la difesa di Oakland sul profondo e l’esito della partita sembra scritto. A dare manforte al perfetto gioco aereo dei Chiefs ci pensa il RB Hunt che corre per 87 yards. Ma contro ogni pronostico Oakland risponde colpo su colpo, questo riesce anche grazie alla rinascita di una giovane promessa della lega. Infatti questa notte è tornata a brillare la stella dei Raiders con il numero 89, Amari Cooper segna 2 touchdown spettacolari, (il primo su Flea flicker) e gioca una partita da vero campione ricevendo ben 210 yards. Lynch invece si fa espellere dopo aver spinto un arbitro. Bowman esordisce col botto guidando la difesa nero-argento nei placcaggi. A chiudere la notte perfetta dei Raiders ci pensano Derek Carr, Jared Cook e Michael Crabtree con il loro drive finale. Da segnalare la pessima prestazione del nostro Giorgio Tavecchio, che sbaglia ben 2 FG e ci è sembrato essere molto nervoso durante tutto il match. MVP: Amari Cooper, WR Raiders, riceve 210 yards e segna 2 TD.

GLI STEELERS INGABBIANO LE TIGRI La 4B di Pittsburgh (Big Ben, Bell, Brown e Boswell) passeggia sui Bengals nonostante un primo tempo abbastanza equilibrato che si chiude con 2 TD per parte, ma con gli Steelers avanti grazie al supplemento dei 2 calci piazzati di Boswell che fissano l’halftime sul 20-14. Roethlisberger lancia per 224 yards, Leveon Bell corre per 134 yards e la difesa mette a segno 4 sack e 2 intercetti che portano altri 3 field goal per il punteggio finale di 29-14. La formidabile difesa degli Steelers costringe Dalton a giocare di rimessa e a lanciare solamente per 140 yards. Troppo poco per impensierire questi Steelers ormai lanciati al comando della division e subito chiamati alla prova del 9 nella prossima partita contro i Lions. MVP: Ben Roethlisberger, QB Steelers, lancia 224 yards e segna 2 TD

mercoledì 18 ottobre 2017

VOICES

Dopo aver riposato (ed essere passati di Livello) i Campioni del GreenBelt (????) decisero di inoltrarsi nella foresta per cercare il vecchio eremita impazzito, facendo ricorso alle informazioni raccolte su di lui fino a quel momento.
Lasciati i cavalli in una delle fattorie del luogo, proseguirono a piedi cercando di mantenere l'orientamento senza perdersi in quel territorio ancora inesplorato. Con sommo stupore trovarono le tracce di un drago (!) abbastanza grande che andava proprio nella loro stessa direzione per poi perdersi nella macchia. Decisero di mantenere la rotta discostandosi un poco però da quella pista per non dover fare spiacevoli incontri. Ad un certo punto giunsero in prossimità di un vecchio albero cavo in una specie di spiazzo, attorno al quale si potevano distinguere le orme di un felino di media grandezza. In breve tempo vennero attaccati da un puma (o giaguaro?) che però subito si dileguò all'interno del tronco. E sempre dall'interno del tronco udirono una voce stridula e insensata che chiamava "Gattooooo! Gattooooo! Vociiii! Vociii!".
Non fecero in tempo ad esplorare la cavità che si presentò loro una specie di drago con sole due grosse zampe e le ali, che li bersagliò con una nube venefica attaccandoli. La prima accortezza fu quella di uscire da quella trappola, e da quel momento dovettero affrontare la duplice minaccia dello strano drago da una parte e del felino (che nel frattempo si era rifatto vivo) dall'altra.
Kastaghir fece subito uso delle sue arti magiche per risanare i feriti mentre i guerrieri facevano il loro sporco lavoro abbattendo il drago e il felino. Proprio quando poi il chierico si fece da parte, fece la sua comparsa uno strano tipo che arrampicandosi sull'albero iniziò con la sua frusta a disarmare i combattenti. Walker mise qualche colpo a segno grazie alle abilità garantitegli dall'Elmo del Re Cervo, mentre Uriel e Levian stavano trovando non poche difficoltà nel portare i loro attacchi. Così Uriel, rompendo gli indugi, iniziò ad arrampicarsi sulla grossa quesrcia, ma lo strano modo di combattere del pazzoide continuava a disorientare il gruppo di eroi....
TO BE CONTINUED...

martedì 17 ottobre 2017

LA SITUAZIONE

AFC EST Quest'anno New England non semra la solita corazzata ammazza-campionato, vuoi per gli infortuni (Edelmann fuori per la stagione e Gronkowsky perennemente a mezzo servizio), vuoi per alcune partenze illustri (Blount), vuoi perchè la tasca non protegge più come si deve il nonnetto Tom Brady. Difficile però non vedere a fine campionato nuovamente i Patriots vincitori della Est Conference.
AFC NORD Come per i Pats anche gli Steelers non dovrebbero avere grossi problemi a prevalere nella Conference vista la poca sostanza di Browns e Bengals e con i Ravens falcidiati dagli infortuni (il QB Flacco è appena rientrato ma a meno di clamorose impennate i risultati proseguiranno altalenanti fino alla fine). 
AFC SUD Davvero incerta la lotta dove i Colts hanno Luck ancora fuori, i titans e i Jaguars sono ricolmi di giovani di talento ma ancora non danno garanzie, mentre nei Texans si è nuovamente infortunato JJ Watt.... per sua fortuna Houston ha pescato dal mazzo un QB con i controfiocchi (Watson) che si sta dimostrando capace di portare i texans molto in alto. Quindi vedo alla fine loro direttamente ai Play Off.
AFC OVEST Una delle Confederations più dure e combattute dove alla fine credo prevarranno la costanza e la sostanza di Kansas City, soprattutto a causa dei Broncos che hanno sicuramente una delle squadre più forti e complete sia in attacco che in difesa ma purtroppo non adeguatamente guidate da un QB (Seamian) che va troppo a corrente alterna. I Raiders del nostro Giorgio tavecchio sono una delle eterne incompiute nonostante un roster di prim'ordine (Lynch, Mack, Crabtree, ora anche Bowman) che pagano la tendenza del QB derek Carr ad infortunarsi un pò troppo spesso.
NFC EST Mi voglio buttare ma vedo davvero possibile Philadelphia come una contender per il SuperBowl. Wentz si sta dimostrando davvero bravo (alcuni lo paragonano ad un giovane Roethlisberger, altri addirittura al futuro Tom Brady), la difesa è una delle più forti della Lega e lo Special Team è il più forte della Lega. Con l'aggiunta in attacco di Lagarrette Blount (ex RB dei Patriots con 18 TD lo scorso anno) è davvero una squadra completa e quadrata. Nonostante i Redskins siano una squadra tosta e con Dallas capace di qualsiasi risultato penso che gli Eagles saranno la sorpresa di quest'anno.
NFC NORD Che dire? Fino a domenica credevo che Green Bay si sarebbe giocato l'accesso al Superbowl contro gli Eagles, con un Rodgers davvero marziano rispetto a tutti gli altri (Brady compreso).Ed invece la spalla rotta e la stagione finita condanneranno i Packers addirittura fuori dai Play off con Lions più dei Vikings (anche loro con eterni problemi di infortunio ai QB) che alla fine vinceranno la NFC Nord.
NFC SUD I Panthers sembrano aver smaltito la sbornia patita dopo la perdita del Superbowl di 2 anni fa, con un Cam Newton che ha ripreso saldamente il timone di Carolina nonostante la sconfitta con gli Eagles, ma le premesse per continuare a far bene ci sono tutte. La sbornia sembra ora essere venuta ai Falcons che stanno pagando lo stesso dazio dell'aver perso il SB lo scorso anno, con Matt Ryan che non sembra più lui e un attacco che con la partenza verso i Niners dell'OC Shannahan e gli infortuni di Jones e Sanu si sembra inceppato. Brees e i suoi Saints ringraziano di cuore perchè anche per loro i PO quest'anno sono a portata di mano.
NFC OVEST Sembra davvero l'anno della riscossa per i Los Angeles Rams. Difesa fortissima, attacco pieno di talento e con un Goff al suo secondo anno che continua a fare progressi. Occhio però ai Seahawks che partono sempre malino per poi recuperare sulla distanza perchè alla fine resta sempre la squadra più rognosa della divisione. Fuori dai giochi Arizona (nonostante l'arrivo di Peterson)con una rosa ormai alla fine del suo ciclo e nessuna speranza per i 49'rs che dopo aver panchinato il veterano QB Hoyer (kaepernick rilasciato soprattutto per le sue grane "politiche" che gli stanno impedendo di giocare nonostante la tanta mediocrità nel ruolo in tutta la lega), si stanno affidando al promettente rookie CJ Beathard in un'annata di completo rebuild (unica squadra con ben 14 rookie a roster, di cui la maggior parte sempre in campo). Nonostante lo 0-6, ben 5 di queste partite sono terminate con uno scarto inferiore ai 3 punti (ben 2 all'overtime) e considerata la caterva di infortuni si può comunque essere fiduciosi per il futuro.
APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA Intanto su Premium nella notte tra giovedi e venerdì di questa settimana (in replica venerdì alle 16 con il commento in italiano) ci potremo visionare un'ottima partita CHIEF vs RAIDERS Sarà la volta domenica su Sky Fox Sport per PACKERS - SAINTS alle 19 e a seguire alle 22:30 STEELERS - BENGALS Ancora su Premium tra domenica e lunedì (in replica sempre lunedì alle 16) la rinvincita dell'ultimo Superbowl tra FALCONS e PATRIOTS e un altrettanto eccitante EAGLES - REDSKINS nel Monday Night (replica martedì alle 16). Buttate il telecomando e buona NFL a tutti.

IL CAMPIONATO PIU' INCERTO DEGLI ULTIMI 20 ANNI

I SAINTS DOMANO I LIONS Partita convincente dei New Orleans Saints che demoliscono i Detroit Lions per 52 a 38 grazie ad una prova strepitosa di tutta la squadra. I Saints partono forte con uno strip sack su Stafford che viene ricoperto da Vaccaro per un TD, Detroit risponde con una spettacolare azione di Golden Tate. New Orleans compie allora l’allungo decisivo con Brees che trova Ginn per un grande TD e poi si affida ad Ingram che nonostante un fumble perso gioca una grande partita coronata da due TD su corsa. La giovane e sorprendente difesa nero-oro, con un Cameron Jordan sugli scudi, che con una pick six chiude di fatto la partita, tiene alla grande l’attacco dei Lions forzandolo ad uno stop sulla goal line e successivamente a due pick six, una con Jordan ed una con il Rookie Lattimore. Stafford lancia 2 Touchdown nel secondo tempo per provare la rimonta ma perde anche 5 turnover totali che permettono ai Saints di aumentare il vantaggio e di dare il colpo di grazia al match. Pesantissima vittoria per New Orleans che torna a fare la voce grossa contro una squadra emergente come Detroit, che lascia il sud degli states ridimensionata sia in attacco che in difesa. MVP: Cameron Jordan, DE Saints, con 4 Placcaggi, 1 Tackle assistito, 2 Sack ed un Intercetto riportato in TD.
GRONKOWSKY CONQUISTA NY Seconda vittoria consecutiva per i New England Patriots, che espugnano New York per 24-17 e volano in testa alla division. I Patriots soffrono in difesa e alla fine vincono grazie al tandem Brady-Gronk, ma ci sarà una contestatissima azione. L’inizio è tutto di marca Jets che dominano il campo in lungo e in largo e volano sul 14-0 grazie a Kerley e Seferian Jenkins, entrambi imbeccati da Mccown (31/47, 354 yards, 2 TD e 2 intercetti). I Patriots faticano in attacco, ma trovano una scossa grazie al TD di Lewis. Nel finale di secondo quarto quarto succede di tutto. Prima Brady (20/38, 257 yards, 2 TD e 1 intercetto) subisce un intercetto da Skrine, ma Mccown si fa intercettare da Butler, Brady in 35 secondi orchestra uno splendido drive (big play da 42 yards di Cooks) e pesca Gronkowski per il TD del pari. I Patriots trovano il sorpasso a inizio terzo quarto con il secondo TD di giornata di Gronkowski (6 ricezioni, 83 yards e 2 TD). Mccown si spegne alla distanza e subisce un altro intercetto stavolta da Mccourty e i Jets si ritrovano sotto 24-14 a inizio quarto quarto. L’azione discussa arriva sulle 4 dei Patriots, Mccown lancia su Seferian Jenkins che varca la EZ per il TD che accorcia le distanze. Gli arbitri rivedono l’azione al replay e annullano il tutto, poichè secondo loro il TE aveva perso palla dopo il colpo di Butler (precedente all’entrata in EZ), risultato dell’azione è un touchback. Nel finale i Patriots vengono trascinati da Van Noy (7 placcaggi e 2 sack) e Hightower (7 placcaggi e 1 sack) resistono agli ultimi assalti dei Jets e la spuntano dopo una gara molto sofferta. MVP: Rob Gronkowski, TE Patriots, riceve 86 yards e segna 2 TD.
RODGERS SI ROMPE E I PACKERS CADONO 10 a 23 Oggi finiscono i sogni di gloria dei Packers. Notizia shock per tutta Green Bay, Aaron Rodgers si è rotto la clavicola durante il match contro i Vikings e sarà fuori per il resto della stagione. Il Big Match della NFC North comincia subito con un grandissimo botto, la spalla di Aaron Rodgers si rompe sotto il colpo di Barr. Al posto del fortissimo Quarterback giallo-verde entra il giovane Hundley, Minnesota, orfana di Cook, si affida a McKinnon che porta subito avanti i suoi, poi segna un TD da 27 yards su ricezione. Green Bay risponde con il Backup QB che trova Adams in End Zone, tuttavia la forte difesa dei padroni di casa gli prende rapidamente le misure e lo costringe a 3 intercetti. McKinnon rimane un rebus irrisolto per i Packers, nonostante un Fumble segna un secondo TD su corsa, Green Bay non riesce a tornare in partita con Hundley, che lancia 3 Intercetti nella sua prima partita come Quarterback di punta dei Packers. Bruttissima perdita per Green Bay e per tutta la NFL, che vede una delle favorite privata di uno dei migliori giocatori della Lega per il resto della stagione, ottima vittoria dei Vikings che con Keenum al timone si portano sul 4-2 in vetta alla NFC North. MVP: Jerick McKinnon, RB Vikings, che guadagna 99 yards totali e segna 2 TD.
FLY EAGLES FLY (Philadelphia Eagles vs Carolina Panthers 28-23) I Philadelphia Eagles battono in trasferta i Panthers per 28 a 23. Wentz ha dato una grande prova di maturità, segna ben tre touchdown e completa 222 yards. Ora gli Eagles volano a 5 vittorie e nella città dell’amore possono iniziare a sognare. Nel primo quarto c’è enorme equilibrio tra le due squadre, la partita sembra non decollare mai e le vere protagoniste sono le difese, Cox tiene sotto pressione Newton e Thomas Davis fa lo stesso con Wentz. A sbloccare la partita però ci pensa SuperCam, con un TD in corsa taglia in due la secondaria e regala il momentaneo vantaggio ai Panthers. Ma il pressing sul QB di Carolina è continuo e asfissiante, così arriva il primo intercetto causato da Fletcher Cox, che riesce a deflettare la palla che finisce nella mani di R.Douglas. Wentz non brucia la ghiotta occasione e pareggia i conti pescando Ertz. Da qui in poi Newton perde il controllo e regala il secondo intercetto in pochi minuti, Wentz non fa altro che ripete il copione, (ma stavolta con il supporto di Blount), trovando il vantaggio nelle mani di Ertz. I Panthers provano a rientrare in partita, ma riescono a mettere a segno solo 2 Field Goal, dunque Phila allunga le distanze con il touchdown di N.Agholor, che riceve un bellissimo lancio da 24 yd. dal solito Wentz. La partita sembra finita, ma a 8 minuti dal termine McCaffrey non ci sta e segna il Touchdown che riapre il match. I Panthers ci credono, ma il disperato tentativo di rimonta dei padroni di casa viene bloccato dall‘intercetto di Mills, che chiude le speranze di vittoria per Newton e compagni. Cam gioca una partita pessima, lancia ben 3 intercetti e segna solo 1 touchdown, ancora una volta il suo talento sembra spegnersi nei momenti più essenziali della partita. Le notizie orrende per Carolina non finiscono qui, infatti Luke Kuechly lascia il campo per l’ennesima concussion. MVP: Zach Ertz, TE Eagles, riceva 18 yards e segna 2 TD.
GLI STEELERS PIEGANO I CHIEF I Pittsburgh Steelers si confermano la bestia nera di Kansas City e si impongono 19-13 trascinati dalla coppia Bell-Brown. Chiefs che partono malissimo con uno snap sbagliato da Fulton che regala una safety agli Steelers. Il giovane Hunt non riesce a incidere su corsa chiudendo con sole 21 yards, su ricezione contribuisce con ben 89 yards (migliore dei suoi). Impietoso però il confronto con il fenomenale LeVeon Bell, che mette a ferro e fuoco la difesa dei Chiefs ,condotta da Justin Houston con ben 179 yards corse e 1 TD. Kansas City resta in partita grazie a Marcus Peters che intercetta Roethlisberger, ma il QB si riscatta in parte della pessima prova di settimana scorsa. Dopo un terzo quarto dominato dalle difese, Kansas City trova finalmente il TD con Alex Smith che piazza una bomba da 57 yards per Thomas. Con gli Steelers avanti 12-10, sale in cattedra l’altro fenomeno di Pittsburgh di nome Antonio Brown che riceve un passaggio lungo di Roethlisberger segnando un TD da 51 yards. Nel finale i Chiefs provano il forcing, ma arriva soltano un field goal che fa sfumare partita e imbattibilità. MVP: LeVeon Bell, RB Steelers, corre 179 yards e segna 1 TD.

lunedì 16 ottobre 2017

coming soon

venerdì 13 ottobre 2017

Lo strano fascino dei moduli del GiRSA

Nel periodo gdr-notalgico mi sono andato a cercare tutto il materiale edito in italiano per il GiRSA, e ho trovato questo bel riassuntone in un vecchio blog.
Varrebbe la pena ripescarli solo per le copertine (di solito alla Play li svendono a 3€ l'uno)!!

Manuali tradotti in italiano

Manuale base: Pubblicato in 3 edizioni è la traduzione di Merp. A mio parere la seconda edizione è la meno lacunosa. La terza aggiunge parti interessanti ma presenta molti errori di battitura e lacune. Per ottenere la verità su certe parti e una regola sicura, a volte sono dovuto ricorrere al manuale di Rolemaster (da cui è tratto) e al manuale inglese di Merp (purtroppo la traduzione in italiano di alcune parti non è precisa). Resta comunque un manuale molto bello e con un sistema dettagliatissimo e verosimile per quanto riguarda il combattimento. Ci sono molte buone idee, alcune non sviluppate benissimo. Un Master che conosce il gioco, con qualche accorgimento, lo riesce a rendere snello e veloce, ma alla prima occhiata il numero di tabelle e dati può spaventare. Nonostante tutto resta un opera stupenda l'accuratezza e fedeltà al mondo Tolkeniano.



Moduli geografici
Questi moduli esplorano parti del mondo di Tolkien. Sono le vere perle di questo gioco perché contengono storia e dettagli ben raccontati. Un modulo di questo può essere una piacevole lettura anche a chi è solo appassionato di Tolkien e non conosce Girsa.

 Gran Burrone: La descrizione accurata di Imladris, di Elrond Mezzelfo e dei suoi figli. Si possono trovare carte geografiche, la descrizione delle case degli elfi, la vita a Gran Burrone, il ruolo che ha avuto nella storia ospitando il Bianco Consiglio e alcune avventure e spunti narrativi.

I Porti di Gondor: La storia, la geografia e i dettagli su Dol Amroth e dintorni. Vi sono le descrizioni delle personalità di spicco, fino al principe Imrahil e tanti spunti narrativi. Inoltre vi è una descrizione delle navi usate dal regno di Gondor. In retro copertina la mappa di Dol Amroth.

I ladri di Tharbad: Modulo geografico sulla città crocevia del Cardolan. Oltre la cartina della città (in retrocopertina) anche molti dettagli sulla popolazione e molte avventure. (E' quasi un modulo avventura). Molto adatto ai Master alle prime armi che vogliono ambientare avventure in una sola città.

Goblin Gate e il nido dell'aquila: Dalle profondità della tana di Gollum, attraverso la città dei goblin, fino alle vette dei picchi delle grandi aquile e ai rifugi dei giganti. Questo modulo descrive tutta la vita sotterranea dei Monti Brumosi. I giocatori si perderanno in un intrigo di gallerie oscure e maleodoranti. Un modulo molto suggestivo e pieno di avventure. Molto bella la storia degli orchi e del succedersi dei vari Grandi Goblin nel loro popolo.

Lorien: Il magico mondo degli elfi. Questo modulo narra la storia dell'Eregion, la forgiatura degli anelli tramite la triste storia di Celebrimbor e Annatar. La caduta del regno dei Sindar e la nascita di Lothlorien attraverso la storia della bellissima Galadriel. Un modulo che illustra anche la vita e l'arte della forgiatura degli elfi. Insieme a Gran Burrone formano un compendio ottimo sulle razze dei Priminati.
I Cavalieri di Rohan: Tutto sul regno di Rohan, dalla sua nascita, alle sue battaglie, al coraggio dei suoi cavalieri. Da Eorl a Helm fino a Theoden ed Eomer. Sono illustrati gli usi e costumi, le costruzioni, il rapporto con i loro destrieri. Vi è la descrizione del fosso di Helm e la mappa di Edoras in retrocopertina.

Il reame perduto di Cardolan: Tutto sul grande regno in rovina. Vi è la storia di queste terre che circondano Tharbad, la descrizione delle varie tribù di Dunlandiani e la varie fortezze e cittadine della zona. Adatto ad ospitare molte avventure senza scomodare luogo più famosi e magari conosciuti già.

Moria: Questo è in assoluto il modulo più dettagliato e curato (non a caso è il più grande, 140 pagine). Troverete tutta la magnifica storia di Khazad Dum ma sopratutto la descrizione accurata di ogni suo tunnel e salone e lo spunto per molte avventure prima e dopo la venuta del Flagello di Durin. Vi sono inoltre interessanti informazioni riguardo a usi e costumi della civiltà dei nani.

Moduli Avventura
Ognuno di questi moduli contiene tre avventure da giocare separate oppure come parte di un'unica trama. Contengono inoltre informazioni sulle terre in cui sono ambientate, anche se in modo limitato rispetto ai moduli geografici.

Assassini a Dol Amroth: Un gruppo di assassini terrorizza la città di Gondor, starà ai Personaggi scovarli ed eliminare la minaccia. Non possiede informazioni o mappe della città. E' preferibile procurarsi "I Porti di Gondor" per affiancarlo.

Pericoli del mare di Rhun: Avventure ambientate nel lontano est, in navigazione sul mare di Rhun. Contiene anche una descrizione e una storia della zona.
Avventure a Bosco Atro: Tra ragni giganti ed orchetti, tre avventure per minare la forza del Negromante in questa tetra e oscura foresta.



I Guerrieri Fantasma: Avventure nei covi degli spiriti maledetti dei Dunlandiani che ruppero il giuramento con Re Elendil. Tra enigmi e spettri i giocatori dovranno cavarsela in claustrofobiche gallerie tra i resti di una civiltà ormai perduta.

Wose della foresta scura: Avventura ambientate nel poco conosciuto Eryn Vorn, tra fantasmi, bestie selvagge e gli oscuri Wose.


Altri moduli

I Denti di Mordor (Le fortezza della Terra di Mezzo): Piantina dettagliata  e descrizione dei cancelli neri del Morannon e dei suoi occupanti. Sono presenti anche delle avventure.

Che dire...quanti ricordi!