lunedì 7 giugno 2021

Phinalmente a Phandalin!

 

Il viaggio fino a Phandalin prevedeva la deviazione dalla strada della Costa verso est, attraverso la Pista Triboar. La giornata era iniziata tranquilla ed i quattro compagni erano di buon umore, allietati dalle canzoni di Rael. La Pista Triboar puntava ad est, verso le colline ricoperte di foreste che un tempo erano meta di minatori in cerca di fortuna. La strada era caratterizzata da saliscendi, a volte caratterizzati da fossi lungo i due bordi.

Ad un certo punto Billy - che era alla guida del carro - notò in lontananza la strada bloccata da quello che sembrava un altro carro, ma senza nessuno a bordo né animali a trainarlo. Si fermarono e decisero di andare a vedere. Billy, notati due cavalli morti trafitti da frecce, si avvicinò agli animali, mentre i compagni andarono ad esaminare il carro che però risultò vuoto.

Non fecero in tempo a capire di più, perché tre frecce colpirono il ladro lasciandolo svenuto a terra. Rael si lanciò in mezzo agli animali per aiutare il compagno, mentre Oban Kai e Oxyouranus avanzarono cercando di tenersi al riparo del carro. Il guerriero decise di inoltrarsi subito nella fitta vegetazione per cogliere alla spalle gli assalitori, ma ci mise un po’ a trovare uno dei due goblin che li avevano attaccati. L’altro, sguainata la spada, si era avvicinato alla strada per ingaggiare in corpo a corpo gli sventurati eroi. Dall’altra parte della strada un altro goblin era sbucato sempre verso i due cavalli morti, mentre un compagno ancora nascosto nella macchia continuava a bersagliare il chierico con le nere frecce.

Sebbene l’agguato dei goblin avesse funzionato a meraviglia, il gruppo - riorganizzatosi - ebbe presto la meglio, scoprendo tracce che si inoltravano verso nord. Decisero però di riprendersi dalle ferite e consegnare il carico in sicurezza, prima di tornare ad indagare il giorno dopo.

Arrivarono a Phandelver al tramonto. Il villaggio era costituito da una quarantina di case in legno, ma era disseminato dai segni di vecchie fondazioni in pietra, ormai ricoperte dai rampicanti, segno di un passato sicuramente più florido. Alcuni bambini giocavano per le strade, salutandoli al loro passaggio, mentre nelle botteghe i proprietari si preparavano a chiudere.

Si fecero indicare Le Provviste di Barthen, a cui dovevano recapitare il carico consegnatogli da Sildar per conto del nano Gundren e trovarono l’avventore - un umano magro e calvo sulla cinquantina - ancora dentro. Barthen pagò loro la consegna, ma alla notizia dell’agguato dei goblin espresse preoccupazione perché Gundren non era mai arrivato in paese, nonostante il gruppo avesse riferito che era partito con Sildar un giorno prima di loro.

Oxyouranus e Oban Kai si recarono veloci allo Scudo del Leone, l’unico negozio che vendeva armi, per provare a vedere se fosse ancora aperto. Una giovane donna aprì sospettosa: i banditi dei Marchi Rossi - da qualche tempo in città- stavano spadroneggiando senza che nessuno fosse in grado di fermarli...

Riferì che anche la sua compagnia - con sede a Yartar, a est - aveva subito diversi attacchi dai briganti, e che probabilmente il secondo carro che avevano trovato per strada stava trasportando le merci dirette a lei. Vista l’ora però, li congedò: li avrebbe reincontrati l’indomani.

Billy e Rael invece si erano subito diretti alla locanda Stonehill per trovare alloggio. L’edifico era modesto ma accogliente e il proprietario, un giovane e cordiale umano alquanto basso, acconsentì volentieri alla richiesta del bardo di potersi esibire in cambio di uno sconto sull’alloggio.

Billy si era seduto al tavolo con un signore di mezza età che si presentò come Lanar, minatore giunto a Phandalin diversi anni or sono in cerca di fortuna. La zona era ricca di giacimento un tempo attivi e poi abbandonati per via dell’invasione degli orchi da nord, ma il luogo di maggior interesse era stato senza dubbio la Grotta dell’Onda Tonante, che si dicesse contenere grandi poteri magici tanto da essere contesa da orchi da una parte e dall’alleanza di nani, gnomi e maghi umani dall’altra.

Peccato che la grotta fu distrutta durante lo scontro e la sua ubicazione svanì nelle memorie, tanto da diventare una leggenda. Da allora l’intera zona si ritrovò in uno stato pre-civilizzato, e solo da poco tempo Phandelver è tornata ad essere il paese di riferimento per chi vuole cercare fortuna sotto le colline.