lunedì 4 marzo 2019

Cap. 4 - La via per Esgaroth


Quando la compagnia decise di ripartire, Gailavira assicurò che sarebbero stati sempre i benvenuti a Roccasorbo. I nani decisero di fermarsi qualche tempo per aiutare a rimettere in sesto la palizzata e le altre costruzioni diroccate: era il modo migliore per rifondere gli abitanti del villaggio dei problemi causati col loro furto.

Venne quindi il momento di ripartire verso Esgaroth. Sebbene il viaggio fosse lungo ciascuno era ben motivato e il cammino proseguì svelto e senza intoppi fino ai confini di Bosco Atro, dove poterono percepire la presenza di un Ombra antica e senza tempo sotto forma di un disagio e di un'oppressione che li colse sin da subito, tanto che il cavallo di Erkhelm non vi volle nemmeno entrare, e il rohirrim fu costretto ad abbandonarlo al confine sperando che potesse trovare una buona sua sorte.
Dopo poche leghe la volta degli alberi copriva la luce del sole e l'aria diventò stagna e pesante: eppure era quello il migliore passaggio! Nonostante il rifiorire dei rapporti commerciali anche con le terre ad ovest, in seguito alla morte di Smaug, la foresta continuava a nascondere molte insidie; lo sapevano bene Nimrod e Elion, che già avevano percorso questo sentiero.
Ma già solo dopo pochi giorni trascorsi all'interno del bosco, i cuori erano appesantiti e gli umori incupiti; proseguivano in silenzio, convinti che il Male si potesse manifestare ad ogni angolo o cespuglio dalle forme strane.
Fu però solo dopo metà del cammino, vicino al territorio completamente controllato dagli Elfi dei Boschi, che incontrarono uno sparuto gruppo di Goblin. Non riuscirono ad evitare l'agguato, e sebbene ebbero la meglio in poco tempo, Erkhelm e Halbarad doverono proseguire feriti fino ad Esgaroth.

Esgaroth...
Sin dai grandi giorni del passato, quando un potente reame di Uomini  del Nord si estendeva fino a molto lontano dalla Montagna Solitaria, c'è sempre stata una città sul Lago Lungo. Cresciuto da una piccola comunità nata lungo la riva ovest, il villaggio di Esgaroth divenne un porto commerciale quando famiglie di mercanti decisero di trasferirvisi da Valle. Costruirono magazzini e grandi residenza dove vivere e seguire da vicino l'arrivo e la partenza delle loro mercanzie. Per molti anni le barche degli Uomini del Lago navigarono lungo il fiume, con le stive cariche d'oro e i ponti gremiti di guerrieri in armatura, pronti a portare la guerra in terre lontane.
Quando Smaug discese su Erebor quasi duecento anni or sono, la cittadina di Esgaroth fu miracolosamente salvata. Valle non ebbe tanta fortuna e gli abitanti che riuscirino a sfuggire alla sua distruzione furono costretti a cercare asilo tra gli Uomini del Lago. Ma con il tempo anche l'insediamento sulla riva dovette essere abbandonato per paura del Drago, e gli Uomini costruirono nuove abitazioni direttamente sulla superficie del Lago Lungo, nella speranza che le sue acque fredde e profonde li tenessero al sicuro dal fuoco del mostro. Nacque così Pontelagolungo, che resistette all'ombra della Montagna fino alla notte fatale in cui Smaug cadde su di essa, facendola sparire in una nube di vapore e scintille, cinque anni or sono (2941 ndM).

Oggi un grande ponte di legno si protende dalla riva ovest per raggiungere la città di Esgaroth, ricostruita come nuova alcuni chilometri più a nord del punto in cui le ossa di Smaug giacciono indisturbate. Più grande che in passato, la casa della gente del lago è nuovamente costruita su palafitte realizzate con enormi tronchi d'albero conficcati nel fondale, e i suoi edifici, moli e strade sono affollati dall'attività di un popolo che gode di un livello di prosperità mai sperimentato prima.

Gli abili Elfi del regno di Thranduil hanno aiutato gli Uomini a ricostruirla, e la loro arte sagace è visibile nelle numerose arcate che si incurvano aggraziate come rami d'albero sopra le ampie strade e nelle delicate fasce decorative che abbelliscono la facciata di molte case.

Fino ad oggi Esagroth è rimasta una città libera, governata da un Governatore elettro tra i cittadini più anziani e saggi. Egli conduce l'attività di governo da una Grande Casa situata nella Piazza del Mercato principal, nel nome del popolo di Pontelagolungo e aiutato da un'assemblea di consiglieri. Ha il compito di proteggere e preservare la pace e le ricchezze della citàà, amministrando il commercio e le leggi. In anni recenti Esgaroth ha cominciato a soffrire a causa della vicinanza della citàà di Valle: temendo per l'indipendenza di Pontelagolungo, il Governatore sta intensificando i suoi rapporti politici e commerciali con il Reame Boscoso.
Gli Elfi Silvani sono sempre stati i benvenuti a Pontelagolungo, e hanno fornito un aiuto inestimabile quando la città fu distrutta da Smaug. Gli Elfi non hanno mai smesso di essere una vista comune per la gente del lago, sia lungo le banchine sia nelle dimore delle famiglie mercantili più influenti e alla moda.

Seguendo la tradizione della precedente città sul lago, la Piazza del Mercato è in realtà un ampio spazio quadrangolare sgombro tra gli edifici, in cui la superficie del lago è direttamente accessibile tramite lunghi moli di legno con molti gradini e scale. L'area è circondata dalle alte palafitte su cui sono costruite locande, taverne e numerosi ampi magazzini. In questa area si possono incontrare molti Elfi barcaioli e altri mercanti esotici provenienti dalle terre a sud e a est.

La nuova Pontelagolungo differisce però dalla precedente più che altro nella magnificenza della sua Grande Casa. Eretta lontano dalla Piazza del Mercato, è separata dagli edifici circostanti da una robusta palizzata ed è accessibile tramite un portone che può essere bloccato da un'inferriata quando necessario.
Qui il Governatore incontra i consiglieri cittadini per discutere le ordinanze civiche sui pedaggi di transito fluviale e le imposte su icarichi e l'oro. Una rampa di gradini sul retro del salone raggiunge la superficie del lago, dove la grande barca dorata del Governatore è sempre pronta a trasportarlo dove i suoi doveri lo conducono.

Una delle costruzioni più caratteristiche di Esgaroth invece è la grande fortificazione che svetta sulla detsra del lungo ponte che collega la città alla terraferma. Questo edificio squadrato ospita la Corporazione degli Arcieri. L'organizzazione è composta da uomini liberi, che in tempo di guerra e pericolo si radunano in compagnie e agiscono in appoggio alla guardia cittadina. In tempo di pace, essi godono la compagnia dei colleghi e trasorrono il proprio tempo libero nella sede della corporazione mettendo alla prova la loro abilità nel tiro al bersaglio e bevendo birra da loro stessi preparata.

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