lunedì 24 dicembre 2007

Merry X-Mas!!!

Finalmente Natale!
Aspettando capodanno... ci ridurremo così???

domenica 23 dicembre 2007

BUON NATALE




BABBO NATALE ESISTE!!! .......MA FORSE NON POTRA' PORTARE I REGALI......













BUON NATALE



Auguriiiiiiiiiiiiiiiii!!!!

Ci sono delle immagini di bebbo natale che spaccano....

martedì 18 dicembre 2007

Gufo sfigato

giovedì 13 dicembre 2007

Breve storia del Vecchio Nord - pt.2

1 – la Pietra Verticale viene eretta dagli elfi di Cormanthyr e dalla gente delle Valli. Ha inizio il conteggio degli anni
secondo il Calendario delle Valli.
10 – la regione di Netheril diventa nota come il grande deserto dell’Anauroch.
261 – la città elfica nel cuore del Cormanthor diventa la città unificata di Myth Drannor grazie all’innalzamento di un
Mythal che ne permette la protezione magica. Myth Drannor diventa la prima città esempio di convivenza tra le diverse razze.
324 – gli Arpisti al Crepuscolo vengono formati in segreto nelle profondità della Corte Elfica, nel Cormanthyr, da Dathlue Mistwinter, la Lady d’Acciaio.
329 – gli orchi saccheggiano Cittadella Sundbarr.
515 – gli umani di Ascalhorn colonizzano nuovamente il Bastione di Besendar (eretto nel -334 dai nani) e lo rinominano Everlund.
574 – Silverymoon viene fondata lungo un anonimo guado, in un luogo sacro alla dea Mielikki. Il villaggio d’argento cresce tenacemente fino a proclamarsi città, nel 637 CV e diventare la Gemma del Nord. Gli Alti Maghi che governarono la città si posero l’obbiettivo di trasformare Silverymoon nella “Myth Drannor del Nord”, un faro di cultura, apprendimento, raffinatezza e armonia fra le razze. Strade, sentieri e vie carovaniere vennero istituite, e il Nord si aprì al commercio.
714 – Myth Drannor cade per mano dell’Armata delle Tenebre. Durante la Guerra delle Lacrime, durata quasi 3 anni, muoiono la maggior parte di Arpisti al Crepuscolo. Soltanto 200 tra elfi e alleati dei 3000 abitanti sopravvivono e fuggono per rivelare al mondo la sorte della città.
720 – il Raduno degli Dei alla Radura della Danza ispira la rifondazione degli Arpisti. Sono presenti tutti e 15 gli Arpisti al Crepuscolo sopravvissuti nel decennio precedente, tra cui Elminster e Khelben Arunsun.
820 – l’arcanista Wulgreth evoca i primi Diavoli ad Ascalhorn.
880 – alcuni maghi umani, per contrastare i diavoli evocati da Wulgreth, evocano a loro volta i primi Demoni ad Ascalhorn. Poco dopo gli elfi cominciarono ad allontanarsi dalla Grande Foresta, dando inizio alla Ritirata: molta della gente Silvaenesti parte per Evermeet, sede della nuova Corte Elfica.
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Nell’ 882 CV, gli arroganti signori della magia di Ascalhorn portarono alla rovina la città. Dopo aver ceduto alle lusinghe delle forze maligne, in conseguenza di una segreta incursione di Diavoli, i possenti maghi evocarono dei Demoni per contrastare la minaccia intestina, e la città cadde in preda alle creature abissali. I Demoni portarono distruzione nei dintorni della città, attaccando il reame elfico di Silvaenesti e quello nanico di Ammarindar.
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882 – i Demoni e i Diavoli si danno battaglia ad Ascalhorn. I Demoni, vittoriosi, dilagano e provocano la caduta del
regno Silvaenesti. I nani consentono ai profughi umani di stabilirsi nelle roccaforti di superficie della Cittadella Sundbarr. Ascalhorn, ormai perduta, viene ribattezzata Hellgate Keep.
Il regno Silvaenesti indebolito dalla partenza della maggior parte della popolazione, viene spazzato via dalle orde di orchi e di demoni provenienti da Hellgate Keep.
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Con la caduta di Silvaenesti calava il sipario sugli antichi reami del Nord.
Man mano che gli elfi svanivano lentamente il grande treant Turlang raccoglieva le forze e prendeva il controllo di gran parte del nord della Grande Foresta, l’area più minacciata dagli orchi, dai demoni e dai diavoli che un tempo risiedevano ad Hellgate Keep. I treant di Turlang continuavano gradualmente a spingere avanti i confini del bosco, facendo avanzare gli alberi lungo il cratere di Hellgate, molti chilometri oltre i precedenti confini della Grande Foresta.
Allo stesso tempo la Grande Foresta vicino Everlund si era allungata di molti chilometri verso nord, fino ad arrivare a brevissima distanza dalle sue mura.
Sopravvissero solo il reame elfico di Evereska e poche cittadelle naniche, isolate nel bel mezzo di un’ostile terra selvaggia. Ma nuovi reami sorgevano al posto degli antichi. Vicino alla foce del fiume Dessarin, Waterdeep crebbe rapidamente fino a diventare il nuovo pilastro del Nord. Partendo dal nuovo avamposto, i coloni riconquistarono le vallate del Dessarin e del Delimbiyr inferiore e fondarono Secomber, Loudwater, Llorkh, Triboar e Longsaddle.
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883 – il mago Wulgreth di Ascalhorn fugge da Hellgate Keep e si rifugia nella città in rovina di Karse, all’interno della
Grande Foresta. Mentre tenta di attingere al poter immortale del dio defunto Karsus, viene ucciso dal suo servitore Jhingleshod. Le energie magiche scatenate dalla sua morte creano il Bosco Crudele e trasformano Wulgreth di Ascalhorn in un lich.
886 - Gli Arpisti collocano delle interdizioni magiche attorno a Hellgate Keep per impedire ai Demoni di usare la loro capacità di portale.
1021 – Thay colpisce gli Arpisti, che diventano un’organizzazione segreta.
1022 – rifondazione degli Arpisti.
1032 – Ahghairon, supremo mago del Nord, salva Waterdeep e fonda i Lord di Waterdeep. La città cresce fino a diventare la più grande nel Nord.
1104 – la Cittadella Felbarr è attaccata da un’orda di orchi guidata dal capotribù Obould, che sconfigge i guerrieri di Silverymoon alla Battaglia delle Molte Frecce. La fortezza cade in mano agli orchi e da allora è nota come la Cittadella di Molte Frecce.
1230 – gli orchi irrompono a Silverymoon ed entrano in città, ma sono respinti dagli Arpisti e dagli elfi.
1261 – Manshoon reclama il suo posto all’interno del consiglio Zhent. Manshoon fonda l’organizzazione segreta degli Zentharim.
1311 – il mago Arklem Greeth giunge a Luskan e oltrepassa le interdizioni magiche che Laeral Silverhand aveva collocato attorno alla Casatorre dell’Arcano. Con l’aiuto degli Antichi, un gruppo di potenti lich che un tempo facevano parte della leggendaria Grande Cabala di Illusk, fonda la Confraternita Arcana.
1321 – gli Arpisti si riorganizzano. A Berdusk viene fondata la Sala del Crepuscolo.
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Mentre gli orchi si leccavano le ferite, i nani degli scudi del Nord intrapresero una campagna di riconquista delle loro antiche fortezze. La prima generazione di guerrieri nani, dopo la Benedizione del Tuono del 1306 CV, imbracciò le armi e andò ad ingrossare le fila degli eserciti della gente tozza. La prima importante conquista nanica di questo imponente sforzo bellico avvenne nel 1356 CV, quando Bruenor Battlehammer sconfisse il drago d’ombra Shimmergloom e allontanò i suoi servitori duergar, autoproclamandosi Ottavo Re di Mithral Hall. Tuttavia i predoni non abbandonarono mai le loro ruberie. Sul finire del 1367 CV, un’orda di 150 mila orchi sotto il comando di Re Greneire discese dalle catene montuose settentrionali e si abbatté contro la cittadella di Molte Frecce, governata da Re Obould. Per quattro mesi i due eserciti di orchi si massacrarono a vicenda, fino a quando Obould uccise Greneire in duello, disperdendo così la sua armata. I nani del Clan Warcrown, rafforzati da truppe provenienti da Silverymoon, attaccarono gli stremati orchi di Molte Frecce e occuparono la cittadella. Obould fuggì a nord, rifugiandosi tra le cime del Dorso del Mondo, mentre Re Emerus Warcrown si insediava trionfalmente sul trono della Cittadella, ripristinata al suo nome nanico di Felbarr.
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1367 – con l’aiuto dei cavalieri di Silverymoon, i nani riconquistano Cittadella Felbarr.
1369 – gli Arpisti distruggono Hellgate Keep.
1370 – Fzoul Chembryl forgia lo Scettro dell’Occhio del Tiranno. Manshoon viene ucciso da Fzoul e gli Zentharim vengono epurati dai sostenitori di Manshoon, conferendo il controllo su quasi tutta l’organizzazione.
1371 – gli Arpisti si dividono in fazioni a causa della partenza di Khelben il Bastone Nero.
Evermeet viene quasi distrutta da un attacco a sorpresa di elfi ribelli e drow.
Le Marche d’Argento vengono dichiarate un nuovo stato.
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Era quasi l'alba quando Lyin chiuse il libro. Le informazioni che conteneva erano davvero tante: alcune conosciute, altre semplici curiosità, ma quanta storia aveva questa zona! Incominciavano a piacergli le notizie sulle origini delle città e delle organizzazioni con cui erano coinvolti, e la storia che aveva portato la regione ad essere proprio così ora, in questo preciso momento storico. Aveva però notato qualcosa di molto più interessante, qualcosa riguardante la fine dell'impero Silvaenesti. Erano le notizie sparse sulle vicende del suo popolo, infatti, che lo avevano tenuto sveglio fino ad ora. Decise comunque di riguardarle meglio solo l'indomani mattina, ora doveva concedersi un po' di riposo su un vero letto.

mercoledì 12 dicembre 2007

Breve storia del Nord - pt.1

Ora il gruppo poteva tirare un sospiro di sollievo. Consegnata la Lama dell’Anima e la testa di Lucan a Earlraun, ciascuno poteva finalmente dedicarsi per un po’ di tempo ai propri interessi. Echoes avrebbe potuto prendere contatti con la chiesa di Tyr, Tif sostenere l’esame d’ammissione come Mago dell’Ordine a Waterdeep, Manion compiere il rituale per assicurarsi un altro compagno animale, Khoril sarebbe potuto andare finalmente a Brindinford per vedere a che punto fossero arrivati i lavori di ristrutturazione della torre, e Lyin avrebbe potuto continuare a cercare informazioni sulle sue origini. Anche se l’ombra di qualcosa di grosso cominciava a stagliarsi ad est, ed Earlraun aveva chiesto di poter dare un’occhiata e riferire su eventuali novità, la questione non sembrava così urgente da poter sottrarre il tempo necessario a questi interessi. In fondo, a detta dello stesso Earlraun, gli Arpisti stavano gà controllando i movimenti delle tribù orchesche e goblinoidi della zona e le losche trame del Culto del Drago e degli Zhentarim.
Quella stessa sera, il giorno prima che Tif partisse per Waterdeep e gli altri si incamminassero per Brindinford, il Signore della Torre del Bagliore Lunare fece recapitare a Lyin un vecchio volume, con la richiesta di lasciarlo poi a Brindinford, presso Slayne. Il tomo recava come titolo “Breve storia del Nord”. Avrebbe potuto forse fare luce su alcuni punti oscuri della misteriosa origine di Lyin e del popolo di Silvaenesti? Questo è quello che sperava l’elfo, sebbene ormai fosse un po’ rassegnato alla scarsità di informazioni. Né la biblioteca di Waterdeep, né quella di Silverymoon avevano in fondo rivelato niente di nuovo. O forse sì? Ma le poche briciole di storie e leggende di cui era venuto a conoscenza non bastavano minimamente a ricostruire un quadro chiaro dell’intera faccenda. Sì, la storia della Grande Foresta aveva finalmente chiarito le sue origini, ma aveva anche innescato uno strano effetto “domino” riguardo tutto quello che era avvenuto dopo. Cosa successe durante tutto il regno Silvaenesti? Perché gli elfi se ne andarono dalla foresta? E soprattutto dove? Per quale motivo poi arrivarono su quello che ormai lui ed i suoi compagni chiamavano “il vecchio mondo”, e perché figure qui realmente esistite come Gulthias, Durgeddin il Nero e Ashardalon avevano lasciato ricordi di imprese e leggende di morte anche là? Di Durgeddin in fondo se ne riconosceva la presenza per le sue forge dimenticate a Kundrukkar e le armi rinomate un po’ in tutto il Paese, ma di Gulthias e Ashardalon si sapeva solo ciò che le leggende avevano tramandato. E gli alberi animati, e la leggenda dell’Albero del Bene e del Male? Che fossero veramente solo echi lontani di questo mondo arrivati con gli esuli? Ricordi e fiabe partoriti da antiche memorie filtrate e distorte dall’inesorabile scorrere del tempo?
Lyin non sapeva se queste domande avrebbero mai trovato risposta, ma era certo che questo libro poteva aggiungere piccole ma importanti tessere al mosaico. Disperse con uno sbuffo gli ultimi nebulosi dubbi e cominciò a sfogliare le antiche pagine.

Breve storia del Nord

Migliaia e migliaia di anni fa le terre che attualmente costituiscono le Marche d’Argento erano molto diverse. In quei giorni non esisteva ancora il deserto dell’Anauroch. Tutta la regione, eccezion fatta per le montagne più fredde e le brughiere rocciose, era ricoperta da verdeggianti foreste, inframmezzata da fiumi che scorrono all’incirca negli stesi alvei ancora oggi.
All’alba dei tempi, gli elfi innalzarono i primi e più possenti dei loro reami in questa regione: Aryvandaar, nelle profondità della Grande Foresta, Illefarn, lungo la Costa della Spada Settentrionale, e Miyeritar, conosciuta oggi come la ventosa Alta Brughiera. I nani di Delzoun conquistarono montagne e caverne, spingendosi dal Dorso del Mondo fino al Mare Stretto, dove sorge attualmente il confine occidentale dell’Anauroch. I goblin prosperavano un po’ dappertutto, e gli orchi proliferavano tra i picchi ed i ghiacciai più settentrionali.

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-4700 – gli elfi del sole, sotto la guida di Sylvanos, fondano il regno di Silvaenesti che si estende nella parte settentrionale della Grande Foresta e della Valle del Delimbiyr.
-3983 – nascita del regno elfico del Cormanthyr, nell’attuale foresta del Cotmanthor.
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Anche gli umani vivevano nel Nord, appresero la magia dagli elfi, e si scontrarono con gli orchi sulle macerie dei grandi regni elfici dopo che questi ultimi si erano fatti la guerra l’un l’altro.
Il primo reame umano degno di nota fu Illusk, la cui eco molto lontana risuona oggi nella città di Luskan. Illusk si estendeva lungo la Costa della Spada,anche se attualmente risulta quasi del tutto impossibile definirne i confini.
Nel punto in cui il reame nanico di Delzoun raggiungeva il suo confine meridionale, iniziava Netheril. Questo possente impero, la seconda grande terra umana nel Nord, si sviluppò nei pressi del Mare Stretto tra il -4000 e il -3000 CV.
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-3859 – vari villaggi sulle rive del Mare Stretto si uniscono per proteggersi meglio a vicenda formando l’alleanza di
Seventon, che in seguito diventerà Netheril.
-3830 – gli elfi Silvaenesti entrano in contatto con Netheril. Gli umani iniziano ad apprendere la magia dagli elfi.
-3533 – le Pergamene di Nether vengono rinvenute tra le rovine dell’antico regno elfico di Aryvandaar, e gli umani abbandonano presto le magie degli elfi per studiare questi poteri superiori. Queste pergamene fornivano rivelazioni sul lancio degli incantesimi, sulla creazione di oggetti e di costrutti magici, sui rapporti tra i vari piani e sulla loro struttura e perfino sulla creazione di artefatti. Nella loro arroganza, gli umani di Netheril pensavano di poter padroneggiare una magia più potente e più indomita di quanto avessero mai osato gli elfi.
I promettenti incantatori di Nether studiarono a fondo le pergamene e inventarono tipi di magia che nessuno aveva mai visto su Toril.
-3095 – una parte delle Pergamene di Nether viene rubata dagli elfi di Cormanthyr e nascosta dagli Alti Maghi nelle viscere della Torre del Canto del Vento, la capitale del regno, in un luogo segreto. Uno dei ladri, uno gnomo amico degli elfi chiamato Rilmohx Sha’Quessir, esamina fugacemente una delle pergamene e sviluppa un’approfondita conoscenza su come lanciare gli incantesimi di illusione. Questa conoscenza si diffonde rapidamente in tutta la comunità gnomesca.
-1900 – La Cittadella Felbarr è completata dai nani.
-1896 – ventiquattro delle Pergamene di Nether rimanenti vengono trafugate.
-664 – le restanti Pergamene di Nether vengono trafugate.
-500 – anche la Cittadella Sundbarr è completata.
-461 – i phaerimm (una razza di creature magiche che vivono sottoterra), soffrendo dell’uso smodato di magia da parte dei Netheresi, iniziano a lanciare incantesimi per risucchiare magia e vita dalle terre di Netheril, trasformando campi e foreste rigogliose in deserti spogli. Presto si arriva ad una lunga e sanguinosa guerra magica. Col tempo, il continuo ricorso alla magia iniziò ad alterare il funzionamento degli incantesimi.
-450 circa – ha inizio una migrazione Netherese in grande scala verso la Frontiera Selvaggia quando l’effetto delle magie dei phaerimm diventa palese.
-372 – gli elfi Silvaenesti fondano Ascalhorn, a nordest della Grande Foresta.
-351 – man mano che il risucchio magico dei phaerimm consuma parte del potere disponibile, molti degli arcimaghi di Netheril abbandonano le loro città e si trasferiscono in zone sconosciute in cui la magia non andasse fuori controllo. In alcune città i civili entrano in sommossa. Molti iniziano ad abbandonare il paese.
-339 – l’arcimago umano Karsus sente che è suo dovere tenere unita la nazione nel momento del bisogno. Lanciando avatar di Karsus, un incantesimo studiato per oltre un decennio, Karsus crea un legame con Mystryl in modo da poter rubare il suo potere e diventare egli stesso una divinità. Ma completato l’incantesimo il suo corpo si colmò di potere divino e la sua mente fu invasa da conoscenze inimmaginabili, compresa la consapevolezza dell’errore che aveva appena commesso: avendo rubato il potere divino all’unico essere in grado di riparare continuamente i danni alla Trama che Netheresi e phaerimm stavano causando, Karsus aveva infatti messo in pericolo l’esistenza stessa della magia nel Faerun, non essendo minimamente pronto a svolgere un simile compito. Mystryl si sacrificò per salvare la Trama prima che il danno diventasse irreparabile, negando temporaneamente ogni forma di magia nel mondo. Le città volanti Netheresi precipitano a terra e vengono abbandonate provocando la caduta di Netheril. Mystryl si reincarna come Mystra, e altera il funzionamento della Trama richiedendo requisiti più severi per il lancio di incantesimi per impedire eventi simili in futuro.
I sopravvissuti di Netheril si sparpagliano ai quattro angoli della terra, mentre gli orchi discendono dalle montagne del Nord in impressionanti numeri mai visti prima.
-333 – i nani della Cittadella Sundbarr offrono rifugio temporaneo ai sopravvissuti umani di Netheril. Gli elfi di Silvaenesti consentono ad altri profughi Netheresi di insediarsi ad Ascalhorn.
-272 – La Cittadella Adbar è completata.
-111 – l’intero Nord precipita nel caos quando grandi orde di orchi calano a sud dal Dorso del Mondo e dalle Montagne di Ghiaccio in un evento noto come le Marce degli Orchi. Gli orchi assetati di sangue seminano la distruzione ovunque passino e radono al suolo Illusk e minacciando tutti gli insediamenti del Nord. Gli elfi di Iliyanbryen, Rilithiar, Siluvanede e Silvaenesti si uniscono per combattere la furia degli orchi.
Alcuni discendenti dei Netheresi fondano o occupano alcuni dei rifugi che diventeranno Silverymoon, Everlund e Sundabar. Altri sprofondano nella barbarie, si mescolano con gli Illuskani, e danno origine alle tribù Uthgardt.
-108 – Illusk attira molti umani rimasti senza una casa a causa delle Marce degli Orchi e viene ricostruita in fretta. La sua magocrazia regnante, la Grande Cabala, torna al potere.
-100 – cade l’antico reame nanico di Delzoun.
1 – la Pietra Verticale viene eretta dagli elfi di Cormanthyr e dalla gente delle Valli. Ha inizio il conteggio degli anni secondo il Calendario delle Valli.

venerdì 7 dicembre 2007

Storie di un altro mondo - L'ultimo scritto di Butch

3 Mirtul

Sono infuriato! Quello stupido paladino è accecato dall’ignoranza. Come se tutti i ladri fossero dei malviventi! Trattato come un ladruncolo di strada! Io, che in realtà sono stato incaricato da mio padre per conto dei Cavalieri del Cervo. Stupidi, stupidi avventurieri! E stupido Walker Boh. Gli ho chiesto aiuto, mi sono fidato di lui, quasi a vedere in lui una figura paterna, e lui…lui è stato solo capace di dire agli altri di stare attenti a me! Bella gratitudine! E allora perché sono stato preso nel gruppo? Non poteva lasciarmi fuori? Tanto a buttarmi fuori ci ha pensato quel genio di paladino (o meglio, ci ha solo provato…), senza neppure voler ascoltare una ragione, lui e la sua ottusissima fede. Ma ha avuto quel che si merita: una bella scarica di dardi magici…quella sensazione di potere…poteva salvarsi.

Se solo avesse voluto, avrebbe potuto ancora salvarsi! Poteva ammettere di essere stato troppo severo e di avermi giudicato male. Poteva ammettere che anche lui aveva sbagliato! Perché i miei errori dovrebbero essere peggiori dei suoi? Poteva scegliere…e ha scelto. O pensava bluffassi?
In realtà…non volevo farlo. Fino all’ultimo dardo, non volevo realmente farlo! Ho cercato fino alla fine di parlargli, di spiegarmi, di cercare di fargli comprendere le mie ragioni! Ma ho capito che un paladino non ascolta altre ragioni che non siano le sue.
Alla fine…l’ho dovuto fare, l’ho dovuto…uccidere…sì.
Solo il pensiero mi mette ancora i brividi…cosa ho fatto?
Mi avrebbe ucciso. Me l’ha promesso, mi avrebbe sicuramente ucciso. E nessuno degli altri avrebbe provato a farlo ragionare.
Forse Ryger, l’unico che avrebbe potuto capirmi, o il nano, sicuramente più saggio degli altri.
Perché quando a non seguire gli ordini alla lettera sono io, allora c’è qualcosa che puzza, e tutti mi devono guardare storto, e quando invece è gente come il paladino o Manion (per di più in combattimento, quando rischiamo la vita sul serio!) nessuno dice niente? Capisco la ristretta visione di un guerriero, ma non quella di un chierico. Echoes è un uomo di cultura, dovrebbe capire che spesso c’è un’alternativa al menare le mani. O almeno si può provare a menare le mani cercando di rischiare il meno possibile! (E lui lo dovrebbe sapere bene visto che fugge alla minima difficoltà e degli altri se ne frega!)
Perché nessuno ha voluto sapere cosa è successo veramente là dentro? Perché nessuno ha voluto una spiegazione? Tutti chiusi nel loro piccolo mondo fatto di grandi certezze.
Ma ormai tutto è compiuto, e forse pure il mio destino.
La mia anima ora è divisa.
Una parte vorrebbe tornare laggiù, dai miei compagni, dai miei…amici. Portare a termine la missione e poi riportare in vita Amon. Soprattutto ritornare finalmente ad essere Aramil Holimion, aspirante Cercatore di Tesori dei Cavalieri del Cervo.
L’altra ha voltato le spalle al gruppo, alla missione e a Walker Boh. Nessuna pietà per chi di pietà non ne ha avuta. L’unico interesse ora è quello di scoprire di più sui miei poteri e sul mio retaggio draconico. Diventare per sempre Butch Migthyblade. E chi meglio di un drago potrà aiutarmi in questo?

giovedì 6 dicembre 2007

Storie di un altro mondo - Lettera a Walker Boh

26 Tarkash
Caro Walzer Boh,
è ormai da otto giorni che siamo partiti dalla torre e ancora non vi abbiamo dato nostre notizie.
Siamo arrivati ad Haggash liberando il passaggio tra le montagne e una volta nel paese abbiamo sgominato una banda di hobgoblin salvando il sacerdote Dawsol e la Stella Pallida, che però è rimasta danneggiata. Dawsol è riuscito a guarire Ryger dalla licantropia ed ha riportato in vita Badthor caduto in uno scontro con alcunii lupi. Per riparare la Stella Pallida siamo partiti alla ricerca di un calderone custodito in un tempio sulle rive del lago ma abbiamo dovuto scontrarci prima con degli uomini lucertola e poi con un intero villaggio di goblin.
Mi sembra però che si stia perdendo di vista il nostro obbiettivo principale.
E’ giunto il tempo di giocare a carte scoperte; c’è in gioco qualcosa di grosso, probabilmente di molto più grosso di quello che ci immaginiamo.
In realtà non sono il circense Butch Mightyblade ma Aramil Holìmion di Pendellhaven della regione dell’ Highfolk, e sono stato mandato in via non ufficiale dall’ Ordine dei Cavalieri del Cervo per scoprire il motivo di questi movimenti di umanoidi mostruosi in questa zona, cosa che preoccupa non poco i nostri governanti pur essendo di secondaria importanza rispetto alle costanti schermaglie della nostra regione.
Devo anche confessarti un certo disagio nel dirti tutto questo, suscitatomi dall’ impressione di non esserti sconosciuto. A mente fredda sia il tuo aiuto a controllare i miei poteri appena scoperti, sia la curiosità nei confronti della spilla che portavo appuntata al mantello, mi portano a pensare che tu già sapessi chi ero. I ragguagli fatti ad alcuni dei miei compagni sulla mia natura “libertina” di cui sono venuto a conoscenza hanno solo consolidato questa idea nei tuoi confronti.
Cosa sai di me? E soprattutto: cosa vuoi da me?
Per di più questi tuoi “consigli”, uniti probabilmente ad un mio atteggiamento troppo misterioso e a volte arrogante (un po’ per divertimento, un po’ per necessità), hanno reso i miei compagni prevenuti e diffidenti nei miei confronti. D’altro canto la segretezza della mia missione e i126 anni vissuti in un bosco vicino a luoghi di rappresaglia orchesca, con un padre appartenente ad uno dei più rinomati ordini dell’intero territorio, significano qualcosa (come ho potuto notare in battaglia).
Ora ho bisogno di un aiuto.
Ora è giunta l’ora di sapere. Sapere cosa sta realmente succedendo a Leah; sapere se ha senso continuare con questa missione anziché tornare indietro da voi; sapere se è giunto il momento di rivelare la mia identità al resto del gruppo; sapere quanto mi conosci ed il perché.
Nel frattempo infatti i miei poteri si sono di nuovo manifestati e con una potenza ancora maggiore. Non posso più sfuggire al mio destino, mio nonno aveva ragione.
Quanto sei in grado di insegnarmi a controllare questa forza? E cosa sai delle leggende sul legame tra la manifestazione di questi poteri ed il retaggio draconico?
Ti chiedo inoltre di poter mettermi a disposizione la torre finché non abbia portato a termine la missione nei confronti dell’Ordine e non so quanto tempo ciò mi richieda. Penso che questa richiesta venga apprezzata anche dai miei compagni dato che alcuni di loro sono qui per gli stessi miei motivi.
Per questo ti chiedo anche se ti è possibile ripristinarne sia le funzioni abitative che quelle militari.
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Aspetto una risposta,
Aramil Holìmion

mercoledì 5 dicembre 2007

Ikea...

martedì 4 dicembre 2007

Ma perchè non postare una cazzata?



non riesco a far apparire il riquadro...non è come con youtube....vabbeh, guardatelo dal sito!

Storie di un altro mondo - Butch's Diary

14 Ches

Considerati gli ultimi eventi ho deciso di tenere un diario nel caso mi capiti qualcosa durante questo periodo di lontananza da casa mia. Spero che chiunque riceva questo documento lo faccia arrivare alla mia famiglia.
Mi chiamo Aramil Holimion (in linguaggio comune Rugiada Adamantina) e provengo dal villaggio elfico di Pendellhaven situato a sud-ovest della Foresta Verve nell’ Highfolk. Il nostro è un tranquillo e prospero villaggio governato dal reggente Himo Galanodel per conto di Sua Massima Altezza Kashafen Tamarel di Flameflower.
Mio nonno, il venerabile Ivellios Liadon (Fronda Argentea) è un veggente molto rispettato, seguace di Sehanine Moonbow, ed è uno dei consiglieri personali di Himo e prima di lui di suo padre, reggente precedente, di cui era anche grande amico. Le nostre due famiglie hanno sempre avuto un ruolo di primo piano nella politica di
Pendellhaven.
Mio padre è Heian Holimion ed è amico d’ infanzia di Himo. Fa parte dei Cercatori di Tesori dei Cavalieri del Cervo nell’ ordine dei Cavalieri della Grande Foresta ed è stato lui ad insegnarmi la maggior parte delle cose che so, dalle tattiche di caccia all’abilità con le armi. Purtroppo gli capita nelle sue cerche di stare via molto tempo, ma la sua figura è sempre stata un importante riferimento per me.
Mia madre si chiama Valanthe Liadon ed è lei che mi ha cresciuto fino a quando non sono diventato adulto. E’ a lei che devo la mia educazione e la mia abilità nei rapporti sociali, da lei ho imparato il portamento da tenere davanti a nobili e personaggi importanti, l’amore per il creato e per la bellezza di tutte le creature. Inoltre è sempre stata vicina alla famiglia Galanodel, sia per l’ amicizia del nonno, sia per le assenze di mio padre, ed è stata lei a prendersi cura di Shanodin, figlia di Himo, dopo la morte della madre.
Io e Shanodin quindi siamo cresciuti assieme e ci lega una profonda amicizia sebbene i nostri impegni personali abbiano ultimamente diviso le nostre strade.
Mio padre infatti in via non ufficiale mi ha affidato l’incarico per conto dei Cavalieri del Cervo di scoprire cosa sta succedendo nella zona di Tyrsis. Ci sono spostamenti molto sospetti di goblin e orchi e la faccenda ha suscitato l’ attenzione del re. Per non creare tensioni diplomatiche sono stato mandato io e spero di sapere sfruttare bene l’ occasione per dimostrarmi valoroso agli occhi dell’ Ordine. Il mio sogno è infatti quello di poter essere ammesso un giorno tra i Cavalieri del Cervo al fianco di mio padre! Su questo mio sogno grava però una predizione che mio nonno fece quando ero ancora molto giovane ma che ricordo benissimo sebbene abbia ormai più il sapore di una leggenda. Ed è proprio ad un’ antica leggenda che si rifà la predizione: si narra che nella mia famiglia scorra sangue draconico! E questo sarebbe dimostrato dall’innata propensione alla magia che si è manifestata in alcuni miei antenati, come dimostrano le capacità magiche che mio nonno ha acquisito dal nulla e solo in un secondo momento ha studiato e sviluppato. Ora, mi è stato predetto che queste capacità si sarebbero manifestate anche in me senza nessun preavviso e quel che mi preoccupa di più senza sapere in che modo. Non credo nelle leggende, ma il fatto che sia stato il nonno a rivelarmelo mi rende inquieto.
Comunque sono partito per la mia missione con la spilla a forma di foglia regalatami come portafortuna dal nonno e assumendo la falsa identità di Butch Mightyblade, uno squattrinato artista di circo, e durante il viaggio ho incontrato un simpatico mezz’elfo di nome Rygher col quale siamo arrivati fino al villaggio di Valle d’ Ombra in cui siamo stati assoldati dal misterioso Walker Boh per ripulire la zona dagli orchi.
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22 Ches
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Abbiamo liberato la torre dagli orchi come ci era stato chiesto anche se con parecchie difficoltà; non mi ero mai trovato in situazioni di battaglia, non so se mi ci abituerò mai, ma credo di sì, vista le ferocia dei nostri
avversari. Non è la battaglia però la cosa che più mi preoccupa in questo momento: due giorni fa si è avverata la profezia. Mi sento scorrere dentro una nuova forza, qualcosa di cui temo le grandi potenzialità, che ancora faccio fatica a comprendere e tanto meno a controllare.
Walker Boh è sembrato interessato a questo mio nuovo potere e si è proposto di aiutarmi, ma ora ho le idee confuse: continuare ad inseguire il mio sogno, tra i Cavalieri del Cervo, o assecondare questa mia nuova natura?