martedì 28 aprile 2020

Tutti i (principali) giochi su Cthulhu!

Taglio e cucio da Tomshow.it e Nerdburger (in corsivo) le recensioni dei migliori giochi da tavolo ambientati nel mondo di Cthulhu!


Il sentimento più forte e più antico dell’animo umano è la paurae la paura più grande è quella dell’ignoto. Questi assunti vengono posti in discussione da ben pochi psicologi, e la loro conclamata verità stabilisce in qualsiasi tempo la genuinità e dignità del racconto Soprannaturale e Orrorifico come forma letteraria.”

Così scriveva Howard Phillips Lovecraft, uno dei più grandi autori di letteratura horror di tutti i tempi, nel 1927 nel suo saggio “L’orrore soprannaturale nella letteratura”. Mai parole furono più vere, fin dall’alba dei tempi, infatti, l’umanità è afflitta da mille paure che si sono evolute con lei, a partire dalla paura del buio e dei pericoli che si celano nell’oscurità, un sentimento talmente ancestrale da essere radicato in noi fin dalla nascita.
Eppure, avvertiamo un senso di piacere (in misura variabile a seconda delle persone) provando paura quando ciò accade in un contesto controllato. Questo perché, per dirla in soldoni e senza addentrarci nei meandri della neurologia, quando proviamo paura il nostro cervello produce adrenalinacortisolo (l’ormone dello stress) e dopamina (responsabile di varie sensazioni di piacere).

Quali sono gli elementi comuni a tutti i giochi ambientati nel mondo di Lovecraft?
  • Conoscenze proibite
  • Ingerenze di entità onnipotenti sulla razza umana
  • Un destino di rovina incombente
Questi temi sono il filo conduttore di ogni buon gioco basato sui lavori di Lovecraft.
Quale che sia il titolo, vestiremo (quasi) sempre i panni di un investigatore che ha sfiorato la superficie dell’abisso di follia che conduce alla conoscenza dei Miti di Cthulhu. Metteremo a repentaglio la nostra integrità fisica e la nostra sanità mentale per impedire che le trame oscure dei Grandi Antichi si compiano, rallentando se possibile il loro inevitabile avvento.
Si tratta quasi sempre di giochi di tipo cooperativo, in cui conseguire la vittoria è spesso molto difficile. Molto, molto difficile…
Vi proporremoi giochi che riteniamo siano “Core”, cioè quei titoli che secondo noi catturano appieno, in termini di gameplay, divertimento e atmosfera, i temi lovecraftiani.

Il Richiamo di Cthulhu (7ed del 2016)

Per noi, non abbiamo dubbi, GDR horror è sinonimo di Il Richiamo di Cthulhu, che ci tiene compagnia, in italiano, fin dal 1990 e non potevamo non iniziare con questo titolo che per primo introdusse una meccanica ad hoc per la sanità mentale dei personaggi.
Il Richiamo di Cthulhu (di cui potete leggere la nostra recensione), giunto alla sua settima edizione pubblicata in Italia da Raven Distribution, è il gioco di ruolo horror investigativo per eccellenza ispirato alle opere di H. P. Lovecraft e degli altri scrittori che negli anni hanno contribuito a posare le fondamenta dei Miti di Cthulhu.
Forte di un regolamento al contempo semplice e profondo basato sul dado percentuale, Il Richiamo di Cthulhu consente ai giocatori di vivere terrificanti avventure all’insegna dell’orrore cosmico e della follia. Più improntato a un approccio ragionato e investigativo che legato all’azione e al combattimento, questo titolo ha un tasso di mortalità dei personaggi piuttosto alto se affrontato nella maniera sbagliata e spesso la morte non sarà la loro fine peggiore: le pareti imbottite di una cella in un manicomio potrebbero rappresentare il loro unico futuro.


Con il Set Introduttivo (di cui abbiamo già parlato su Firikal's. n.d.r.), pensato per chi si approccia per la prima volta al gioco di ruolo o a Il Richiamo di Cthulhu e che contiene tutto il necessario, dadi compresi, per iniziare a giocare, è possibile ambientare le proprie campagne durante i ruggenti anni Venti del secolo scorso. Con il manuale base, scelta consigliata da cui partire per chi è già esperto nel mondo del gioco di ruolo, che contiene il regolamento completo, sarà possibile giocare anche in un’ambientazione moderna, ampliando così le possibilità ludiche.
Per chi è alla ricerca di una campagna davvero epica e capace di rappresentare una vera e propria sfida per i propri investigatori, consigliamo ardentemente di prendere in considerazione Le Maschere di Nyarlathotep, storica campagna diventata ormai un’icona del gioco di ruolo e sinonimo de Il Richiamo di Cthulhu, ora aggiornata per la settima edizione.


Se invece si preferisce un approccio più votato all’azione, vi consigliamo di prendere in considerazione di adottare le regole aggiuntive presentate in Pulp Cthulhu (di cui potete leggere la nostra recensione). Questo manuale introduce tutti gli stilemi classici della pulp fiction e contiene anche tutte le informazioni necessarie per ambientare le investigazioni anche nel periodo degli anni Trenta
Per Pulp Cthulhu è stato inoltre recentemente pubblicato Il Serpente a Due Teste (di cui potete leggere la nostra recensione), un volume contente nove avventure che vanno a formare quella che è destinata a diventare una campagna che rimarrà nella storia di questo gioco di ruolo.
Grazie al sistema di gioco semplicissimo da imparare e padroneggiare, è un prodotto adatto sia ai neofiti del GDR sia ai giocatori più esperti, sebbene per i contenuti sia consigliato a un pubblico maturo, di almeno quattordici anni. Inoltre, poiché nelle varie edizioni il regolamento ha subito pochissimi rimaneggiamenti, è possibile utilizzare tranquillamente tutto il materiale uscito nel corso di più di trent’anni di storia di questo mirabolante GDR horror.

Quanto detto per i giochi di ruolo è valido anche per quanto riguarda i giochi in scatola. Molti sono infatti i titoli che fanno dell’horror il loro tema principale. E com’era prevedibile, anche in questo caso sono i giochi ispirati a Lovecraft a farla da padrone.

Arkham Horror – Il Gioco di Carte (2016)
Uno dei migliori prodotti ludici di genere horrorArkhan Horror – Il Gioco di Carte (conosciuto anche come Arkham Horror LCG), pubblicato in Italia da Asmodee Italia, è un gioco di carte a tema Miti di Cthulhu, da giocare in solitario o come cooperativo fino a quattro giocatori.
Questo prodotto consente ai giocatori di affrontare insieme una serie di avventure per contrastare le macchinazioni delle entità dei Miti. Queste avventure, giocabili anche singolarmente, sono pensate per essere affrontate in sequenza, a formare una “campagna”, cosa che dona al gioco una forte impronta narrativa e che strizza l’occhio ai GdR.
Arkham Horror – Il Gioco di Carte è il titolo perfetto per chi cerca un’esperienza ludica di ottimo livello giocabile sia in solitario sia in compagnia. Per i temi trattati e il regolamento, semplice ma che può risultare un po’ ostico ai giovanissimi, è un prodotto che si rivolge a giocatori dai quattordici anni in su.

Arkham Horror – Terza edizione (2018)

Arkham Horror – Terza Edizione (di cui potete leggere la nostra recensione), pubblicato da Fantasy Flight Games ed edito nel nostro Paese da Asmodee Italia, è l’ultima edizione in ordine di tempo di quello che fu il capostipite dei giochi da tavolo che fanno dei Miti lovecraftiani il loro tema portante.
Arkham Horror – Terza Edizione è un gioco da tavolo cooperativo di mistero e terrore per uno/sei giocatori dai dodici anni in su in cui i partecipanti dovranno calarsi nel ruolo di alcuni investigatori pronti a esplorare le vie della città di Arkham  e ad agire in collaborazione per salvare l’umanità dall’indescrivibile orrore rappresentato dai Grandi Antichi e tutte le altre entità dei Miti di Cthulhu.
Arkham Horror – Terza Edizione è un titolo tematico card driven (cioè gestito e portato avanti da una serie di carte da pescare) con un alto impatto del fattore fortuna, in cui i giocatori dovranno collaborare per sconfiggere il gioco. La durata delle partite si attesta su una media che va dalle due alle tre ore.

Eldritch Horror (2014)
Eldritch Horror è un gioco da tavolo collaborativo edito da Fantasy Flight e pubblicato in Italia da Giochi Uniti, in cui i giocatori saranno chiamati a impedire l’avvento dei Grandi Antichi dei Miti lovecraftiani.
In Eldritch Horror da uno a otto giocatori, a partire dai 14 anni d’età, vestiranno i panni di coraggiosi Investigatori che dovranno correre lungo tutto il globo terracqueo affrontando ogni sorta di orrori e di sfide, per impedire il risveglio di uno dei Grandi Antichi e, con esso, un’ondata di morte, devastazione e follia. Collaborazionecoordinazione, la capacità di valutare correttamente le priorità e un pizzico di fortuna saranno fondamentali per portare a casa la vittoria.
Dopo alcuni anni di assenza dagli scaffali, Giochi Uniti ha finalmente ristampato questo bellissimo gioco che gode di un’ampia base di appassionati. Inoltre, ha di recente pubblicato due delle quattro espansioni che ancora mancavano all’appello nel nostro paese: Segni di Carcosa e I Reami del Sogno.

Le Case della Follia, Seconda Edizione (2016, la prima è del 2011)

Altro prodotto pubblicato qui da noi da Asmodee ItaliaLe Case della Follia seconda edizione  è un gioco da tavolo horror, anch’esso ispirato ai Miti Lovecraftiani.
È un titolo totalmente cooperativo per uno/cinque giocatori che ben si presta a essere giocato anche in solitario in cui i partecipanti, guidati da un’App scaricabile gratuitamente, dovranno investigare su alcune vicende misteriose e terrificanti, riuscendo a portare a casa la pelle e la salute mentale.
Corredato di tessere combinabili in un’infinità di modi diversi per costruire il tabellone di gioco, come indicato dalla missione scelta nell’App, e da una serie di miniature piuttosto evocative, Le Case della Follia seconda edizione è un gioco dalle regole semplici, perfetto per chi vuole avvicinarsi al mondo dei boardgame.

Elder Sign (2011)
Se siete fan di Lovecraft, saprete sicuramente cos’è il Segno degli Antichi. Trattasi di un glifo che racchiude il potere di respingere il male che proviene da tutto ciò che è legato ai Miti.
In Elder Sign gli investigatori hanno il compito di raccogliere il maggior numero di Segni degli Antichi nascosti in un museo in modo da sigillare il Grande Antico che sta per risvegliarsi.
Elder Sign è un gioco di dadi in cui, per risolvere un mistero, bisogna ottenere una determinata combinazione di risultati. E se una prova non viene superata, il rischio è che mostri famelici (che novità!) si avventino sull’ignaro investigatore.
Elder Sign è un gioco semplice ed immediato. Mantiene inalterata la formula classica dell’investigatore che muore e/o impazzisce. Ha ovviamente la componente fortuna preponderante per la natura stessa di come è costruito. Possiamo pianificare la giocata al meglio, ma se i dadi voltano le spalle…
Le chance di vincere possono essere aumentate migliorando il proprio equipaggiamento. Gli oggetti infatti aggiungono opzioni di gioco per ottimizzare il lancio dei dadi ed evitare le sorprese negative quando meno le meritiamo…

A Study in Emerald (2013, 2nd ed. 2015)

Di Neil Gaiman abbiamo già parlato QUI, nel nostro articolo dedicato ai libri da leggere assolutamente, col suo American Gods. Neil ha scritto anche un racconto chiamato “Uno Studio in Verde Smeraldo” che ricorda il “Uno Studio in Rosso” di Sir Arthur Conan Doyle, il papà di Sherlock Holmes. Cosa c’entra il famoso consulente detective con i miti di Cthulhu? Occorreva il genio di Gaiman per unire i due universi.
Immaginate un mondo in cui i Grandi Antichi hanno da secoli conquistato la Terra e sottoposto l’umanità alla loro egemonia. Immaginate ora che Sherlock Holmes e l’ispettore Legrasse (personaggio del racconto Il Richiamo di Cthulhu, per gli smemorati…) debbano indagare sull’omicidio di un ibrido Umano/Antico ad opera di un Restauratore, ovvero un ribelle che si oppone ai Lealisti,  coloro che sono fedeli sostenitori dei Grandi Antichi.
Il gioco A Study in Emerald è ambientato in questo universo distopico. Se siete incuriositi e siete ferrati con l’inglese, potete leggere il racconto QUI (piccola preview: è bellissimo!).
A Study in Emerald è un deck builder in cui iniziamo con un mazzo di partenza standard che possiamo migliorare durante i turni di gioco (come Dominion). Durante il turno abbiamo diverse opzioni tra cui scegliere per sfruttare le due azioni a disposizione. Lo scopo del gioco è condurre alla vittoria una delle due fazioni: i Restauratori o i Lealisti (ricordiamo che questi ultimi sono alleati dei Grandi Antichi!) a seconda di quale fazione (segreta agli avversari!) supportiamo.
La seconda edizione presenta un artwork differente e molte regole sono state rese più intuitive rispetto all’edizione del 2013: è quindi da preferire rispetto alla prima.

Cultists of Cthulhu (2016)
Se voleste aggiungere l’elemento del tradimento e delle pugnalate alle spalle in un gioco, potreste provare il brivido di voler scoprire chi sia il cultista che ordisce losche trame nell’Università Miskatonic con Cultists of Cthulhu. Fino a sei giocatori ma uno di essi, non si sa chi, è segretamente un cultista il cui scopo è diametralmente opposto a quello dei coraggiosi ed intrepidi investigatori.
Vestite i panni degli insegnanti o studenti della Università Miskatonic per risolvere di volta in volta lo scenario proposto. Ma dato che uno di questi studenti o insegnanti è in realtà un cultista, egli tenterà di depistare le indagini e le ricerche, attendendo il momento propizio per rivelare la propria identità.
Cultists of Cthulhu è molto simile al famoso Betrayal at House on the Hill, inclusa la creazione della mappa con tessere che rappresentano le location dell’università.
Data la molteplicità dei personaggi giocabili e la varietà degli obiettivi che il cultista deve conseguire, questo è un titolo dalla elevata rigiocabilità.

Cthulhu Wars (2014)

Stufi di stare dalla parte debole nella guerra contro gli Antichi? Se volete provare per un pò l’ebbrezza del potere assoluto, potete provare Cthulhu Wars di Sandy Petersen, lo stesso designer del gioco di ruolo classico. Basta deboli investigatori. Basta menti deboli e fragili. E’ il momento di giocare pesante!
Scegliete se giocare come Cthulhu, Hastur, Nyarlathotep o Shub-Niggurath e scatenate l’inferno sulla terra. Ogni fazione ha condizioni di vittoria diverse e differenti set di bellissime miniature. Durante il turno i giocatori spendono punti potere per evocare servitori e cultisti, spostare le unità tra una zona e l’altra, lanciare magie devastanti e, ovviamente, spalancare i portali per l’ingresso sul teatro di battaglia del Grande Antico in carne, ossa ed energia psichica. Chi per primo raggiunge il punteggio di 30 punti E ha completato i requisiti della fazione è decretato vincitore e unico Grande Antico!
Il gioco offre una miriade di espansioni, alcune delle quali portano a sostanziali modifiche nel gameplay, che permettono anche di giocare fino in 8 (!!!) contemporaneamente. Una delle migliori espansioni, ad esempio, è Azatoth, la cui forma mutevole obbedisce solamente al giocatore che per primo riesce ad evocarlo.
Avanti, la razza umana non aspetta altro che l’eterna schiavitù!