sabato 13 gennaio 2018

WILD CARD RESULTS - PARTE SECONDA

Colpaccio dei Falcons a Los Angeles, Rams ko 26-13
Altro risultato a sorpresa nella prima giornata di Wild Card, gli Atlanta Falcons rovinano il ritorno dei Playoff a Los Angeles battendo i Rams per 26 a 13. Due turnover nel primo quarto e l’inesperienza costano caro ai Rams che devono dire addio ai sogni di gloria. Atlanta ora invece sogna una vendetta che non sembra così impossibile. Primo Quarto: Jared Goff si affaccia sui playoff, il benvenuto glielo danno Beasley e McKinley. Matt Ryan non trova il bersaglio, i Falcons vanno sul tabellone con un FG di Bryant. Errore dei Rams! Cooper viene colpito dal pallone sul Punt e regala il possesso ad Atlanta. Altro calcio da 3 punti. Secondo Quarto: Touchdown Falcons! Freeman si rende protagonista del primo break del match. Los Angeles prova ad accendere Gurley, ma tutta la difesa dei Falcons è concentrata su di lui. Orgoglio Rams, alzano il muro in difesa e cominciano a marciare in attacco… Touchdown Rams! Los Angeles accorcia le distanze con Cooper Kupp. Sale di tono la difesa di LA, due sack costringono i Falcons al Punt. Field Goal del meno 3 allo scadere per i Rams! Terzo Quarto: Devonta Freeman non si ferma più e la slant Ryan-Jones comincia a macinare yards. Il veterano Bryant è in serata di grazia e trasforma l’ennesimo Field Goal della partita dalle 54. Quarto Quarto: Todd Gurley suona la carica per i Rams ma sul più bello Campbell mette a terra Goff… I Falcons coinvolgono tutte le armi a disposizione di Ryan…e Touchdown Falcons! Atlanta allunga con il solito Julio Jones! Ad un minuto dal termine Los Angeles prova la disperata rimonta… La difesa di Atlanta alza nuovamente il muro di scudi. MVP: Julio Jones, WR Falcons, guadagna 107 Yard e segna 1 TD.

ED ORA....DIVISIONAL ROUND: Vediamo gli accoppiamenti sul tabellone dei Divisional round, i “quarti di finale" della NFL:
• SABATO 13 GENNAIO ORE 22.35: EAGLES vs FALCONS (diretta Sky e Mediaset Premium) Scendono subito in campo i primi della classe in NFC che affronteranno i caldissimi Atlanta Falcons. Gli ospiti sono favoriti visto che contro i Rams hanno mostrato una difesa al top e un attacco in grande smalto (Julio Jones soprattutto). Gli Eagles si attaccheranno alla Pass Rush e al running game di Ajayi per provare a resistere alla truppa di Matt Ryan. Nick Foles deve provare il miracolo, ci riuscirà?
• DOMENICA 14 GENNAIO ORE 02.15: PATRIOTS vs TITANS(diretta Sky e Mediaset Premium) Forse la partita più scontata di questo turno visto che i Campioni in carica sembrano decisamente troppo forti per Marcus Mariota e compagnia. Tom Brady giocherà l’ennesima partita di playoff in carriera e punta ad aumentare ancora di più il record di vittorie. Il già citato Mariota dopo il rimontone contro i Chiefs proverà un’altra impresa, ma servirà una partita perfetta sia della difesa che di Derrick Henry (fondamentale contro i Chiefs).
• DOMENICA 14 GENNAIO ORE 19.05: STEELERS vs JAGUARS(diretta Sky e Mediaset Premium) Partita già vista in Regular Season con un nettissimo successo dei Jaguars trascinati da Fournette e dalla super difesa. Per Pittsburgh rientrerà Antonio Brown, che avrà contro il CB più forte del momento (Rhodes permettendo) Jaelen Ramsey, decisivo contro i Bills. Big Ben, invece, cerca vendetta visto che proprio contro Jacksonville ha giocato la peggior gara della carriera (5 intercetti). La chiave del match potrebbe essere Le’Veon Bell, che comunque dovrà superare gente come Campbell e Dareus. Per gli ospiti si attende un attacco molto improntato sulle corse di Fournette, anche perchè Bortles non fa dormire sonni tranquilli con i suoi lanci imprecisi. Solo una volta Pittsburgh ha perso due volte nella stessa stagione contro la stessa squadra tra playoff e Regular Season, era il 2007 e a farlo furono proprio i Jaguars, destino? Visto il terribile Bortles contro i Bills vedo comunque il passaggio degli Steelers.
• DOMENICA 14 GENNAIO ORE 22.40: VIKINGS vs SAINTS(diretta Sky e Mediaset Premium) Queste due squadre si affrontarono nella prima partita dell’anno, ma i protagonisti furono diversi. Innanzitutto alla guida dei Vikings c’era Bradford e non Keenum, che giocherà la prima partita di playoff in carriera. Anche i due backfield erano diversi: nei Saints c’era ancora Adrian Peterson (grande ex della sfida), mentre nei Vikings c’era il povero Dalvin Cook. Il dominatore di quella gara fu Stefon Diggs, che ci sarà anche domenica. Brees affronterà una delle difese più forti della lega. Attesi i duelli Thielen-Lattimore, Thomas-Rhodes, Kamara-Barr (o Kendricks), più i vari duelli in linea. Nei playoff Vikings e Saints si sono affrontate 3 volte: i Vikings ne hanno vinte due, ma i Saints hanno vinto la più recente (2009) quando nel Championship fu necessario un Overtime alla squadra della Louisiana, che poi conquistò anche il Super Bowl. I Vikings riusciranno a vendicarsi di quella storica sconfitta? Sinceramente la vedo la sfida più incerta di tutti i playoff.

QUALI SARANNO GLI ACCOPPIAMENTI DOPO IL DIVISIONAL ROUND? Vediamo anche i possibili accoppiamento per il Championship Game di settimana prossima, in AFC se vincessero i Patriots riceverebbero la vincente di Pittsburgh-Jacksonville, in caso di vittoria di Tennessee saranno, invece, Steelers o Jaguars ad ospitare l’AFC Championship Game. Nella NFC in caso di vittoria di Philadelphia la vincente di Minnesota – New Orleans dovrà giocare in Pennsylvania domenica prossima, mentre in caso di vittoria di Atlanta l’NFC Championship Game si giocherebbe in casa dei Vikings o dei Saints, a seconda del risultato di Philadelphia. Saranno queste 8 squadre a contendersi il titolo, non ci resta che accomodarci sul divano e goderci lo spettacolo…

giovedì 11 gennaio 2018

WILD CARD RESULTS NFL PLAYOFF - PARTE PRIMA

I Saints la spuntano sui Panthers per 31-26 Incredibile partita tra Saints e Panthers che si danno battaglia fino all’ultimo secondo in un drammatico finale, alla fine però vincono i padroni di casa per 31-26 trascinati da un sontuoso Drew Brees. I Panthers purtroppo chiudono qui la loro stagione, mentre New Orleans andrà in quel di Minnesota a giocarsi l’accesso al Championship. Primo Quarto: Inizio morbido dei due attacchi che per ora si limitano a studiare le difese avversarie. Clamoroso! Graham Gano sbaglia dalle 25 yards!!! Brees pesca Ginn che saluta la difesa dei Panthers involandosi per 80 yards, TD Saints! Olsen e una Pass Interference difensiva riportano i Panthers in territorio Saints! Secondo Quarto: Graham Gano stavolta non sbaglia, 3-7! Brees è chirurgico, passaggi per tutti e TD per il TE Hill! Rischia Carolina che converte un quarto down, ma solo FG che accorcia le distanze. Esagera Michael Thomas che in tuffo mette i Saints a un passo dal TD! Tutto facile per il FB Zach Line, 21-6! New Orleans in controllo! Si fa perdonare Gano, che infila il terzo FG stavolta da 58 yards!!! Terzo Quarto: Funchess-Stewart, Panthers già in campo Saints! Freeny sacka Newton, ennesimo FG per Gano! Lutz risponde al collega con una pedata da 57 yards!!! Quarto Quarto: 54 yards e 1 TD di Olsen in un drive, il TE rimette in corsa i suoi! Sack di Davison su Newton!! Clamoroso, il QB subisce un violentissimo colpo da Onyemata… Brees coglie il momento topico e tira fuori un capolavoro per Michael Thomas… TD Saints! Alvin Kamara, 31-19! Il Divisional è sempre più vicino! Non è finita!!! McCaffrey ricezione da 56 yards, TD PANTHERS! Infinita la coppia BREES-THOMAS, terzo e 6 convertito a 3 minuti dalla fine! Terzo e 2 stoppato dai Panthers, Two Minute Warning e poi decisione dei Saints! INCREDIBILE: i Saints giocano il quarto e 2 sulle 50, Brees viene intercettato… L’holding di Bush, regala un altro primo down ai Panthers…sole 20 yards da guadagnare! Cameron Jordan travolge Mccaffrey e forza l’intentional grounding di Newton!!! Il terzo e 23 è un incompleto, quanto pesa quell’errore di Gano nel primo quarto… Quarto e 23: SACK DI VONN BELL, è finita i Saints vanno al Divisional Playoff!!! MVP: Drew Brees, QB Saints, lancia 376 yards e segna 2 TD.
I Jaguars superano i Bills 10-3 I Jaguars soffrono, ma rispettano il pronostico e battono 10 a 3 i Bills. La partita è stata davvero povera di emozioni, uno spettacolo quasi indecoroso per i Playoff. Jacksonville prosegue la sua corsa, ma molto probabilmente è destinata a durare ancora poco. Primo Quarto: M.Jackson da il benvenuto a T.Taylor con un sack. McCoy prova a dare la scossa ma la D dei Jaguars domina in lungo e in largo. Secondo Quarto: Intercetto Jaguars! A.Colvin in due tempi cattura la palla e mette i suoi in ottima posizione. Con l’aiuto di alcune flag Taylor si carica i Bills sulle spalle, ma mette a referto solo 3 punti. Arrivano 3 punti per Jags che pareggiano. Si va negli spogliatoi con un misero 3 a 3. Terzo Quarto: Leonard Fournette ci regala un pò di spettacolo… Touchdown Jaguars! Dopo oltre 40 minuti di gioco Koyack segna! Quarto Quarto: Drive importante per Buffalo che però si vede annullare due giocate dagli arbitri. Sul più bello arriva il sack su Taylor da parte di Jack, a sua volta sackato da Ngakoue. Buffalo non riesce ad avanzare contro la solidissima difesa dei padroni di casa. Dopo qualche snap Jalen Ramsey mette il lucchetto al match con un intercetto. MVP: Telvin Smith, LB Jaguars, 10 placcaggi ed un Fumble Forzato.
I Titans espugnano Kansas City 22-21 I Tennessee Titans espugnano a sorpresa l’Arrowhead Stadium di Kansas City per 22 a 21. Mariota rimonta i padroni di casa grazie alla prova maiuscola del Running Back Derrick Henry, enorme merito anche per la difesa che annichilisce Smith e compagni nella seconda metà di gara. I poveri Chiefs vivranno l’ennesima offseason piena di rimpianti, i Titans ora hanno tutto il diritto di sognare. Primo Quarto: Touchdown Chiefs! Kareem Hunt porta avanti Kansas City con una corsa centrale. Secondo Touchdown Chiefs! Smith trova il solito Travis Kelce in end zone che porta i suoi sul 14 a 0. Secondo Quarto: Intercetto Chiefs! Mariota viene colto in errore dal solito Marcus Peters. I Titans mettono a referto i primi punti con un Field Goal di Succop. Kelce lascia il campo dopo un colpo subito da Cyprien, commozione cerebrale… Touchdown Chiefs! Demarcus Robinson conclude al meglio un ottimo drive di Smith. Terzo Quarto: Inizio promettente di Tennessee che marcia verso la End Zone di Kansas City con decisione. Touchdown Titans (in silte NBA)! Mariota lancia in corsa, pallone deviato che gli ritorna… Il Kicker Butker fallisce un Field Goal ed alimenta le speranze dei Titans… Quarto Quarto: Touchdown Titans! Derrick Henry accorcia ulteriormente le distanze con una corsa da 35 Yard. Touchdown Titans! Tennessee si porta avanti per la prima volta con la ricezione di Decker… MVP: Derrick Henry, RB Titans, che guadagna 191 Yard e segna 1 TD.

mercoledì 10 gennaio 2018

Tolkien strikes again!

Un altro bell'articolo su "Avventure nella Terra di Mezzo" (già in nostro possesso...) tratto da weirdzine.com!


E anche per quest’anno Lucca Comics & Games è andata, ce la lasciamo alle spalle come tutti gli anni col portafoglio un po’più vuoto e la libreria un po’più ricca di di prodotti nuovi da leggere, provare e snocciolare fra le pagine del Weird Warehouse. Uno dei nostri nuovi acquisti è stata proprio la traduzione in italiano di Avventure nella Terra di Mezzo, ad opera di Need Games!, già alla ribalta come vincitori per il Gioco di Ruolo dell’Anno con 7th Sea (Spoiler: nuovo articolo in arrivo anche per questo gioco!) e attivissimi con molti colpi in canna per l’immediato futuro.

Avventure nella Terra di Mezzo • Di cosa si tratta
Innanzitutto specifichiamo che Avventure nella Terra di Mezzo non è un gioco di ruolo a sè stante, bensì un manuale di ambientazione per Dungeons & Dragons 5 edizione che sfrutta il ruleset compatibile con OGL.
Il manuale, pubblicato in inglese da Cubicle 7, ha lo scopo (ovvio) di trasportare i giocatori nel mondo creato da Tolkien, riprendendo il lavoro già iniziato con L’Unico Anello e adattandolo alla nuova edizione di DnD.
L’ambientazione, vien da sè, è nel più classico dei mondi fantasy, quello che ha originato i canoni del genere stesso e che ha ispirato prima di tutti la nascita del “gioco più famoso al mondo”.

Entrando più nello specifico, il manuale contiene materiale utile a creare avventure in un periodo che va dalla fine delle vicende de Lo Hobbit, fino agli eventi trattati nel Signore degli Anell,i per un totale di circa 70 anni (ma nulla vi vieta di inserire le vicende che state giocando in altri periodi)
Geograficamente invece si concentra sui territori delle Terre Selvagge: l’area in cui sta dilagando l’influenza dell’ Ombra, dove gli Uomini stanno ricostruendo dopo la sconfitta di Smaug, dove i pericoli racchiusi in Bosco Atro gelano il cuore dei più intrepidi avventurieri. In questo scenario i popoli della Terra di Mezzo sono andati avanti dopo la battaglia delle 5 armate e hanno ricostruito formando nuovi insediamenti e nuove culture.


Per giocare Avventure nella Terra di Mezzo è necessario avere almeno le Basic Rules di Dungeons & Dragons. Esse sono disponibili gratuitamente dal sito della Wizard of the Coast e contengono le regole, i PNG e gli avversari per condurre i primi passi nelle vostre avventure.
Oltre a questo nel manuale di ATM troverete, naturalmente, delle regole speciali che vi permetteranno di gestire situazioni tipiche delle avventure tolkieniane o che favoriranno un’ immersione ancora maggiore nell’ ambientazione.
Tanto per fare un esempio razze e classi sono state convertite in modo da rendere i diversi gruppi sociali che popolano la Terra di Mezzo rendendola un’ambientazione viva anche al di là del trittico elfi-nani-hobbit che tutti si aspetterebbero con una certa ovvietà, ma anche uomini di Bree, uomini del lago, uomini di Rohan e così via.
Anche andando oltre la definizione delle razze, possiamo rassicurare gli appassionati di Tolkien dicendo che è stato fatto un lavoro incredibilmente curato nella conversione. La sensazione che dà la lettura del manuale è davvero quella di essere nuovamente catapultati nella Terra di Mezzo e la descrizione delle culture a disposizione dei giocatori e dei luoghi delle terre selvagge sono ricchi di dettagli.
Prima ancora che il set di regole e varianti viene impostato lo spirito del gioco. Per il giocatore che si appresta a gestire le sue prime campagne in questa ambientazione è fondamentale capire, anche al di sopra dell’interpretazione del regolamento in chiave tolkeniana, che siamo davanti a un’atmosfera diversa, e questo perchè prima di tutto il resto siamo davanti ad uno scopo specifico che mette in moto i nostri eroi: il viaggio. Non impersoneremo eroi indistruttibili capaci di affrontare da soli orde di nemici, ma “personaggi eroici” che nonostante le gesta che si trovano a compiere rischiano continuamente di essere sopraffatti dai pericoli e corrotti dalle forze oscureAvventure nella Terra di Mezzo è un’ambientazione fatta per immergersi in viaggi ed avventure alla scoperta, con la consapevolezza che un’ alone di pericolo e malvagità aleggia sul mondo.

Inoltre, per rispettare le caratteristiche della Terra di Mezzo il gioco ha un’impianto decisamente low magic. Questo è un’aspetto a cui bisognerebbe fare molta attenzione nel mutuare il regolamento di DnD: le regole della magia andrebbero rimosse in quanto solo poche grandi personalità sono in grado effettivamente di padroneggiarla.
A questo proposito segnaliamo anche che la difficoltà in termini di sopravvivenza dei PG è decisamente elevata. Complice questa assenza quasi totale di magia e, di conseguenza, l’assenza di resurrezione, il grado di mortalità per i personaggi è alto, soprattutto se gli eroi saranno così sciocchi da infilarsi nelle zone più pericolose, infestate da orde di creature ostili e servi dell’oscurità o se loro stessi si lasceranno corrompere dalle tentazioni del male. Spiacenti, ma non ci sarà lunga vita per chi si lancia nella mischia contro una colonna di orchi in marcia o per il gruppo convinto di affrontare apertamente un nazgul. Spesso la scelta più saggia sarà nascondersi e fuggire, oppure cercare degli alleati che possano aiutarvi tra le grandi personalità della Terra di Mezzo.

Avventure nella Terra di Mezzo • Le regole
Abbiamo detto che c’è stato un notevole impegno nel rendere gli elementi caratteristici delle avventure di Tolkien, infatti nel manuale troverete anche tutta serie di regole speciali da applicare che espandono quelle della quinta edizione. Ne abbiamo notate due in particolare che in qualche modo hanno un impato maggiore sul gioco e ci sembrava il caso di spiegarle brevemente perchè a nostro avviso sono anche temi cardine dell’ambientazione: la gestione dei Viaggi e la Corruzione.

I Viaggi
Tutti sappiamo che nei romanzi di Tolkien il vero fascino, quello che li rende unici, sta nel viaggio.La destinazione in sè non conta molto o almeno non è lì che risiede il significato del libro: sono le scelte fatte, i nemici affrontati, tutti gli ostacoli superati che portano alla crescita dei personaggi e concorrono a costruire la leggenda delle loro gesta.
Di contro, il problema di molti gdr, compreso D&D, è proprio il fatto che la gestione del viaggio finisce per ridursi a una tabella di incontri casuali e a un riassunto del tipo “dopo tot giorni di viaggio arrivate a destinazione”. In Avventure nella Terra di Mezzo invece questo si trasforma in una delle conversioni che ci sono piaciute maggiormente, finalmente potrete rendere interessante anche questa fase!
Innanzitutto ogni personaggio dovrà svolgere un ruolo specifico durante il viaggio per contribuire alla sopravvivenza del gruppo. Il più importante ovviamente sarà il ruolo di Guida, da cui dipendono le decisioni principali e lo svolgimento del Viaggio, seguito poi da Cacciatori, Esploratori e Vedette che saranno chiamati in causa in momenti specifici.
Dopo aver scelto il percorso da seguire il Viaggio viene diviso in tre fasi:
  • Embarkation: in cui la guida determina la condizione del gruppo alla partenza che poi influirà sulle fasi successive. Può spaziare dal freschi e riposati ben equipaggiati allo scacciati malamente, demoralizzati ed inseguiti.
  • Eventi di Viaggio: in questa fase, in base alla strada scelta dalla Guida e alla pericolosità delle zone attraversate dalla stessa, il Maestro del sapere determina in quanti e quali eventi i personaggi si troveranno coinvolti e quali conseguenze genereranno. Le vicende potranno essere sia favorevoli che pericolose e di importanza variabile, tutto in base all’approccio che avranno i giocatori e ai risultati ottenuti nella fase di preparazione. In questa fase entreranno in gioco anche i compiti assegnati agli altri PG e, come nel caso precedente, quello che succederà durante gli eventi influenzerà la fase finale del Viaggio.
  • Arrivo: alla fine del Viaggio la Guida farà un nuovo tiro modificato da tutto quello che i personaggi hanno vissuto: dal loro stato di partenza, dagli eventi affrontati, dalla difficoltà della strada percorsa e così via. Il risultato di questo tiro determina in quali condizioni si troveranno i giocatori una volta giunti a destinazione. Esattamente come è stato per la condizione di partenza potranno trovarsi fiaccati e demoralizzati oppure carichi e motivati per affrontare la missione per la quale si sono messi in viaggio.
La Corruzione
Un altro elemento chiave delle Avventure nella Terra di Mezzo, così come della letteratura di Tolkien, è la presenza della Corruzione che può insinuarsi  nei personaggi a causa dell’ influenza dell’Oscuro Signore.
Come in molti giochi degli ultimi anni il parametro della Corruzione (chiamasi anche sanità’ in alcuni casi) permette di dare un’idea delle influenze che i personaggi subiscono da parte delle forze che governano il mondo. In Avventure nella Terra di Mezzo la Corruzione fa un passo avanti e va a sostituire anche l’allineamento. Chiaramente si presume che i personaggi si comportino da eroi e quindi perseguano il bene, ma purtroppo come ci hanno insegnato i romanzi di Tolkien, anche le migliori intenzioni possono richiedere decisioni che causano sofferenza e le brame di ricchezza o potere possono colpire chiunque.
Nello specifico i personaggi possono acquisire Punti Ombra in diversi modi: attraversando luoghi che mostrano i segni lasciati dall’Ombra, venendo in contatto con tesori contaminati dalle forze oscure, assistendo o subendo loro stessi situazioni angoscianti e stressanti come la perdita di compagni o tradimenti ma soprattutto commettendo essi stessi “Misfatti” volontari o involontari che li porteranno man mano sotto il controllo dell’Oscuro Signore.
Ogni classe ha una sua peculiare debolezza agli effetti dell’ Ombra che suggerisce ai giocatori le situazioni in cui il personaggio sarà più tentato di agire in maniera negativa. Potrebbe essere la brama di ricchezza o l’inclinazione alla violenza, sta di fatto che a mano a mano che accumulano Punti Ombra i personaggi rischiano di cadere in scatti di pazzia ( durante i quali il giocatore cede il controllo del personaggio al master che ne descriverà le azioni) che li segneranno nel profondo e che potrebbero aumentare a loro volta la debolezza del personaggio verso il richiamo dell’Oscurità peggiorandone gli effetti in una spirale discendente che potrebbe portare il giocatore a divenire definitivamente servo dell’oscuro signore .

In conclusione
Stiamo continuando a ripetere quanta cura ci sia stata nel trasporre il materiale ma è solo perchè questa cura nel manuale si percepisce davvero molto. Alla fine, pur trattandosi solo di un’ambientazione, quindi non di un regolamento completo, ma di una conversione con aggiunte e aggiustamenti alle regole esistenti, e per di più di un genere che è diretto parente del DnD che tutti conosciamo, e quindi ci si potrebbe anche chiedere se ce ne fosse davvero bisogno, ecco, alla fine tutta questa cura il suo effetto lo fa sentire davvero e finisce per essere l’elemento che fa la differenza con una qualunque altra conversione veloce e raffazzonata che possiamo trovare un po’ovunque.
Alla fine la differenza l’ha fatta quel farci venire un po’voglia di riprendere in mano le opere di Tolkien per farne spunti d’avventura sapendo di avere in mano del materiale finalmente completo, che ha colto alcuni spunti importanti che era più difficile rendere col solo DnD e che usa l’impianto di regole già esistenti per montarci sopra quegli elementi che sono effettivamente caratteristici della Terra di Mezzo e delle avventure che la popolano.
Questo per quanto riguarda i molti che hanno già dimestichezza con l’argomento, ma anche per gli altrettanti molti che non sanno per nulla di cosa si tratta Avventure nella Terra di Mezzo finisce per essere quell’ottima occasione che mancava per conoscere una Terra nuova, coi suoi popoli, i suoi personaggi, e l’occasione ancora migliore per approcciarsi a un genere fantasy a cui dobbiamo moltissimo dal punto di vista sia ludico che culturale.

Noi nel frattempo, da bravi e pazienti giocatori, aspettiamo che i ragazzi di  Need Games! completino la traduzione della Guida del Maestro del Sapere: un manuale per il Master che conterrà una serie di mostri e approfondimenti che ci permetteranno di dettagliare ancora di più l’ambientazione e arricchirla di tutta quella vitalità densa e brulicante che è uno dei caratteri distintivi delle descrizioni dei romanzi di Tolkien.

domenica 7 gennaio 2018

Riders on the storm - pt.2


Verso metà del pomeriggio una barca con quattro uomini a bordo risalì il fiume fino a loro. Erano i quattro mercenari che li avevano aiutati a sconfiggere il Re Cervo e che ora lavoravano per loro arruolati nell'esercito. David Reeb, quello che era stato il loro capo, e che ora era il loro superiore in comando, aveva scelto persone esperte e di cui ci si sarebbe potuto fidare: il guerriero Tamar, la ranger Astrae, lo scout (portoricano ndM) Bodeguilla e il giovane chierico Chor.
Il piano pensato da Walker e Uriel era semplice: portare la barca a monte dell'isola ed arrivare il più velocemente possibile alle sponde col favore della corrente; loro li avrebbero accompagnati in acqua per evitare che le lucertole tentassero ancora di ribaltarla. Nonostante le acque gelide attraversarono i 15 metri che li separavano dall'isola senza problemi. Nell'accampamento s'erano accese delle torce e si potevano sentire i rumori dei preparativi della battaglia.

Attraccati sulle ripide sponde iniziarono a scalare la staccionata mentre alcuni lucertoloidi li bersagliavano coi loro giavellotti dal camminamento soprastante. I primi a raggiungere la cima furono Tamar, Uriel e Astrae, che iniziarono ad ingaggiare in corpo a corpo le sei lucertole. Purtroppo lo spazio ristretto e l'inferiorità numerica rese difficile questo primo approccio, e Chor dovette usare la maggior parte dei suoi incantesimi curativi, ma non appena riuscì a salire anche Walker e i primi lucertoloidi caddero, Uriel saltò giù dall'altra parte delle mura per ingaggiare in corpo a corpo gli otto rimanenti che stavano cercando di supportare i compagni coi loro giavellotti. Il resto del gruppo si aggregò aiutandosi con delle corde.
Dall'alto si poteva vedere il piccolo villaggio, formato da alcune capanne basse disposte attorno ad una capanna centrale più grande; le capanne erano semplici semisfere di fango con un foro aperto al centro del tetto e delle pelli davanti a quelle che dovevano essere gli ingressi. Alla loro sinistra, vicino ad una delle capanne capanne, tre figure umane legate a tre pali. Sembravano vestite ma non coscienti.

Subito si formarono due zone di battaglia: da un lato Uriel, che si liberò agilmente di 4 lucertole, seguito da Astrae che gli avrebbe guardato le spalle dal camminamento; dall'altra Walker e Tamar, circondati da 6 rettili. Bodeguilla e Chor, in un primo tempo in difficoltà, li raggiunsero subito dopo, ma vennero ingaggiati dalla seconda ondata di rettili più grossi che era arrivata. Nel frattempo si era affacciato sul campo di battaglia anche Vesket, che urlò in un comune stentato che avevano decretato la morte del piccolo umano, dirigendosi verso gli ostaggi.
Walker gridò a Uriel di andare a liberare i tre ostaggi: si sarebbe occupato lui di tenere occupate le  creature. Il guerriero si precipitò ad intercettare il Re Lucertola (cit.) che, raggiunto il piccolo umano, lo teneva per il collo mostrandolo minaccioso al mezzelfo. Uriel doveva decidere cosa fare: sa avesse attacato Vesket questi avrebbe potuto uccidere Tigg; se avesse tentato di parlamentare non era detto che il re l'avrebbe ascoltato. Prontamente colpì il braccio del lucertoloide, che mollò la presa sul piccolo Tigg, che cadde accasciato a terra. Intanto erano sopraggiunto anche Chor che aveva iniziato a liberare gli altri due ostaggi: uno era Kastaghir e l'altro un cacciatore di nome Grim. Entrambi erano affaticati e debilitati, ma si reggevano in piedi. Kastaghir aiutò Chor a togliere il bambino dal centro della battaglia, mentre Grim rimase a fianco di Uriel che stava fronteggiando Vesket.
Nel frattempo Walker e Tamar - che dopo essere stato sconfitto sul camminamento aveva deciso di rimanere sulla difensiva - resistevano circondati dalle lucertole. Raggiunti dai guerrieri più forti riuscirono a sconfiggerli proprio prima che potessero sopraggiungere due grossi coccodrilli allevati evidentemente dalle lucertole come animali domestici. Anche il corpo di Bodeguilla giaceva sotto la palizzata, sconfitto da uno dei guerrieri più grossi.
Lo scontro tra Uriel  e Vesket fu terribile e senza esclusione di colpi, finchè la grossa lucertola, con un fendente del suo tridente, abbattè il mezzelfo e poi si diresse verso il combattimento tra il gruppo di eroi e i suoi sudditi.
La situazione stava precipitando, ma Tigg era in salvo e Kastaghir, che in un primo momento aveva cercato di andare a recuperare il suo equipaggiamento cercando di attraversare il villaggio, era tornato verso la palizzata per raggiungere Chor e Grim che stavano salendo sul camminamento per raggiungere Astrae e prepararsi alla fuga. Walker, ancora circondato da sei lucertoloidi, capì che era giunto il momento di ritirarsi prima che potesse arrivare Vesket, ma Tamar cadde sotto l'ultimo attacco dei rettili, che continuarono ad inseguire i fuggitivi sul camminamento cercando di rallentarne la fuga. Intanto Uriel, grazie al suo addestramento militare, aveva avuto la forza per bere una pozione di guarigione e ritornare in piedi, e si diresse anche lui verso la palizzata.
Vista la situazione il Re delle lucertole si diresse con uno dei suoi sgherri verso il cancello principale, per impedire la fuga via mare del gruppo di invasori. Con l'ultimo impulso di guarigione Chor permise sia a Bodeguilla, sia a Tamar di riprendersi, e mentre Walker e Grim - scavalcata la palaizzata - si erano portati a ridosso della barca, su cui era stato caricato Tigg, salirono sulla staccionata. Liberatisi degli ultimi rettili, Walker valutò compromessa la ritirata attraverso il fiume, e suggerì di rimanere sul camminamento e di incendiare una parte della palizzata per poter avere un eventuale punto di accesso e di fuga più agili. Si portarono quindi tutti sul camminamento ormai sgombro. Il villaggio sembrava ancor più deserto illuminato dalle fiaccole sul perimetro esterno.
Vesket intanto stava arrivando dal fiume, e la battaglia li aveva stremati; in più Kastaghir non sapeva dove fosse tenuto il suo equipaggiamento per entrare in possesso di nuovo del suo simbolo sacro, in grado di fargli riottenere gli impulsi curativi. E se non avessero funzionato? Se ci fosse stato un qualche tipo di sortilegio che non gli consentiva di lanciare incantesimi?
La notte era ancora lunga...

sabato 6 gennaio 2018

Riders on the storm - pt.1


Ripartirono subito verso sud ovest a bordo dell'imbarcazione che si erano fatti costruire, guidati da Uriel. Nel giro di qualche ora arrivarono alla foce del fiume Murque e incominciarono a cercare tracce dei lucertoloidi. La zona sembrava molto battuta e le tracce risalivano il fiume. Ormeggiata la barca si misero in cammino finchè, dopo qualche ora, si dovettero nascondere per evitare una truppa in avvicinamento notaa da Walker. I sei lucertoloidi, guidati da un individuo più grosso e meglio equipaggiato, stavano passando oltre, ma l'ultimo notò qualcosa indicando Kastaghir. Gli eroi neutralizzarono subito i rettili, ma uno riuscì a scappare indietro, senza che Uriel riuscisse a raggiungerlo.  Decisero di tenerne in vita uno per interrogarlo e proporre al loro capo, che scoprirono chiamarsi Veschet, uno scambio: la liberazione del piccolo Tigg Tannersen in cambio di un oggetto magico in loro possesso. Lasciarono libera la lucertola, sperando di potersi fidare, e si ritirarono alla foce del fiume, dove avevano lasciato la barca, per dormire più tranquilli lontano dalla riva nel caso di un'imboscata.

All'alba il giovane Skrak - questo era il nome del lucertoloide che avevano liberato - si presentò sulla riva della foce del fiume, come pattuito. Il loro re era interessato ad un possibile baratto, ma voleva parlare di persona col gruppo. Per precauzione inviarono un falco messaggero a Greenbow per chiedere rinforzi, nel caso in cui si fossero trovati in difficoltà; entro qualche ora sarebbe arrivata una truppa a dargli man forte.
Per evitare imboscate raggiunsero l'isolotto al centro del fiume in barca, fermandosi a distanza di sicurezza dall'ingresso, ricavato in una grezza palizzata alta circa 3 metri sormontata da un semplice camminamento su cui due lucertoloidi montavano la guardia. L'isola stessa emergeva circa 3 metri dal pelo dell'acqua, e presentava argini scoscesi. Era evidente che le lucertole dovevano saper nuotare per poter entrare ed uscire dal loro villaggio.
Vesket uscì in tutta la sua imponenza. Era un esemplare alto più di 2 metri, dai muscoli possenti e la pelle lucida che virava sul violaceo. Parlò in draconico rivolgendosi a Kastaghir e chiedendo tre cose in cambio della vita del piccolo Tigg e di un cacciatore finito nelle loro mani: la promessa di essere lasciati in pace, la fornitura di cibo nei mesi invernali perché non fossero costretti ad espandere il loro areale di caccia e sconfinare nelle terre più civilizzate, e - dulcis in fundo - gli oggetti magici degli eroi. Gli eroi parlamentarono fra loro: erano disposti ad acconsentire alle prime due richieste, ma non capivano il senso della terza, temendo che si potesse rivoltare contro di loro. Kastaghir si offrì di scambiare i propri oggetti magici anziché quelli del gruppo, e Vesket rientrò nell'accampamento per meditare la proposta.
Quando uscì per informare il gruppo che non avrebbe accettato il patto e che se avessero voluto vedere il bambino sano e salvo avrebbero dovuto acconsentire a tutte e tre le richieste, le parlamentazioni si incrinarono: Kastaghir fece intendere che avrebbero riportato a casa il giovane ad ogni costo, ma Vesket chiuse la discussione dicendo che se non avessero ceduto il piccolo umano sarebbe morto al tramonto. I toni si accesero e la situazione precipitò: un gruppo di lucertoloidi si erano spinti furtivamente a nuoto sotto la loro barca e cercarono di farla ribaltare. Kastaghir precipitò in acqua e rischiò di annegare, ma fu raggiunto subito da un gruppo di rettili uscito prontamente dal villaggio; anche Uriel si tuffò nelle acque gelide, cercando di raggiungere la riva il prima possibile; Walker invece rimase saldo sulla barca, nonostante due lucertole tentassero di ribaltare il natante, e riuscì ad accostare al bordo del fiume. Mentre il guerriero e il ranger si liberavano agilmente dei loro aggressori, Kastaghir decise di usare la tunica del mimetismo per confondersi con i lucertoloidi nella concitazione dello scontro. Non appena tentò di lanciare un incantesimo, però, dovette constatare che qualcosa interferiva con le sue capacità magiche e mentre cominciò a provare un atroce prurito, come se fosse punto da centinaia di insetti. Le lucertole ci misero poco a sopraffare il chierico e a portarlo, incosciente, dentro al villagio.
Il nano e il mezzelfo, rimasti sulla riva a custodire la loro barca, decisero di risalire il fiume fino al punto d'incontro deciso con i rinforzi. Era ancora primo pomeriggio, ma negli inverni del Nord il sole tramontava presto, e se i rinforzi non fossero arrivati in tempo il piccolo Tigg e forse il loro compagno avrebbero perso la vita.

mercoledì 3 gennaio 2018

ROAD TO PLAYOFF 2018


Cala il sipario sulla Regular Season ed iniziano i Playoff NFL, ora è tempo di Wild Card. Il tabellone dei Playoff è stato finalmente svelato, proveremo a spiegare tutti gli scenari possibili di questa fase del Campionato. Qualcuno diceva ne resterà soltanto uno, non c’è domani… Nella AFC i Patriots si qualificano con il primo seed seguiti dagli Steelers che ottengono il secondo seed. Nella NFC ai primi due posti ci sono Philadelphia seguita da Minnesota. Queste quattro squadre si sono guadagnate il diritto di partire dal Divisional Round saltando il turno di Wild Card. Nel terzo e quarto seed della AFC troviamo Jacksonville, seguita da Kansas City, nella NFC ci sono Los Angeles Rams e New Orleans. Queste squadre si sono aggiudicate la loro Division, ma per un record inferiore alle prime due giocheranno in casa contro le ultime due della conference qualificate ai playoff. Il seed numero 5 e 6 se lo sono accaparrato Tennessee e Buffalo in AFC, Carolina e Atlanta in NFC, non avendo vinto la Division questi team giocheranno in trasferta le Wild Card. 

WILD CARD ROUND: Vediamo gli accoppiamenti sul tabellone, New England, Pittsburgh, Philadelphia e Minnesota che avranno una settimana di riposo. Dunque partiamo dai match che si giocheranno tra sabato e domenica prossima.
• SABATO 7 GENNAIO ORE 22.35: CHIEFS vs TITANS La sfida che apre i Playoff sarà in diretta dall’Arrowhead Stadium. I padroni di casa guidati dal fenomenale Kareem Hunt e dal discusso QB Alex Smith, i Titans che dopo aver acciuffato all’ultima giornata i playoff avranno Marcus Mariota in cabina di regia, che conterà sull’aiuto di Derrick Henry (Murray è incerto).
• DOMENICA 8 GENNAIO ORE 02.15: RAMS vs FALCONS La partita del sabato notte sarà tra Los Angeles e Atlanta. I Rams potranno contare sul miglior attacco per punti della lega trascinato dalla coppia Goff-Gurley e una difesa davvero tosta. Di fronte avranno i runner-up dell’ultimo Super Bowl, che dovranno contare sull’apporto del MVP 2016 Matt Ryan e sul fortissimo WR Julio Jones, che dopo un inizio complicato si sono ripresi alla grande diventando delle vere e proprie mine vaganti capaci di vincere con chiunque. Era dal 2004 che i Rams non arrivavano ai playoff, furono eliminati proprio dagli Atlanta Falcons, riusciranno a vendicarsi?
• DOMENICA 8 GENNAIO ORE 19.00: JAGUARS vs BILLS Jaguars e Bills (per la cronaca: 2 squadre che non mi entusiasmano minimamente) tornano ai playoff dopo diversi anni, 10 anni per i primi mentre per i secondi addirittura quasi 20 anni (l’ultima volta fu la partita del leggendario “Music City Miracle”). I favoriti sono sicuramente i padroni di casa, che possono contare su una devastante difesa grazie a playmaker del calibro di Jaelen Ramsey e Calais Campbell, con un eccellente attacco su corsa (migliore della lega). I Bills proveranno a giocare le proprie carte con l’attacco guidato da Taylor, sperando soprattutto che LeSean Mccoy sarà del match.
• DOMENICA 8 GENNAIO ORE 22.40: SAINTS vs PANTHERS Si chiuderanno le Wild Card con un match caldissimo, già visto due volte in questa stagione. In RS hanno vinto sempre i Saints, che avranno il vantaggio casalingo, ma Newton e compagni proveranno a eliminare il veterano Drew Brees. Attesissimo il duello tra i RB Ingram-Kamara e lo straordinario LB Luke Kuechly. Le chiavi del match potrebbero essere il WR Michael Thomas per i Saints e il TE Greg Olsen per i Panthers. Il clima pre-partita è già alle stelle, chi andrà a casa?

QUALI SARANNO GLI ACCOPPIAMENTI DOPO IL TURNO DI WILD CARD? Le quattro teste di serie attenderanno così la loro rivale, non è stabilito nessun tabellone, semplicemente la Seed qualificata più bassa andrà a giocare in casa della prima, mentre la più alta vincitrice della Wild Card giocherà in casa della seconda. Secondo questa logica in caso di vittoria di Buffalo (6), i Bills giocherebbero a Foxborough contro i Patriots (1), mentre la vincente tra Kansas City (4) e Tennessee (5) volerebbe in Pennsylvania ad affrontare Pittsburgh (2). Invece se vincesse Jacksonville (3), i Jaguars andrebbero a Pittsburgh ed una tra Chiefs e Titans andrebbe a far visita ai Patriots. In NFC dovesse vincere Los Angeles (3) andrebbe all’U.S. Bank Stadium di Minnesota (2), mentre la vincente di New Orleans (4) e Carolina (5) farebbe visita a Philadelphia (1). Invece in caso di vittoria di Atlanta (6) sarebbero i Falcons a volare in Pennsylvania dagli Eagles, mentre la vincente di Saints-Panthers giocherebbe contro i Vikings.
Pronostico personale? Nella AFC solo un partitone sensazionale dei Chief potrebbe impensierire Steelers e Patriots, scongiurando una finale di Conference già scritta tra Big Ben e Tom Brady.... Nella NFC invece emerge il bello della NFL, che già con 8 squadre ai Play Off su 12 diverse dallo scorso anno fanno capire quanto sia valido il sistema della Lega.... Dicevamo di un risultato completamente impronosticabile, ma ci provo lo stesso: FALCONS- RAMS come già detto aperta ad ogni possibilità (50% a testa). SAINTS - PANTHERS: a meno di una prova incredibile di Carolina vedo i Saints favoriti perchè più completi a livello di organico e con il runnin-game di Ingram e Kamara davvero solido (20 TD in stagione per la coppia!) che nei PO conta il 50% del risultato. Brees è affidabilissimo (23TD e 8 intercetti) e la difesa sprattutto sui lanci può contare sul rookie fenomeno M.Lattimore. Viste le difficoltà in attacco dei Panthers (il miglior corridore è proprio il QB Newton e questa la dice lunga) le uniche possibilità sono legate ad una grande prova della difesa. Da una pargte ci saranno ad aspettare gli Eagles, forse la squadra più completa a livello di organico della Lega che però si è dovuta ridimensionare dopo l'infortunio dell'astro nascente giovane QB Carson Wentz (a detta di tutti sarà il nuovo Manning, anche se più simile a Roethlisberger). Il suo sostituto N. Foles ha i numeri per far bene ma pecca di incostanza, quindi sarà la squadra tutta a doverlo trascinare più che viceversa.... Dall'altra parte i VIKINGS, in assoluto la miglior difesa del campionato e un attacco che "lavora bene" pur dovendo giocare con il 3° QB Keenum (dopo gli infortuni di Bridgewater e Bradford), poco entusiasmante ma molto efficace (Diggs, Murray e Rudolph con 8 TD a testa in stagione) e con lo stimolo di poter essere la prima squadra a giocare il Superbowl in casa!

Se dovessi giocarmi 1€ mi piacerebbe una finale di conference SAINTS-FALCONS perchè sarebbe altamente spettacolare e con un punteggio elevatissimo, ma non ci resta altro da fare che goderci tutte le dirette (sia su Sky che su Premium) per vedere come finirà (in attesa di ritrovare tra le 12 anche i Niners di Garoppolo il prossimo anno!)