mercoledì 28 aprile 2021

Prima della prima - ep. 2


Ormai erano rimasti solo loro nella sala comune. 
Stavano per dirigersi a letto - Oban Kai reggendo Billy sotto braccio, dopo avergli fatto prendere una boccata d'aria, Oxyranus alzandosi dal suo tavolo dove era rimasto in disparte, nascondendo la sua identità sotto il cappuccio della tunica, e Rael dal bancone - quando il buttafuori dall'aspetto simil-orchesco (ancora non avevano capito se fosse un mezzorco, un quarto d'orco, o semplicemente brutto...) chiamò in disparte il bardo.
"Senti, mi sembrate dei tipi a posto... Vedi il tipo laggiù in fondo?" - e fece un cenno verso il tizio col mantello scarlatto che ora era rimasto l'unico avventore del locale assieme al gruppo - "Viene ogni tanto, spilla dei soldi ai clienti, e se ne va. Sono convinto sia un truffatore, ma non ne ho le prove e non posso accusarlo e sbatterlo fuori, ne andrebbe della reputazione della locanda. Se riuscite a smascherarlo e a portarmi le prove che è un delinquente, potrei sbatterlo fuori senza problemi e il mio capo sarebbe contento di farvi uno sconto sulla vostra permanenza".
Rael chiamò i compari al bancone e riferì la questione e Billy, con un barlume di lucidità, si propose di "fingersi" ubriaco per giocare con lui, mentre i compagni avrebbero potuto scoprire il suo segreto.
Per non destare sospetti solo Oban Kai accompagnò l'elfo al tavolo e resse il gioco al ladro. Il misterioso avventore propose una partita ai dadi, con un gioco dalle regole semplici: a turno ciascuno avrebbe tirato un dado, puntando 1 moneta di rame a lancio; lo scopo era quello di sommare i valori tirati ciascun turno, senza superare 30. Se qualcuno avesse voluto fermarsi prima, avrebbe concesso la vittoria all'altro, così come chi avesse tirato superando il 30.
Lo sconosciuto propose anche a Oban Kai di partecipare per rendere più divertente il gioco (e aumentare la loro probabilità di vittoria), ma il guerriero declinò l'invito, volendosi concentrare sul loro compito.
La prima mano filò via liscia, con Billy che si vide scucire 6 monete di rame senza poter controbattere nulla. Il ladro aveva osservato i dadi, cercando di capire se ce ne fosse uno in particolare a cui il tizio fosse particolarmente "attaccato", magari perché truccato, ma l'uomo non si era scomposto e aveva accolto le stranezze dell'elfo con un sorriso bonario.
Lo sconosciuto porpose una seconda mano e di nuovo invitò Oban Kai, che non volle però farsi coinvolgere per evitare distrazioni. Anche la seconda mano vide il povero Billy perdente, ma questa volta sia Oban Kai che Oxyuranus, che nel frattempo si era avvicinato al tavolo, notarono che lo sconosciuto aveva un singolare modo di tirare i dadi, tenendo sempre la mano sinistra a "cucchiaio". Purtroppo però non scoprirono altro e Billy dovette insistere per un terzo giro, sebbene l'uomo cercasse di abbandonare il gioco. Si era forse insospettito dall'interesse sucitato nel gruppo? Di sicuro l'ubriachezza dell'elfo era reale, e questo teneva in piedi buona parte del tentativo di smascherarlo, ma tutta quella attenzione incominciava ad essere forse eccessiva...
Dopo aver fatto cadere un dado fingendo una manovra goffa per cercare di capire se sotto il tavolo c'erano dei possibili meccanismi particolari, Billy chiese di cambiare posto e Oban Kai di usare un bicchiere per tirare il dado. Ancora una volta le richieste furono accolte, sebbene con un po' di titubanza: ormai la velata ostilità nei confronti dello straniero erano palesi, ma tanto valeva rischiare fino in fondo. Anche questa volta il chierico notò la posizione particolare della mano sinistra che teneva chiuso il bicchiere, ma nulla di più. Billy perse ancora una volta, ma non c'erano elementi che potevano provare che lo straniero stesse barando.
Lo straniero salutò velocemente e scuì dalla porta, mentre i tre compagni raggiunsero Rael che era rimasto al bancone per capire il da farsi; dovettero però ritirarsi nella propria camera rassegnati di fronte alla convinzione di essere stati raggirati, ma senza essere riusciti a trovare elementi per dimostrarlo, e chi ne aveva fatto le spese era stato soprattutto Billy, che in tutta la serata aveva perso diversi soldi.

giovedì 15 aprile 2021

Prima della prima - ep. 1


Si erano ritrovati alla Locanda del Ragno d'Avorio la sera prima, perché Sildar - che conosceva tutti e quattro - aveva bisogno di qualcuno sveglio e desideroso di guadagnare un discreta somma per un lavoro facile. In fondo 10 monete d'oro per scortare un carro nella vicina località di Fandalin, giovane villaggio in espansione, non erano male, soprattutto considerando che la maggior parte dei 3 giorni di viaggio sarebbe stata sulla frequentata e comoda strada che porta a sud.

I quattro ebbero modo così di fare un po' di conoscenza. Rael era di casa alla locanda, dato che nell'ultimo periodo si esibiva lì quasi ogni sera, mentre gli elfi Oban Kai e Billy conoscevano bene quello che a Neverwinter era rinomato come un luogo dove si facevano buoni affari, frequentato com'era da mercanti benestanti che cercavano per lo più avventurieri disposti a scortare le loro merci fuori e dentro la città. Il giovane draconide Oxyuranus invece era la prima volta che metteva piede nella locnada (e per la verità era una delle poche volte che metteva piede fuori dal tempio di Tyr), ma Sildar, suo mentore a Neverwinter, aveva richiesto la sua presenza per questo lavoro. Forse era stata più una scusa per far uscire il giovane e riservato draconide dall'ambiente così rigoroso del tempio, ma alla fine un po 'di aria di campagna non avrebbe potuto fargli altro che bene.

Il tavolo tondo al centro è il pozzo

Il primo giorno era passato piacevolmente, tra chiacchiere, silenzi (pochi per la verità, dato che Rael aveva sempre il suo liuto in mano e Oban Kai si divertiva ad avvompagnarlo col flauto), il paesaggio agreste ed il viavai lungo la strada maestra. La primavera stava esplodendo nei suoi colori brillanti e dal mare un soffice vento da est annunciava il ritorno del caldo e l'imminente estate. Prima di sera giunsero in quella che sapevano essere l'unica locanda sulla strada prima del bivio verso la strada che li avrebbe portsati a Fandalin, e così - consci che i banditi erano attivi per lo più di notte - decisero di fermarsi per far riposare i due mansueti buoi che li avevano scarrozzati tutto il giorno.

La Taverna del Pozzo dei Desideri doveva il suo nome al pozzo attorno alla quale era stata costruita, che una leggenda persa negli anni descriveva come un pozzo in grado di avverare i desideri di chi ci gettava dentro una moneta. Il pozzo sorgeva un tempo al centro di un piccolo abitato, ma probabilmente gli abitanti si erano trasferiti a Neverwinter durante la sua espansione (o la sua rovina).

Subito un giovane garzone (che si era poi rivelato un halfling di una non meglio precisata età), riconoscibile dal lungo grembiule con ricamato un pozzo d'argento sormontato da una stella dorata, li aveva accolti prendendo in custodia il carro e cercando di convincere Oban Kai della sicurezza delle merci degli avventori garantita dalle due guardie che ogni notte sorvegliavano la stalla. All'interno l'ampia sala presentava diversi tavoli; un gruppo di avventurieri sedeva sulla destra, mentre nei tavolini a sinistra alcuni mercanti consumavano un pasto invitante mentre un tipo silenzioso con un mantello scarlatto fissava la sala giocherellando con un mazzo di carte. Di fronte a loro un grande tavolo ospitava 3 individui vestiti lussuosamente accompagnati da una giovane donna molto attraente e poco vestita (o almeno questo è quello che notarono dalla scollatura pronunciata del suo corsetto). Si accomodarono sulla destra, vicino al clavicembalo, dove uno scafato musicista accompagnava i pasti e copriva i discorsi di affari da orecchie indiscrete.

Forse la scena non sarà stata proprio così, ma la ragazza che guarda verso di voi, il barbaro baffone
    ed il terzo avventuriero sono proprio i vostri vicini di tavolo!

Una giovane ragazza si avvicinò per chiedere cosa desiderassero, e il pragmatismo degli avventurieri - che consideravano sempre prima quanto fossero piene le loro tasche - consigliò 4 semplici birre (nonostante Rael avesse provato a suggerire qualcosa di più succulento). La serata stava passando altrettanto tranquillamente: i mercanti parlavano di affari e donne a Neverwinter, il tizio col mantello scrlatto aveva scucito qualche moneta ai due sfortunati vicini di tavolo, e Rael si era prima fatto amico il bardo, che dopo una prima reazione scocciata al suono del liuto del mezzelfo, aveva trovato di suo gradimento l'accompagnamento, e poi aveva tentato di approcciarsi alla bella avventuriera che si accompagnava a quello che aveva tutta l'aria di essere un baffuto barbaro, mentre il terzo componente della ristretta compagnia si stava dirigendo verso le camere al piano di sopra.

Era in fatti quasi mezzanotte e la stanchezza del viaggio incominciava a farsi sentire, quando all'improvviso un chiassoso nano ed un quasi imbarazzato elfo entrarono dalla porta pricnipale: "Oste, io e il mio amico dobbiamo risolvere una questione d'onore. Birra! Chi vuole unirsi ad una gara di bevute?". Il barbaro sembrava non aspettasse altro, ma anche Billy decise di movimentare un po' la serata. Le regole erano quantomai semplici: 5 monete d'argento sul piatto a pinta, vinceva chi reggeva per più giri. Già dal primo giro però, si capi che i due compagni erano avvezzi bevitori, mentre Billy dovette ammettere con se stesso che un boccale di birra ghiacciata non era così facile da trangugiare in un solo sorso... Il nanosi attaccò avidamente al boccale facendo colare parte di liquido sulla braba e sui vestiti, ma fu l'elfo che con leggiadria fuori dal comune appoggiò per primo il boccale vuoto sul tavolo. Rimaneva calmo senza rispondere ai brontolii del nano, che subito ordinò il secondo bicchiere. Questa volta il il tozzo barbuto spalancò la bocca e si versò il contenuto del boccale direttamente in gola, senza lasciare speranze all'elegante compare di bevute, che dal canto suo non si scompose neanche al sonoro rutto intimidatorio del nano. Intanto Billy e il barbaro (Mike and the mechanics fantasy...ndM) incominciavano a chiedersi per quale motivo avevano abboccato a quella che chiaramente doveva essere una trappola: come si fa aad accettare da sobri una sfida di bevute da un nano?? Al terzo boccale il barbaro alzò così tanto il boccale per velocizzare laevuta, che sibaltò all'indietro e rimase semi-svenuto per tera. Mentre Billy lo guardava perplesso con un misto di sufficienza e terrore profetico,  il fatto costrinse Rael ad abbandonare le speranze di conquista, dato che l'avventuriera decise che era il giunto il momento di accompagnare il compagno in camera. Billy durò per un altro round, poi dovette soccombere ai fumi dell'alcol e ai brontolii dello stomaco in subbuglio per la birra bevuta, accasciandosi sul tavolo. Oban KAi e Oxyuranus, che fino a quel momento avevano seguito la gara dal loro tavolo, capirono che forse era arrivato il tempo di salire in camera anche per loro, e chiesero all'oste, che si era sempre mosso tra bancone e cucina, lasciando la sala allo sguardo atteno del buttafuori, una quadrupla in cui poter alloggiare.

sabato 10 aprile 2021

Neverwinter


Neverwinter
 fu sconvolta solo poco tempo fa da catastrofi, percioli e sventure di ogni genere. Ora gli orchi che un tempo minacciavano la città si sono riversati a est per farsi schiacciare dai nani assieme ai loro fratelli di laggiù. Il Baratro che ha squarciato la terra è stato rinchiuso da una potente magia. La Strada Alta è stata sgombrata e ricostruita e la città ha ripreso a coomerciare con Waterddep e i reami del sud. quella che appena dieci anni fa era la città riarsa e ferita di NEverwinter è ora un luogo inebriante e frenetico, la cui popolazione sembra impaziente di scrollarsi di doddo le traversie del passato e di creare un nuovo, più luminoso futuro per la città.

Quasi un secolo fa. il Monte Hotenow (il vicino vulcano che riscalda perennemente il fiume che attraversa la città) esplosa con violenza, distruggendo buona parte di Neverwinter, mietendo migliaia di vittime e sfregiando la città con un vasto baratro che la spaccò in due. Neverwinter divenne una città in rovina e molte influenze esterne (dal Netheril al Thay, da Lord DagultNeverember di Waterdeep agli agenti degli Inferi veri e propri) cercarono di estendere il lor controllo sulla città. Molti abitanti combatterono duramente per sventare questi pericoli e, col tempo, su Neverwinter tornò almeno in qualche misura la pace.

Da quando Dagult Neverember è stato rimosso dalla posizione di Lord Svelato di Waterdeep, ha concentrato tutta la sua attenzione e le sue risorse sulla ricostruzione della città da cui afferma di discendere. A prescindere dalle opinioni della gente riguardo alle sue mire sul trono di Neverwinter, in questi ultimi anni si è dimostrato un goevrnante capace e ispirato e il popolo lo ha accettato come Lord Protettore. Ha fatto richiudere il Baratro, ha restaurato la Strada Alta ed è tuttora in cerca di altri modi per riparare e migliorare la città. Anche se non riuscisse a dimostrare la sua discendenza da Lord Nasher Alagondar, il popolo di Neverwinter ha ormai accettato la sua autorità. L'influenza di Neverember si irradia dall'Enclave del Protettore, nel cuore del Palazzo di Giustizia. Con il ritorno in vita di Tyr e il rifiorire del suo culto, il Lord Protettore si è trasferito in una modesta villa privata. Questo sacrificio (e la rinascita della fede in Tyr in quello che prima era il quartier generale del Lord) è per alcuni un'ulteriore prova dal fatto che Neverember merita di regnare su Neverwinter.

Al momento, il Castello Never rimane un pericoloso complesso di rovine, ma Neverember ha intenzione dirivendicarlo e di ricostruirlo per farne un simbolo della rinascita cittadina. I fedeli di Oghma sono giunti a Neverwinter per riportare la Csa della Conoscenza alla gloria di un tempo, ma in aggiunta alla loro presenza, santuari dedicati a ogni genere di divinità sono stati provvisoriamente eretti in ogni angolo della città. 

Man mano che la città torna lentamente a vivere, probabilmente verranno avanzate richieste di titoli nobiliari e privilegi che essi comportano, e sicuramente emergeranno interessi commerciali di vario tipo. Ma il Lord Protettore non manca mai di precisare che egli è soltanto un protettore, non un re, quindi non può nominare o riconoscere nessuno come nobile.

La cittadinanza insiste con sempre maggiore frequenza affinché i militari di Mintarn siano sostituiti da guardie locali più rispettabili e che siano personalmente interessate a difendere Neverwinter. Questo diffuso sentimento ha indotto molti isolati a organizzare le proprie milizie improvvisate e il Lord Protettore vuole evitare che si giunga a un conflitto tra queste milizie e i mercenari che ha ingaggiato. Di conseguenza, Neverember ha iniziato a ridurre gradualmente il numero di soldati proveniente da Mintarn, specialmente ora che i cittadini cresciuti difendendo l'improvvistao Muro dalle minacce che uscivano dal Baratro si dimostrano in grado di formare una vera e propria forza militare. Sia Baldur's Gate che Waterdeep si sono offerte di aiutare Neverwinter ad addestrare nuove guardie, ma Lord Neverember preferisce rivolgersi agli avventurieri di una certa esperienza all'ignominia di ottenere aiuto dalla sua città di un tempo.

Con la restaurazione della vicina Gauntlgrym, Neverwinter spera di guadagnare un fidato alleato in grado di fornire solide armi e armature. Sebbene la città al momento abbia ben poco da offrire, le attività commerciali di Neverwinter tornano rapidamente a rifiorire man mano che la notizia della sua rinascita torna a fare di lei un centro di smistamento per i carichi provenienti dal Mare delle Spade, le mercidel nord e le monete del sud. Molti avventurieri che giungono a Neverwinter in cerca di lavoro o per indagare sulle dicerie che parlano di tesori vicini spesso trovano ulteriore lavoro quando c'è da ripulire un angolo pericoloso della città o da scortare una delle tante carovane che viaggiano lungo la Strada Alta. La speranza del Lord Protettore è che con il rifiorire del commercio e degli introiti, molti maestri artigiani possano tornare a fare il loro mestiere e che Neverwinter possa un giorno meritarsi di nuovo il suo epiteto di un tempo: la Città delle Mani Abili.

Esiste ancora un'opposizione all'autorità di Neverember, ma senza una figura di comando a unirla e senza alcun altro potere in città a cui appellarsi, i ribelli stanno lentamente rinunciando ai loro propositi di resistenza per collaborare alla ricostruzione della città. Molti dei Figli di Alagondar, un grippo ribelle che inizialmente si opponeva a Lord Neverember, hanno iniziato a offrirsi volontari come sostituti dei mercenari di Mintarn che attualemnte pattugliano la città. Se i Figli di Alagondar riescono a conciliarsi con i suoi obietttivi, Neverember intende usare questa vittoria per attirare a sé i nobili di Waterdeep, che al momento esitano a legare la propria sorte al Lors Svelato fallimentare che è stato a tutti gli effetti esiliato da Waterdeep. Neverember intende convincerli a investire nella città e forse a ricostruire alcune delle ville nobiliari del quesrtiere, come luoghi dove soggiornare in occasione dei loro viaggi d'affari.

Unavolta rinchiuso il Baratro e abbattuto il muro che separava il resto della città dai suoi orrori, un ampio tratto di Neverwinter è ora vuoto. Chiunque sia disposto a farlo può recarsi in quest'area, rivendicare un pezzo di terra e costruirci una struttura dove abitare o lavorare. Non c'è ancora una gilda in grado di imporre limiti al commercio o alla costruzione e nessun nobile a cui chiedere permessi o da ingraziarsi. Nuovi negozi e botteghe aprono a ogni decade e molti manovali privi di addestramento offrono i loro servigi come operari o apprendisti. Chi no ha altre opzioni può sempre trovare lavoro nelle squadre di drenaggio o di cartografi della rete fognaria cittadina per il Lord Protettore, un compito diventato necessario dopo il cataclisma che ha creato il Baratro.

Come tutte le città anche Neverwinter ha i suoi problemi. Sebbene la maggior parte degli abitanti sia impaziente di mettersi al lavoro, c'è anche chi si guadagna da vivere rubando e depredando coloro che possiedono poco o nulla. Il civo a volte scarseggia, poiché le locande e le taverne sottovalutano il numero di ospiti che sono in grado di ricevere, oppure i mercanti esauriscono le merci da vendere. Probabilmente passeranno anni prima che la città si liberi di queste piaghe, ma per ora sono anche le incertezze della vita come questa a fare di Neverwinter un luogo stimolante.

lunedì 5 aprile 2021

La Costa della Spada


La Costa della Spada
, che corre dal Mare delle Spade a nord dell'Amn al MAre del Ghiaccio Mobile, è un'esile striscia di territorio dominata da alcune città-stato che commerciano prevalentemente via mare. Per chi si cura di queste cose, l'area è delimitata da Neverwinter a nord e da Baldu'rs Gate a sud, ma i territori più a sud e a nord non ricadono sotto il controllo di alcune potenza influente e solitamente vengono comunque inclusi nelle mappe della Costa della Spada.

In termini più generici, il Nord fa riferimento a tutti i territori a nord dell?amn, suddivisi in due grandi regioni: le Terre Centrali Occidentali e la Forntiera Selvaggia. Molte comunità, nazioni e governi del Nord possono essere raggrruppato in cinque categorie: le città e paesi che appartengono all'Alleanza dei Lord, le rocche naniche che sorgono all'interno dell'area, i regni e le isole al largo della costa e le aree sotterranee dell'Underdark.

L'Alleanza dei Lord è una confederazione che riunisce i reggenti dei vari insediamenti del Nord. Il numero dei membri del Consiglio dei Lord, l'organo di governo del gruppo, cambia in base alle sorti delle città che ne fanno parte e alle tensioni politiche della regione. Attualmente, il consiglio dell'Alleanza dei Lord è composto da questi individui:

- Laeral Silverhand, Lord Svelato di Waterdeep;

- Dagult Neverember, Lord protettore di Neverwinter;

- Taern Hornblade, Alto Mago di Silverymoon;

- Ulder Ravengard, Granduca di Baldur's Gate e Maresciallo dei Pugni Fiammanti;

- Morwen Daggerfort, Duchessa di Daggerfort;

- Selin Ramur, Marchion di Mirabar;

- Dowell Harpell di Longsaddle;

- Dagnabbet Waybeard, Regina di Mithral Hall;

- Lord Dauner Ilzimmer di Amphail;

- Nestra Ruthiol, Baronessa delle Acque di Yartar;

L'Alleanza dei Lord include le potenze mercantili più forti del Nord. Oltre a fornire supporto militare e un punto di riferimento dove dirimere in modo pacifico le divergenze, l'Alleanza ha sempre agito in base a un semplice principio: le comunità unite da una causa comune e da solidi rapporti commerciali difficilmente scenderanno in guerra l'una contro l'altra. Preservando forti legami commerciali sia tra i membri interni sia con le città esterne all'organizzazione, l'Alleanza dei Lord contribuisce a preservare la pace.

E' impossibile definire una o più caratteristiche che accomunino tutti i membri dell'alleanza. Come gurppo, gli agenti dei vari membri mirano a preservare la civiltà nel Nord e a condividere tute le informazioni che possono (e a combattere contro tutte le minacce che devono affrontare) per promuovere tale scopo. Alla fine tuttavia un mercante di Waterdeep e uno di Baldur's Gate si preoccupano per prima cosa del proprio borsello e del benessere della propria città e difficilmente si preoccuperanno di cosa accade alle altre, a meno che non ci sia il rischio di una ripercussione sul commercio.

domenica 4 aprile 2021

Rael Bocca d'Oro, Oxyuranus e Oban Kai

 

Rael “Bocca d’Oro” il Bardo, è un giovane artista di Baldur’s Gate, figlio di una relazione extraconiugale fra una nobile Elfa ed un avventuriero dell’est di cui non gli è stato riportato il nome. Rimasto orfano anche della madre all’età di dieci anni, fu allevato da una scaltra cortigiana mezzelfa di Baldur’s Gate, amica della madre, che gli insegnò le buone maniere, le abilità di combattimento e l’amore per la musica. Rael crebbe con gli ideali della creatività artistica e della bellezza, con l’aspirazione neanche tanto nascosta di diventare famoso in tutto l’occidente!

Fin da ragazzo, Rael ha iniziato a guadagnarsi da vivere facendo spettacoli in ogni taverna della città, dai più beceri ai più eleganti, riuscendo a conquistare diversi fans. Il richiamo dell’avventura e l’amore per le belle fanciulle lo portò a girare tutta la Costa della Spada in solitario, esibendosi in ogni paese fino a Neverwinter, spesso facendosi mantenere da mature ricche signore affascinate o facendo innamorare giovani paesane. Lungo la strada ha imparato a difendersi, visto che la sua smania di apparire e la sua lingua tagliente, lo hanno spesso messo nei guai con avventurieri ubriachi nelle taverne o con mariti arrabbiati. Inoltre, per incrementare i suoi soldi (mantenere il livello di vita da poeta scapestrato costa!) compie spesso lavoretti da avventuriero che corrispondano ai suoi valori di buon ragazzo che però non rispetta tanto le regole....
Ora, raggiunti i 28 anni, Rael si è sistemato per qualche tempo nella città di Neverwinter, dove si esibisce con successo nella taverna del Veterano Piumato.


Oxyuranus discende da una stirpe di soldati e guerrieri che non è mai riuscita a diventare nobile all'interno del clan e questo ha provocato un forte senso di rivalsa in suo padre e  così lui e i suoi quattro fratelli sono stati addestrati al mestiere della guerra a cominciare da poche ore dopo essere usciti dalle uova ma oxyuranus non era il più forte ne il più veloce o spietato. Il suo soffio accendeva una candela mentre i fratelli incenerivano tronchi.

Come tutti i draconidi sanno, qualunque cosa fai la devi fare al meglio non ci sono scuse e il padre ha aspettato solo gli anni dell' infanzia, otto, prima di darlo in affidamento al tempio del dio della guerra heironeus. Se non è in grado di eccellere nella battaglia almeno imparerà a curare i compagni.

Il giovane Oxyuranus,ansioso di dare prova del proprio valore, si ritrova a neverwinter al tempio di heironeus dove impara le basi degli incantesimi e approfondisce anche le sue abilità di combattimento grazie a Sildar, un guerriero umano, suo mentore che insegna ai giovani chierici ed è lui che regala a oxyuranus un paio dei suoi calzetti per conservare il puzzolente incenso che porta sempre con se, come ogni bravo chierico.

Passa qualche anno e Sildar, vedendo che le mura del tempio gli stavano strette, un bel giorno, gli domanda se ha mai visto una taverna..

Oxyuranus non parla volentieri del suo passato. Anzi, parla il meno possibile, sopratutto in pubblico.

É consapevole del suo aspetto "particolare" e sa che questo gli conferisce una certa dose di carisma.


Oban Kai ha visitato luoghi strani e ha visto cose che gli altri non sono neanche in grado di concepire. Ha un'ottima memoria geografica e uno spiccato senso dell'orientamento: riesce sempre a ricordare la disposizione generale del territorio, degli insediamenti e degli altri punti di riferimento attorno a lui. Inoltre è in grado di trovare cibo e acqua fresca per se stesso e per un massimo di altre 5 persone ogni giorni purchè il territorio offra bacche, selvaggina, acqua ecc.

Ha un Cubo con spigolo 2,5 con ogni faccia dipinta in un colore diverso che stabiliva a quale clan della sua tribù toccasse andare a caccia. Un giorno capitò che toccasse a lui provvedere ad una Tigre crudele che stava facendo strage della selvaggina. Ma proprio durante la sua battuta di caccia  il suo villaggio venne attaccato dagli orchi e la sua tribù sterminata. Così, rimasto l'unico sopravvissuto, ha lasciato la sua terra ed è diventato per sopravvivere un cacciatore di taglie con un certo senso di giustizia proprio, ma ancora legato alla "via", alle tradizioni della sua tribù e del suo clan, i Glenfiddich. È stato ingaggiato diverse volte da Sildar e la locanda dove si incontrano è il loro abituale posto di ritrovo. Sildar è uno delle poche persone di cui si fida, oltre all'oste Olaf e ai suoi 3 compagni avventurieri: un chierico draconide e 2 mezzelfi, un bardo e un ladro.

venerdì 2 aprile 2021

Billy Gold


Aveva vent’anni, troppi per rimanere in famiglia. Da quando era nata un’altra sorella, il pane per lui era sempre meno. Così aveva lasciato la carovana di girovaghi in cui era cresciuto fra espedienti e saltimbanchi. Oltre al ciondolo di famiglia, tutto ciò che portava con sé era un bacio da sua madre e un consiglio da suo padre: “L’apparenza inganna ragazzo! La verità a volte è vestita di menzogna. Tieni gli occhi aperti.”

In viaggio, libero da legami, il mondo gli appariva più interessante e la strada placava la sua sete di avventura. Girovagava quasi sempre solo, spinto dalla curiosità, passando da un villaggio all’altro attraversando boschi e contrade senza curarsi troppo del pericolo. 

Nulla sembrava impensierirlo, nulla sembrava scalfire la fiducia in se stesso. Che si trattasse di recuperare cavalli rubati, arrampicarsi in cima a una torre abbandonata, o consegnare strani messaggi nei bassifondi, c’era sempre un compito adatto a lui, nulla a cui si sottraesse. “Ci pensa Billy!” ripeteva a chi avesse bisogno di lui. Billy “Tuttofare” si ambientava facilmente nei paesi che lo ospitavano, la gente aveva sempre qualche lavoretto scomodo che non volesse sbrigare da sola. E Billy sapeva sempre come ricambiare un favore con il sorriso e farsi voler bene.

Così, a vent’anni, William Goldilocks aveva abbracciato con entusiasmo la sua nuova sfolgorante carriera. A Billy Gold, come si faceva chiamare, piaceva raccontare le sue imprese davanti a un bicchiere di birra da due soldi, esagerando, se capitava, le dimensioni di un orso che aveva messo in fuga, o la bellezza della figlia di un ricco mercante. Gli piaceva farsi beffe dei nobili rampolli dall'armatura scintillante e non gli risparmiava qualche scherzo dei suoi quando voleva divertirsi.

Ma soprattutto lo affascinavano le persone. Specie quelle con strane storie alle spalle, le scarpe logore e l’accento di lontano.  Poteva passare ore a parlare con gnomi delle rocce capitati chissà come in città o mezz’orchi scansati dagli altri avventori in una locanda semideserta. Non di rado questi incontri lo portavano a partire per nuovi viaggi e Billy non poteva chiedere altro.

A volte nascevano “incomprensioni” e la strada lo chiamava a sé di nuovo, un altro villaggio, nuovi compagni, un nuovo nome (Billy Mani d’oro, Billy Sorriso, Billy Guai, Billy Boccalarga, ...). Ma Billy sapeva adattarsi e la vita, in perenne mutamento, continuava spensierata. Dopotutto aveva vent’anni, il meglio doveva ancora venire!