mercoledì 26 ottobre 2011

Colazione da Tiff

Mentre Tiff continuava a tenere d'occhio l'entrata alla stanza illuminata in fondo alle scale, Liyn andò a chiamare i compagni che avevano incominciato a cercare nella stanza quello che ci poteva essere di interessante, trovando un paio di bracciali, una balestra a mano magica ed uno scettro d'oro e rubini con due serpenti intrecciati per tutta la sua lunghezza. Evidentemente però il rumore dello scontro aveva allertato gli abitanti del Fano e lo gnomo vide comparire da dietro l'angolo del corridoio che avevano lasciato dietro di sè tre progenie nere (vedi foto segnaletica) che cercarono subito di ingaggiarlo in combattimento.
Per il mago sembrava che le cose si mettessero davvero male, ma quando arrivarono gli ignari compagni del mago più nessuna traccia. I quattro si liberarono in fretta dei mostri e si diressero verso le scale in cerca dello gnomo, che intanto - lanciatosi invisibilità - era riuscito a scappare dalle progenie e si era affacciato alla porta in fono alle scale.
La cavernosa stanza era illuminata dalla luce intermittente di centinaia di candele rosse , lu, verdi, nere e bianche sistemate lungo le pareti o in candelabri fissati ai lati delle lunghe panche allineate lungo la parte inferiore della stanza. la volta del soffitto si inarcava fino a quasi diciotto metri, ma era difficile stabilire l'altezza con precisione a causa delle centinaia di strisce di cuoio che pendevano con scaglie e artigli. Le decorazioni sbattevano e tintinnavano debolmente con brezze leggere, pendendo dal soffitto fino a quasi tre metri dal pavimento.
Il pavimento della parte superiore era alto un metro e mezzo rispetto a quello della parte inferiore;una semplice rampa di scale ad est conduceva fino a quest'area. La parte elevata era dominata da un grande altare di pietra posto sopra una bassa piattaforma circolare del diametro di circa tre metri. Teste di drago in pietra si arrampicavano come dita adunche  di un palmo rivolto verso l'alto attorno all'altare. Su entrambi i lati dell'altare si stagliava una statua di pietra alta più di tre metri e mezzo di un drago a cinque teste, le cui bieche teste serpeggiavano come se stessero osservando l'altare con malevolenza. La lunga coda di entrambe le statue terminava con un aculeo. Cinque grandi alcove che si trovavano a sei metri di altezza sul pavimento dominavano la parete nord della stanza. La stanza - chiaramente un tempio dedicato a Tiamat - pareva vuota.
Lo gnomo tornò dai compagni e decisero di entrare protetti da cerchio di invisibilità.
Appena entrati Manion notò qualcosa nella nicchia centrale, ma non fecero in tempo ad osservare meglio che cinque viverne piombarono in volo su di loro cercando di ghermirli con gli speroni. La battaglia che si scatenò risultò sanguinosa: solo Khoril era stato stretto dai mostruosi artigli e stava per essere sollevato in aria, il resto della compagnia - stretta attorno al mago - resisteva come poteva alla furia distruttrice delle bestie che coi numerosi atttacchi avevano incominciato a ferire i membri del gruppo. Come se non bastasse un'altra pattuglia di tre progenie arrivò a dare man forte alle viverne. Grazie ai poderosi attacchi del paladino e del barbaro presto però il numero degli avversari diminuì, aiutati da un potente incantesimo lanciato da Tiff che colpì tutti i nemici, danneggiandoli con alte fiamme di fuoco. La stanza rimase nel silenzio più assoluto.
Cosa sarebbe successo ora? Quali altri temibili nemici li attendevano?
Dove si nascondeva il Gran Signore dei Dragoni Azar-Kal?

Il tempo passa e le forze (e gli incantesimi) si assottigliano...e poi ancora non avete trovato Azar-Kal! Ma sarà poi così importante ai fini della vostra missione? Beh, preparatevi ad una bella sorpesa!

Nessun commento: