L'ottimo post di Marco mi ha stimolato qualche considerazione, visto che siamo comunque un blog nerd!
Non ripeto tante cose scritte da Marco, visto che sono d'accordo più o meno con tutto, aggiungo solo una risposta alla sua domanda finale, che mi ha stimolato molto, perchè me la pongo anch'io: ne vale la pena andare ancora a Lucca?
Per me, direi di si, per alcune cose:
- Il budget, cioè la cifra che si prevede di spendere in fiera. Ho sentito padri di famiglia di una certa età mettere da parte i soldi della spesa per avere un bodget a Lucca, io faccio una cosa simile. Vendo fumetti e carte mesi prima, attendo e praparo con perizia, quindi se spendo €160 come quest'anno, non mi sento assolutamente in colpa, perchè anzi porto a casa qualcosa (son partito con €120, ritorno con €150 più una sporta di fumetti e carte).
- La Lista: preparare la lista di ciò che si vuole prendere o provare, è parte essenziale del tutto. E' ciò che ci fa assaporare l'attesa. Poi non toglie che sul momento si vada anche ad ispirazione!
- L'incontro. Lucca è soprattutto l'incontro fisico con ciò che amiamo: disegnatori di fumetti, autori di giochi...ci sono tutti! Tutto ciò che c'è a Faenza, a Modena, a San Marino, in tutte le fiere messe assime, quinc'è. Questa cosa forse perde un po' di senso se puoi comprare uno sketch disegnato da un fumettaro online; ma vederlo dal vivo, commentarlo con lui è altra storia. Quest'anno ho incontrato Paco Roca, sconosciuto fino a pochi mesi fa, che mi ha regalato un disegno personale su un suo libro meraviglioso. Per 20 minuti di attesa in fila, ne valeva la pena!! Lo stesso per Reynolds, di cui purtroppo non avevo i manuali, ma solo infime carte. Ci sono gli autori di fumetti sconosciuti o autoproduzioni, che ho imparato ad apprezzare grazie al collega Vecchi: girare nei piccolissimi banchetti per cercare il gioiello.
Insomma, Lucca è Lucca. E solo Lucca è così!
1 commento:
La lista è vita!
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