domenica 2 aprile 2017

Play 2017!

Report
La giornata comincia con la sveglia alle 6.00 (era puntata alle 6.20 ma i miei figli maschi hanno deciso di “regalarmi” 20 minuti di anticipo…). Alle 7.00 puntuale come un orologio svizzero il doc Tesei è davanti a casa mia coi suoi tre figli e Riccardo, per la prima volta a Modena, che passa sull’ammiraglia Franzo. Si passa a prendere Manuel e poi al casello di Cesena Nord, Dade e Dinho: direzione uscita 8 della tangenziale di Bologna per prendere Teo, l’ultimo della carovana.
Arriviamo alle 9.00 alla fiera, ed nel tempo necessario a parcheggiare davanti al Decathlon e di percorrere i 5 minuti che ci separano dai cancelli, la fila agli ingressi è già smaltita (merito dei biglietti online che consentono l’accesso direttamente ai tornelli).

Ci fiondiamo subito nel padiglione A, sulla sinistra, allo stand della Da Vinci Games: mi ero fatto il mio solito bel piano di battaglia per provare i giochi più interessanti, ma poi è saltato tutto per stare in compagnia… Un gioco comunque volevo assolutamente provare dall’anno scorso – Above & Below, gestionale di piazzamento lavoratori con un sistema di esplorazione sotterranei con prove da superare a mo’ di lirbo game – e gli ho fatto la posta provando qualche filler con le dimostratrici (i veloci Splah! e Grabolo), mentre gli altri si sono lanciati in un veloce 13 indizi (un Cluedo più bellino). Il tempo di una mezza partita (4 turni su 7, durata comunque 40 minuti con spiegazione), e via a rincontrarmi con gli altri per provare qualche altro gioco.
Passiamo alla Cranio Creations e ci buttiamo su Insoliti Sospetti, party game che ricorda vagamente Indovina chi (molto vagamente), ma caciarone e coinvolgente al punto giusto per farci 4 risate con una famiglia capitata lì per caso, e proseguiamo fino alla Uplay, dove chiedo alle dimostratrici (quasi tutte ragazze, chissà perché?) un gioco per sei e ci consigliano Isle of Skye, gioco di piazzamento tessere alla Carcassonne che si rivelerà la sorpresa della giornata!

Si è fatta già l’una e mezza (cosa?!?) e mangiamo al volo sulle classiche scalette appena fuori dai padiglioni, per riprendere il giro. Ci dividiamo: i ragazzi di Mercato vogliono provare qualche gioco che hanno visto, io – con Dade e Dinho – mi concedo un giro per vedere il resto della fiera (mancavano ancora i padiglioni B, C, F…) e fare commissioni: colori GW per Mauro e Teo (molti erano finiti perché c’era solo uno stand che li vendeva a 3€ anziché 3,3/3,8€) e poi al Magic Store a vendere per Mauro (alla fine 37€ + 6€ da un altro negozio) e provare a piazzare la mia collezione completa di Future Sight (su internet valutata 280€, ma che ero disposto a dare per 200€ cash), prontamente rifiutata perché “non interessano collezioni complete”… sigh!
Nell’ultimo giro – nel quale siamo andati a trovare le amiche dell’Ale, morosa di Dade, i cui rispettivi ragazzi stanno per lanciare un gioco su Kickstarter: Elo Darkness (!) – ci scappa una partita a Karuba, giochino semplice e veloce della Haba basato su piazzamento tessere per formare un percorso e spostare i propri avventurieri alla base.
Sono le 16.30 e ci raduniamo per i soliti acquisti finali prima della partenza (alla fine solo Manuel porterà a casa Isle of Skye), mentre noialtri, in tempo di austerity, abbiamo gloriosamente tutti resistito! Partenza alle 17.30, passaggio di nuovo a Bologna, e alle 19 siamo a Cesena, dove lasciamo Dade e Dinho. Ritorno a casa precisi per le 19.30, in tempo per fare la doccia ai figli e cenare, prima di metterli a letto e riordinare le idee sulla bella giornata scrivendo una recensione “catartica”.

Impressioni
Organizzazione logistica: Modena si rinnova, alla luce delle 33.000 (!!) presenze dell’anno scorso, dedicando tutto il padiglione A alle case editrici, con tavoli dimostrativi e negozio; il pad. B – storicamente relegato ai giochi in legno, spazio famiglie, warhammer 3D e pittura – viene adibito totalmente all’area prestito gestita dalla Tana dei Goblin e Tre Emme (l’associazione “madre” della manifestazione) e ai negozi privati, mantenendo gli spazi per i 3D, con tanto di pittori, e per i GDR. Ridimensionatissimi invece gli altri aspetti “storici” della manifestazione: giochi in legno relegati in un tendone adibito ad area babysitteraggio (squallido…); videogiochi (finalmente) limitati; cosplayer (e manifestazioni e negozi annessi e connessi) praticamente assenti (ne avrò contati una decina, e pure scrausi…); Star Wars ridotto ad uno stand piccolino (in realtà il grosso era nella sfilata delle 15 per le vie centrali di Modena); wargames storici sempre più ristretti nel budello di passaggio tra A e C. Peccato per l’area autoproduzione, legata più strettamente ai giochi da tavolo, ma ghettizzata in quest’ultimo padiglione: un po’ pesce fuor d’acqua…
Sono convinto poi che con questi numeri arriveranno ad aprire la fiera dal venerdì (anche perché bagni  e bar non riescono a gestire una congestione del genere), anche se non saprei dire se l'eliminazione di tutta quella fascia "nerd" di contorno al mondo dei giochi (cosplayers in primis) ne abbia giovato in termini di numeri (e gnoccaggine...); sicuramente in termini di vivibilità (anche se a detta dei miei amici sabato era molto affollato).

Acquisti
Pago degli acquisti fatti tramite mandante sabato – Descent 2 (inglese ma totalmente italianizzato) a 30€ e Heroscape scambiato per 3 manuali lozzi di D&D (Manuale del Giocatore 3.0, Manuale delle Miniature e Trappole & Tranelli) – e complici gli sconti inesistenti se non ridicoli dei negozi (2x1 su titoli minori alla Uplay e alla Da Vinci, 3x2 alla Cranio, 15-20% nei negozi privati ma con prezzi di partenza maggiorati…), sono riuscito a trattenermi benissimo dal non acquistare nulla!
Considerazioni finali

Sempre bella la Play! Avevo pensato a spostamenti tattici per provare quei 6-7 giochi che mi interessavano, ottimizzando i tempi e soprattutto sfruttando i momenti meno intasati per sedersi ai tavoli (dopo i primi anni in cui prima giravo la fiera e poi provavo a vedere se c’era qualche gioco che avrebbe potuto interessarmi, ovviamente partendo totalmente ignaro da casa…), ma poi è stato bello lasciare spazio all’improvvisazione del gruppo, seguendo le varie esigenze e i vari umori. Per 11€ direi che è tanta roba (noi ci siamo stati 8 ore!!!), e dividendo metano e autostrada si sta comunque sotto i 20€ totali. M’è venuta voglia di venirci in camper da sabato pomeriggio… peccato che dovrò fare i conti col 4° figlio, in attesa che crescano anche loro (anche se poi i prezzi aumenteranno…)!

1 commento:

maltoman ha detto...

Per tutta la schiera di nerdaggine mancante che hai detto tu non a caso hanno ora dedicato una Fiera tutta loro a settembre chiamata MODENA NERD.

Per me e Filo erano anni che non si vedeva una proposta tale per hobbysti (per quanto riguarda pittura e tools) e anche per i giochi di ruolo.
E mi sono anche concesso i Dwarf Giants di Bloodbowl!