giovedì 29 maggio 2014

"Gettone, ragazzi, gettone!!!"

Altro che Luna park di Valverde, questo sarà il leit-motiv dell'estate!!
A parte gli scherzi, un po' per gioco, un po' per davvero, l'altra sera è venuta fuori questa strana proposta: punti esperienza per l'interpretazione ("caratterizzazione" se l'altra vi fa venire il prurito solo a sentirla nominare...) dati dagli altri giocatori.
In sostanza, ogni sessione ciascuno avrebbe 2 gettoni da 5px l'uno (cifra decisa col Master, e comunque soggetta modifiche se vediamo essere sbilanciata) da dare ad un altro giocatore per un'azione che gli è particolarmente piaciuta. Non si parla quindi di utilità dell'azione ai fini del gioco o della missione, ma solo di azioni che rendono il gioco più bello (più gradevole, più coinvolgente, metteteci i "più" che volete).
In questa maniera si riuscirebbe a premiare l'interpretazione, senza però dargli troppo peso (nessuno vuole partecipare ad una recita), nè rallentare il gioco, perché il Master non verrebbe minimamente coinvolto, ma allomstesso tempo innescherebbe un "ciclo virtuoso" perché invoglierebbe a fare azioni particolari (senza dover prendersi mezze sessioni per para-missioni singole).
Non è necessario che l'azione piaccia necessariamente a tutti, basta che qualcuno la noti e si dà il gettone, senza fare manifesti nè tantomeno fermare il gioco (lunedì sera, scherzavamo con Teo dandoci "gettoni" a vicenda per le azioni più belle).
A fine sessione, si azzerano tutti i gettoni non dati (ovviamente ci vuole un po' di serietà nel darli e sportività nel riceverli).

Ad esempio lunedì avrei probabilmente dato un gettone a Viso quando ha fatto caricare Syrio col cavallo. Azione non scontata, senza un gran guadagno effettivo per il suo PG, che però ha reso bene il tipo di combattimento che stavamo affrontando, con nemici in vantaggio su quel tipo di terreno (la copertura dell'erba alta). Oppure Teo che ha voluto guarire l'ultimo bandito; o Dev'yid che ha sprecato un parlare con gli animali per rimandare il suo pony indietro, quando avevo la quasi certezza che se l'avessi mandato indietro senza sprecare una magia (e una azione), sarebbe tornato lo stesso dagli altri (un po' di metagame...ma in fondo non si può perdere tempo a cercare cavalli sperduti). Nessuno ha avuto un guadagno in termini di gioco, ma hanno aumentato il realismo e il coinvolgimento, senza rallentare il gioco nè compromettere la battaglia, già bella di per sè per l'incognita del terreno (gestita benissimo da Marco, grande!). Chi voleva poteva allungare il gettone ad un altro, senza stop superiori al versarsi un bicchiere di buona borra...ehm...birra.

"Le jè son fè! Rienne va plù" (in perfetto francese...)
Viene premiato più il giocatore che il personaggio 

Penso che questo sistema possa aiutare anche la ricerca di cagate divertenti nel gioco: mi immagino già azioni per elemosinare gettoni!
Io proverei. Alla fine, se proprio un giocatore facesse 2 azioni che piacciono proprio a tutti, si prenderebbe 80 px in più (che detta così non sono neanche pochi), ma in media ci sono una decina di px a testa per sessione

Rulings, not rules
La  trappole, qui saranno risolte tramite spirito d’osservazione, ragionamento e sperimentazione, rendendo l’abilità del giocatore più importante di quella del PG (player skill, not character abilities). 

5 commenti:

Danny Ocean ha detto...

Chi porta le fiches? mi raccomando che siano a tema... niente roba texas.

WALKER HILL (texas) RANGER ha detto...

Ci ho pensato su a questa proposta ma purtroppo non riesco a farmela piacere.... anzi mi sembra che stiamo "inquadrando" troppo un gioco che dovrebbe essere completamente l'opposto....
In altre parole ci vengono già forniti tutti gli ingredienti (regole, ambientazione e guida super partes/master) e lo scopo è immedesimarsi in tale contesto e viverlo.
Invece sembra quasi che il gioco non vada bene e ce ne dobbiamo creare uno "nostro": le "limits" sulla creazione dei personaggi, i "consigli" al master su cosa fare e come farlo, adesso addirittura i pg che assegnano i px...
Mi sto rendendo conto che rischio (personalmente) di pensare più al "dovrebbe essere" piuttosto che a godermi il gioco così come è (tra l'altro è andato bene per più di 20 anni!) quindi forse il problema non sta nel gioco stesso...
Voi decidete come volete. Io penso che d'ora in avanti penserò solamente a cercare di godermelo per quello che è e per come me lo fa vivere il master, cercando di fare del mio meglio e di divertirmi, cercando maggiormente di migliorare il mio modo di giocare più che di migliorare il gioco.

Marco Franzo ha detto...

Il gioco infatti va bene così com'è! Siamo noi che ogni tanto rischiamo di "cadere di stile" (e infatti in 20 anni abbiamo discusso, ci siamo lamentati, c'è chi ha smesso di fare il Master, chi di giocare, ecc...), ma questo non mi fa problema: semplicemente, come in tutte le cose, mi piace crescere anche come giocatore, migliorarmi, divertirmi sempre di più (e aiutare gli altri a divertirsi sempre di più).
Le regole sono solo uno strumento. Se possono essere utili ad aiutare il coinvolgimento nel gioco (come secondo me in questo caso, senza la pretesa di aver trovatonl'uovo di Colombo, nè la volontà di stravolgere l'esperienza gioco, già molto soddisfacente così, per carità), ben vengano!
Non conosco gioco di ruolo o party (e probabilmente boardgame) senza House Rules, e non perché non c'è un sistema "buono", ma perché il gioco dà delle regole generali, valide per tutti, ma poi necessariamente DEVE adattarsi al gruppo di giocatori (e mi sembra che anche noi ne abbiamo usate/usiamo implicitamente a pacchi, solo che sono condivise e non ci facciamo neanche più caso - vedere regola degli incantesimi irrecuperabili se castati meno di 8 ore prima dello studio/preghiera quotidiana).
Ora, o usiamo tutto il manuale per filo e per segno, o se ammettiamo di togliere alcune regole "pesanti", allora non mi fa problema di aggiungerne altre.
Poi è ovvio che tutto è nelle mani dei giocatori, ma vista la stanchezza, la bassa frequenza, e il poco tempo di gioco, aiutarci ad utilizzare meno il PG solo come un foglio di excel con dei numeri (e sto parlando di me) e più come un personaggio (con un nome, un carattere, una razza, una professione, delle specialità) mi sembrava carino e funzionale. ;)

Marco Franzo ha detto...

Ps: sono convinto che il divertimento che ho provato in queste sessioni sia in buona parte dovuto alla pippaggine dei nostri PG, dovuta alla limitazione delle stat. Giocarsi uno scontro con delle iene o delle merde di banditi (perché non penso fossero tutti di 1º livello) diventa veramente tattico e coinvolgente! Connstat più forti saremmo stati più temerari e non si sarebbero create quelle situazioni da guerriglia cambogiana che ci sono state!

Marco Franzo ha detto...

Pps: non vorrei tirarla a lungo neanche più di tanto (non assumerò Viso in qualità di avvocato difensore): se non va bene anche a una solo persona per me possiamo cassarla direttamente!
Che dicano la loro anche gli altri!