lunedì 6 luglio 2020

Breve storia dei giochi da tavolo

Un compendio utile per muoversi in questo mondo in continua espansione (tratto da un editoriale del 2019 della Tana dei Goblin).


Per il Progetto ABC del Gioco de La Tana dei Goblin oggi rispondiamo ad una semplice domanda: quanti giochi da tavolo esistono? Ve lo diciamo ma non ci accontentiamo: seguiteci in questo breve viaggio nel gioco. 
Circa 103.500, per rispondere direttamente alla domanda. Ma ogni anno se ne aggiungono un migliaio di nuovi.
La domanda più interessante è però: come orientarsi in questo mare?

La prima grossa distinzione può essere fatta per tipo target

Astratti
(Go, Scacchi, Dama, Domino, Bao, ecc). Sono giochi di solito per due giocatori, i più famosi dei quali molto antichi, ma ne vengono continuamente inventati anche di moderni. Pur facendo spesso riferimento a fatti concreti (guerra, ecc), i pezzi sono solo simboli e le mosse hanno poco a che vedere con la riproduzione della realtà, rendendo il tutto, appunto, molto astratto.
Onitama
Nelgi ultimi anni i giochi da tavolo astratti si sono fatti sempre più portatili e soprattutto hanno ridotto la durata, per abbracciare una fetta di pubblico decisamente più ampia rispetto a quella ristretta elité che masticava Go o Scacchi. Ecco quindi che Onitama, Azul, Element e altri riescono a portare l'astratto anche sulle tavole di occasionali e famiglie.

Giochi per Bambini
Ci sono un sacco di giochi per bambini, per tutte le fasce d'età. Trovate una serie di articoli sui giochi per i più piccoli nella nostra prolifica ribrubr Saranno Goblin, online tutti i sabati. 

Giochi per Famiglie (Family Games)
Sono destinati a tutta la famiglia, hanno regole semplici, bei materiali e raramente durano più di un'ora. Molti di questi giochi sono anche utilizzati dai dimostratori alle fiere come giochi introduttivi per chi non ha mai avuto a che fare con i giochi da tavolo moderni. Ecco un articolo che li riguarda. 

Party Games

Giochi da fare in tante persone, magari ad una festa o dopo una cena in compagnia. Supportano molti giocatori, sono spesso giocati a squadre, hanno regole semplici e sono per lo più chiassosi e molto divertenti. Qui i migliori

Filler
Giochi brevi (massimo 30-40 minuti), usati appunto come riempitivo per quando di ha poco tempo, in chiusura di serata o tra un gioco pesante e un altro. Pur essendo molto brevi, la loro complessità può variare e parecchi hanno un buon livello di sfida anche per un gamer. 

Giochi Tematici
Il loro intento è far vivere al gruppo un'avventura, calando i giocatori nell'ambientazione. Possono durare anche molte ore, ma ce ne sono di tutti i tipi. Spesso hanno miniature e materiali superiori alla media, di forte impatto visivo, e un regolamento non semplice con numerose eccezioni. Qui l'articolo a loro dedicato. Di solito sono di genere american (o ameritrash), ma possono essere anche ibridi (es: Mage KnightRobinson Crusoe, ecc).

Mage Knight
Giochi Strategici
Rientra in questa categoria la maggior parte dei giochi “german” o “euro” o “tedeschi”, tuttavia anche alcuni american rientrano negli strategici e spesso sono classificati sia come strategici che come tematici (es: Il Trono di Spade boardgameTwilight Struggle, ecc). Tra gli strategici, i gestionali puntano su materiali essenziali ma funzionali e piacevoli alla vista, un'iconografia autoesplicativa, regole pulite con le quali però ottengono notevole profondità di gioco. Qui i migliori gestionali

Nota: per capirci meglio, le tipologie Tematico e Stategico non sono perfettamente sovrapposte ai generi American e German, anche se molte volte le due cose coincidono. Per una maggiore chiarezza di cosa si intende per gioco american/german, fate riferimento a questo articolo (>link).

Wargames
Giochi di guerra. Il loro scopo primario è la simulazione. Spesso usano materiali spartani e un regolamento complicato e dettagliato che riproduce il più fedelmente possibile le condizioni storiche in cui è avvenuta la guerra/battaglia di cui si parla. Le forze in campo sono per lo più asimmetriche, così come le condizioni di vittoria. Attraverso la simulazione danno la possibilità ai giocatori di scrivere un andamento e un finale alternativo per fatti storici. Qui una carrellata dei migliori per iniziare. 

Giochi Collezionabili

Da Magic in poi c'è stato un fiorire di questo tipo di giochi. Spesso si basano su carte: ad una scatola base si aggiungono numerose espansioni che escono con cadenza più o meno regolare, aggiungendo sempre nuove espansioni e possibilità al sistema. I Collectible Card Games (CCG) vendono buste con carte sconosciute, più o meno rare: solo all'apertura del pacchetto il giocatore vedrà cosa ha effettivamente acquistato; i Living Card Games (LCG) invece rendono preventivamente nota la composizione di ogni nuova scatolina d'espansione. Un po' di giochi incentrati sulle carte li trovate qui

Ma tutti questi giochi esistono da sempre? 
Ovviamente, no. Anzi, la maggior parte dell'industria ludica ha preso il volo solo negli ultimi decenni.
Il gioco da tavolo è tuttavia pratica antichissima e dai ritrovamenti fatti nelle tombe dei soliti nababbi, sappiamo che già nel 7000 A.C si giocava a bocce, nel 4000 A.C a dadi, nel 3000 a Senet, nel 2000 a Go e nel 1500 A.C compare il Mancala. Bisogna aspettare il 570 D.C per veder nascere gli Scacchi e addirittura il 1580 per il Gioco dell'Oca (non che se ne sentisse il bisogno...). 
Ma è con l'era moderna che iniziano a comparire i giochi da tavolo come li conosciamo noi. 

Monopoly
Vediamone le tappe essenziali, nominando quei giochi che hanno fatto storia, influenzando poi bene o male tutta la produzione a posteriori. 
  • Il Monopoli è del 1930 ed arriva attraverso innumerevoli rivisitazioni e versioni fino ai giorni nostri, con l'ultima versione dotata di carte di credito magnetiche. 
  • Risk è del 1957 ed anche questo riscuote grande successo e viene pubblicato poi con tantissime ambientazioni e varianti. 
  • Negli anni '80 arriva il fantasy e compaiono Talisman nel 1983 e HeroQuest nel 1989: da lì in avanti quel tipo di ambientazione non lascerà più il gioco da tavolo, divenendone anzi una delle più gettonate. HeroQuest porta in auge anche la tipologia del Dungeon Crawler che sforna progressivamente nuovi titoli e sta conoscendo una nuova epoca d'oro proprio in questi ultimi anni. 
  • Il 1993 è l'anno di Magic. Un successo commerciale enorme che perdura ancora oggi e che dà vita a innumerevoli imitazioni ed evoluzioni. Android NetrunnerThe Lord of The Rings Card GameMage Wars e tutti gli altri sono i moderni figli di Magic. 
  • Nel 1995 si assiste ad un evento epocale: la “rivoluzione german”. Klaus Teuber dà vita a I Coloni di Catan, che crea di fatto un nuovo genere. Ci si focalizza sulle meccaniche e sull'esperienza di gioco che queste veicolano, al di là dell'ambientazione. C'è attenzione ai materiali, all'ergonomia, ad identificare e limare tutti i difetti riconosciuti nei giochi passati. Si sperimenta e si cercano strade nuove ed alternative nel game design, senza adagiarsi su quelle consolidate. Da lì in avanti è una strada di successi e di giochi che hanno fatto la storia e segnato il passo, contaminando e influenzando anche tutti gli altri generi: El Grande (1995), Tigris & Euphrates (1997), I Principi di Firenze (2000), Puerto Rico (2002), Power Grid (2004), Caylus (2005), Imperial (2006), Agricola (2007), Dominion (2008) e tanti altri.
  • Facciamo un passo indietro, anzi due. Nel 1991 Atmosfear utilizza una VHS (voi millennial che leggete andate a cercare l'acronimo) come parte integrante del gioco.  Nel 2008 Space Alert usa un CD. Ma è nel 2012, con Alchimisti che entra di prepotenza un nuovo mezzo nei giochi da tavolo: l'App. Ormai tutti hanno uno smartphone e tutti sono collegati h24. Le App iniziano a farsi strada anche nei giochi analogici, con usi sempre più invasivi e disparati. Si va dal semplificare i calcoli, allo scandire le fasi di gioco in tempo reale, dal randomizzare fattori esterni al sostituire per intero un giocatore, muovendo i “nemici” al posto suo, fino al gestire intere parti del gioco da tavolo, che assomiglia sempre di più a un videogioco. Dove porterà questa strada è ancora tutto da vedere. 
  • La tappa successiva non è un gioco, ma una piattaforma. Kickstarter (nata nel 2009 e dilagata immediatamente; nel 2018 il settore dei GdT è stato responsabile del 30% dei progetti totali. N.d.r.) è la più grande e famosa piattaforma di crowdfunding mondiale e grazie ad essa si assiste ad una nuova e potente rivoluzione nei giochi da tavolo. Titoli come ZombicideConanDark SoulsKingdom Death Monster incassano milioni di dollari (KDM nel 2017 ha incassato 12,4 milioni di dollari, superato da Frosthaven a maggio 2020 con 12.968.861$!!! N.d.m.). Ma soprattutto, chiunque abbia in testa un gioco e sia in grado di presentarlo in modo accattivante al pubblico, può convincere altri giocatori a finanziarlo preventivamente e realizzarlo, saltando tutta la filiera distributiva. È un sistema che porta così sul mercato giochi ed autori sconosciuti ed ha anche l'effetto di far lievitare le produzioni, sempre più massicce e spettacolari, colme di miniature e di materiali in 3D che una volta, con l'editoria classica, sarebbero stati impensabili. Ne parliamo più diffusamente qui (cosa sia un Kickstarter), qui (provando a spiegare i mezzi per arrivare al successo) e infine qui (cercando di carpirne lo spirito originale). Mentre questo articolo riguarda in generale i giochi con miniature.
  • Nel 2015 c'è la consacrazione del sistema LegacyPandemic Legacy, annunciato in sordina da Risk Legacy, sfonda le classifiche e fa breccia nei giocatori, anche i più prevenuti. I detrattori parlano di “giochi usa e getta”, ma generalmente solo prima di provarli. Il Legacy e i sistemi da esso derivati raccontano una storia unica irripetibile, perché una volta svelata per il giocatore non ha più senso rifarla, mancando la sorpresa e le decisioni da prendere al buio. Diventerà un nuovo genere? Si affermerà con forza o sarà una moda passeggera? Lo scopriremo presto, ma intanto i giochi "ad uso singolo", dalle Escape Room da tavolo ai giochi con forte componente narrativa si moltiplicano. 
  • Infine, 2018, ecco lo "unique card game", ovvero Keyforge, gioco con mazzi precostituiti che elimina il metagame, ma che furbescamente fa rientrare dalla finestra quello che fa finta di sbattere fuori dalla porta: se una volta c'era la caccia alla carta potente, ora c'è quella al mazzo. E il denominatore è sempre lo stesso: fare cassa. 
Intanto, alle soglie del 2019, il mondo dei giochi da tavolo continua a rinnovarsi e a stupire. Quale sarà la next big thing?

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