lunedì 24 febbraio 2020

Codex Venator - pt. 1

Un bell'articolo su un'ambientazione tutta italiana per D&D 5ed. preso da weirdzine.com.


Il progetto

Codex Venator é un’ambientazione che utilizza le regole di gioco di Dungeons & Dragons 5ed su cui viene innestato un sistema di meccaniche create ad hoc e adatte al tema che approfondiremo fra poco. Campagne e sessioni vengono gestite secondo la logica delle shared campaign, sostanzialmente come quelle della Adventurers League ma molto meno vincolate e standardizzate.
Se volete rinfrescarvi la memoria su cosa sia e come funzioni la DnD Adventurers league, potete dare un’occhiata al nostro articolo qui.

Come per gli altri modelli di gioco organizzato, ogni sessione é un lavoro di coordinazione fra i gruppi partecipanti che permette a tutti, neofiti e non, di giocare e divertirsi anche senza avere un gruppo fisso. Formule come queste sono assolutamente vincenti proprio perché promuovono il divertimento e l’inclusivitá, fanno giocare anche chi non ha la fortuna di avere un party organizzato e, mescolando i giocatori ad ogni sessione, permettono di ampliare i propri orizzonti. Facendo un momento una digressione ci tengo molto a sottolineare come qui non si stia parlando solo del farsi nuovi amici (cosa che non fa mai male comunque) ma di osservare altri stili di gioco e di mastering. Il confronto con realtá che per una volta escono dal nostro salotto di casa é importantissimo per capire che esistono anche altri modi di affrontare il gioco di ruolo. Qualche volta finiamo per fossilizzarci un po’troppo sullo stile adottato dal nostro gruppo e perdiamo di vista quel senso della diversitá che invece ci permette di crescere come giocatori e come Master.

Codex Venator, per entrare piú nello specifico, prende questo concetto e lo amplia ulteriormente. Non solo i giocatori possono vivere l’esperienza del gioco organizzato, ma il mondo di gioco é direttamente influenzato da ogni singolo tavolo e ognuno contribuisce attivamente a modificare la campagna della sua cittá.
I vari gruppi non lavorano come se ognuno vivesse un’istanza separata dell’avventura ma tutti i tavoli presenti giocano la stessa avventura come se fossero un unico corpo in cui ognuno partecipa a parti diverse. Per capirci, durante la nostra esperienza di gioco era la norma interagire anche fra tavoli, spostarsi e consultarsi con altri gruppi. Tutti, di fatto, sono ugualmente responsabili delle sorti della propria cittá e, di conseguenza, formano la storia generale dell’Italia del Codex.

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