mercoledì 26 ottobre 2016

A far legna per l'inverno


Così accompagnati dai cacciatori si diressero verso quello che doveva essere il territorio dell’Albero Falce, con la promessa di lasciar loro le “pregiate” spoglie dell’essere una volta sconfitto. Arrivarono in una specie di vallata boscosa dove tutto si faceva buio e tenebroso. Tracce di animali entravano in quella direzione ma nulla tornava indietro. Walker insospettito incoccò i dardi infuocati nella sua balestra subito imitato da Levian, mentre Kastaghir e Uriel avanzavano con circospezione. Nel frattempo gli spaventati cacciatori si mantenevano a distanza cercando di creare una sorta di barricata con la legna, decisi poi a darvi fuoco in caso di pericolo nonostante le direttive della driade fossero quelle di cercare di salvaguardare il bosco.
D’un tratto, dalla destra dei cacciatori, delle radici frustarono l’aria colpendo il ranger che restò ferito. Individuandone l’origine, riuscì non senza qualche difficoltà a piazzare un colpo all’essere che si mimetizzava perfettamente nell’ambiente circostante. Subito questo cambiò posizione e diventò davvero problematico percepirlo. Kastaghir invocò un elementale del fuoco tentando di stanarlo mentre gli altri colpi con le armi a distanza non sembravano particolarmente efficaci. Tentarono quindi un approccio più diretto ma Uriel venne subito ferito gravemente e costretto ad una precoce e celere ritirata.
Nel frattempo (dopo essersi curato) Walker stava aggirando la creatura che intanto focalizzava la sua attenzione sul resto del gruppo, riuscendo ad arrivare in corpo a corpo. Le sue asce fecero breccia nella spessa corteccia del mostro dando così nuovo fervore anche a Uriel e Levian che (ritrovato il coraggio) si rifecero sotto supportati dalle provvidenziali magie di supporto di Kastaghir. Alla fine, pur con qualche ammaccatura, gli eroi riuscirono a prevalere onorando anche la promessa fatta ai cacciatori di lasciare a loro il corpo dell’essere, ma non prima di aver recuperato qualche oggetto dalle sue radici (un anello, una veste e alcune monete……?). Così poterono tornare da Tiressia che ben volentieri concesse loro le piume incantate (addirittura una in più del dovuto) per la ricrescita dei ceratopetali e strinse inoltre un patto di collaborazione come sorvegliante di quella parte del territorio (e nel mentre gli eroi si sentirono tenuti sotto osservazione….). La nixie Melianse potè così liberare gli uomini di Corax e, dopo una animata discussione sul cosa fare della piuma incantata in eccesso, si decise di lasciarla alla fata che, colpita da quella dimostrazione di buona volontà e rispetto nei suoi confronti, decise a sua volta di collaborare con i governanti del Greenbow per sorvegliare quella zona. Gli eroi avevano stretto accordi con 2 preziosi alleati che sicuramente avrebbero facilitato il loro compito nel controllare un territorio così vasto. Ora non restava che andare a caccia dell’insediamento dei serpentana.