
Il gruppo decise di tornare inietro assieme per distrarre il Gauth mentre Manion sarebbe corso il più velocemente possbile a prendere Sabith. Un'operazione chirurgica.
E come tutte le operazioni chirurgiche aveva i suoi rischi...
Arrivati quasi alla fine del tunnel, prima che questo si aprisse nell'antro nel quale c'era il cunicolo che portava alla reggia di Bellerofonte, i quattro compagni si castarono le magie protettive.
Non avevano considerato però la scurovisione del Gauth che, viste le torce, lanciò il suo attacco coperto dall'oscurità, annullando le magie del gruppo prima di lanciare l'attacco vero e proprio.
Il primo a cadere fu Manion, soggiogato da un profondo sonno; poi venne preso di mira Tiff, colpito dai raggi incondescenti del mostro, e cadde privo di sensi, forse morto.
In fretta Echoes e Khoril si organizzarono per la ritirata, il paladino col mago in spalla e il chierico cercando di spezzare gli incantamenti sui compagni.
Liyn, ancora privo di forze, era rimasto fuori della zona magica con la Lancia di Huma.
Il Gauth però insisteva incalzando Echoes che dovette curarsi ripetutamente lasciando Manion indietro ancora a terra. Il mostro non entrava mai entro il raggio di vista delle torce, sembrava impossibile attaccarlo.
Khoril allora prese il coraggio a due mani e, dopo aver imposto le mani a Tiff, ora sveglio, cercò di raggiungere il povero barbaro dando fondo ai suoi incantesimi di protezione.
Faticosamente, sebben il Gauth riuscisse ad annullare tutti gli effetti magici presenti, lo raggiunse ed incominciò la lenta ritirata, sotto l'effetto di un incantesimo di esaurimento.
Nel frattempo però Tiff aveva lanciato luci danzanti per illuminare la zona e poter vedere finalmente l'aberrazione, quand'ecco Echoes che ne approfittò subito per scagliargli addosso una colonna di fuoco. Il corpo del mostro cadde nell'acqua privo di vita.
Subito il gruppo uscì dalle fogne e con il favore delle tenebre scappò lontano dalla città. Rauvincross si sarebbe svegliata in subbuglio. I cavalli vennero lasciati a Nelba, Tiff poteva evocarne per tutti.
Quando Sabhit si riprese, si fece raccontare tutto dai compagni, preoccupato che le notizie fossero portate al più presto ad Earlraun Shadowmantle, alla Torre del Bagliore Lunare degli Arpisti.
Qui le loro strade sembrava si dovessero dividere di nuovo. L'elfo sarebbe passato dai Grugach nelle Paludi Nere per raccogliere informazioni sui Globi, gli Eroi di Brindigford dovevano invece decidere: sfruttare il tempo che sembrava concedere loro la cartina di Koth per cercare la quinta Arma Sacra, o raggiungere Brindigford e sentire Lord Jarmaath sul da farsi? Oppure farsi fabbricare gli altri amuleti da Slayne, sempre che fosse possibile, per non arrivare impreparati? E cosa ne pensavano gli Arpisti? O forse si erano dimenticati del loro giuramento all'Arpa?