Dopo un violento quanto veloce scontro ai margini del villaggio, i nostri eroi si sono convinti ad esplorare maggiormente il villaggio di Varn, contando sul fatto che gli odiosi Spriggan si stessero leccando le ferite. Dopo un paio di case come al solito deserte, gli avventurieri hanno esplorato con attenzione la chiesa di Erastil posta ai margini dell'abitato. Qui, in un cassetto ben celato, hanno trovato ben sette pergamene di incantesimi di buon livello: 3 cura ferite gravi, un ristorare, uno spezza incantamento, un respiro di vita, un rianimare i morti.
Non paghi, si sono poi recati alla Locanda, dove li aspettava il misterioso spriggan bloccato come una statua, che al lor arrivo è invece crollato a terra morto. Non c'è certezza sulla sorte del povero spriggan, se non che fosse preda di qualche incantesimo... Sul tavolo davanti a lui, una serie di libri e disegni strani. La perquisizione della locanda ha portato alla scoperta di una sola camera abitata, dai cui documenti si è ricavato che l'ospite fosse tale Mastro PENDROD, appartenente alla famosa Accademia KITHARODIANA, una cui sede è anche posta in centro a Rostov. Tre tipi di documenti, tra gli oggetti della stanza e quelli nell'atrio, sono venuti all'attenzione degli esploratori:
- alcuni libri di storia, archeologia, antropologia e geografia (tra i quali: I Segreti dei tumuli di Rashalka, Preistoria Iboriana, I centauri del Casmaron, Resoconti delle Armate di esplorazione Taldane). La maggior parte dei libri, presenta in copertina lo stemma dell'Accademia.
- alcuni appunti personali, lettere ed un diario
- alcuni disegni.
A cui si aggiunge una pregevolissima viola e vestiti eleganti.
Dopo alcune ore passate a tradurre e leggere i testi, almeno le parti salienti, gli esploratori più acculturati sono arrivati a mettere insieme alcuni indizi:
- dalle lettere si evince che Mastro PENDROD è arrivato al Forte su richiesta di Varn stesso, per far luce su un braccialetto dalla strana fattura che è stato ritrovato nella zona del forte da un esploratore al sevizio del forte, tale Willas GUNDARSON. Egli aveva poi raccontato a Pendrod di aver rinvenuto il braccialetto in una grotta situata in un fiume lì vicino, durante una delle sue esplorazioni.
- Alcuni disegni mostrano diversi oggetti comuni, armi e case di centauri e ciclopi, in un paio si intuisce il disegno del braccialetto descritto dal maestro.
- Alcuni libri del maestro riportano diverse notizie sulle popolazioni locali, in particolare sulle tribù dei CENTAURI NOMEN che da secoli abitano la zona e su antichissimi imperi di CICLOPI che avevano combattuto contro i centauri stessi.
- Una nota del diario ed un passaggio nel libro Resoconti delle Armate di esplorazione Taldane, attirano l'attenzione dei lettori: nel libro è scritto
"E lì si trovava, tra le cime dei picchi assai più alto della Scalinata della valle, dove spuntava dalle acque, un'isola pietrosa dalla tetra nomea. Nota come Isola di VORDAKAI tra coloro che vivono nei paraggi, parte della sua leggenda si tramanda ancora tra i Nomen. C'è un guardiano pronto a distruggere chiunque si avventuri. Si elencano almeno una dozzina di eroici cavalieri le cui ossa giacquero su quelle rive, dopo aver misurato le loro forze con quelle del terribile guardiano, finchè nessuno più si è avventurato lassù. E il nome di quell'orrore fu impartito all'isola stessa."
Pendrod annota: "Vordakai, forse una divinità dei centauri?"
Ma intanto il forte era ancora là, pieno di spriggan letali.....
2 commenti:
Facciamo il punto:
- Dobbiamo capire dove sono finiti gli abitanti di Forte Varn; probabilmente gli Spriggan non c'entrano una mazza e c'entra questa divinità ciclopica. Non andrei comunque a vedere subito per non fare la fine di quella "dozzina di eroici cavalieri" di cui parla il libro...
- Abbiamo come indizi queste ricerche fatte su centauri, ciclopi, braccialetto; forse i centauri ne sanno qualcosa, ma dubito parleranno se non gli riportiamo o l'arco o la figlia della capa.
- Abbiamo due nomi di cui potremmo cercare tracce, ma non penso che potremmo trovare indizi interessanti. Il tipo della stanza è chiaramente un bardo; il fatto che abbia lasciato lì il suo strumento significa che i cittadini: o sono stati deportati all'improvviso, oppure sono stati manipolati per abbandonare le loro case.
Propongo quindi di cercare di infiltrarci/affrontare gli Spriggan per recuperare l'arco e poi andare dai centauri. Dai numeri ne abbiamo fatti fuori 5 + 3 lupi e ne mancano 7 (da quanto detto dal morto). Dubito usciranno ad affrontarci in campo aperto qualsiasi cosa facciamo, quindi sarà difficile sfoltirli ancora. O li attiriamo in una trappola/diversivo (tipo parlamentare mentre qualcuno si infiltra), o li assediamo (incendiamo la palizzata?), o provaimo ad infiltrarci direttamente.
Se riusciamo a decidere qualcosa prima di giovedì decido già quali incantesimi prendere e risparmiano tempo!
PS: andrei a vedere la casa mezza sepolta nella collina per vedere se c'è un passaggio per il Forte. Ormai possiamo esplorare apertamente...
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