lunedì 29 luglio 2019

Cap. 3.7 - ASSALTO AL CASTELLO

Finalmente giunti alla decisione di sbarazzarsi degli spregevoli Spriggan asserragliati dentro il forte di Varn, il gruppo ha tentato una prima incursione alla fortezza, riuscendo ad aprire una breccia nelle mura, ma ripiegando per le troppe ferite subite. La tattica di aggiramento esterno preparata dagli spriggan, sfruttando la loro abilità di ingigantirsi, è riuscita infatti a cogliere impreparati alcuni elementi del gruppo. Una micidiale balestra inoltre, di cui non is è ancora capito il proprietario, è capace di infliggere tremende ferite dalla distanza.

Un audace piano si è materializzato, esplorando le restanti case del villaggio: realizzare un carro-ariete per potersi avvicinare al forte, senza subire il tiro avversario. Ed il piano si è effettivamente realizzato il giorno seguente, quando gli avventurieri sono riusciti ad entrare nuovamente all’interno del campo, senza gravi danni. La resistenza degli spriggan si è così concentrata sulla torre, munita di micidiali feritoie e caditoie. Dopo un paio di turni di paura, causata da una potente magia di AGAI, questo il nome rimbombato nelle teste dei guerrieri [una magia potentissima 👌🏼], alcuni astuti trucchi del Druido hanno permesso però al gruppo di avvicinarsi e sfondare il portone d’ingresso! All’interno, la tattica di ripiegamento degli oscuri gnomi si ripete, e tutto il primo piano è conquistato uccidendo un paio di brutti ceffi, ma non entrando ancora nel vivo della battaglia. Anzi, l’avanzata verso la cima è stata revocata da fumo e fiamme provenienti dall’alto, che hanno fatto capire agli aggressori che gli spriggan stavano scappando dal tetto, dando fuoco a tutta la struttura!
Ma le potenti magie scrutatorie del chierico e la mobilità del Druido, hanno permesso di rintracciare a fuggitivi vicino alla staccionata e bloccarli con un intralciare. Le malvagie creature, messe alle strette, sono state costrette a rientrare nella piazza del forte ed ingaggiare combattimento.
Ora sta a loro...

Nessun commento: