lunedì 22 dicembre 2008

R.I.P.

"Qui giace D&D
compagno di mille serate, amante ideale"
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Proprio qualche giorno fa parlavo su skype con Lele e Teo delle motivazioni che ci spingevano a giocare a D&D: in fondo abbiamo sempre detto che era una scusa - la "nostra scusa", quella preferita - per incontrarci e stare insieme. Siamo cresciuti con questo gioco (il GdR in generale) come amici e come persone, e con la crescita sono iniziati anche gli impegni diversi per ciascuno di noi. Fino a che si è studenti (Lele, prendo su anche te...) il tempo ce lo si organizza un po' come si vuole, con una certa flessibilità. Poi ci si accorge di non essere omosessuali (tranne - forse - Mauro) e si passa dalla "figa-oggetto" alla "figa-persona" (scusate la brutalità...), ci si innamora, e già questo fa saltare qualche schema; si incomincia a vedere il mondo come un posto in cui si può interagire (molto ruolistica come concezione...), fioriscono hobby, passioni, ecc ecc... Questi cambiamenti però avvengono abbastanza lentamente, tanto lentamente da non minare gli spazi che da studentelli ci si è riusciti a ricavare; semplicemente si insinuano più o meno silenziosi nella nostra vita e richiedono poco a poco sempre più spazio. Da Re della tua vita ti accorgi che la rivoluzione è in atto solo quando ci sono i forcali sotto le finestre del palazzo... Ci si sposa, si trova un lavoro fisso (anche se normalmente l'ordine dovrebbe essere il contrario...), si mette su casa (che richiede un puttanaio di tempo...) e lo spazio per le tue passioni diminuisce. Poi nascono/crescono gli impegni nella società - politica/parrocchia... - ed il tempo è ancora meno. O meglio, l'ordine delle priorità cambia e così l'hobby prende il posto che per definizione dovrebbe avere: passatempo, riempitivo di spazi "morti" (prendetela con le pinze... per me sono molto più vivi di certi altri spazi...). Già quindi trovare uno spazio fisso per ciò che di fisso ha poco o nulla è praticamente impossibile per ciascuno di noi. Figuriamoci riuscire a conciliare i tempi e gli spazi di ben 6 persone diverse!
E allora torna la domanda: perchè giochiamo a D&D? Queste sono le mie motivazioni (immagino condivise quasi in toto): 1) Ho bisogno di passare del tempo con i miei amici; 2) Voglio passarlo in maniera divertente (e che sia quindi divertente per tutti); 3) la passione per il fantasy ed i giochi di ruolo è quella ci ha sempre accomunato tutti --> ergo (come diceva il buon Benzoni), D&D è il passatempo perfetto.
Però (perchè c'è sempre un però...): A) Preparare una missione richiede tempo anche a casa; B) Giocare ogni 2 mesi - per poter esserci tutti - non facilita certamente la fluidità della storia (che passa inevitabilmente in secondo piano); C) Impiegare intere serate per prendere 1 decisione e fare 1 incontro smorza sicuramente l'entusiasmo di tutti.
Ci ho riflettuto molto, e non credo che la maggior atmosfera (come aveva suggerito qualcuno) possa "rivitalizzare" sostanzialmente le nostre serate, e nemmeno il giocare senza qualcuno (sono d'accordo con Teo quando dice che i livelli alti non aiutano; gestire un PG di 10° non è certo gestirne uno di 4/5°...). Ho pensato di togliere gli incontri "riempitivi", come quelli casuali nel bosco (ma in fondo non creano atmosfera anche quelli??); di tagliare la storia e renderla più lineare, per farvi giocare solo i punti cruciali (ma in un GdR dove a scegliere sono i giocatori non dovrebbero essere tutti più o meno cruciali??); ed alla fine mi sono accorto che facendo così "ridurremmo" il D&D ad un boardgame...
E qui casca l'asino...
Ho spinto molto per prendere Descent perchè soddisfava appieno le prime 3 motivazioni; ora che sento la fatica (penso da parte di tutti) di ritagliarci del tempo per stare assieme e condividere la passione comune, vedo che probabilmente risponde in pieno anche alla nostra concezione di Gioco di Ruolo ed alle nostre esigenze: semplice, breve (e comunque autoconclusivo), giocabile anche se manca qualcuno. E' fantasy, è di tozze - ma molto tattico -, e customizzabilissimo.
Che dire... inizierei già da stasera...!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

marco il tuo ragionamento non fa una piega.
sta volta è colpa mia, e me ne scuso sinceramente, ma una volta ogni due mesi è troppo poco, e tutto ciò che hai scritto è vero.
il d&d ci piace a tutti, direi,e sarebbe il top riuscire a giocarci...ma... ma con i ma non si va avanti, spero che descent risulti piacevole allo stesso livello, sembra proprio di si, e cmq l'importante è passare delle belle serate assieme senza la paranoia di contarci, prepaprarci (e per il master è molto piu complicato), ecc...

ben venga descent, buon divertimento per stasera.

Marco Franzo ha detto...

Ieri sera per me è stata una gran bella serata! Chiacchere, gioco tranquillo (addirittura mooolto più tranquillo di altri giochi come Risko), eppure abbastanza coinvolgente e intrigante (in fondo la combo tozze+abilità+soldi+oggetti funziona sempre per noi...). Insomma, una bella serata tranquilla tra amici, senza preoccuparsi di dover arrivare ad un certo punto della missione per dover smettere, nè doversi preparare moli di roba a casa, nè andare a letto con in testa la serata successiva e tutti i se che si portava dietro. Tutto inizia e finisce in una sera (anche lasciando lì il gioco per la volta successiva) e chi manca manca come persona e non come PG!
Grazie della serata, Buon Natale!!

Anonimo ha detto...

Beh, direi che più o meno sono d'accordissimo, il problema è un po' intrinseco...A me quello che importa è trovarmi ogni settimana con amici a giocare e parlare(aspetto essenziale all'uomo in generale), e vedo che anche in queste settimane siamo riusciti più o meno a trovarci, perchè credo che lo stimolo ci sia per tutti. Percui non mi frega tanto che gioco, io giocherei a tutto, e sinceramente non ho mai avuto troppe pressioni dalla consorte (e credo proprio che non ci cambierà neppure il matrimonio). Però D&D è effettivamente unico, allora direi di provare (solo provare) se si riesce a fare un party agile, e master ruotante, con minima storia sotto e missioni indipendenti. Vediamo no?

Marco Franzo ha detto...

"e credo proprio che non ci cambierà neppure il matrimonio" me la posso segnare?
Il problema non è la consorte... è il tuo voler stare con la consorte quando ci stai già poco, è la casa e tutto quello che comporta (pulizie, riordino, aggiustamenti...godersela...), è lavorare 8 ore al giorno ed arrivare a casa stanco (senza che tu abbia trovato tempo per te), ecc ecc...
L'idea di mini-avventure con master-rotante non mi dispiace... ma non nascondo che la vedo difficile, perchè alla fine è il Gioco di Ruolo in sè e per sè che non ha le caratteristiche per soddisfare le nostre esigenze (imho).
Comunque tentar non nuoce, io di sicuro tornerò alle origini e farò il ladro!!!

Anonimo ha detto...

Voglio far presente che comunque c'è chi è andato a casa ancora ripensando a quello che si poteva fare nel gioco, a quello che non è stato fatto e che è andato a letto facendosi ancora delle menate mentali (a se stesso e agli altri) :-) ma è inevitabile. ed è il suo bello!

Alla fine a me va bene tutto: master rotante, descent, risiko , warhammer o super. Sappiamo tutti che il D&D è unico nel suo genere ma si potrebbe dire lo stesso, che ne so, di warhammer. Ma se non ci si può giocare....Amen. Si fa qualcos'altro divertendosi e bevendo ugualmente!

Anonimo ha detto...

Soprattutto bevendo!!!

Anonimo ha detto...

marco, scusa, non volevo mancare di rispetto a te, perchè mi rendo conto benissimo della fatica che hai fatto in questi mesi! La battuta sul matrimonio è la battuta che faccio sempre per sdrammatizzare, ma non è sicuramente un punto di vista importante, visto che molte volte io esagero nel non coinvolgere moni nei miei impegni....

Marco Franzo ha detto...

Non ti preoccupare... anch'io stavo sdrammatizzando... ;).
E' che faccio fatica ad esprimervi la fatica (giocone di parole...) di voler giocare con voi ed allo stesso tempo di stare con mia moglie a godermi casa&famiglia.
A volte mi sembra che sia dato un po' per scontato il nostro stare insieme...così per i lunedì o per capodanno...ci diciamo che l'importante è passare del tempo assieme ma poi, non appena qualcuno ha delle esigenze un po' diverse, sembra che sia lo spezzone di turno...e la precedenza viene implicitamente data a "cosa" si fa, e non al "con chi"...quindi ribadisco che l'importante è ritrovarsi a bere!!!
PS: non escluderei il fatto che a Descent - essendo più corto di un GdR, e non implicando una continuità - potrebbero giocarci anche Fedo o Architeo o Hunter...non scarterei questa ipotesi!