WILD CARD: STEELERS 30 - DOLPHINS 12
Partita senza storia a Pittsburgh, dove i padroni di casa travolgono i Dolphins con una super prestazione sia offensiva che difensiva.
Pittsburgh parte fortissimo con 2 TD di Roethlisberger (197 yards, 2 TD e 2 intercetti) per Antonio Brown (124 yards e 2 TD), Miami tenta di reagire, ma il front seven dei padroni di casa sovrasta la linea offensiva dei Dolphins che non riesce a far entrare in partita Ajayi (45 yards complessive). Nel finale del primo tempo Bell segna su corsa, ma Boswell sbaglia il PAT. Nell'ultimo minuto Big Ben si fa intercettare da Thomas, Miami percorre tutto il campo, ma una fiammata di James Harrison porta a un fumble sanguinoso perso da Moore.
Miami perde il pallone sui primi 2 possessi del terzo quarto e spreca le ultime chance di rientrare in partita, Pittsburgh ne approfitta facendo correre il fortissimo Bell (174 yards complessive e 2 TD), che segna ancora su corsa e stabilisce il nuovo record di Yard guadagnate da un RB degli Steelers nella storia dei Playoff. Sul 30 a 6 Miami gioca l'ultimo quarto per l'onore e trova un TD con Moore (289 yards, 1 TD, 1 intercetto e 2 fumble persi) che pesca Williams per il TD della bandiera.
Bellissima partita degli Steelers, in attacco i soliti tre tenori macinano yards su yards. In difesa uno strepitoso Shazier (6 tackle e 1 intercetto) e un eterno James Harrison (10 tackle, 1.5 sack e 1 fumble forzato) prenotano un volo per Kansas City dove li attendono i Chiefs. I Dolphins senza Tannehill e con una difesa che non trova nessuna opposizione ai fenomeni di Pittsburgh chiudono una stagione comunque positiva. Per vincere il titolo però servirà migliorare tanto la difesa aggiungendo talento soprattutto nei LB.
MVP: Le'Veon Bell, RB Steelers che guadagna 174 yards e segna 2 TD.
WILD CARD: SEAHAWKS 26 - LIONS 6
Seattle vince e convince contro Detroit confermandosi squadra totalmente diversa in Postseason. La linea d'attacco gioca benissimo sulle corse e il RB Rawls gioca la miglior partita stagionale. La partita resta equilibrata per 2 quarti, Seattle mostra una bella difesa sul temibile attacco dei Lions, in attacco ci pensa Paul Richardson a segnare su una giocata bella quanto controversa che vede il WR ed il S Wilson arrivare al contatto prima che arrivi il pallone.
Nel secondo tempo Stafford sbaglia la misura di molti lanci sotto la grande pressione dei Seahawks, così Russell Wilson accende Baldwin che porta i suoi a ridosso della End Zone, dove Rawls allunga sugli avversari. Baldwin trova la gloria personale quando segna il secondo TD ad una mano della serata per Seattle, chiudendo definitivamente il match.
Seattle torna a fare sul serio nel momento caldo della stagione, nel prossimo turno faranno visita al super attacco di Atlanta e vedremo di che pasta sono fatti questi Seahawks. Sconfitta pesante per Detroit che con Stafford limitato da un problema alla mano non riesce a rimanere aggrappata alla partita.
WILD CARD: TEXANS 27 - RAIDERS 14
La Vendetta è un piatto che va servito freddo. Così i Texans vendicano la sconfitta subita in Messico, battendo nettamente Oakland. L'assenza di Derek Carr peserà come un macigno per i Raiders, che non riescono a creare mai gioco e difensivamente non troveranno mai controffensive a Osweiler, che gioca un'ottima partita.
Houston parte bene e trova subito 10 punti, grazie ad un calcio di Novak e al TD di Miller (arrivato dopo un intercetto del fenomenale Jadeoveon Clowney). Cook è in balia degli avversari, ma un ritorno di punt di Richard sveglia Oakland, che accorcia le distanze con Murray (51 yards e 1 TD). Prima di andare a riposo si accende Hopkins (67 yards e 1 TD), che riceve una bomba da 38 yards e poco dopo segna il TD che porta Houston sul netto 20 a 7.
Nel terzo quarto non succede veramente niente, Houston chiude con appena 22 yards guadagnate, mentre i Raiders fanno peggio, con sole 15 yards di guadagno complice anche un superbo Whitney Mercilus (7 tackle e 2 sack) che stende Cook un paio di volte.
L'ultimo quarto si apre con la segnatura su corsa di Osweiler (183 yards e 2 TD complessivi) che chiude la partita. Connor Cook (161 yards, 1 TD e 3 intercetti) ha un ultimo sussulto col TD di Holmes, che rende meno amara la sconfitta, prima di sparare 2 intercetti (Moore e Bouye). Cooper e Crabtree chiudono una pessima partita tra drop e difficoltà varie ricevendo soltanto 43 yards in 2.
La stagione dei Raiders si chiude qui, purtroppo l'infortunio di Carr ha trasformato una stagione da sogno in un incubo. I Texans invece vanno avanti, e dovranno vedersela ora con i Patriots di Tom Brady.
WILD CARD: PACKERS 38 - GIANTS 13
L'ultima squadra ad accedere ai Divisional Playoff sono i Green Bay Packers, che asfaltano i New York Giants grazie ad uno straripante Aaron Rodgers, che dominerà come solo lui sa fare.
L'inizio però è tutto di marca Giants, Eli Manning sembra caldo, ma complici 4 drop (2 di Beckham e 2 di Shepard) non riesce a segnare. Rodgers invece sembra in balia dell'aggressiva difesa dei Giants che gli mette le mani addosso diverse volte. A complicare i piani dei Packers ci si mette pure la sfortuna, visto che il top WR Jordy Nelson è costretto a lasciare il campo dopo un brutto colpo. New York non ne approfitta e smuove solo con Gould che realizza 2 FG.
Nel finale del secondo quarto si accende Rodgers che in collaborazione con Adams (125 yards e 1 TD) trova il TD del sorpasso. Ma con un fenomeno del genere in campo non è mai finita, infatti prima del riposo Aaron dimostra a tutti perchè lo chiamano "Mr Hail Mary" infilando un passaggio dell'Ave Maria per Randall Cobb (complice anche un errore della difesa Giants).
Nel terzo quarto i Packers mancano un quarto down e Manning (299 yards, 1 TD, 1 intercetto e 1 fumble perso) ne approfitta pescando subito King, ma è solo un fuoco di paglia, perchè Rodgers accelera ancora guidando un perfetto drive chiuso col TD pass per Cobb. Green Bay allunga con un calcio di Crosby e nell'ultimo quarto Rodgers (362 yards e 4 TD) chiude la gara con un altro splendido TD pass per Cobb (116 yards e 3 TD), che realizza la tripletta. I Giants non ci sono più, Eli perde palla dopo un sack di Matthews, nessuno si accorge della palla persa e i Packers ricoprono facilmente l'ovale. Nel finale c'è spazio per il TD su corsa di Ripkowski e per l'intercetto di Randall. Prova pessima di Odell Beckham, protagonista di diversi drop e soltanto 28 yards guadagnate.
I Packers con un Rodgers maestoso fanno paura a tutti e settimana prossima vanno a Dallas, con i padroni di casa a caccia della rivincita dopo la sconfitta di 2 anni fa nel divisional del Catch/not Catch di Dez Bryant.
Per i Giants si chiude una stagione che poteva regalare qualche sorriso in più, per il prossimo anno però ci sarà da migliorare l'attacco soprattutto il running game, mentre la base difensiva è solo da allungare nelle rotazioni.
MVP: Aaron Rodgers, QB Packers, lancia 362 yards e 4 TD.
2 commenti:
Ho visto tutti e 4 gli highlights (più un pezzo di partita di Green Bay) e devo dire che dopo 4 anni che mi sono affacciato a questo sport incomincio ad apprezzare qualche sfumatura in più, e godermi lo spettacolo!
Roethlisberger, Rodgers, Wilson e Osweiler hanno fatto delle super partite, ma ho visto anche delle difesone (mi ha stupito quella di Green Bay, dato che Rodgers aspetta sempre un sacco a lanciare o ad uscire dalla "tasca").
Mi aspettavo questi risultati tranne che per i Raiders che hanno preso una sonora mazzata dopo essere arrivati secondi in divisione!
Per le prossime la vedo dura per Packers e Texans, ma spero nel miracolo...ma soprattutto go steelers contro Kansas City (squadra che ho seguito poco e non conosco)!
PS: speriamo che l'infortunio di Roethlisberger non sia niente di grave...
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