Mentre si accingevano ad entrare nel giardino, l'inquisitore Kurt ebbe un sussulto: "Qualcuno ha violato gli allarmi magici che avevo messo all'interno del castello... Devo andare a controllare".
E risalì lungo le scale correndo.
Intanto il chierico e il ranger decisero di inoltrarsi nel giardino. Appena vi entrarono si resero conto che al loro passaggio l'erba cresceva sfiorandoli, quasi accarezzandoli dando loro una sensazione di come se fosse viva, e più si avvicinavano al boschetto al centro, più l'erba cresceva, fin quando si resero conto che assieme a l'erba c'erano foglie, radici e liane che si muovevano impercettibilmente ma costantemente. Difatti al loro passaggio non lasciavano orme o segni: la vegetazione inghiottiva e ricopriva tutto. La cosa singolare fu che guardando attraverso al bosco sembrava che fosse molto più grande di quello che appariva dall'esterno e che ogni cosa al suo interno si perdeva in mezzo al labirinto di alberi e liane, fra la terra muschiosa e l’intreccio di foglie. Kyras provò a lanciare una luce magica al suo interno, ma dopo poco questa si perse tra i chiaroscuri della vegetazione: il chierico sentì sempre più chiaramente la magia che vi era sepolta, una magia antica, astuta e sicura di sé, radicata assai più in profondità degli alberi e delle liane che la nascondevano.
Dietro di loro nel frattempo era arrivato Lupus:
"Sono entrato nel castello e ho incontrato l'inquisitore. Sono venuto perchè ho avvistato un grosso contingente di goblin e hobgoblin che stanno risalendo il sentiero e presto saranno qua. Sono guidati da 2 esseri più grandi e brutti di loro, alti più di 2 metri e ammantati in mantelli neri dai quali spuntano delle mazze appuntite. Kurt è andato a vedere di trovare un modo per rallentarli o confonderli. Ci ha dato un pò di tempo in più".
Detto questo, e preso dall'eccitazione di tornare all'azione, il giovane fabbro si introdusse nel giardino a sua volta, seguito dall'elfo Tenerife, anch'egli desideroso di entrare in azione.
Nel frattempo, avvicinandosi sempre più al bosco, Kyras e Kimson si sentirono trattenere.... il giardino era come se li stesse ostacolando, ed entrambi notarono un movimento che proveniva dalla vegetazione: liane e radici cercavano di avvinghiarli alle cavaglie, mentre quello che sembrava un albero dalle fattezze quasi di un umano (ma più grande) emergeva dalla giungla.
Uno dei rami della creatura si protese colpendo Kyras e procurandogli serissimi danni, tanto che il chierico si vide costretto a ritirarsi immediatamente, subito seguito da Kimson.
L'alchimista Azael e l'elfo Obann entrarono nel combattimento. Azael si avvicinò per tirare una bomba incendiaria, mentre il vecchio cacciatore prese di mira la creatura con il suo arco lungo.
Il fuoco non sembrava provocare danni all'essere, mentre il bosco ricopriva ogni segno di bruciatura lì attorno quasi istantaneamente. Invece Obann piazzò qualche buon colpo e gli avventurieri compresero che la creatura poteva essere abbattuta.
Intanto Lupus, accompagnato sempre da Tenerife, stava correndo attorno al bosco per saggiarne l'ambiente. Anche loro furono ostacolati dalla vegetazione e all'elfo parve di scorgere altri di quella specie di Trent. Lupus provò anche a colpire la vegetazione, accorgendosi che questa era come se si rigenerasse istantaneamente.
Alla fine, tempestata da quadrelli, frecce e bombe alchemiche, la creatura si sgretolò lanciando un urlo sordo. Al che Lupus e Tenerife cercarono di introdursi nel bosco senza accorgersi che un'altra di quelle creature era già su di loro. Tenerife venne facilmente abbattuto, e solo grazie a Lupus che lo trascinò immediatamente via riuscì a salvarsi aiutato dalle cure di Kyras.
Gli sforzi congiunti dei compagni, dopo una dura lotta, fecero collassare anche il secondo essere.
Così si deisero ad entrare.
In ogni punto, il giardino era uguale a se stesso, profondo, segreto, avvolgente, e quando furono all'interno si accorsero che il bosco sembrava immensamente più grande di quanto appariva da fuori, tanto che solo dopo pochi passi non se ne vedeva più l'uscita!
Erano penetrati così in profondità nel giardino da avere l’impressione di essere quasi arrivati dall’altra parte, quando s’imbatterono in una massiccia concentrazione di linee di forza, in un punto dove la luce era più fioca e pareva cedere al dominio delle ombre. Laggiù alberi e liane scomparivano. Laggiù dominava il buio. Si scorgeva solo la terra nuda: in tutta l’area non cresceva nulla e la luce veniva assorbita come da una spugna. Laggiù c’era un’entità invisibile, che pulsava con l’intensità e la regolarità di un cuore, protetta da molteplici strati di magia, avvolta nello stesso potere che la nascondeva.
Lupus si avvicinò, scrutando nelle tenebre soffocanti, scivolando oltre le linee protettive.
E allora la vide.
Una specie di fontana dalla quale usciva un'acqua che cambiava colore continuamente: azzurra, rossa, verde, gialla, arancione, blu, viola e fuxia e che veniva raccolta da un recipiente che le girava attorno, senza che essa si esaurisse. Sopra questa, su un antichissimo supporto di metallo, che recava incise rune e bizzarre creature, c’erano 4 diverse gemme nere di diverse forme e lucentezza. Una di quelle era la Pietra Nera degli Elfi e aspettava. Aspettava loro.
Le rune dicevano : “Il più antico dei poteri. Ciò che vive nel giardino è composto di ciò che viveva nella fortezza. La magia li tiene riuniti quaggiù e quaggiù ha messo radici. Chi brama il potere non può resisterle. Prendete la Pietra e comprenderete l’orrore e la follia. Evocate il suo potere e perderete ciò che siete: verrete distrutti”
- una scura e levigata della forma di un diamante
- una sferica perfetta e liscia come una perla
-una
ovale nera come l’inchiostro, così impenetrabile che sulla sua
superficie non si riflette alcuna luce, opaca e priva di profondità,
-una nero/trasparente a forma di fuso.
Mentre Kyras traduceve e analizzava le rune, Lupus prese la pietra sferica tonda in mano, e subito si sentì come un sussulto all'interno del bosco: erba, liane e radici iniziarono a crescere ai loro piedi come tutto il bosco attorno a loro. Mentre velocemente recuperavano le altre pietre dandosi poi alla fuga, vennero assaliti da altri due guardiani, uno dei quali bloccò loro la strada, mentre l'altro afferrò l’elfo più vicino (Tenerife, che tra l'altro aveva raccolto la pietra a forma di diamante), prima che riuscisse ad allontanarsi, strappandolo dai compagni e facendolo a pezzi.
Ne scaturì un combattimento furibondo e sanguinoso, tra un turbinare di lame e radici, con gli avventurieri ostacolati nei movimenti perennemente dalle piante che cercavano di bloccarli, mentre il corpo di tenerifa spariva inghiottito dalla vegetazione, ma non prima che Kyras reuperasse la pietra in suo possesso. Azael aveva in custodia quella ovale nera opaca, mentre quella che aveva Kimson (a forma di fuso nero trasparente) prese vita iniziando a ronzargli attorno, quasi che fosse un suo satellite.
Dopo aver abbattuto (a fatica) entrambi i guardiani a Kyras e Obann vennero in mente le parole di Tay, un avvertimento sul fatto che solo qualcuno con sangue elfico doveva trasportare la Pietra Nera.
Kyras voleva darle a Obann, ma questi disse che il suo compito era quello di proteggerne il portatore e non di esserlo lui stesso.
Così, mentre chi poteva riempiva qualche ampolla con quella strana acqua che cambiava colore (Lupus una rossa, Kimson una fuxia e una blu, Azael una rossa, una verde e una fuxia), il chierico mezzelfo prese in consegna tutte le pietre nere, fatta eccezione per quella del ranger che sembrava fosse impossibile recuperarla mentre continuava a girargli vorticosamente attorno.
Nel momento in cui la sua mano si chiuse sulla Pietra Nera, sentì le linee di potere vibrare in reazione alla sua presenza, le sentì tendersi e ronzare prima che scattassero.
Cercò di tirarsi indietro, di sfuggire al pericolo, ma non c’era possibilità di fuga.
La sentinella che non erano riusciti a identificare, l’entità che viveva nelle rovine di Fauce Magna, prese improvvisamente, orribilmente forma. Quando l’entità si svegliò, la terra ebbe un sussulto: le liane che crescevano in tutto il giardino - e che fino a un momento prima pendevano flaccide - scattarono verso di loro e divennero le spire mortali contro cui li avevano messi in guardia. S’infilarono come serpi negli spazi tra gli alberi, pronte a colpire. La magia le spingeva, le animava, e capirono subito cosa fossero. Gli si avvinghiarono sulle gambe e sulle braccia, sul corpo e sulla testa, a decine, provenienti da tutte le direzioni. Si strinsero e cominciarono a stritolarli.
Poi roteando vorticosamente si fusero in un’unico essere che avanzò verso di loro: il giardino si agitava freneticamente, come un oceano dalle intenzioni mortali da cui era impossibile sfuggire.
Subito si diedero alla fuga mentre sembrava che tutto il bosco cercasse di afferrare Kyras per riprendersi quello che gli apparteneva. Lo stesso Kyras sentì che una forza spingeva sulla sua volontà per prendere il controllo: era la pietra nera, viva e ricolma di un'antica magia pulsante che cercava di imporsi e sopraffarlo.
Azael cercò di rallentare il gigantesco essere, ma le sue bombe alchemiche sembravano non sortire alcun effetto. Così presero a scappare ancor più velocemente, finchè si ritrovarono nuovamente all'interno del giardino. Come uscirono dal boschetto le linee di potere si spezzarono e il giardino impazzì. Liane e alberi balzarono verso di loro con una tale forza da strapparsi quasi dal terreno. Cercarono di afferrare la Pietra Nera e coloro che avevano profanato quel luogo. L’ondeggiante massa di liane li sferzava, si avvinghiava a loro e cercava di riportarli all’interno, nelle profondità tenebrose: li voleva afferrare e fare a pezzi!
Gli avventurieri si lanciarono di corsa verso le scale, le raggiunsero e cominciarono a salire di corsa. Tutt’intorno a loro sentivano spezzarsi le linee di potere. La magia del giardino si stava consumando. Il furto della Pietra Nera degli Elfi aveva causato un danno irrimediabile nelle profondità della forza vitale di Fauce Magna: la rete che la teneva insieme si era strappata irreparabilmente.
Sotto i piedi, sentivano la terra fremere. Il castello stava crollando!
Senza fermarsi, ripercorsero i passaggi bui, le sale e i corridoi vuoti, diretti alla stretta apertura per cui erano entrati. Quando uscirono dal castello e attraversarono il cortile per dirigersi verso il muro di cinta e la porta da cui erano entrati, pareti e soffitti cominciavano a crollare.
10 commenti:
Scusate la lunghezza ma l'ho fatto soprattutto per il neo babbo che così ha qualcosa da leggere e inoltre si rende conto di cosa avete dovuto affrontare ieri sera (e di come l'avete fatto).
Ora alcune considerazioni.
1) naturalmente riprendere in mano l'avventura dopo più di due mesi comportava qualche "buco" di memoria, ma alla fine non ci avete messo molto a riprendere confidenza con il B-Party
2) Ovviamente l'uscita di scena dell'inquisitore e il ritorno dell'eroico (e fondamentale alla fine) Lupus sono state un pò forzate ma credo che su queste cosa si possa facilmente sorvolare
3) Ancora una volta mi sono divertito moltissimo a masterizzare tanto quanto mi diverto a giocare e nonostante sia stata una sessione prevalentemente "combattiva" comunque c'è stato un untilizzo massiccio delle prove di abilità e mi sembra abbiate potuto anche agire abbastanza liberamente per quanto poteva concedere il momento
4) un pò di spazio è stato giustamente riservato anche al cazzeggio (che durante il Side Party ci sta tranquillamente visto che l'avventura essendo molto contestualizzata non richiede particolare attenzione)
5) 800 px a testa (per il momento) che vi permettono di passare di livello in vista del prossimo scontro. Quindi preparate già l'avanzamento: io preferisco accada immediatamente (come nei videogiochi) perchè durante le avventure così come acquisite esperienza, allo stesso modo migliorate le vostre abilità senza aver bisogno di un tot di tempo o di un ulteriore particolare addestramento. Facevo l'esempio di Lupus che ora può passare di livello sia come Guerriero che come Ranger avendo già fatto entrambe le esperienze sul campo (a proposito voglio ricordare che per lpavanzamento di livello è permesso anche il manuale del giocatore!)
Aspetto i vostri commenti e che stabiliate la data per il prossimo ritrovo (che dovrebbe coincidere con la fine di questa missione) fermo restando che se ne avremo la possibilità traslocheremo per una sessione con il Party A dal tribabbo.
Finalmente anche Teo! Sembra abbiate giocato 5 ore...
La trovata per l'uscita in scena di PG senza padrone mi sembra sia stata ottima: meglio un'uscita forzata ma molto ben contestualizzata, che lasciare il mio PG ai margini senza motivo.
Curiosità da giocatore: i PG se la sono cavata veramente per un pelo come descritto (e immagino con buona dose di culo), o per mantenere l'integrità della storia il Master ha risparmiato qualcuno??
Per la settimana prox non saprei...vedo come siamo messi con l'organizzazione casalinga al ritorno di mamma e figlio. Ovviamente se veniste su voi per me sarebbe tutto un po' più facile, ma dato che Teo ha saltato parecchie sessioni, per me potete tranquillamente trovarvi sia col party A (Dav'yid è arrivato dove voleva, cioè da Oleg, e ora si sparerà pergamene a tutta randa, sputtanandosi tutti i soldi), sia col party B (mi piacerebbe provare Kurt in combattimento, ma se si è in 4 mi va benissimo anche giocare a qualche giocone da tavolo)!
Marco è stato testimone dei tiri per gli attacchi su Lupus.... non ho mai fatto più di 7! Ed invece lo stesso Lupus ha sfornato prima il 20 sull'individuazione delle Pietre, e poi una minaccia di critico poi confermata quando ha attaccato uno dei guardiani.... eroe incontrastato della serata!
Per quanto riguarda Kurt anche tu dovrai provvedere all'avanzamento di livello.
Per quanto riguarda il resto io sono daccorissimo per venire su da te (e mi sembra anche gli altri) poi party A o B lascio decidere a voi. Per me vanno bene entrambi. Credo che dipenda più che altro da Teo.
Per il resto dei combattimenti mi ricordo un Kyras rimasto a 1 PF mentre Azael e Kimson a 2 o 3.....
Invece l'elfo Tenerife è morto 2 volte: la prima era a -6 e lo hanno ritirato su, la seconda volta non ce l'hanno fatta.
Io mi sono divertito un bel pò! specialmente con la fresconata di Lupus nel prendere subito la prima pietra a portata di mano... epico.
Come dicevo appena il ministero ci fa la grazia dovrei sapere la data dello scritto a giorni... per ora fate conto che io non ci sia... se mi rimandano a novembre mi unisco volentieri al gruppo!
Unitevi al culto del lupus!
Quindi tutto tiratissimo, compresa la mossa avventata che ha movimentato la serata! Molto bene...ora Kurt saprà come portare a termine la sua missione...
Ottima sessione di gioco, equamente divisa fra cazzate a go go (grazie ancora Azael per esserti ingigantito e per aver sollazzato tutti con la tua testa leggermente idrocefala...ma come si sa la magia è strana e a volte gioca brutti scherzi!) e momenti di epicità ormai rari....ne potrei citare molti ma non essendo pienamente in accordo con il titolo di "eroe incontrastato della serata", citerò solo l'abbattimento di uno dei guardiani a colpi di quadrelli di balestra e frecce e la scelta a dir poco "pazza" (quasi come l'Inter!) di fermarsi e di affrontare il terzo guardiano sfondandolo letteralmente a colpi di scimitarra...e pensate un po' chi è stato a fare tutto questo?!?
Non di certo Lupus, millantatore inpenitente, bensì l'unico e inarrivabile Kinsom RAvenlock!!!!
suka
Allora confermiamo Lunedì 06 alle 21.30/45... se riesce a venire anche Lupus the Brave ci sarà da divertirsi senz'altro!
Vi ricordo l'avanzamento di livello!!!!!!!!!!!!!
quindi domani sera, mercoledì 8, ritrovo casa Altini per la conclusione della saga. Se qualcuno avvisa Teo magari riesce a fare un salto. 21:30 per tozze a non finire..... ne resterà soltanto uno!!!
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