martedì 21 settembre 2010

Nelle Fogne di Rauvincross


Dopo aver fatto un giretto per Rauvincross e dintorni, giusto per gli ultimi acquisti e per rendersi conto della situazione, i cinque compagni tornarono in locanda per sentire le informazioni che Nelba doveva aver trovato riguardo Sahbit. Nelba però non era riuscito a sapere niente di preciso: l'unica certezza era che nessuno aveva più visto l'elfo in città da quando questi si era addentrato nelle fogne seguendo la stessa mappa che era loro in possesso.
Dopo pranzo decisero che era giunto il momento di seguirne le tracce.
Verso le 2 si appostarono vicino alla grata fuori le mura (tipo albanesi la mattina in piazza - ndM) che lo gnomo gli aveva indicato come punto di accesso per i sotterranei, cercando di capire ogni quanto tempo sarebbe passata la ronda di guardia. Le guardie cittadine erano puntualissime nei loro sopralluoghi, ma fortunatamente avevano circa un'ora tra una ronda e l'altra.
Cominciarono cercando di rompere le sbarre, che però si rivelarono subito più dure del previsto.
Mentre Manion cercava di forzare col piede di porco Echoes corse allora in ferramenta a comprare un seghetto. Solo alle 5 riuscirono a calarsi giù dallo stretto buco, riattaccando le sbarre tagliate con una melassa apposita (da 50 MO).
Il passaggio era lungo e stretto, come un canale di scolo secondario, ma dopo una trentina di metri arrivarono nel primo snodo: una grande sala quadrata con tre tunnel che partivano dai restanti lati. La mappa di Nelba parlava chiaro, sempre dritto, ma c'era da attraversare il liquame nauseabondo. Manion saltò per primo con una grazia ed una leggiadria da far invidia al più gay dei ballerini elfi; poi toccò a Echoes, ma il chierico - un po' appesantito dal pranzo a base di peperoni ripieni di strutto - finì nelle brune acque fino al collo e dovette raggiungere a piedi l'altra sponda; intanto Khoril, che si era caricato Tiff a mo' di zainetto invicta, aveva agilmente raggiunto l'altra sponda: nel poderoso salto le sue gambe svolazzarono come un mantello al vento; fu il turno di Lyin, che non ebbe problemi ad attraversare lil rivo.
Il tunnel proseguiva buio e silenzioso; in sottofondo il lento scorrere dell'acqua verso il centro del putrido dedalo. Nessun segno delle creature di cui aveva accennato Nelba, nessun coccodrillo, ratto, umber-hulk, solo qualche ragnatela all'ingresso di un tunnel secondario.
Dopo aver attraversato qualche altro tratto - puntualmente fatto a nuoto dal chierico - arrivarono finalmente nella zona dove la Trama non era soppressa, e si prepararono al probabile incontro col gauth.
Avevano appena fatto i primi metri il più velocemente possibile verso l'ingresso del palazzo di Bellerofonte, che subito la sfera di invisibilità lanciata da Tiff venne dissolta. Il gauth era alle loro spalle. La prima raffica di raggi oculari colpì in modo sparso senza procurare seri danni: solo Echoes, affaticato da uno dei raggi, rischiava di rimanere indietro rispetto al gruppo che ora stava scappando il più velocemente possibile verso il tunnel, ma riuscì a liberarsene il turno dopo con una dissoluzione mirata mentre Lyin, aspettandolo, aveva lanciato luci danzanti per facilitare la fuga. In breve tempo riuscirono a raggiungere l'estremità del condotto. Manion intanto, arrivato per primo, aveva già individuato il passaggio, che aveva scoperto essere chiuso con un indovinello: "Sono nel pericolo ma non nella luce. Abito nell'oscurità ma non nella malvagità. Cosa sono?". Mentre pensavano alla soluzione si prepararono ad affrontare il mostro che li stava raggiungendo.
Dopo uno scambio di raggi oculari e di salve di frecce e dardi magici il gauth sembrò ritirarsi e concesse agli eroi il tempo per riflettere. Intanto Tiff aveva evocato un servitore inosservato per iniziare a segare le sbarre (da qui soprannominato "segatore inosservato"), che presto venne però impiegato per premere le lettere dell'afabeto che sopra la grata bloccata. Iniziò a digitare le prime due lettere della parola "segreto" quando Tiff lo fermò. Il gauth stava tornando e non c'era tempo da perdere in tentativi inutili.
Ecco però che, proprio quando il gauth incominciò a guadagnare oscurità all'incantesimo di luce del chierico, a qualcuno venne l'idea: "E se la risposta fosse una lettera?".
Mentre l'imboccatura del tunnel stava tornando lentamente ma inesorabilmente buia, toccò al servitore inosservato digitare la lettera "R".
La grata si alzò facendo passare i cinque compagni in un tunnel molto simile a quello da cui erano partiti, lasciandosi il mostro aberrante alle spalle. Il servitore scomparì: la Trama era di nuovo svanita.

7 commenti:

Marco Franzo ha detto...

Come facciamo con l'assenza di Viso? Sicuramente le doti magiche non contano, ma non vorrei si perdesse qualche sessione "diversamente divertente".
Proposte:
1) andiamo avanti senza Viso (i PX glieli dò lo stesso) per essere più veloci e finire questa parte di campagna entro ottobre, così ci possiamo dedicare per un po' anche ad altro, magari meno "impegnativo" (boardgame, Dungeonslayers, Starquest, Descent, Ctulhu, ecc...);
2) aspettiamo che torni Viso (quindi se non sbaglio la 2^ di ottobre) per giocsare assieme ed intanto ci dedichiamo ad altro.
Questa proposta per me sarebbe un po' più ostica perchè non penso che avrò tempo libero come adesso per organizzarmi la missione; inoltre da ottobre ricomincio a Forlì e ci sarei una volta ogni due settimane, solo il lunedì.
Ma è anche vero che giochiamo per incontrarci e divertirci e se manca uno non è la stessa cosa.
Dite anche vobis...

Khoril ha detto...

Parlando martedì pomeriggio con Viso (un intero pomeriggio di chat dove mi ha raccontato tutto per filo e per segno, anche le virgole) mi diceva che non sarebbe per nulla contrario alla prima soluzione anche perchè il supporto del suo personaggio da ora in avanti sarebbe più a livello "creativo" (ovvero come gli ho detto non ci mancherebbe il Tiff personaggio quanto il Viso giocatore per le idee e le intuizioni). Ma se a veder del Master la cosa è altresì fattibile sarei anche io per non tirarla troppo per le lunghe, visti i tempi di degenza del Master stesso. Comunque mi trovate favorevole a qualsiasi decisione (sia chiaro che anche io preferisco giocare quando ci siamo tutti...ma insomma mi adeguo)

Nelba il Mercante ha detto...

PS:

OT- Per il Master:

Filippo è interessato ai tuoi nani ma prima di farti un'offerta vuol vedere quanti e quali sono. Se riesci a portarli lunedì poi glieli faccio vedere.....

Echoes colui che ne sa ha detto...

io sarei per finire la parte di missione di d&d (viso perderebbe solo 2 sessioni senza magia), poi darci velocemente a cthulhu (ovviamente se interessa, se no pace!); per poi riniziare con la campagna d&d quando marco avrà più tempo sotto Natale....

Marco Franzo ha detto...

@ Nelba:
lunedì? Non dovevamo giocare martedì?
Cmq i nani sono 164 miniature di cui balista, girocottero, lord con pietra votiva, stendardiere e forgiarune in metallo; i restanti sono però per la maggior parte però di passoteschio. Non ho idea neanche della possibile valutazione, ma di sicuro non volevo specularci (anche perchè non ce ne sarebbe motivo...). Ci avrò speso più o meno 100 euro, se riuscivo a riprenderli sarei contento. Ma non so se ne valgono. La maggior parte delle miniature è primerizzata, alcune colorate (i colori base che avevo fatto io).

@ tutti:
martedì sera se giochiamo allora direi D&D, con missione non magica, e proviamo a schiantarla in un paio di sessioni.
OCCHIO PERCHE' E' SI' UNA MISSIONE DI "RIEMPIMENTO", MA NON PER QUESTO E' UNA CAGATINA.
C'E' DA RISCHIARE LA PELLE (E NON SOLO...).

@ Viso:
Tiff lo gestisco io? Lo gestiscono i tuoi compagni? Rimane a "fare la guardia" (poi i PX te li do lo stesso?)

Khoril ha detto...

ok per martedì allora!

Manion "baryshnikov" ha detto...

ok martedì, orario?
ok d&d x finire la missione, il mago gnomo inutile sta di guardia!