E così il mare ha reclamato le sue prime vittime, il prode Nuthar e il viscido Sedmorov, e un oscuro presentimento avvolge il futuro dei nostri impavidi eroi: il vecchio Efrem ha sentito in sogno il mare che urlava con voce di donna.
L'indomani una donna è apparsa dal nulla nel mezzo della tempesta, la più terribile etremenda alla quale abbiate mai assistito!
Un fulmine si abbatte sull'albero maestro spezzandolo e il violentissimo acquazzone spegne l'incendio che si era creato. Sotto l'ordine di Gomud vi mettete ai remi ma presto la forza delle onde se li porta via e con una forza spropositata la stessa galea viene ribaltata. Al grido "Si salvi chi può" la galea subisce uno schianto e si spezza in due tronchi.
A questo punto dovete lottare contro il mare, le onde e l'assideramento a causa delle gelide acque per sopravvivere. E mentre cercate di restare a galla sentite un lamento, quasi più un urlo quando notate sinistramente illuminato da un lampo improvviso il volto infuriato di una donna disegnato dalle nubi
Siete pronti a danzare con la morte? Siete pronti a lottare per sopravvivere? Questa volta non si tratta di spaccare un cranio o mozzare una testa in due: si tratta di affrontare la natura per la vostra vita!!!!
1 commento:
Bella avventura! Soprattutto vorrei condividere quanto mi è piaciuto giocare senza griglia: veramente più agile e molto più evocativo! Non è solo questione di quanto racconta il master, ma di quanto è lasciato all'immaginazione del giocatore e quanto invece è ridotto a surrogato della realtà (la griglia appunto). Non vedo l'ora di continuare, domani sera, e vedere come andrà a finire!! Inoltre un secondo plauso a Lele per aver scelto un'avventura atipica, con già le info pronte per i PG: abbiamo dovuto solo aspettare che la storia si svolgesse piano piano. Direi che stiamo trovando la quadratura del cerchio...
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