domenica 11 novembre 2018

X, X e ancora X...???

Erano determinati ad espugnare l'avamposto nanico. Lo dovevano a Uriel e Bodeguilla.
Rientrarono in quella che era diventata anche per loro una tomba nella pietra. La luce nelle prime stanze garantiva loro una certa sicurezza nei confronti del troll di pietra. Ma Hargulka? La sua abilità in combattimento denotava una certa intelligenza tattica, sicuramente superiore alla media dei troll. Avrebbe teso loro una trappola? Quale altre risorse nascondeva nella sua stanza?
La prima sorpresa la trovarono sul tavolo di pietra della grande stanza centrale: nel posto occupato la prima volta dal corpo di uno sfortunato gnomo ora giaceva la salma di Bodeguilla, decapitata.
La seconda sopresa fu nel magazzino prima delle grotte: buona parte del materiale accatastato alle pareti era stato riversato al centro della stanza, come se fosse una barricata. Agli occhi del nano la maggior parte era ancora in buone condizione e avrebbe potuto essere portato a Greenbow.
Al centro del dormitorio il corpo di Nargrundi giaceva ancora immobile. Al collo non c'era però più la collana.
Avanzarono cauti fino alla camera del capo: di Hargulka e del troll di pietra nessuna traccia. Solo nel momento in cui esplorarono di nuovo la stanza coi cadaveri, come risvegliato dalla luce, il troll di pietra si mosse verso il gruppo, attaccando con tutta la sua brutalità. Si difesero sfruttando la larghezza dei corridoi in modo da bloccare il passaggio ai troll, mentre dalle retrovie Jorge e Astrae avrebbero bersagliato i nemici. Dopo un lungo scambio di colpi la creatura cadde, ma di Hargulka nessuna traccia. Che fosse fuggito nella notte?

Si addentrarono nella sua camera. Era vuota. Tutto sembrava lasciato intatto. Provarono a cercare per tutta la stanza. Il barile, che tanta curiosità aveva destato in loro, era in realtà pieno di un liquido puzzolente che sembrava acqua sporca. Sotto al carro ribaltato Walker trovò uno scrigno, ma non appena tentò di aprirlo, venne punto da uno stiletto, che però non gli causò nessuna conseguenza se non una leggera ferita. Dentro allo scrigno trovarono diversi oggetti preziosi: la statuetta di un drago scolpita in un legno pregiato, alcuni gioielli e monili, tre bottiglie la cui etichetta indicava come vino, un boccale di argento cesellato, 1484 monete di rame, 3550 d'argento e 652 d'oro. Come avrebbero trasportato tutto a Greenbow?
Appesa alla parete ovest della camera era appesa una grossa mappa disegnata sul retro di una pelle che poteva essere appartenuta ad un tilacino. Kastaghir la staccò e l'arrotolò, riservandosi di esaminarla più tardi, al sicuro.
Dopo aver esaminato per bene le stanze scoperte il giorno precedente, tornarono alla stanza di Nargrundi, che non avevano ancora esplorato. La caverna era la più alta di tutto il complesso ed ilpavimento era cosparso di ossa rosicchiate. Nella parte nord della stanza una collezione di varie teste umanoidi recise era disposta lungo un grande cerchio di sangue essiccato disegnato sul pavimento. Provarono a percepire auree magiche, temendo particolari riti e influssi malefici, ma risultò solamente un macabro vezzo del suo ospite.
Anche Nargrundi aveva accumulato un suo gruzzoletto, in una nicchia della parete nord- ovest della caverna: 1092 monete di argento e 888 monete d'oro, più una pietra preziosa di colore rosa.
Uscirono finalmente vittoriosi, sebbene Hargulka gli fosse sfuggito. Da solo ci avrebbe messo tanto tempo per riorganizzare le forze dei troll, ed ora avevano il vantaggio di aver scoperto i loro piani.

Tornati all'accampamento con lo scrigno carico di monete, decisero di esaminare la mappa prima di prendere in considerazione il da farsi.
Sulla mappa erano indicati vari luoghi, tra cui la fortezza nanica, la capitale Greenbow e i luoghi naturali di maggior riferimento. Alcune aree erano contrassegnate con grosse X accompagnate da alcuni "NO", ed alcune frecce che partivano dalla fortezza sembravano indicare le direzioni per una futura invasione. La mappa confermava i timori di Restov comunicatigli da Jorge!  Rimaneva da capire il significato delle grosse X, che sembravano localizzate in punti ben precisi: riconobbero infatti a nord il bosco in cui avevano incontrato per la prima volta i due folletti, e ad est l'albero cavo che era stata la tana degli gnefri. Cosa collegasse questi luoghi agli altri non riconosciuti rimaneva però un mistero.

1 commento:

Marco Franzo ha detto...

Ora dovete decidere come portare tutto a Greenbow o se lasciare lì qualcosa.
Cosa volete farne del presidio nanico? E la mappa?
Domani sera giochiamo il ritorno, la gestione del regno, e...una sorpresa! 😶