lunedì 11 gennaio 2016

WILD CARD FIRST ROUND

WILD CARD ROUND: CHIEFS 30 - TEXANS 0! Si apre con una prova di forza che in pochi si attendevano il week end delle Wild Card, i Kansas City Chiefs dopo aver vinto tutte le ultime 10 partite fanno visita ai Texans e demoliscono gli Houston Texans. La prima giocata del match fa già capire che match sarà, Knile Davis ritorna per 106 yards in Touchdown il kick-off calcato dai Texans. Nei primi due quarti la partita segue un copione molto chiaro, Kansas City è metodica in attacco, nonostante il turnover forzato dovuto alla giocata della difesa di Houston e non per errore di Alex Smith, prediligendo giocate brevi ma di guadagno costante, la difesa invece forza ben 3 turnover intercettando un pessimo Hoyer con Berry, Mauga e Peters, un intercetto arriva addirittura in Red Zone. I Texans difendono complessivamente bene, consideriamo che il TD dei Chiefs è arrivato da una giocata dello special team, ma è l'attacco che proprio non va. Hoyer lancia male, spaventato dalla compattezza della difesa avversaria e cade spesso in errore, Hopkins fa il suo ma con i lanci di oggi non gli è possibile fare i miracoli che ha fatto per tutta la stagione. Il primo tempo si chiude con i Texans sotto 13 a 0, ancora in partita grazie alla difesa guidata da Watt e Mercilus. Nel secondo tempo con i Texans alle corde i Chiefs ne approfittano allungando in modo decisivo. Nella stessa azione finiscono a terra i due migliori giocatori di attacco e difesa delle due squadre, JJ Watt che tornerà in campo anche se limitato da un problema all'inguine, e Jeremy Maclin, lo sfortunato Wide Reciver di Kansas City pare che si sia rotto il crociato, terza volta nella sua tormentata carriera, proprio nel momento più importante per la sua squadra. Alex Smith riesce ad andare avanti senza di lui passando al giovane Chris Conley il TD del 20 a 0. Nell'ultimo quarto Kansas City completa il lavoro ai fianchi della difesa di Houston segnando con il RB Spencer Ware il TD che unito all'intercetto di Sean Smith seppellisce i Texans. Houston esce con le ossa rotte dalla partita, consapevole che il talento c'è ma che dal prossimo anno serve un Quarterback sul quale costruire una squadra vincente. Kansas City invece torna a vincere una partita di playoff dal 1994, confermando il suo status di squadra più on fire del momento, facendo leva su una secondaria fortissima con i fortissimi Safety Eric Berry e Ron Parker e il duo di Cornerback molto fisico formato da Sean Smith e dal rookie Marcus Peters. MVP: Secondaria Chiefs, i Defensive Back mettono a segno 3 intercetti e contribuiscono nel tenere a 0 gli avversari.
WILD CARD ROUND: STEELERS 18 - BENGALS 16! Partita poco spettacolare ma molto fisica tra le due rivali della AFC North, la spuntano gli Steelers aiutati dal suicidio dei Bengals. Nei primi due quarti le difese e la tensione la fanno da padrone, i Bengals guardano a vista i pericolosissimi ricevitori degli Steelers non concedendo nulla sul profondo, il CB Adam Jones spinge fuori dal campo un avversario facendolo finire contro la panchina degli Steelers dando origine ad un battibecco con l'allenatore dell'offensive line di Pittsburgh. Gli Steelers mandano ondate di pass rusher sul giovane McCarron. Il poco entusiasmante primo tempo si chiude sul punteggio di 6 a 0 per gli ospiti. Nel secondo tempo succede di tutto, la pioggia comincia a scendere copiosa sul Paul Brown Stadium, la difesa di Pittsburgh forza 4 fumble e ne recupera ben 2 nel corso del terzo quarto, uno dei quali causato dallo spettacolare placcaggio del Linebacker giallo nero Shazier su Gio Bernard, costretto ad abbandonare la partita per la commozione cerebrale subita. Gli Steelers allungano sul 15 a 0 con la ricezione da circo di Martavis Bryant, trovato da Roethlisberger nell'angolo destro della end zone, da quel momento i Bengals con orgoglio reagiscono. McCarron guida i suoi in piena Red Zone dove Jeremy Hill segna il Touchdown che accorcia le distanze. Sul drive successivo il Linebacker Vontaze Burfict, che nella passata partita contro gli Steelers aveva ricevuto 70 mila dollari di multa e in questi giorni aveva detto apertamente che odia gli Steelers, gioca con gli occhi della tigre, mette a segno un Sack su Roethlisberger che cade male e si fa male alla spalla destra. Dopo il TD di AJ Green sul drive successivo, la palla passa a Landry Jones, QB di riserva degli Steelers che con un minuto e mezzo di gioco e il punteggio di 16 a 15 per gli avversari si fa intercettare subito da Burfict. Partita finita? Assolutamente no, Jeremy Hill perde il pallone sulla giocata immediatamente successiva al turnover e regala agli Steelers un'altra chance. Ben Roethlisberger torna in campo e porta i suoi sulle 49 yards dei Bengals con 22 secondi dal termine. Per avvicinarsi in raggio da Field Goal lancia in direzione di Antonio Brown che manca il pallone ma prende una spallata terrificante sul casco da parte di chi? Vontaze Burfict, il Linebacker mette fuori combattimento Brown e complici le 15 yards di penalità rimediate per fallo personale regala agli avversari un'ottima posizione sulle 34. Al termine dell'azione il coach dei Linebacker di Pittsburgh, Joey Porter, scende in campo in difesa dei suoi ragazzi scatenando l'ira di Adam Jones che si prende una penalità per condotta antisportiva portando a Pittsburgh altre 15 yards. Dalle 35 il Kicker Boswell non sbaglia, regalando così a Pittsburgh la vittoria che li porterà a Denver settimana prossima. Ennesima sconfitta ai playoff per i Bengals, è lecito chiedersi se Marvin Lewis sia ancora il coach giusto per questa squadra, da 25 anni senza vittorie ai playoff. Gli errori individuali di Hill, Burfict e Jones vanificano l'ottima partita dei tre costando alla squadra la sconfitta. Pittsburgh ora forte di un ottimo front seven e di un fortissimo gioco aereo farà visita alla difesa numero uno della lega e al veterano Peyton Manning, in quel di Denver ci attende un match spettacolare tra due squadre talentuosissime. In crescita le speranze di vedere in campo il Runningback DeAngelo Williams ma in forse la presenza di Antonio Brown per la commozione cerebrale subita. MVP: Ben Roethlisberger, lancia per 229 yards, un TD e porta i suoi in raggio da Field Goal ad un minuto dal termine.
WILD CARD ROUND: SEAHAWKS 10 - VIKINGS 9! Quando si dice calciare via la vittoria. I Vikings ci metteranno molto a dimenticare questa sconfitta. Minnesota emula i Cincinnati Bengals suicidandosi in un modo forse ancora peggiore, spedendo i Seahawks a giocarsi il Divisional Round. La partita è la terza più fredda della storia della lega, la temperatura è di -21 gradi, questo rende il match molto fisico e poco spettacolare. Complici due difese molto forti e degli attacchi che hanno alternato ottime prestazioni ad importanti blackout nel corso della stagione, la partita resta in equilibrio, i Vikings si portano nei primi tre quarti sul 9 a 0 grazie a 3 Field Goal di Blair Walsh, Seattle aveva rinunciato ad un Field Goal (per il troppo vento e freddo) nella prima metà di gioco giocandosi alla mano un quarto down intercettato dal rookie Cornerback Trae Waynes. Nell'ultimo quarto d'ora di gioco si svegliano i Seahawks che guidati dal fortissimo Russell Wilson segnano prima un Touchdown con Doug Baldwin, uno dei ricevitori più sottovalutati della lega. Da segnalare che per arrivare alla segnatura Wilson è stato autore di una magia, dopo un brutto snap il Quarterback recupera il pallone, sfugge ai tentativi di placcaggio dei difensori e trova Tyler Lockett che viene fermato a ridosso della end zone. Sul drive successivo tocca ai Vikings rispondere, Bridgewater ha giocato in maniera molto conservativa, rischiando poco o nulla sul profondo e facendosi fermare in Red Zone nel primo quarto di partita, il QB trova il Runningback Adrian Peterson, ottimamente limitato dalla fortissima difesa avversaria, che a contatto con il Safety Kam Chancellor perde il pallone. Partita psicologicamente capovolta, i Vikings perdono il controllo della partita in due drive che portano i Seahawks sul 10 a 9. C'è ancora tempo per la rimonta di Minnesota, dopo tutto basta un Field Goal per passare il turno, dopo 2 brutti drive seguiti da un Punt per Teddy Bridgewater e compagni la forte difesa dei Vikings ferma i Seahawks concedendo all'attacco la possibilità di segnare con 1 minuto e 50 sul cronometro. Teddy capisce che è il momento di rischiare contro la Legion of Boom, la fortissima secondaria di Seattle. Lancia profondo per il Tight End Kyle Rudolph, che si trova Chancellor sulla sua strada, gli arbitri non hanno dubbi, il Safety ha commesso una penalità di interferenza, regalando ai Vikings un'ottima posizione sulle 40 avversarie. Teddy galvanizzato dalla chiamata torna da Rudolph che riceve e avanza fino alla red zone. Peterson corre fino a consumare il cronometro il più possibile, con questo bel drive di Bridgewater sembra fatta per i Vikings, entra a 25 secondi dal termine Blair Walsh per il Field Goal dalle 22 che segnerebbe il definitivo sorpasso ma succede l'impensabile. L'holder Locke ferma il pallone con le cuciture rivolte al piede del Kicker che spedisce la palla fuori. I Seahawks vincono e avanzano alla fase successiva mentre i Vikings calciano al vento l'opportunità di vittoria più facile che potessero avere. Brutta aria in Minnesota con minacce di morte al Kicker che in precedenza aveva segnato 3 Field Goal, uno addirittura dalle 47, colpe da dividere anche con l'attacco davvero troppo conservativo pur contro una difesa fortissima. Vittoria che sa di segno del destino per i Seahawks che tra una settimana andranno in Carolina forse con un Marshawn Lynch in più che, vista la sterilità dell'attacco di ieri, potrebbe risultare vitale. Bella la prova della difesa che tiene il miglior runningback della lega a sole 45 yards, da aggiustare solo le penalità che potevano costare caro alla squadra. Ottima partita di Jeremy Lane che entra nel club della Legion of Boom con una prestazione davvero dominante sull'esterno. MVP: Bobby Wagner, LB Seahawks che contribuisce a fermare Peterson con 6 placcaggi, 2 tackle assistiti e un Sack.
WILD CARD ROUND: PACKERS 35 - REDSKINS 18! Al Fed-Ex Field si sono affrontate due squadre reduci da situazioni completamente opposte, i Redskins dopo essere partiti come cenerentola della division sono arrivati ai playoff sulle ali di un Kirk Cousins strepitoso, i Packers partiti fortissimo, ma in crisi di identità dalla sconfitta contro i Broncos. Si parla del front office dei Redskins innamorato di Cousins e pronto a prolungargli il contratto e di Rodgers ai ferri corti con l'allenatore. In campo partono forte i Redskins con il rookie pass rusher Preston Smith che con una Bull Rush impressionante spazza via il Left Tackle dei Packers e sacka Rodgers per una Safety. Primi due punti a Washington che sul drive successivo arriva vicinissima all'allungo ma, sia per la leggerezza di Desean Jackson che esce dal campo senza tentare di allungare il pallone in end zone, sia per il grande stand difensivo dei Packers si devono accontentare di 3 punti. Si arriva così alla fine del primo quarto, il secondo quarto vede prima il pubblico di casa infiammarsi per un lancio di Cousins che pesca il Tight End Jordan Reed in Touchdown, e poi la reazione d'orgoglio dei Packers. Rodgers comincia a giocare nella no-huddle offense che manda in confusione la difesa di Washington, in ognuno dei 3 drive che portano punti ai Packers si sceglie un bersaglio, prima Cobb, poi Jones poi Adams, con il quale giocare, unito alla grande pass rush con Julius Peppers e Clay Matthews, porta i Packers sul 17 a 11 all'intervallo. Il secondo tempo vede i Packers preferire il gioco di corsa, Lacy e Starks si alternano con successo segnando un Touchdown a testa, Cousins tenta di reagire arrivando a segnare un Touchdown su corsa ma con la pressione mandata addosso a Cousins e un attacco ben rodato i Packers portano a casa la vittoria autoritaria che da tempo mancava. Complimenti ai Redskins che dopo anni di stenti hanno trovato finalmente un bel gioco che nella prossima stagione dovrà essere il punto di partenza con Cousins in cabina di regia. Green Bay che ritrova chimica tra Rodgers, la linea ed i suoi ricevitori proprio nel momento più caldo della stagione. Adesso sono attesi dai Cardinals che hanno steso i Packers due settimane fa, state pur certi che nei playoff i Packers saranno una squadra diversa da quella che si è presentata in Arizona l'ultima volta. MVP: Aaron Rodgers, QB Packers, lancia per 210 yards e 2 TD.

2 commenti:

Marco Franzo ha detto...

Yesssss! E la prossima Steelers-Broncos è il mio personale Superbowl!

#SaveKaepernick ha detto...

peccato che Big Ben abbia finito la partita stoicamente ma con la spalla lussata. Con i Broncos (per me ritornerà in campo Manning) sarà durizzzzima