Khoril, Liyn, Tiff e Demetrio avevano
deciso di tornare a Brindingford per riposarsi e vedere lo stato di avanzamento
dei lavori nei loro possedimenti. Manion rimase invece a Everlund per vendere e
comprare nuovo equipaggiamento.
I quattro compagni decisero di far visita
anche a Slayne e poi con lui ad Aramil: forse l'elfo era stato di nuovo male in
corrispondenza dello scontro con Butch, il nemico che ormai potevano definire
"storico"; come un filo rosso la sua figura era stata una costante
della loro presenza in questo nuovo mondo. Aramil, come supponevano, era caduto
ancora in uno strano stato catatonico e febbricitante ma come le volte
precedenti non ricordava nulla. Questa volta però non sembrava aver sofferto
particolarmente. Tiff azzardò una supposizione tutta da verificare: e se Butch
entrasse in azione solo quando Aramil cadeva in stato di incoscienza? Una
nemesi oscura che prendeva vita a discapito dell'indole buona dell'ex compagno.
Gimdain era stato sempre presente agli episodi, e soprattutto dall'ultima volta
era stato attento a non lasciare solo Aramil per troppo tempo. In fondo ciò che
aveva rivelato Butch sulla separazione delle loro anime e sul collegamento tra
le loro vite pareva sempre più realistica.
Tornati a Brindingford ciascuno fece visita
ai propri templi. In particolare Liyn decise che era ora di espiare gli errori commessi e adempiere
al compito assegnatogli da Demetrio dopo il lancio dell'omonimo incantesimo:
doveva versare tutto il bottino della prima missione alla sua chiesa di Elhonna.
In realtà Alfidric, dopo una festosa accoglienza ricca di complimenti per le
imprese del discepolo, dichiarò solennemente che avrebbe potuto fare a meno di
donare al tempio gli oggetti. La prova per lui non consisteva tanto nel donare
una determinata quantità di oro, ma nel riuscire a staccarsi dall'egoistica
cupidigia che aveva portato l'elfo ad un turpe omicidio dell'innocente tenente Shella.
Forse l'elfo di nobile lignaggio era finalmente cambiato accettando di non
essere più la misura di se stesso. Se le leggi degli uomini avevano un loro
valore, molto di più ne avevano quelle del cuore.
Visitati i loro templi, verificati i
progressi delle costruzioni nei loro possedimenti e constatata l'ennesima prova
di innocenza di Aramil, ora il gruppo si sarebbe dovuto ritrovare a Everlund
per un ricevimento di gala. Lord Shadowmantle aveva lasciato loro un
promemoria: il 31 di Khytorn, quattro ore dopo il tramonto, si sarebbero dovuti
trovare alla torre Lyrandar (il nome di un potente casato commerciale di
Waterdeep) in occasione dell'inaugurazione del Drago d'Oro, il nuovo vascello
volante che avrebbe collegato Everlund con la ricca città costiera. Ovviamente
erano invitati a vestirsi in maniera adeguata e a non portare con sè nè armi nè
altro equipaggiamento d'avventura, se non altro perchè le guardie si sarebbero
fatte consegnare qualsiasi oggetto sospetto prima dell'accesso al ricevimento.
Di piú non sapevano, ma il signore degli Arpisti della Torre del Bagliore
Lunare evidentemente si fidava del buon senso del gruppo, le cui gesta erano
ormai sulla bocca di tutti i suoi concittadini, autorità e nobiltà comprese.
1 commento:
PS x Liyn: soldi e oggetti trovati nella seconda parte della missione NON vanno donati. Non so quindi se devi ricalcolare qualcosa.
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