lunedì 10 giugno 2019

Cap. 3.4 - Chuul is cool!

Dopo il viaggio si accamparono abbastanza lontani da Forte Varn da poterlo raggiungere l’indomani mattina presto.
Avevano in mente di appostarsi nei pressi delle prime case del villaggio sul nato Nord e attirare l’attenzione di una pattuglia per poterne osservare le reazioni e magari catturare qualche prezioso testimone; Dev’yid aveva nascosto la loro avanzata ad eventuali animali di guardia e si erano appostati in un gruppo di alberi vicino al fiume.
Dopo mezz’ora una pattuglia di quattro spriggan con due lupi al guinzaglio si affacciò sulla piazza parlottando vicino al pozzo e Dev’yid decise di evocare un pony dalla loro parte del fiume sperando di suscitare l’attenzione delle creature, che però - tirate fuori le balestre - si misero a giocare al tiro al bersaglio, non interessandosi più di tanto all’insolita presenza.
La situazione pareva in stallo, ma quello che sembrava il capo della pattuglia, e che avevano dedotto potesse essere un ranger, indicò nella loro direzione e mise mano al corno.
Kastaghir era però pronto a lanciare un silenzio e per non fare scappare il gruppetto, che stava già arretrando, Dev’yid provò ad evocare una crescita di spine per rallentarli, mentre Walker e Grimlock avevano messo mano ai loro archi.
Il gruppetto però scomparve dietro le prime case e così decisero di indagare la “cosa” vista dallo gnomo durante la prima ricognizione nel fiume, che incuteva tanto timore anche agli spriggan.
Questa volta venne evocato un cane, che venne mandato ad attraversare il guado, ma non accadde nulla... Mentre Grimlock uscì dal folto della vegetazione per cercare di vedere dove si dirigesse la pattuglia, Kastaghir decise di sporgersi dall’argine vicino per osservare il fiume, nonostante i timori dei compagni...
E ancora una volta la sua curiosità rischio di rivelarsi letale, dato che una enorme chela uscita dall’acqua lo afferrò cercando di trascinarlo nell’acqua.
Subito Walker si gettò in suo aiuto cercando di aprire la morsa in cui era stretto il chierico, ma senza risultato, quando improvvisamente dal fiume uscì un’altra chela che afferrò anche lui.
Il mostro - che scoprirono in seguito essere uno Chuul - era una enorme umanoide con due grosse chele al posto delle braccia ed una bocca piena di protuberanze sporgenti. La sua stretta era fortissima, tanto che né il nano, né il barbaro accorso in aiuto dei compagni, erano stati in grado di aprirle.
Kastaghir era ormai stato trascinato nel fiume fino alla cinta e gli attacchi di Walker e Grimlock non avevano fatto desistere il mostro. Dev’yid aveva evocato un elementale dell’acqua, che sebbene piccolo attaccò la creatura col suo vortice, distraendola un minimo dalla lotta, ma non era stato sufficiente per farla desistere. 
In un ultimo disperato tentativo il chierico provò a lanciare un incantesimo di comando sul mostro, ordinandogli di lasciar cadere tutto ciò che afferrava. Non poteva sapere se il mostro avrebbe capito l’ordine magico, finché non sentì allentarsi la morsa che lo tratteneva. Cercò di scalare il breve dislivello che lo separava dalla riva, ma era troppo spossato. Avrebbe resistito ad un altro attacco? Intanto Grimlock, Walker, Dev’yid e l’elementale continuavano ad attaccare lo Chuul, finché il ranger non gli inflisse un colpo che ne squarciò lo spesso carapace. Il corpo si inabissò nell’acqua e poco dopo ne uscì l’elementale decretandone la morte e segnalando la presenza di un anfratto sottomarino poco più a Nord.

La curiosità del chierico aveva ancora una volta rischiato di causarne la morte, ma sprezzanti del pericolo Walker e Grimlock si immersero per cercare di identificare quella che poteva essere la tana della strana creatura.
Intanto il druido, trasformatosi a sua volta in un elementale, pensò che sarebbe stato bene rimuovere il cadavere mostruoso dal guado su cui si era spiaggiato incastrandolo nella sua tana.
Intanto la tana aveva rivelato al nano diversi resti di scheletri e poco altro e così, senza null’altro di interessante, fu possibile bloccare il corpo sul fondo.
Il tentativo di sfoltire i ranghi degli spriggan, magari riuscendo a fare un prigioniero per poterlo interrogare, era fallito, ma avevano evitato di essere colti di sorpresa da un avversario temibile come lo Chuul, e avrebbero potuto sfruttare il segreto della sua morte per tenersi un’eventuale via di fuga sicura in caso di sortita.

1 commento:

Marco Franzo ha detto...

Cosa vogliamo fare stasera??
Nel gioco è ancora mattina ed io ho finito gli incantesimi di alto livello.
Tattica prudente (come al solito) per recuperare le forze, oppure osiamo un'esplorazione? Secondo me, adesso che sono andati al forte, possiamo esplorare almeno gli edifici dalla nostra parte del fiume.
Loro non sanno che lo Chuul è morto, per cui per me non attraverseranno il fiume. In più abbiamo il vantaggio che chiunque esce dal forte verrebbe subito notato, quindi basta una vedetta, anche al centro del paese!