Continuando a perlustrare le zone a sud dello Stagno Candela in cerca di nuove informazioni con l'aiuto della mappa ritrovata nel Tumulo del Signore della Guerra, il gruppo si imbattè in strani segni: alberi spezzati a metà tronco, impronte giganti sul terreno, strani boati provenienti da lontano.
Seguendo l'unica pista che avevano arrivarono in prossimità di uno strano gigante che tirava pietre agli alberi vicini seduto sul tronco di un albero caduto.
Mentre Walker, visto l'atavico odio dei nani nei confronti dei giganti, decise di starsene alla larga per non correre il rischio di passare subito alle mani, fu Uriel che decise di andare in ambasciata per parlare col gigante accompagnato da Grimlock, sapendo che - se la situazione fosse volta al peggio - si sarebbe comunque potuto difendere.
In realtà il gigante, di nome Munguk, non aveva alcuna intenzione bellicosa, ma stava mugugnando e rimuginando sulle sue sventure. In un comune molto stentato, il guerriero riuscì a capire che stava vagando nelle terre del sud in cerca di bacche blu, da cui si ricavava il suo liquore preferito, di selvaggina e di gigantesse.
Grazie al liquore che avevano portato con loro, riuscirono a superare l'iniziale diffidenza del gigante convincendolo a dirigere le proprie ricerche verso sud, lontano dai loro territori; sicuramente un problema in meno per il futuro.
Decisero poi di continuare l'esplorazione dei territori ad est seguendo il fiume Averla, non trovando però nulla di particolare a parte i resti di una vecchia stazione del traghetto che mostrava i ruderi di un antico insediamento usato come stazione di posta.
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