venerdì 1 marzo 2013

E cadde come corpo morto cade...


Avevano sconfitto il diavolo barbuto e aperto i cinque scrigni ammirando i tesori in essi contenuti.
Il Fano di Tiamat era ormai stato completamente esplorato. O forse no? Sicuramente rimaneva un passaggio segreto a sud del grande santuario, ma forse altre porte segrete erano rimaste indietro durante l'esplorazione. Khoril, Manion e Demetrio decisero di andare a completare la perlustrazione del Fano ora che tutti gli abitanti sembravano essere stati sconfitti. Rimaneva sicuramente il drago nero, come aveva rilevato la Mazza di Telónduil fuori dall'ingresso principale, ma per ora non sembrava una minaccia: l'avevano già sconfitto una volta, l'avrebbero affrontato ancora senza timore. Liyn e Tiff vollero rimanere nelle stanze di Azarr Kal; c'erano da raccogliere gli oggetti d'arte e da analizzare il cerchio di ferro freddo inciso nella stanza ottagonale.
I tre si fermarono prima sul bordo della voraggine a sud della grotta; Khoril e Demetrio avevano ancora gli effetti di volare e scurovisione attivi e si infilarono nel largo buco oscuro. Scesero per 18 metri e provarono a guardare sul fondo, ma non sembrava avere fine. Decisero di non proseguire: ovunque avesse portato avrebbe richiesto troppo tempo per esplorarlo e sarebbe stato comunque rischioso farlo solo in due, con pochi incantesimi rimasti. Uscirono così dalla grotta verso il santuario, e di lí direttamente al passaggio segreto. Come gli altri era scavato nella nuda pietra, con solamente qualche gradino lavorato nel punto in cui il dislivello cresceva. Dopo qualche decina di metri si ritrovarono nelle stanza in cui si erano scontrati con i sacerdoti. Dalle tracce esaminate da Manion sembrava che il passaggio non fosse utilizzato da molto tempo, almeno da quando erano stati qui l'ultima volta.

Per non lasciare nulla di intentato decisero di cercare ancora anche nelle stanze già visitate. Lasciarono per ultima la camera delle torture dove qualche ora prima si erano scontrati col diavolo d'ossa Terilanyx e che avevano dovuto lasciare in fretta per inseguire il sacerdote hobgoblin poi ucciso da Liyn. Nemmeno lì trovarono nulla di nuovo.
Ad un tratto però, sul finire della loro perlustrazione, Manion e Khoril udirono un rumore di passi avvicinarsi di corsa nel corridoio. Mentre il chierico e il paladino si appiattirono di fianco alla porta per cogliere di sorpresa un eventuale nemico, Manion decise di aggirarlo usando il passaggio segreto che sbucava nel corridoio principale.
I passi si avvicinavano. "Ehi siete qui?" bisbigliò una voce che sembrava quella di Liyn dalla camerata delle progenie nere. Khoril e Demetrio non risposero, poteva essere un tranello: già un'altra volta l'elfo era stato sostituito da un mutaforma e avevano rischiato grosso. La figura dell'amico si affacciò dalla porta: "Eccovi! Presto venite, Tiff è caduto improvvisamente a terra e sembra morto!". I due compagni si guardarono negli occhi: dovevano credergli? Nel frattempo ero arrivato anche Manion. Decisero di seguire l'elfo. I loro dubbi vennero fugati quando arrivati nella stanza delle evocazioni videro il corpo dello gnomo a terra. Il volto era pallido e le vene sembravano evidenziare uno strano colore verdastro. Demetrio e Khoril si affrettarono a capire le condizioni dell'amico, privo di respiro e di battito. Sembrava morto. In quel momento Manion si ricordò che le frecce di Skather che avevano colpito anche lui erano avvelenate. Demetrio allora pensò ad un qualche effetto di morte apparente e Khoril diede fondo alle sue capacità guaritive e pozioni, ma non sembrava esserci nulla da fare: Tiff non dava alcun segno di riprendersi. Lo gnomo era morto.
Organizzarono velocemente due bauli pieni dei tesori pricipali e decisero di teletrasportarsi subito a Everlund, ai piedi della Torre del Bagliore Lunare.

Una volta arrivati chiesero di Lord Shadowmantle che gli venne incontro poco dopo e li condusse in una stanza appartata dopo aver dato disposizioni ai subalterni per prendersi cura del corpo di Tiff. Shadowmantle volle sapere le novità acquisite con questa seconda ricognizione. Ascoltò attentamente il racconto dell'uccisione dell'avatar di Tiamat per mano di Manion, della scoperta della mappa con la locazione della Torre del Cuore Notturno celata magicamente, e delle lettere inviate ad Azarr Kal da parte di Butch e del qunto signori dei dragoni - tale Ullwai Stormcaller - nonché della scoperta delle stanze segrete del Sommo Signore dei Dragoni in cui avevano ritrovato un contratto tra Zhentarim e la Mano Rossa e un libro. Il signore degli Arpisti volle subito vedere il libro. Lo scrutò attentamente e lo prese in mano con un atteggiamento quasi reverenziale. "Il Draconomicon! Ne avevo sentito soltanto parlare; non pensavo ne esistesse ancora qualche copia esistente... Questo chiedo di lasciarlo alla Torre per poterlo studiare: è un artefatto troppo potente per andare in giro nel Faerun! Voi potrete studiarlo quando vorrete, ma prima vorrei esaminarlo io."

Quando i quattro eroi vennero congedati, erano quasi le otto di sera. Ora i compagni si sarebbero dovuti trovare un alloggio per la notte. L'indomani avrebbero deciso se tornare subito al Fano per cercare le tane dei draghi, come era intenzione di Khoril e Manion (nel qual caso avrebbero dovuto decidere se far risorgere Tiff al pieno delle forze o aspettare che recuperasse da solo piene forze per poter ripartire) o se si sarebbero fermati a vendere i tesori ritrovati e a gustarsi finalemente un po' di meritato riposo. In ogni caso, la Mano Rossa era stata fermata e distrutta e il Fano ripulito dai suoi immondi abitanti: la missione affidatagli dal Signore degli Arpisti si poteva considerare ufficialmente conclusa.

3 commenti:

Marco Franzo ha detto...

Fermi tutti con gli acquisti!
Con Lele abbiamo rilevato certi errori (principalmente il fatto di tirare via le robe per la fretta e non farle bene...):
1) per identificare un singolo oggetto magico ci vogliono 1 ora e una perla (non necessariamente bianca) del valore di almeno 100 MO polverizzata e mischiata a vino e piume di gufo (di Liyn!)... Quindi il procedimento non è così agile e veloce, soprattutto se eseguito in un dungeon...
2) ne consegue che nel Fano avete identificato pochissimi oggetti (che quindi non conoscete, nè ne sapete il valore) e quindi dovrete perdere tempo in città, magari mentre Tiff si riprende e voi passate di Livello.

3) Direi quindi che - sia che andiate al fano sia che non ci andiate - ci vorrà comunque un pochino prima di poter essere "attivi" tra tutto.
Vedete voi se il Fano ci sta lo stesso (con o senza Liyn? e per il suo gufo?) e poi lasciamo passare tot giorni per il gestionale!

Khoril ha detto...

RIASSUMO

1) Si dorme

2) La mattina si riparte per il Fano grazie ai teletrasporti di Echoes per: riprendere il gufo di lyin, dare un'occhiata al buco all'interno e alle teste di drago all'esterno controllando che non ci siano tracce di qualcuno che è venuto a curiosare mentre eravamo dentro o mentre siamo tornati a Everlund

3) Nel frattempo gli Arpisti accudiscono Tiff e lo fanno tornare tra i vivi

4) Al ritorno mentre Tiff si riprende ognuno si fa i cavoli suoi, legge libri, passa di livello, gioca a magic...

5) Quando Tiff si è ripreso si identifica, si fanno le divisioni e la parte gestionale

Marco Franzo ha detto...

Considerate che dall'indomani mattina, quando Tiff è risuscitato, basta scaricargli addosso dei "cura ferite" giornalieri che avanzano per portarlo a pieno livello di PF inun attimo!