lunedì 7 marzo 2011

L'orda avanza


Tornati alla cattedrale, Manion, Khoril e Tiff trovarono i compagni lasciati alle cure di Tredora Goldenbrow completamente ristabiliti. Con Lord Jarmaath gravemente ferito, ora era Lady Kaal - giunta da poco sul posto con i suoi uomini - a guidare l'estrema difesa della città.
I tre non fecero neanche in tempo a raccontare l'accaduto ai due compagni quand'ecco che un sanguinante e malconcio gruppo di soldati di Brindingford della prima linea guidato dal Capitano Lars Ulverth, di ritorno da uno straziante scontro contro il Signore dei Dragoni Kharn ed alcune creature immonde nei paraggi della Piazza del Mercato, si stava ritirando rumorosamente nella piazza della Cattedrale. I soldati erano riusciti ad uccidere qualche gigante e l'ultima manticora, ma altre creature erano sopravvissute.
Il Capitano portava cattive notizie per tutti: il Generale Kharn in persona, alla guida di una schiera di mostri raccolti tra i suoi seguaci più forti, si era messo in marcia verso la Cattedrale di Lathander con lo scopo di distruggerla e di rimuovere il supporto vitale dei chierici rimasti a difesa di Brindingford!
Stimava che l'attacco sarebbe avvenuto entro una decina di minuti, in cui si sarebbero dovute organizzare le difese della piazza.
Il Capitano, benchè ferito, dalla cima delle scale che portavano alla Cattedrale tenne ai soldati rimasti un discorso solenne sulla crucialità del momento.
Alle sue parole, decine di malconci ma coraggiosi soldati, compresi gli ultimi Leoni di Brindingford ed i miliziani del casato Kaal, serrarono i ranghi nella piazza antistante la Cattedrale sfidando la strada a sud dalla quale sarebbe arrivata l'orda finale della Mano Rossa.
Il Capitano Ulverth, dando prova del coraggio e della tenacia per cui alla morte della Luogotenente Shella per mano di Liyn si era guadagnato il comando dell'esercito, si mise al fianco dei cinque compagni, pronto ad affrontare l'ultima terribile battaglia.
Con un lungo sguardo fissò ad uno ad uno i componenti del gruppo, e in quegli sguardi non c'era paura...

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