E così, siamo arrivati alla fine.
I detective sono riusciti ad intrufolarsi nel castello di Freising del barone von wollern, con un ingegnoso piano. Appena entrati nel cortile è però saltato il fattore sorpresa, infatti si è accesa subito una sparatoria con le guardie e i cani (nella qyuale l'impacciato Nathan ha sparato al nostro giornalista, causandogli maggiori danni rispetto al cane!). Dopo numerose sparatorie, i quattro si sono fatti avanti fino al secondo piano del castello, dove il barone ed alcuni adepti stavano ultimando una evocazione (nota: si tratta di una evocazione minore, di un semplice servitore immondo, già utilizzato sul lago Maggiore per uccidere Kinkel, il vero rito da fare con i vasi si sarebbe dovuto compiere il mese successivo). Intanto, il ricco collezionista Nathan, ferito gravemente aspettava al piano terreno. I tre al secondo piano decino di usare le maniere drastiche: dinamite! L'antiquario entra nella camera del rito spara, mentre John il soldato scaglia un candelotto al centro della stessa...pochi secondi e BUUUM! Due cultisti morti, il barone moribondo e i nostri in fuga giù dalle scale. Ma i cultisti (emaciati perchè costretti a versare molto sangue durante i riti) erano riusciti a terminare la loro evocazione minore....ecco un tonfo fuori! Il povero Nathan all'ingresso vede prima arrivare agenti della Gestapo (incaricati di osservare le mosse del barone, sospetto al regime), poi, in lotta con questi, sente arrivare un servitore immondo che pioba con un tonfo nel giardino! Sia i tre al piano superiore sia Nathan e gli agenti della Gestapo al piano inferiore si devono quindi misurare con un tiro sanità, per l'orrenda vista del mostro. John, sebbene avezzo alla guerra, rimane colpito dall'apparizione, e si accuccia in un angolo impaurito con la bava alla bocca, l'antiquario rimane colpito da paranoia, un agente gestapo rimane paralizzato dall'orrore, un secondo viene stritolato dai tentacoli del mostro. Gli agenti rimasti ricorrono alla stessa soluzione precedente: miccia corta! gli ultimi due candelotti partono, uno scagliato dalle finestre del primo piano dal giornalista, uno dalla porta d'ingresso dal prode Nathan, che si è liberato degli agenti gestapo. Il mostro subisce il colpo, si sposta verso il lato opposto del cortile, dove stanno avanzando nuovi agenti gestapo. Il mostro uccide un gestapo, ma viene ucciso con unostrepito da un paio di scariche di mitra thompson.
Gli agenti, ucciso anche l'ultimo uomo della gestapo, si concedono il primo attimo di soddisfazione: la battaglia è vinta! Nella notte ormai fonda i nostri, feriti e infreddoliti, si avviano alla macchina parcheggiata nel bosco.
Il culto è sgominato, anche senza capire forse tutte le trame. I cultisti eliminati per sempre. Gli agenti perdono un amico fotografo, ma i restanti portano a casa la pelle.
Per ora....
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