E' una fredda mattina di Febbraio, quando i nostri personaggi partono da New York per andare a Milano ad assistere ad una importante conferenza della Loach Foundation, ospiti del loro amico Prof. David.
Come detto, la Fondazione è quella che arruola segretamente
persone competenti, per eseguire ricerche particolari in ambito occulto. Scopo del viaggio è infetti prendere contatti con agenti europei per approfondire le rispettive conoscenze.
Appena arrivati in albergo però, i nostri ricevono un biglietto dal Prof David che gli comunica di raggiungerlo subito a Sesto Calende, vicino a Varese, dove egli lavora da anni. L'indomani quindi, invece di assistere alla conferenza, i nostri si precipitano dal buon professore. Egli mostra, fra l'orrore generale, un cadavere rinvenuto presso il suo scavo archeologico la mattina precedente. Il corpo è privo di testa, e presenta strani segni di acido. Addosso ad disgraziato si rinvengono: un'agenda con nomi e numeri di telefono, un portafogli con molti soldi, due passaporti (Franz Kinkel di Berlino e Didier Vanel di Parigi) che hanno però la stessa foto, un documenti d'imbarco a bordo di una nave (la Rokin) rilasciati dal porto di Rotterdam ad una persona chiamata Hergè, una macchina fotografica con rullino, un libricino di arte greca. La barca su cui è arrivato in defunto, è dell'albergo Centovalli di Locarno, lì vicino in cima al lago Maggiore, che conferma di avere fra i clienti un Hergè. Partono le investigazioni. I pg si recano a Locarno all'albergo, e dopo una serie esilarante di tiri cannati ed impacci linguistici, riescono ad entrare nella camera del defunto Kinkel/Vanel/Hergè e trovano ulteriori indizi: una lettera, il passaporto di Hergè (che quindi è il terzo passaporto del decapitato, alcuni sono falsi!), un biglietto usato Monaco-Lucerna (usato evidentemente per arrivare nei presso di Locarno). La lettera scritta da un certo Daniel Girard è indirizzata a Didier Vanel (uno dei nomi del defunto) e parla in maniera criptica di un carico che è arrivato a Parigi.
Troppo caos? Il caos è quello che dovete combattere!
Avanti con le indagini.....siamo all'inizio!
Come detto, la Fondazione è quella che arruola segretamente
persone competenti, per eseguire ricerche particolari in ambito occulto. Scopo del viaggio è infetti prendere contatti con agenti europei per approfondire le rispettive conoscenze.
Appena arrivati in albergo però, i nostri ricevono un biglietto dal Prof David che gli comunica di raggiungerlo subito a Sesto Calende, vicino a Varese, dove egli lavora da anni. L'indomani quindi, invece di assistere alla conferenza, i nostri si precipitano dal buon professore. Egli mostra, fra l'orrore generale, un cadavere rinvenuto presso il suo scavo archeologico la mattina precedente. Il corpo è privo di testa, e presenta strani segni di acido. Addosso ad disgraziato si rinvengono: un'agenda con nomi e numeri di telefono, un portafogli con molti soldi, due passaporti (Franz Kinkel di Berlino e Didier Vanel di Parigi) che hanno però la stessa foto, un documenti d'imbarco a bordo di una nave (la Rokin) rilasciati dal porto di Rotterdam ad una persona chiamata Hergè, una macchina fotografica con rullino, un libricino di arte greca. La barca su cui è arrivato in defunto, è dell'albergo Centovalli di Locarno, lì vicino in cima al lago Maggiore, che conferma di avere fra i clienti un Hergè. Partono le investigazioni. I pg si recano a Locarno all'albergo, e dopo una serie esilarante di tiri cannati ed impacci linguistici, riescono ad entrare nella camera del defunto Kinkel/Vanel/Hergè e trovano ulteriori indizi: una lettera, il passaporto di Hergè (che quindi è il terzo passaporto del decapitato, alcuni sono falsi!), un biglietto usato Monaco-Lucerna (usato evidentemente per arrivare nei presso di Locarno). La lettera scritta da un certo Daniel Girard è indirizzata a Didier Vanel (uno dei nomi del defunto) e parla in maniera criptica di un carico che è arrivato a Parigi.
Troppo caos? Il caos è quello che dovete combattere!
Avanti con le indagini.....siamo all'inizio!
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