Prima di spiegare le 2 Home Rules che mi piacerebbe introdurre, vorrei fare un excursus sui diversi modi di giocare il proprio PG e, di conseguenza, sul metodo di attribuzione dei PX che vorrei adottare.
_1^ Dimensione: la linea Lagostina.
Ovvero: il PG monodimensione, giocato solo per le proprie capacità di tozzare (anche magicamente). Il PG ha come unico scopo arrivare a fine missione per acquisire PX/soldi e diventare più potente. Questo tipo di interpretazione del PG è molto simile a quella di Heroquest: contano solo le Stat di combattimento. Vabbè che il Gioco di Ruolo è basato fortemente su questo approccio "tozzarolo", ma secondo me è un po' riduttivo...
Ovvero: il PG monodimensione, giocato solo per le proprie capacità di tozzare (anche magicamente). Il PG ha come unico scopo arrivare a fine missione per acquisire PX/soldi e diventare più potente. Questo tipo di interpretazione del PG è molto simile a quella di Heroquest: contano solo le Stat di combattimento. Vabbè che il Gioco di Ruolo è basato fortemente su questo approccio "tozzarolo", ma secondo me è un po' riduttivo...
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2^ Dimensione: il PG "Scheda".
Dalla linea al piano, che in questo caso coincide con il foglio. Già, il foglio della Scheda del PG, perchè del PG non vengono più usate solo le Stat di combattimento ma anche le altre abilità/qualità. Il PG acquista spessore perchè ora non conta solo essere bravi in combattimento, ma anche saper sfruttare le opportunità extra-combattimento. Questo permette al PG di sopravvivere più facilmente (ascoltare, osservare,...), ottenere informazioni col minimo sforzo (raccogliere info, diplomazia,...), ecc... ; ma aumenta anche il divertimento perchè ora i PG - anche di classi/razze uguali - possono essere tutti diversi e, soprattutto, personalizzati a proprio piacimento!
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3^ Dimensione: il PG vivo.
Ecco la tridimensionalità! Ecco che il PG non è più un insieme di abilità, ma prende vita e diventa protagonista della propria storia. Il PG è cosciente del proprio passato ed aspira ad un proprio futuro, si rende conto che esiste e non per caso (se così non fosse, non avrebbe senso giocare ad un GdR!) !!! Entra in gioco quel pizzico di epicità di cui è intessuta ogni bella storia fantasy. E il divertimento di tutti non può che guadagnarne.
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Ecco, questa è la "dimensione" in cui mi piacerebbe giocare; una dimensione in cui se il mio PG ha una missione cerca di portarla a termine fino in fondo (al limite del possibile, ovvio, ma siete EROI!), in cui non si fanno donazioni solo quando fa comodo ottenere un intervento divino; una dimensione in cui se perdo la memoria farò di tutto per cercare di recuperarla! Cacchio, è la mia vita! E io non ricordo più nulla!!!! (Ogni riferimento a barbari realmente esistenti è puramente casuale...). Mi sembra un po' più importante che rifarsi un compagno animale (solo per tozzare di più...1^ dimensione).
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A parte la facile polemica, ci sarebbe in realtà anche una
4^ Dimensione: il PG interattivo
Ovvero il completamento dell'intera dimensione spazio/temporale.
Ecco allora che il PG crea relazioni: relazioni con i PNG che incontra (e di cui dovrebbe avere memoria...ma non chiediamo troppo con le nostre super-sessioni interminabili), e relazioni con il mondo che lo circonda. Finalmente si accorge che non vive in un presepe, dove tutto esiste solo in funzione di lui, statico ed immutabile, ma in un mondo in cui la vita scorre indipendentemente da lui e, allo stesso tempo, è influenzabile dalle sue azioni. Il PG diventa responsabile delle proprie azioni e delle persone che ha vicino.
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Prendendo spunto da questa rilettura "geometrica" dei PG (che è anche un po' metafora di vita - ecchippiù ne ha, più ne metta -), mi piacerebbe cambiare il metodo di attribuzione dei PX considerando non solo la "1^ dimensione" (cioè il calcolo dei PX inbase ai soli mostri uccisi), ma valutando premi ad-hoc per le altre "dimensioni" sviluppate con il proprio PG. In pratica vorrei calcolare tutti i PX e distribuirli in % diverse tipo: 70% normalmente (tozze), 20% per l'interpretazione del proprio personaggio (allineamento, abilità, talenti), e 10% per l'interazione dei PG col mondo circostante.
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L'altra Home Rules che vorrei introdurre è sull'abolizione dei tempi morti. In pratica decidiamo cosa deve essere fatto entro la fine di una sessione (es: arrivare a Brindinford). Dopodichè tutto quello che si è riusciti a fare nella sessione (acquisti, ricerche, ecc...) è ok, tutto il resto non si è riusciti a farlo. Semplicemente non c'è stato tempo (anche abbastanza realistico...forse più del metodo classico "in città riesco a fare tutto in un giorno"), i negozi potrebbero essere chiusi o pieni, potreste avere poco tempo per passare da un negozio all'altro, potrebbero essere distanti, potreste non conoscerne la precisa ubicazione, ecc...
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Che ne dite?
6 commenti:
ok...un paio di cosette le vorrei dire....
prima di pensare al compagno animale ho chiesto varie volte a diversi png di alto livello come fosse possibile recuperare la memoria, e tutti mi hanno detto "senti con un chierico".
ok.
nel mio gruppo c'è un chierico di 9°livello, (9°!!!), e non ne ha un idea...
vogliamo la tridmensionalità?? quante volte ti puo capitare di incontrare un chierico di livello superiore?? potremmo fare "sei andato dal chierico di 15° ti ha fatto tot incantesimi, paghi tot" oppure....nn l'ho ancora trovato!!
poi, il compagno animale fa parte della mia indole, è un esigenza, e nn vedo proprio perchè nn dovrei preoccuparmene se prima nn risolvo un altra cosa...
inoltre nn sono del tutto d'accordo con la fotta di recuperare la memoria,è difficile immaginare come ci si comporterebbe dal vero...ma se ci si basa sui film/telefilm....direi che è un passo indietro...nell'immedesimazione.
in ultimo direi che sono discorsi che facciamo da tipo 12 anni...e se abbiamo sempre giocato così...forse è perchè ci divertiamo così...
se ognuno di noi 5 volesse sviluppare del tutto, in tre dimensioni il proprio pg, otterremmo solo sedute ancora piu lunghe, e sarebbe noisissimo per gli altri...
per quel che riguarda i px non c'è problema, prma si dividevano in parti uguali anche se io sono quello che le dava e le prendeva di più, e non ho mai fatto problemi..quindi non li faccio nemmeno ora.
vorrei solo far notare che così si rischia di giocare tutti il proprio pg come lo giocherebbe il master, perchè se c'è una cosa che abbiamo capito è che ognuno vede il proprio personaggio e quello che dovrebbe fare in maniera soggettiva.e spesso non coincide con quello che avrebbe fatto il master....meritiamo meno px?
cmq no problem, assolutamente, la gara ai px ho finito di farla un tot di tempo fa!!
niente di tutto questo era una polemica, solo chiarimenti...visto che siamo in discorso...
hasta luego!!
1) Secondo me soffriamo un po' della sindrome da "relativismo compulsivo" (io per primo): ogni volta che ci fanno notare qualcosa che può non quadrare per LOGICA - e non per soggettività - ci giustifichiamo tirando fuori il solito discorso che è così e basta. Io come master sono il primo a farlo ogni volta che mi si fa notare che c'è qualcosa che non quadra a livello di storia, di incontri, di regole, di dimenticanze, ecc... e non penso sia così diverso dal farlo da giocatore quindi: non dovrei seguire nessun commento/consiglio perchè se facessimo tutto quello che ciascuno di noi vuole fare ci divertiremmo di meno? In realtà dopo che mi si fa notare una cosa cerco di elaborarla al meglio per cercare di tirarne fuori una possibile fonte di DIVERTIMENTO (vedi storia di Lyin, legami di Khoril a Brindinford, esami di magia di Tif, gare di tozze per te...) e penso che dovrebbe fregarcene se qualcun'altro (che in genere sono io, ma mi piacerebbe iniziaste ad INTERAGIRE tra VOI nel gioco, non solo per decidere piani d'attacco) ci fa notare qualcosa. Ovvio che se tutte le "critiche" che riceviamo non vanno bene perchè "sono soggettive" (e può essere vero, ma solo in parte, e comunque un certo atteggiamento andrebbe sempre giustificato, almeno per farlo capire agli altri) allora non ci andrà mai bene niente. Tridimensionalità non significa FACCIO QUEL CHE MI PARE (vedi - missioni da solo - ecc...) tridimensionalità significa che prendo gli spunti che gli altri GIOCATORI e/o il MASTER mi danno e poi li approfondisco...sennò, se tutto quello che il mio PG fa, lo fa perchè tanto "lui è così", possiamo anche giocare da soli attaccati al computer... se non c'è INTERAZIONE (ed intendo questo per TRIDIMENSIONALITA') è inutile che giochiamo a D&D, heroquest è molto più bello!
2) Se il tuo chierico non è in grado di curarti (o non gliene frega un cazzo - altro esempio di "mancata tridimensionalità" -) questo non significa che "allora vabbè, sarà per la prossima volta"; di chierici a Everlund ne avresti trovati anche epici, ma non mi sembra che tu te ne sia minimamente preoccupato, se non mi sbaglio.
3) come al solito per ottenere che ai giocatori gliene freghi di quello che capita ai PG, i master adottano delle piccole repressioni. Allora ti chiedo: per coerenza, se con la memeoria avessi perso anche la capacità di castare incantesimi, te ne sarebbe fregato niente uguale? Non credo... E la mia decisione da Master sarebbe stata giusta o sbagliata? O non ci sarebbe un giusto e uno sbagliato perchè qualsiasi critica sarebbe soggettiva? Secondo me un criterio "oggettivo" in realtà c'è, anzi, anche 2: il 1° è quello del sistema di gioco, cioè la capacità di castare incantesimi divini non è soggetta alla perdita di memoria perchè è una capacità speciale (i talenti no, però...ed in realtà neanche il ricordo del momento della giornata in cui pregare...ma vabbè); il 2° è il divertimento. quando dovevo scegliere le frecce dello spiritello mi sono chiesto: una freccia che fa perdere la memoria potrebbe essere più divertente? Secondo me si, altrimenti ci tozziamo a sangue solamente e via... E quando l'hai persa tu, mi sono chiesto: devo o non devo togliergli gli incantesimi per il divertimento? e mi sono risposto di no, sarebbe stato troppo pesante. Bene, penso che questo sia molto OGGETTIVO come criterio. E comunque ho preso l'esempio della memoria perchè è l'ultimo ed il più lampante, ciascuno (ripeto, anche e forse soprattutto io) gioca così. Semplicemente secondo me (e qualche altro, visto che Teo e Lele mi sembrano più o meno d'accordo) questo aumenta il divertimento, ed il fatto che ne parliamo è perchè è una cosa che ancora manca al gioco, se mangiassi minestra insipida per 12 anni probabilmente mi abituerei, ma oggettivamente rimarrebbe insipida, e appena ne risentissi una salata "al punto giusto" magari proverei a correggere la ricetta! Good Luck!
PS: dal manuale dei mostri 3,5 pag 232 - frecce speciali, perdita di memoria:
[..] Il soggetto conserva le abilità, i linguaggi e le caratteristiche di classe ma dimentica OGNI ALTRA COSA finchè non riceve un incantesimo "guarigione" o la sua memoria non è ripristinata con "desiderio limitato", "desiderio" o "miracolo".
Forse ho interpretato il manuale in maniera troppo soggettiva e dovremmo seguire il REGOLAMENTO.
(come mai quando il soggettivo è a vostro favore va bene, e quando è a vostro sfavore no? In realtà è questa la domanda che ci facciamo da 12 anni...)
Secondo me a questo punto potrebbe, e dico potrebbe, risultare tutto molto più coerente anche a livello narrativo/temporale/agile che il master assegni di volta in volta un obiettivo (o quest?) ad ogni personaggio in modo che questo abbia un senso nell'universo in cui interagisce e che non lo distolga dall'agire comunque nell'insieme del gruppo.
Missione forzate? A questo punto le preferisco visto che la libertà di scelta porta solo ad una scissione all'interno del party che ritengo inevitabile. Lyin vuole tornare al suo mondo? Il party lo aiuta e poi lo saluta. Menion deve recuperare la memoria? Lo si aiuta pure in questo. Vogliamo salvare le marche dagli hobgoblin e dare la caccia agli zentharin? Ok pure questo. Ma cosa fare per primo? Lyin vuole andare alla grande foresta e non ci son santi che tengano, le marche sono in pericolo, ecc. Dover scegliere quale quest eseguire sapendo che qualsiasi scelta porti allo scontento di qualcuno NON E' DIVERTENTE! Soprattutto poi sentire continuamente le lamentele. Come Paladino dovrei fare ciò che è giusto nell'universo dei forgotten, come giocatore farei ciò che dicono gli altri per permettere loro di (finalmente) appassionarsi al proprio PG (realmente? o solo all'interno del gioco? Perchè in questo caso allora dovrei seguire il mio dovere di paladino). Mi è sembrato che l'accavallarsi delle diverse possibilità stia portando solamente all'egocentrismo dei personaggi con conseguente ingiocabilità delle sessioni.
E tutto nonostante tanta buona volontà (e ricordiamoci che manca Viso).
Ci siamo detti più volte di renderci conto che dobbiamo essere di manica larga in certe interpretazioni per migliorare lo scorrimento delle sessioni.
Quindi del libero arbitrio all'interno dell'universo delle marche me ne frego.
Master dicci cosa dobbiamno fare e lo facciamo. Se poi le quest sono collegate bene, meglio. Chiarezza sugli obiettivi dei PG (concordati con il giocatore stesso?) onde evitare scontri all'interno del gruppo.
E vita e serate più easy.
Viva la natura! Questo è quello che ho da dire in proposito
Ok, passi il disinteresse per la perdita di memoria (ognuno gioco il proprio PG come vuole, purchè lo diverta - ma anche ricordandosi che deve divertirsi con gli altri sennò è sempre valida l'opzione PC -), ma se non vuoi recuperare la memoria perchè non te ne frega dell'immedesimazione (o ammorbidisci il concetto di immedesimazione per piegarlo al tuo tornaconto), sarai d'accordo con me che giocare un PG senza memoria è ancora più di IMMEDESIMAZIONE e molto più difficile, non ti pare? E non mi sembra che tu abbia giocato Manion dimenticandoti di tutto quello che è successo prima (io sicuramente non ne sarei capace, ci sarebbe da diventare schizofrenici...). Quindi se non vuoi farlo per "coerenza psicologica", secondo me dovresti farlo per coerenza di gioco, per non uscire pazzo come giocatore. Altrimenti se queste cose sono troppo complicate ditemelo tranquillamente e non userò più cose "strane" ma le care vecchie armi, che creano sicuramente meno problemi (anche se rischiamo di appiattire il gioco ed essere meno divertenti...)
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