Taglio e cucio da Tomshow.it e Nerdburger (in corsivo) le recensioni dei migliori giochi da tavolo ambientati nel mondo di Cthulhu!
“Il sentimento più forte e
più antico dell’animo umano è la paura, e la paura più
grande è quella dell’ignoto. Questi assunti vengono posti in discussione da
ben pochi psicologi, e la loro conclamata verità stabilisce in qualsiasi tempo
la genuinità e dignità del racconto Soprannaturale e Orrorifico come forma
letteraria.”
Così scriveva Howard
Phillips Lovecraft, uno dei più grandi autori di letteratura horror di
tutti i tempi, nel 1927 nel suo saggio “L’orrore soprannaturale
nella letteratura”. Mai parole furono più vere, fin dall’alba
dei tempi, infatti, l’umanità è afflitta da mille paure che si
sono evolute con lei, a partire dalla paura del buio e dei
pericoli che si celano nell’oscurità, un sentimento talmente ancestrale da
essere radicato in noi fin dalla nascita.
Eppure, avvertiamo un senso
di piacere (in misura variabile a seconda delle persone)
provando paura quando ciò accade in un contesto controllato. Questo
perché, per dirla in soldoni e senza addentrarci nei meandri della neurologia,
quando proviamo paura il nostro cervello produce adrenalina, cortisolo (l’ormone
dello stress) e dopamina (responsabile di varie sensazioni di
piacere).
Quali sono gli elementi comuni a tutti i giochi ambientati nel mondo di
Lovecraft?
- Conoscenze
proibite
- Ingerenze
di entità onnipotenti sulla razza umana
- Un destino
di rovina incombente
Questi temi sono il filo conduttore di ogni buon gioco basato sui
lavori di Lovecraft.
Quale che sia il titolo, vestiremo (quasi) sempre i panni di un investigatore
che ha sfiorato la superficie dell’abisso di follia che conduce alla conoscenza
dei Miti di Cthulhu. Metteremo a repentaglio la nostra integrità fisica e la
nostra sanità mentale per impedire che le trame oscure
dei Grandi Antichi si compiano, rallentando se possibile il
loro inevitabile avvento.
Si tratta quasi sempre di giochi di tipo cooperativo, in cui conseguire
la vittoria è spesso molto difficile. Molto, molto difficile…
Vi proporremoi giochi che riteniamo siano “Core”, cioè quei
titoli che secondo noi catturano appieno, in termini di gameplay,
divertimento e atmosfera, i temi lovecraftiani.
Il Richiamo di Cthulhu (7ed del 2016)
Per noi, non abbiamo dubbi, GDR
horror è sinonimo di Il Richiamo di Cthulhu, che ci
tiene compagnia, in italiano, fin dal 1990 e non potevamo non
iniziare con questo titolo che per primo introdusse una meccanica ad hoc per
la sanità mentale dei personaggi.
Il Richiamo di Cthulhu (di
cui potete leggere la nostra recensione),
giunto alla sua settima edizione pubblicata in Italia da Raven
Distribution, è il gioco di ruolo horror investigativo per
eccellenza ispirato alle opere di H. P. Lovecraft e degli
altri scrittori che negli anni hanno contribuito a posare le fondamenta
dei Miti di Cthulhu.
Forte di un regolamento al
contempo semplice e profondo basato sul dado
percentuale, Il Richiamo di Cthulhu consente ai giocatori di vivere
terrificanti avventure all’insegna dell’orrore cosmico e
della follia. Più improntato a un approccio ragionato e
investigativo che legato all’azione e al combattimento, questo titolo
ha un tasso di mortalità dei personaggi piuttosto alto se affrontato nella
maniera sbagliata e spesso la morte non sarà la loro fine peggiore: le pareti
imbottite di una cella in un manicomio potrebbero
rappresentare il loro unico futuro.
Con il Set Introduttivo (di cui abbiamo già parlato su Firikal's. n.d.r.),
pensato per chi si approccia per la prima volta al gioco di
ruolo o a Il Richiamo di Cthulhu e che contiene tutto il
necessario, dadi compresi, per iniziare a giocare, è possibile ambientare
le proprie campagne durante i ruggenti anni Venti del secolo
scorso. Con il manuale base, scelta consigliata da cui partire per
chi è già esperto nel mondo del gioco di ruolo, che contiene il regolamento
completo, sarà possibile giocare anche in un’ambientazione moderna,
ampliando così le possibilità ludiche.
Per chi è alla ricerca di una
campagna davvero epica e capace di rappresentare una vera e
propria sfida per i propri investigatori, consigliamo
ardentemente di prendere in considerazione Le Maschere di Nyarlathotep,
storica campagna diventata ormai un’icona del gioco di ruolo e sinonimo de Il
Richiamo di Cthulhu, ora aggiornata per la settima edizione.
Se invece si preferisce un
approccio più votato all’azione, vi consigliamo di prendere in
considerazione di adottare le regole aggiuntive presentate in Pulp
Cthulhu (di cui potete leggere la nostra recensione).
Questo manuale introduce tutti gli stilemi classici della pulp
fiction e contiene anche tutte le informazioni necessarie per
ambientare le investigazioni anche nel periodo degli anni Trenta.
Per Pulp Cthulhu è stato inoltre
recentemente pubblicato Il Serpente a Due Teste (di cui potete
leggere la nostra recensione),
un volume contente nove avventure che vanno a formare quella
che è destinata a diventare una campagna che rimarrà nella
storia di questo gioco di ruolo.
Grazie al sistema di gioco
semplicissimo da imparare e padroneggiare, è un prodotto adatto sia ai
neofiti del GDR sia ai giocatori più esperti, sebbene per i contenuti sia
consigliato a un pubblico maturo, di almeno quattordici anni.
Inoltre, poiché nelle varie edizioni il regolamento ha subito pochissimi
rimaneggiamenti, è possibile utilizzare tranquillamente tutto il materiale
uscito nel corso di più di trent’anni di storia di questo mirabolante GDR horror.
Quanto detto per i giochi di
ruolo è valido anche per quanto riguarda i giochi in scatola. Molti
sono infatti i titoli che fanno dell’horror il loro tema
principale. E com’era prevedibile, anche in questo caso sono i giochi ispirati
a Lovecraft a farla da padrone.
Arkham Horror – Il Gioco di
Carte (2016)
Uno dei migliori prodotti ludici
di genere horror, Arkhan Horror – Il Gioco di Carte (conosciuto
anche come Arkham Horror LCG), pubblicato in Italia da Asmodee Italia,
è un gioco di carte a tema Miti di Cthulhu,
da giocare in solitario o come cooperativo fino
a quattro giocatori.
Questo prodotto consente ai
giocatori di affrontare insieme una serie di avventure per
contrastare le macchinazioni delle entità dei Miti. Queste
avventure, giocabili anche singolarmente, sono pensate per essere
affrontate in sequenza, a formare una “campagna”, cosa che
dona al gioco una forte impronta narrativa e che strizza
l’occhio ai GdR.
Arkham Horror – Il Gioco di Carte
è il titolo perfetto per chi cerca un’esperienza ludica di ottimo livello
giocabile sia in solitario sia in compagnia. Per i
temi trattati e il regolamento, semplice ma che può risultare un po’ ostico ai
giovanissimi, è un prodotto che si rivolge a giocatori dai quattordici
anni in su.
Arkham Horror – Terza edizione (2018)
Arkham Horror – Terza Edizione (di
cui potete leggere la nostra recensione),
pubblicato da Fantasy Flight Games ed edito nel nostro Paese
da Asmodee Italia, è l’ultima edizione in ordine di tempo di quello
che fu il capostipite dei giochi da tavolo che fanno dei Miti
lovecraftiani il loro tema portante.
Arkham Horror – Terza Edizione è
un gioco da tavolo cooperativo di mistero e terrore per uno/sei
giocatori dai dodici anni in su in cui i partecipanti dovranno calarsi
nel ruolo di alcuni investigatori pronti a esplorare le vie
della città di Arkham e ad agire in collaborazione per salvare l’umanità
dall’indescrivibile orrore rappresentato dai Grandi Antichi e
tutte le altre entità dei Miti di Cthulhu.
Arkham Horror – Terza Edizione è
un titolo tematico card driven (cioè gestito e portato
avanti da una serie di carte da pescare) con un alto impatto del fattore
fortuna, in cui i giocatori dovranno collaborare per sconfiggere il
gioco. La durata delle partite si attesta su una media che va dalle
due alle tre ore.
Eldritch Horror (2014)
Eldritch Horror è un
gioco da tavolo collaborativo edito da Fantasy
Flight e pubblicato in Italia da Giochi Uniti, in cui
i giocatori saranno chiamati a impedire l’avvento dei Grandi Antichi dei
Miti lovecraftiani.
In Eldritch Horror da uno
a otto giocatori, a partire dai 14 anni d’età, vestiranno
i panni di coraggiosi Investigatori che dovranno correre lungo tutto il globo
terracqueo affrontando ogni sorta di orrori e di sfide, per impedire il
risveglio di uno dei Grandi Antichi e, con esso, un’ondata di morte,
devastazione e follia. Collaborazione, coordinazione,
la capacità di valutare correttamente le priorità e
un pizzico di fortuna saranno fondamentali per portare a casa la vittoria.
Dopo alcuni anni di assenza dagli
scaffali, Giochi Uniti ha finalmente ristampato questo
bellissimo gioco che gode di un’ampia base di appassionati. Inoltre, ha di
recente pubblicato due delle quattro espansioni che ancora mancavano
all’appello nel nostro paese: Segni di Carcosa e I
Reami del Sogno.
Le Case della Follia, Seconda
Edizione (2016, la prima è del 2011)
Altro prodotto pubblicato qui da
noi da Asmodee Italia, Le Case della Follia seconda
edizione è un gioco da tavolo horror,
anch’esso ispirato ai Miti Lovecraftiani.
È un titolo totalmente cooperativo per uno/cinque
giocatori che ben si presta a essere giocato anche in solitario in
cui i partecipanti, guidati da un’App scaricabile gratuitamente,
dovranno investigare su alcune vicende misteriose e
terrificanti, riuscendo a portare a casa la pelle e la salute mentale.
Corredato di tessere
combinabili in un’infinità di modi diversi per costruire il tabellone
di gioco, come indicato dalla missione scelta nell’App, e da una serie di miniature piuttosto
evocative, Le Case della Follia seconda edizione è un gioco dalle regole
semplici, perfetto per chi vuole avvicinarsi al mondo dei boardgame.
Elder Sign (2011)
Se siete fan di Lovecraft, saprete sicuramente cos’è il Segno degli
Antichi. Trattasi di un glifo che racchiude il potere di respingere il male che
proviene da tutto ciò che è legato ai Miti.
In Elder Sign gli investigatori hanno il compito di raccogliere il
maggior numero di Segni degli Antichi nascosti in un museo in modo da sigillare
il Grande Antico che sta per risvegliarsi.
Elder Sign è un gioco di dadi in cui, per risolvere un mistero, bisogna
ottenere una determinata combinazione di risultati. E se una prova non viene
superata, il rischio è che mostri famelici (che novità!) si avventino
sull’ignaro investigatore.
Elder Sign è un gioco semplice ed immediato. Mantiene inalterata la
formula classica dell’investigatore che muore e/o impazzisce. Ha ovviamente la
componente fortuna preponderante per la natura stessa di come è costruito.
Possiamo pianificare la giocata al meglio, ma se i dadi voltano le spalle…
Le chance di vincere possono essere aumentate migliorando il proprio
equipaggiamento. Gli oggetti infatti aggiungono opzioni di gioco per
ottimizzare il lancio dei dadi ed evitare le sorprese negative quando meno le
meritiamo…
A Study in Emerald (2013, 2nd ed.
2015)
Di Neil Gaiman abbiamo già parlato QUI, nel nostro articolo dedicato ai
libri da leggere assolutamente, col suo American Gods. Neil ha scritto anche un
racconto chiamato “Uno Studio in Verde Smeraldo” che ricorda il “Uno Studio in
Rosso” di Sir Arthur Conan Doyle, il papà di Sherlock Holmes. Cosa c’entra il
famoso consulente detective con i miti di Cthulhu? Occorreva il genio di Gaiman
per unire i due universi.
Immaginate un mondo in cui i Grandi Antichi hanno da secoli conquistato
la Terra e sottoposto l’umanità alla loro egemonia. Immaginate ora che Sherlock
Holmes e l’ispettore Legrasse (personaggio del racconto Il Richiamo di Cthulhu,
per gli smemorati…) debbano indagare sull’omicidio di un ibrido Umano/Antico ad
opera di un Restauratore, ovvero un ribelle che si oppone ai Lealisti, coloro che sono fedeli sostenitori dei Grandi
Antichi.
Il gioco A Study in Emerald è ambientato in questo universo distopico.
Se siete incuriositi e siete ferrati con l’inglese, potete leggere il racconto
QUI (piccola preview: è bellissimo!).
A Study in Emerald è un deck builder in cui iniziamo con un mazzo di
partenza standard che possiamo migliorare durante i turni di gioco (come
Dominion). Durante il turno abbiamo diverse opzioni tra cui scegliere per
sfruttare le due azioni a disposizione. Lo scopo del gioco è condurre alla
vittoria una delle due fazioni: i Restauratori o i Lealisti (ricordiamo che
questi ultimi sono alleati dei Grandi Antichi!) a seconda di quale fazione
(segreta agli avversari!) supportiamo.
La seconda edizione presenta un artwork differente e molte regole sono
state rese più intuitive rispetto all’edizione del 2013: è quindi da preferire
rispetto alla prima.
Cultists of Cthulhu (2016)
Se voleste aggiungere l’elemento del tradimento e delle pugnalate alle
spalle in un gioco, potreste provare il brivido di voler scoprire chi sia il
cultista che ordisce losche trame nell’Università Miskatonic con Cultists of
Cthulhu. Fino a sei giocatori ma uno di essi, non si sa chi, è segretamente un
cultista il cui scopo è diametralmente opposto a quello dei coraggiosi ed
intrepidi investigatori.
Vestite i panni degli insegnanti o studenti della Università Miskatonic
per risolvere di volta in volta lo scenario proposto. Ma dato che uno di questi
studenti o insegnanti è in realtà un cultista, egli tenterà di depistare le
indagini e le ricerche, attendendo il momento propizio per rivelare la propria
identità.
Cultists of Cthulhu è molto simile al famoso Betrayal at House on the
Hill, inclusa la creazione della mappa con tessere che rappresentano le
location dell’università.
Data la molteplicità dei personaggi giocabili e la varietà degli
obiettivi che il cultista deve conseguire, questo è un titolo dalla elevata
rigiocabilità.
Cthulhu Wars (2014)
Stufi di stare dalla parte debole nella guerra contro gli Antichi? Se
volete provare per un pò l’ebbrezza del potere assoluto, potete provare Cthulhu
Wars di Sandy Petersen, lo stesso designer del gioco di ruolo classico. Basta
deboli investigatori. Basta menti deboli e fragili. E’ il momento di giocare
pesante!
Scegliete se giocare come Cthulhu, Hastur, Nyarlathotep o
Shub-Niggurath e scatenate l’inferno sulla terra. Ogni fazione ha condizioni di
vittoria diverse e differenti set di bellissime miniature. Durante il turno i
giocatori spendono punti potere per evocare servitori e cultisti, spostare le
unità tra una zona e l’altra, lanciare magie devastanti e, ovviamente,
spalancare i portali per l’ingresso sul teatro di battaglia del Grande Antico
in carne, ossa ed energia psichica. Chi per primo raggiunge il punteggio di 30
punti E ha completato i requisiti della fazione è decretato vincitore e unico
Grande Antico!
Il gioco offre una miriade di espansioni, alcune delle quali portano a
sostanziali modifiche nel gameplay, che permettono anche di giocare fino in 8
(!!!) contemporaneamente. Una delle migliori espansioni, ad esempio, è Azatoth,
la cui forma mutevole obbedisce solamente al giocatore che per primo riesce ad
evocarlo.
Avanti,
la razza umana non aspetta altro che l’eterna schiavitù!
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