Non è ancora finita, ma per me è
già tempo di tirare le somme…
Com’ è stato il mio ritorno dopo
10 anni (di fatto una vita fa, quando ancora ero single e avevo ancora altri
interessi)?
Provo a fare una carrellata di
pro e contro, che non deve però essere letta come esaustiva dell’esperienza:
Pro:
- Prima di tutto l’impressione a pelle: Lucca rimane una fiera bellissima da girare; sarà la location, saranno le facce tranquille ed il ritmo pacato di chi – tra bambini in passeggino e turisti giappo – si sposta tra un padiglione all’altro, ma passeggiare tra la gente e i cos player (categoria umana particolare…) è stato un piacere.
- A contribuire a questa sensazione, sicuramente anche la grande organizzazione: i padiglioni/zone tematiche sono stati distribuiti in tutta Lucca evitando così il fastidioso assembramento del passato. Questo comportava sicuramente maggiore stanchezza e tempi più lunghi per gli spostamenti, ma nessun padiglione era invivibile. Inoltre, l’aver finalmente distribuito la kermesse su 4 giorni, ha sicuramente dilazionato gli afflussi (sul sito erano già stati venduti più di 100.000 biglietti prima che iniziasse).
- Un sacco
di ospiti interessanti, tra disegnatori, gamedesigner, ecc… Solo per citare quelli presenti in area Games: dal mitico Wayne
Reynolds (Mauro avrà fatto si e no 20 minuti di fila per farsi firmare le
carte), a John Howe (che avrebbe firmato da oggi nello stand della Devir, ma
che ho beccato ieri proprio di fianco a me, a Monte Michael Moore
(misconosciuto illustratore di alcuni moduli di AD&D, senza una persona di
fila davanti!), a Jesper Ejsing (altro illustratore di Magic che dipingeva nell’area
artisti senza essere cagato da nessuno!!!), oggi addirittura ci sarebbe stata
una mostra di e con Larry Elmore!
- Un ottima compagnia: Andrea e Alberto, i nostri soci, mi sono sembrati molto alla mano: sono andati dritti ai fumetti, per cui non ci siamo incontrati a Lucca, ma le quasi 6 ore di viaggio tra andata e ritorno (che temevo un po’) sono filate via lisce come l’olio, tra politica, fumetti, giochi di ruolo e cazzate.
- Ultima nota di merito: 185€ di Magic scrause vendute!!! Non avrei mai detto al mondo… A parte le 3 “Luna insanguinata” serie leggende e chronicles, il rsto era veramente fuffa da max 4-5€. Eppure prima due robbosi col tappetino fuori dallo stand games mi hanno offerto 90€ per tutto, poi nei negozi mi hanno preso 95€ euro di carte e le ultime le ho piazzate TUTTE a Magic Corner per 90€. Oh, per carità, sicuramente ci hanno guadagnato e io non ho battuto ciglio (perché magari a contrattare a 10-20€ in più le prendevo), ma smollare così tutte le magic decenti rimaste nel squadernino non penso mi ricapiti! Ora mancano le “ghiacjio” e tutta la serie Time Spiral che mi porterò dietro a Modena!
- Il costo: 40€ per una giornata fuori (con in più la levataccia, vedi sotto) non so se meritano. Diciamo che quest’anno m’è andata bene con la vendita delle carte, ma altrimenti non ne varrebbe la pena (considerando anche che praticamente non ho acquistato nulla, se non mezzo manuale con Mauro).
- Il tempo: per arrivare 2 ore e mezza (e vabbè…), ma per non trovare traffico e non fare fila al casello partenza alle 6,15 da Cesena (cioè sveglia alle 5,30). Una volta ogni tanto si fa, ma alle 14,30 m’è calato un abbiocco da competizione. Alla fine per 6 ore di fiera (perché 2 orette tra cazzeggio in giro e relax se ne sono andate), 5 di viaggio (6 con traffico, come ieri al ritorno), non so se abbiano senso.
- Lo spazio: impossibile girarla tutta. Tra padiglioni dislocati ai 5 angoli della città, mostre e cosplayer sulle mura è impossibile vedere tutto. Forse anche in 2 giorni. Ce ne vorrebbe uno per andare mirati sulle cose che interessano, e poi un altro almeno per girarsi la città (e sarebbe comunque una bella maratona).
- In particolare poi, delusione per il padiglione Games: tante case - che a Lucca presentano ancora le uscite dell’anno/stagione - ma pochissimi tavoli di prova; a parte le majors, le altre case non avevano che 3-4 tavoli col record in negativo rasentato dalla Raven, che presentava in anteprima ben 2 giochi nuovi e non aveva dei tavoli dimostrativi, perché negli unici 2 faceva giocare altro (probabilmente con target più specifici da fiera, ma neanche le novità…), oppure Magic Store, che presentava Star Saga, il nuovo titolo di punta dei dungeoncrawler sci-fi, erede di Starquest, su di un tavolino alto da bar in un angolo dello stand, con 2 persone appollaiate a sugli sgabelli e altre 3-4 a far capannello attorno (tra cui il sottoscritto) per cercare di seguire le regole (perché la confusione è tanta, soprattutto vicino ai corridoi di passaggio)…
Insomma, rimane una gran bella
fiera, ma forse non più nelle mie corde per il rapporto spesa/resa.
Nessun commento:
Posta un commento