Dopo la visita a Holeg e Bokken a nord, il gruppo decise di
fare ritorno a Greenbow. Mancavano 10 giorni alla fine del mese, e avevano
ancora da espletare le funzioni burocratiche del Regno. Appena giunti però, gli
esploratori mandati a cercare tracce del piccolo Tigg Tannersenn riferirono
movimenti strani da parte dei lucertoloidi a sud est, che confermavano
l'insolito sconfinamento della loro area, soprattutto in questi mesi invernali.
Decisero di partire dalla capitale direttamente con la barca
commissionata ad uno dei barcaioli vicini, diretti verso sud. Nonostante
avessero già cercato sull'isola al centro dello Stagno Candela, erano convinti
che il bambino si trovasse in balìa dei fuochi fatui presenti nella torre.
Approdati sull'isola, si diressero verso la torre al centro, preparati per
resistere agli attacchi folgoranti delle creature eteree. Non appena si
avvicinarono ai resti diroccati, inaspettatamente comparvero tre fuochi fatui
contemporaneamente, ma grazie alle protezioni e alle cure di Kastaghir,
riuscirono a sconfiggerne uno e a costringere gli altri due all'invisibilità.
Riuscirono indisturbati a controllare approfonditamente anche l'esterno della
torre, senza però trovare alcuna traccia del piccolo Tigg.
Visto l'esito dello scontro, pensarono di passare la notte
sulla riva per tornare l'indomani alla torre, sperando di debellare la minaccia
dei fuochi fatui, ma Kastaghir non era tranquillo. Evidentemente il bambino non
si trovava lì, e le creature, seppur costrette alla ritirata, sembravano al di
sopra delle loro possibilità, vista la difficoltà a colpirle e alla capacità di
scomparire. Inoltre non sapevano di preciso quante creature abitassero l'isola,
né le loro capacità rigenerative.
Spendere un giorno in più per completare l'opera sembrò
l'idea migliore, e passarono la notte accampati sulla riva. L'indomani
partirono diretti verso il rudere, ma arrivati ai piedi della torre si
trovarono circondati da sette fuochi fatui. Non erano preparati ad un numero
così alto di nemici e la ritirata sembrò la scelta migliore, ma questa volta le
creature non sembravano intenzionate a consentire ulteriori invasioni del loro
territorio. Il gruppo si mosse subito verso la riva cercando di coprire la
ritirata, ma Levian, rimasto indietro, cadde sotto i colpi nemici. Kastaghir si
fermò per tentare di curarlo, ma quando vide che le cure non avevano sortito
alcun risultato sul corpo esanime del compagno, scappò verso la riva, dove
intanto Walker e Uriel stavano mettendo la barca in acqua. I fuochi però li
inseguirono fino alla riva, e proprio sul finire colpirono Uriel alle spalle,
che cadde svenuto sullo,scafo. Ancora trafelati per la fuga i tre stettero a
guardare le luci sulla riva, pensando al corpo del compagno.
1 commento:
Marco hai scelto cosa fare? Lunedì, mentre aspettiamo Lele, facciamo il PG! Anzi se ci guardi prima tiriamo solo i dadi per i PF!!
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