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La giornata comincia con la sveglia
alle 6.00 (era puntata alle 6.20 ma i miei figli maschi hanno deciso di “regalarmi”
20 minuti di anticipo…). Alle 7.00 puntuale come un orologio svizzero il doc
Tesei è davanti a casa mia coi suoi tre figli e Riccardo, per la prima volta a
Modena, che passa sull’ammiraglia Franzo. Si passa a prendere Manuel e poi al
casello di Cesena Nord, Dade e Dinho: direzione uscita 8 della tangenziale di
Bologna per prendere Teo, l’ultimo della carovana.
Arriviamo alle 9.00 alla fiera,
ed nel tempo necessario a parcheggiare davanti al Decathlon e di percorrere i 5
minuti che ci separano dai cancelli, la fila agli ingressi è già smaltita
(merito dei biglietti online che consentono l’accesso direttamente ai
tornelli).
Ci fiondiamo subito nel
padiglione A, sulla sinistra, allo stand della Da Vinci Games: mi ero fatto il
mio solito bel piano di battaglia per provare i giochi più interessanti, ma poi
è saltato tutto per stare in compagnia… Un gioco comunque volevo assolutamente
provare dall’anno scorso – Above &
Below, gestionale di piazzamento lavoratori con un sistema di esplorazione
sotterranei con prove da superare a mo’ di lirbo game – e gli ho fatto la posta
provando qualche filler con le dimostratrici (i veloci Splah! e Grabolo), mentre
gli altri si sono lanciati in un veloce 13
indizi (un Cluedo più bellino). Il tempo di una mezza partita (4 turni su 7,
durata comunque 40 minuti con spiegazione), e via a rincontrarmi con gli altri
per provare qualche altro gioco.
Passiamo alla Cranio Creations e
ci buttiamo su Insoliti Sospetti,
party game che ricorda vagamente Indovina chi (molto vagamente), ma caciarone e
coinvolgente al punto giusto per farci 4 risate con una famiglia capitata lì
per caso, e proseguiamo fino alla Uplay, dove chiedo alle dimostratrici (quasi
tutte ragazze, chissà perché?) un gioco per sei e ci consigliano Isle of Skye, gioco di piazzamento
tessere alla Carcassonne che si rivelerà la sorpresa della giornata!
Si è fatta già l’una e mezza (cosa?!?)
e mangiamo al volo sulle classiche scalette appena fuori dai padiglioni, per
riprendere il giro. Ci dividiamo: i ragazzi di Mercato vogliono provare qualche
gioco che hanno visto, io – con Dade e Dinho – mi concedo un giro per vedere il
resto della fiera (mancavano ancora i padiglioni B, C, F…) e fare commissioni:
colori GW per Mauro e Teo (molti erano finiti perché c’era solo uno stand che
li vendeva a 3€ anziché 3,3/3,8€) e poi al Magic Store a vendere per Mauro (alla
fine 37€ + 6€ da un altro negozio) e provare a piazzare la mia collezione
completa di Future Sight (su internet valutata 280€, ma che ero disposto a dare
per 200€ cash), prontamente rifiutata perché “non interessano collezioni
complete”… sigh!
Nell’ultimo giro – nel quale siamo
andati a trovare le amiche dell’Ale, morosa di Dade, i cui rispettivi ragazzi stanno
per lanciare un gioco su Kickstarter: Elo Darkness (!) – ci scappa una partita
a Karuba, giochino semplice e veloce
della Haba basato su piazzamento tessere per formare un percorso e spostare i
propri avventurieri alla base.
Sono le 16.30 e ci raduniamo per
i soliti acquisti finali prima della partenza (alla fine solo Manuel porterà a
casa Isle of Skye), mentre noialtri,
in tempo di austerity, abbiamo gloriosamente tutti resistito! Partenza alle
17.30, passaggio di nuovo a Bologna, e alle 19 siamo a Cesena, dove lasciamo
Dade e Dinho. Ritorno a casa precisi per le 19.30, in tempo per fare la doccia
ai figli e cenare, prima di metterli a letto e riordinare le idee sulla bella
giornata scrivendo una recensione “catartica”.
Organizzazione logistica: Modena
si rinnova, alla luce delle 33.000 (!!) presenze dell’anno scorso, dedicando
tutto il padiglione A alle case editrici, con tavoli dimostrativi e negozio; il
pad. B – storicamente relegato ai giochi in legno, spazio famiglie, warhammer
3D e pittura – viene adibito totalmente all’area prestito gestita dalla Tana
dei Goblin e Tre Emme (l’associazione “madre” della manifestazione) e ai negozi
privati, mantenendo gli spazi per i 3D, con tanto di pittori, e per i GDR. Ridimensionatissimi
invece gli altri aspetti “storici” della manifestazione: giochi in legno
relegati in un tendone adibito ad area babysitteraggio (squallido…);
videogiochi (finalmente) limitati; cosplayer (e manifestazioni e negozi annessi
e connessi) praticamente assenti (ne avrò contati una decina, e pure scrausi…);
Star Wars ridotto ad uno stand piccolino (in realtà il grosso era nella sfilata
delle 15 per le vie centrali di Modena); wargames storici sempre più ristretti
nel budello di passaggio tra A e C. Peccato per l’area autoproduzione, legata
più strettamente ai giochi da tavolo, ma ghettizzata in quest’ultimo
padiglione: un po’ pesce fuor d’acqua…
Sono convinto poi che con questi numeri arriveranno ad aprire la fiera dal venerdì (anche perché bagni e bar non riescono a gestire una congestione del genere), anche se non saprei dire se l'eliminazione di tutta quella fascia "nerd" di contorno al mondo dei giochi (cosplayers in primis) ne abbia giovato in termini di numeri (e gnoccaggine...); sicuramente in termini di vivibilità (anche se a detta dei miei amici sabato era molto affollato).
Acquisti
Pago degli acquisti fatti tramite
mandante sabato – Descent 2 (inglese
ma totalmente italianizzato) a 30€ e Heroscape
scambiato per 3 manuali lozzi di D&D (Manuale del Giocatore 3.0, Manuale
delle Miniature e Trappole & Tranelli) – e complici gli sconti inesistenti
se non ridicoli dei negozi (2x1 su titoli minori alla Uplay e alla Da Vinci,
3x2 alla Cranio, 15-20% nei negozi privati ma con prezzi di partenza maggiorati…),
sono riuscito a trattenermi benissimo dal non acquistare nulla!
Considerazioni finali
Sempre bella la Play! Avevo
pensato a spostamenti tattici per provare quei 6-7 giochi che mi interessavano,
ottimizzando i tempi e soprattutto sfruttando i momenti meno intasati per sedersi
ai tavoli (dopo i primi anni in cui prima giravo la fiera e poi provavo a
vedere se c’era qualche gioco che avrebbe potuto interessarmi, ovviamente
partendo totalmente ignaro da casa…), ma poi è stato bello lasciare spazio all’improvvisazione
del gruppo, seguendo le varie esigenze e i vari umori. Per 11€ direi che è tanta
roba (noi ci siamo stati 8 ore!!!), e dividendo metano e autostrada si sta
comunque sotto i 20€ totali. M’è venuta voglia di venirci in camper da sabato
pomeriggio… peccato che dovrò fare i conti col 4° figlio, in attesa che
crescano anche loro (anche se poi i prezzi aumenteranno…)!
1 commento:
Per tutta la schiera di nerdaggine mancante che hai detto tu non a caso hanno ora dedicato una Fiera tutta loro a settembre chiamata MODENA NERD.
Per me e Filo erano anni che non si vedeva una proposta tale per hobbysti (per quanto riguarda pittura e tools) e anche per i giochi di ruolo.
E mi sono anche concesso i Dwarf Giants di Bloodbowl!
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