Altro articolo da Cronache del gatto sul fuoco (va a finire che inizio a scrivere lì...). Questa volta il protagonista è il downtime, ovvero i tempi morti tra le avventure che, come dice anche l'autore e come abbiamo spesso - ma non sempre, in questo siamo bravini, dai - sperimentato, si riduce a compere & cure. L'articolo spinge molto sulle interazioni e secondo me è un po' forzato (se tutti si mettono a fare intra-missioni tra una missione e l'altra non si finisce davvero più!), ma alcuni spunti potrebbero essere carini per Masters presenti e futuri (non toccatevi i maroni, a qualcuno toccherà prima di quanto pensate!).
- - Immerge maggiormente i giocatori nell’ambientazione, rendendolo più “reale”.
- - Incoraggia l’interpretazione, spingendo i PG in situazioni differenti dal classico dungeoncrawling.
- - È indispensabile per il gioco sandbox, poiché fornisce lo spazio per sviluppare e risolvere le varie side quest fondamentali per il suo funzionamento.
- - Allunga la durata temporale della campagna, evitando che i pg arrivino a fare venti livelli in meno di un anno “in game”.
Sfortunatamente non è tutto rose e fiori perchè potrebbe essere visto come una perdita di tempo in attesa della “vera” avventura, da parte dei giocatori più “action” o “problem-solving” e non senza torto: spesso il downtime si risolve con i PG che fanno “shopping” o x tiri su artigianato per vedere quanto hanno guadagnato. Utilizzare il downtime non è semplice, soprattutto se il gioco è puntato all’action per cui andrà valutato il suo inserimento soprattutto se si utilizzano regolamenti “pesanti” a livello di costruzione di png come Pathfinder. Il mio consiglio è di provarlo “una tantum”, magari utilizzando schede di png estremamente essenziali per valutarne gli effetti sul proprio gruppo.
Il sistema della 5ed mi ha ricordato quello dell’Unico Anello: entrambi sono molto leggeri e narrativi e li ho mischiati aggiungendo alcune tabelle casuali in stile Old School.
Durante il downtime, chiedo semplicemente ai giocatori dove e cosa vogliono fare, affinché siano loro stessi a “guidare” la narrazione limitandomi a stare sullo sfondo, aggiungendo note di colore tramite l’interazione con i png o inserendo eventi esterni, mantenendo chiaramente il diritto di veto ma lasciando l’iniziativa al giocatore che dovrà dichiarare quale specifica attività vorrà svolgere durante il Downtime:
- 1) Cercare un mentore
- 2) Addestrarsi: il pg potrà eventualmente modificare un background in 13th Age o fare un riaddestramento in d&d4ed. In D&D 3.x/Pathfinder si potrebbe decidere che i punti abilità possono essere spesi solo durante il Downtime.
- 3) Studiare incantesimi o rituali
- 4) Cercare indizi su particolari creature presenti in alcuni luoghi o su determinati oggetti magici per potenziarli.
- 5) Forgiare oggetti come armi, armature,etc sia mondani sia magici
- 6) Addestrare un animale
- 7) Stringere alleanze, creare contatti,etc. In pathfinder potreste utilizzare le regole sui contatti mentre in 13th Age si modificheranno le icone.
- 8) Gestire una proprietà come un castello, chiesa, taverna, gilda dei ladri,etc ampliandola e potenziandola.
Naturalmente queste sono solo alcune delle possibili azioni. Per quanto riguarda gli eventi esterni utilizzo delle tabelle casuali, come quella sui bagordi, la ricerca d’incantesimi, gli avvenimenti religiosi o la vita da ladro…
Inserire il downtime in una campagna stile Dragonlance
Gli eventi esterni
Qui devo fare una digressione sul funzionamento delle tabelle degli eventi: essi sono situazioni inserite dal master che pongono il pg di fronte a una scelta4). È importante non immaginare cosa potranno decidere i giocatori e soprattutto non dovranno esserci scelte obbligate. Prendo come esempio dalla tabella degli avvenimenti religiosi la voce n. 9: “Il magistrato locale ti ha chiesto di confessare un condannato che sarà messo a morte l’indomani mattina. Il condannato nella confessione professa la sua innocenza e ti sembra sincero. Hai poche ore prima dell’esecuzione. Che cosa farai?”. Le possibili scelte del pg sono in pratica infinite: potrebbe fregarsene oppure cercare di convincere il sindaco a posticipare l’esecuzione come anche indagare per scagionare il condannato o addirittura liberarlo. Il pg potrebbe muoversi da solo, oppure chiedere aiuto e consiglio al gruppo e a sua volta ognuno dei pg potrebbe reagire in maniera differente. In ogni caso il pg non dovrà essere obbligato o spinto a fare una specifica azione.
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