mercoledì 10 dicembre 2014

IN VIAGGIO VERSO PARANOR

Dopo essersi spartiti il bottino dalla vendita delle pietre preziose (2165 mo a testa) ed essersi riequipaggiati, partirono a cavallo all’alba del giorno seguente verso sud costeggiando la foresta fino all’avamposto dove avrebbero lasciato i cavalli a metà del pomeriggio per proseguire poi a piedi. Dovevano cercare di evitare il più possibile zone a rischio di pattugliamento, ed assolutamente non si poteva passare dalle pianure dello Strelehem visto che lì stazionava l’esercito nemico. I compagni presero un sentiero che li avrebbe portati a metà del giorno dopo fino alla base della foresta per poi proseguire a oriente, sulla sponda settentrionale del Mermidon. Il gruppo degli avventurieri era accompagnato dal buon vecchio soldato della guardia reale Obann, e da una cacciatrice elfa di nome Mereth. Inoltre una staffetta di 10 cavalleggeri li avrebbe scortati fino all'avamposto, e fin lì non ebbero problemi di sorta ed il viaggio fu piacevole e veloce. All'avamposto si rifocillarono, si riposarono per circa un'ora e poi ripartirono a piedi. In base alle stime di Kinsom ci sarebbero voluti dai 3 ai 4 giorni di cammino per arrivare a Paranor, passando a nord del Mermidon e valicando il Passo di Kennon sui Denti del Drago. Si fermarono per la notte stabilendo 6 turni di guardia: Kinsom, Kyras, Lupus, Mereth, Obann e per ultimo Azael.
Furono svegliati prima dell'alba dalle urla di Obann che era stato aggredito da esseri a metà tra un cane e un topo: erano 3 cani goblin! Mentre il primo combatteva con Obann, gli altri 2 si erano avventati sul resto del gruppo che stava ancora a terra intento nel svegliarsi e rendersi conto di cosa stava accadendo. Kimson venne ferito, mentre Kyras rotolando riuscì ad eludere l'attacco di una delle bestie. Quando si furono tutti ripresi dallo stordimento per il fulmineo assalto, tutti assieme contrattaccarono e subito una bestia perì sotto i colpi del ranger. Ben presto anche i rimanenti cani goblin furono trucidati, cosicchè Kimson potè dare loro un'occhiata più da vicino. I cani goblin spesso sono usati come animali da caccia dai gruppi degli esploratori, oppure come guardiani negli accampamenti goblin. Era possibile che nei dintorni vi fossero altri nemici. Osservando le tracce capirono che non ce ne dovevano essere nelle immediate vicinanze, ma il giorno dopo sarebbero andati a cercarli, visto che le orme sembravano provenire più o meno dalla stessa direzione in cui si sarebbero dovuti dirigere. E così, dopo aver seguito le tracce a ritrorso fin dopo mezzogiorno, il ranger trovò tracce di goblin, almeno una mezza dozzina, vecchie di alcune ore, che avevano fin lì seguito i cani ma che poi erano tornate indietro. E dopo circa un'ora li trovarono. Furono Kimson e Mereth, che si erano spinti poco più avanti, che videro un goblin montare la guardia mentre altri 5 dormivano raggomitolati al suolo. Il ranger fece cenno agli altri di fermarsi mentre lui, assieme ai 2 elfi, tirava fuori l'arco e incoccava. Ma Azael volle avvicinarsi ed in questo modo si fece udire dalla sentinella che andò subito a svegliare uno dei suoi compagni. Per fortuna degli avventurieri, sembrava che chi stava dormendo non avesse alcuna intenzione di alzarsi, cosicchè riuscirono a trafiggere la sentinella mentre era intenta ad abbeverarsi. In questo modo furono in grado di avvicinarsi ai goblin restanti e ad attaccarli mentre erano impreparati. Dopo un primo colpo che aveva causato serie ferite a causa di una bomba alchemica, il gruppo stava facilmente avendo la meglio sui malcapitati, e difatti 3 caddero morti quasi subito dopo i primi colpi provocando l'immediata fuga dei restanti 2. Kimson, Lupus e i 2 elfi si gettarono al loro inseguimento, e presto furono loro addosso, terminando l'opera. Dopo aver nascosto i corpi e recuperate 24 monete d'oro, ripresero il cammino. Continuarono a camminare anche dopo il tramonto, per accamparsi infine all’ombra di una macchia di ontani, in un punto abbastanza isolato, dove il Mermidon si biforcava. Il cielo si era rasserenato e splendeva di migliaia di stelle, la cui luce si rifletteva in uno sfavillio multicolore sulla placida superficie del fiume. Il gruppo si raccolse sulla riva e cenarono senza smettere di guardarsi attorno nel buio.
Al suo turno di guardia Kyras svegliò Kimson e Lupus... qualcosa si stava avvicinado dalla foresta. Kimson tese i sensi e capì che doveva essere una bestia grossa a caccia di prede e che era meglio cercare di nascondersi. Così, mentre Lupus saliva su uno degli ontani, gli altri si acquattarono ad un gruppo di rocce ai margini del fiume. Poco dopo apparve un orsogufo, una grande bestia magica nota per la sua follia e per la sua ferocia, dotata di un'ottima vista anche al buio e di un fiuto straordinario. Ma gli eroi erano sottovento, quindi difficilmente il mostro li avrebbe individuati. Così il ranger predicò calma e silenzio, e stava avendo ragione, perchè sembrava che la bestia se ne stesse andando. Quando invece l'alchimista decise di lasciare la sua posizione per arrampicarsi su un albero, e fu così che l'orsogufo lo individuò, dirigendosi verso di lui. In men che non si dica l'enorme carnivoro fu sotto l'albero di Azael e con un poderoso salto graffiò il legno proprio sotto i piedi dell'alchimista, che subito bevve una pozione di "Volare" levandosi da ogni impiccio. Purtroppo però a questa distanza giunse alle narici del mostro l'odore dei suoi compagni che non poterono far altro che accettare l'inevitabile scontro. Mentre Lupus scendeva dall'albero e Kyras si posizionava in seconda linea toccò a Kimson e ai due elfi assorbire gli attacchi del mostro. A farne le spese fu proprio il ranger che dopo essere stato colpito violentemente una prima volta, venne poi afferrato dall'orsogufo che si apprestava a dargli il colpo di grazia. A nulla sembravano servire i colpi delle bombe alchemiche che Azael lanciava dall'alto, ma l'intervento congiunto di Lupus e di Obann fece perdere la presa alla bestia, e prorpio un colpo del giovane fabbro lo fece cadere al suolo morente. Gli elfi poi si assicurarono della morte certa dell'animale, mentre Kimson e Lupus trovavano incastonate nelle sue zampe 2 gemme, una sicuramente pregiata (500 mo) e una di basso valore (50 mo). La notte ora era calda, più primaverile di quanto non lo fossero state le precedenti, e nell’aria c’era profumo di fiori, germogli ed erba. Dalle montagne scendeva una lieve brezza che faceva stormire le fronde e increspava l’acqua del fiume. Tutti i componenti del gruppo esausti per lo scontro, crollarono sfiniti per la stanchezza e caddero in un ristoratore profondo sonno.

3 commenti:

Fabio Visani ha detto...

..."un ristoratore e profondo sonno"... ma non per tutti...
per qualcuno il sonno fu visitato da improvvisi lampi che, accompagnati a fremiti del corpo simili a spasmi, richiamavano alla mente lo scontro appena concluso...

...la gelida mano della Nera Signora non fu mai così vicino.

Marco Franzo ha detto...

Ma Mauro in un party o nell'altro ha la vocazione a non rispettare glimaccordi e attiraremi mostri???

Tay Trefenwynd ha detto...

Ha preso un talento apposito e Viso se l'è vista veramente veramente brutta....