martedì 19 novembre 2013

Sogno di una notte di fine estate...


Una settimana prima della festa di fine estate, Alfar e Bullvife erano arrivati da Firichal - dove alloggiavano stabilmente Luznelfo e Enola - preceduti solo di qualche giorno da Alan. Nonostante le avventure passate assieme, i compagni avevano stentato a riconoscersi: la lontananza e la morte si erano portate con sé anche alcuni ricordi una volta ben chiari alla memoria.
Luznelfo aveva spiegato agli amici la festa che si sarebbe tenuta nel fine settimana e la richiesta fattagli dal buon vecchio Firichal di procurarsi un bellissimo cervo per la grande cena finale. Intanto si sarebbero potuti intrattenere con loro, ricordando i bei vecchi tempi, e magari approfittare delle gare che si sarebbero tenute in quell'occasione.

Era giunta così la sera dei giochi: braccio di ferro, freccette per chi avrebbe voluto mettere alla prova le proprie abilità, e carte e dadi per chi  invece la propria fortuna. Gli avventori erano tutti umani, per lo più contadini dei dintorni - Firichal era in fondo pur sempre una stazione di posta lungo una via battuta, ma comunque selvaggia e al margine della foresta - e qualche abitante di villaggi o piccoli insediamenti delle vicinanze. Fra loro i due noldor spiccavano in maniera lampante, e anche Luznelfo, pur essendo di casa da Firichal, sembrava fuori luogo per le sue fattezze da mezzelfo. I vestiti degli avventurieri poi erano chiaramente diversi da quelli, pur eleganti a modo loro, dei villici; avevano notato infatti anche la presenza di qualche avventuriero - o così pareva dall'abbigliamento - fra gli avventori.
Nelle gare di abilità si distinse Bullvife con un 4° posto alle freccette ed un 1° posto braccio di ferro, facendo vincere ad Alfar un bel gruzzoletto con scommesse illegali, e attirando l'attenzione ammirata dei presenti per tutta la sera. Fra questi, tre che parevano avventurieri, sembravano particolarmente interessati alle capacità dell'elfo. Accortosi delle attenzioni, Bullvife aveva provato un approccio cauto nei loro confronti, ma ne aveva ricavato per tutta la sera solo sottili provocazioni, in particolare da quello che sembrava il capo della cricca e che era arrivato primo alla gara di freccette. Provocazioni che erano continuate sui tavoli da gioco ai danni di Alan, convinto da quello che sembrava il ranger del gruppetto a giocare sempre più forte ai dadi, per poi perdere tutti i soldi con strani colpi di fortuna preannunciati con arroganza dal baffuto ranger, che si era mostrato scorbutico anche nei confronti di altri avventori che incominciavano a  sospettare della sua onestà.

Nonostante l'alto tasso alcolico, l'euforia, e soprattutto le provocazioni dello strano terzetto, la serata era finita tranquilla e Luznelfo poté tirare un sospiro di sollievo. in fondo si sentiva responsabile dell'incarico affidatogli da Firichal, che l'aveva accolto a aiutato ogni volta che ne aveva avuto bisogno. Ormai quella casa sua, e non avrebbe gradito una cattiva pubblicità, nè tantomeno danni al locale.
Rimanevano strani però alcuni fatti accaduti nella serata, a cominciare dai tre avventurieri, dei quali  solo uno aveva voluto dichiarare il nome, Gaurir. Perché provocare un elfo, perdipiù vincitore di una gara di forza? Razzismo? Di solito gli avventurieri erano più intelligenti... o forse c'era un secondo scopo? Luznelfo controllò l'elenco delle prenotazioni per la festa: Gaurir, Edgar e Lask avevano prenotato in anticipo sia la serata dei giochi appena conclusa, sia la cena finale, compresa la posta nella stalla per i tre cavalli. Perché allora avevano mentito fingendo di non sapere della cena finale? Inoltre, mentre puliva i tavoli di gioco, aveva trovato una pietra magnetica attaccata sotto al tavolo con quella che sembrava resina, proprio nel posto di Gaurir: ecco come faceva a chiamare i tiri fortunati! Ma perché l'aveva lasciata lì, sapendo che l'avrebbero trovata? Non voleva attirare troppi sospetti durante la serata, oppure i tre stavano apertamente provocando il gruppo?
Tornarono a letto con la raccomandazione di Luznelfo: chiudetevi bene in camera e state allerta, forse sono interessati ai nostri equipaggiamenti.
La notte era ormai fonda e i lupi ululavano nel bosco: avrebbero portato buon consiglio?

4 commenti:

Marco Franzo ha detto...

Sono tornato a casa così gasato che non potevo non postare!
Il primo commento lo voglio fare sul gioco: sarà la bravura di Viso a rendere interessante una semplice serata in taverna, sarà l'ambientazione molto più realistica e meno power player, sarà il regolamento a bassa dose di magia e dove i combattimenti sono limitati, ma a me questo GiRSA piace da morire! E' vero che dopo 20 anni di esperienza si vedono anche più chiaramente i limiti del gioco (su 20 tiri della serata, solo un paio erano veramente importanti; le scelte fatte dai giocatori non influenzano così tanto il gioco ma forniscono solo qualche indizio in più, e sulle scelte importanti non fatte è stato comunque il master a chiedere di tirare...e Viso ci ha "imboccati" - anche sull'interpretazione di alcuni particolari - più di una volta; l'interpretazione è sì. favorita dall'ambientazione, ma poi le azioni "giuste" da fare sono sempre quelle e la scelta è vincolata, per cui se voglio far giocare il mio PG lo devo indurre a compiere azioni un po' "fuori ruolo" - es. ovvio che bisognava giocare, ma Luznelfo è locandiere... Ho preferito interpretare, ma questo in gioco non ha comportato praticamente nulla, perché le azioni chiave si sono svolte sempre in luoghi ben precisi, tavoli, freccette, ecc...), ma direi che rimane pur sempre eccitante! Grazie Viso!!

Tornando nel gioco, alcune considerazioni (da quanto tempo non tornavo a far lavorare deduzione e fantasia...godo!!).
Abbiamo dei dati certi: ci hanno provocato tutta la sera cercando lo scontro FISICO, perché? Non so cosa vogliano da noi (sanno che siamo avventurieri e ci vogliono derubare o cercano un oggetto in particolare? Ci conoscono? Sono stati pagati da qualcuno per aggredirci?), ma sono convinto che volessero capire meglio le nostre capacità (classi, livello, ecc...): che Bullvife sia un guerriero, viste le dimostrazioni di forza e abilità che ha dato, è stato chiaro a tutti; degli altri sanno poco penso (a parte di Enola, bardo per forza, che non so però quanto abbiano capito fosse collegato a noi).
Dove dormono? Perché andare via così spavaldamente, senza neanche assicurarsi di non essere seguiti? Può essere che abbiano nascosto le loro tracce più avanti (e intendo andare a controllare il giorno dopo, di mattina, mentre piazzo le trappole per cervi - per gruppi stronzi...) ma di sicuro non hanno avuto paura di farsi rintracciare.
Dal canto nostro abbiamo alcuni vantaggi: ancora non hanno scoperto nulla - o poco - di noi. Non sanno i nostri poteri (anelli di invisibilità compresi). Se vogliono qualcosa da noi dovranno fare loro la prossima mossa.
Con Lele pensavamo di incasinarli un po', per esempio non facendo comparire Bullvife alla cena (e magari tenendolo nascosto nella stalla, pronto a "catturarne" uno se si mettessero a curiosare in giro), o spiarli praticando un buco sul muro del salone...
Avanti con le idee!!

Bullvife ha detto...

Senza dimenticare che potrebbero non essere soli, e che sicuramente sanno che abbiamo in mano diversi "gruzzoletti": io ho vinto soldi nelle gare, Alfar con le scommesse...
A noi elfi ci han tenuto d'occhio tutta la serata e se non fosse che Bullvife è per caratteristiche un tipo paziente saremmo già passati alle mani! E hanno avuto un bel coraggio a stuzzicare apertamente un Noldor che ha dato prova della sua abilità e che in più era armato... dovevano essere proprio sicuri di se stessi.... come del resto provocare un Beorniano.
Come detto con Marco sono anche convinto che loro fossero sicuri che li avremmo seguiti una volta fuori e che saremmo incappati in qualche "sorpresina".... sicuramente mi aspetto una loro intromissione durante la caccia al cervo..... vedremo. Occhi aperti!

Marco Franzo ha detto...

Il nodo centrale rimane il "perché" abbiano provocato: cioè se ti interessa il gruzzolo mica ti attiri dei sospetti e per di più rischiando di prendere sonore botte nei denti?
Ribadisco che secondo me ci hanno provocato per testare le nostre competenze/abilità. Vediamo come se la cavano "into the wild"...!

Luznelfo ha detto...

Programma personale per l'indomani (sorprese notturne permettendo):
1 - seguire le tracce dei 3 cazzoni;
2 - andare nel bosco a piazzare le trappole (calappi, qualcosa per farli sanguinare e poi seguire la traccia) per i cervi/cinghiali (magari cercando prima un torrente/laghetto dove si abbeverano o piante con segni di smangiucchiamento);
mettere trappole o segni anche per vedere se qualcuno ci segue
3 - caccia notturna con tanto di posta al chiaro di luna, dopo essersi cosparsi di terra e fango per l'odore.

Chi ci sta?