E come se non bastasse...la ciliegina sulla torta!

La serata passò piacevolmente per tutti e cinque gli ospiti d'onore. Gli invitati erano curiosi di conoscerli di persona e tutti furono impegnati in chiacchere con gli altri ospiti.Quando la serata stava volgendo al termine Lord Jarmaath chiese al gruppo di fermarsi un attimo nella Stanza della Guerra con Lord Shadowmantle. Mentre stavano per uscire dalla stanza Sellirya Starsinger trattenne un attimo Liyn in disparte. "Sappi che nel momento in cui ti stancassi di andare per il mondo a cercar avventura, un posto tra il tuo popolo lo troverai sempre. Saremmo lieti se un elfo dal tuo lignaggio si unisse alla nostra tribù. E se lo desideri potremmo anche aiutarti a cercare il portale per tornare al tuo mondo." Poi lo guardò dritto negli ochhi col suo sguardo dolce e profondo: "Non volevo aggiungere un altro pensiero alle tue già inquiete notti, ma era doveroso da parte mia fartelo sapere." Poi si congedò lasciando l'elfo libero di raggiungere i suoi compagni.

All'interno della stanza il Signore degli Arpisti di Everlund li stava già aspettando. Per tutta la giornata era sparito lasciando detto che doveva fare solo qualche giro per appurare certe cose. "Arriverò subito al punto: l'impresa che avete compiuto è degna di essere ricordata nei libri di storia. Forse non ne siete pienamente consapevoli, ma avete dimostrato valore e abilità degni dei più grandi eroi delle Marche d'Argento. Non so se per un caso fortuito o veramente per destino, ma avete esaudito la Profezia del Volo dei Draghi, o almeno così sembra fino ad ora. Vi chiedo allora se volete diventare Arpisti della Seconda Cerchia. Ciò comporta maggiore fiducia e maggiore libertà da parte nostra, ma anche un vincolo di segretezza e di lealtà da parte vostra. Sarete vincolati dal giuramento a fornire ogni informazione potenzialmente utile che vi trovereste ad avere riguardo ad oscure trame o piani malvagi e a compiere sempre azioni in linea con la morale degli Arpisti. In caso di tradimento, vi sarà data la caccia fino alla morte. In cambio potrete attingere ad informazioni di grande segretezza, far affidamento a potenti alleati ed usufruire di potenti equipaggiamenti per le missioni svolte per conto degli Arpisti. Che mi dite?" Il tono sempre severo di Earlraun Shadowmantle mal si addiceva questa volta allo sguardo carico di speranza che tradivano i suoi occhi. Manion, Khoril e Demetrio accettarono volentieri, onorati della proposta. Tiff e Liyn erano più titubanti. Liyn espresse la sua gratitudine per la proposta ma anche i suoi dubbi su ciò che questo avrebbe comportato in termini di doveri nei confronti dell'associazione. Rimaneva comunque uno spirito libero e non aveva ancora rinunciato all'idea di cercare il portale per tornare nel suo mondo. Tiff invece comunicò la sua intenzione di recarsi a Waterdeep per approfondire gli studi di magia e intraprendere il cammino per entrare a far parte della Gilda di Maghi più famosa dell'intero Nord. Shadowmantle rincuorò l'uno ed incoraggiò l'altro. Poi aggiunse: "Ho anche meditato a lungo su cosa fare delle cinque Armi Sacre ora in nostro possesso: se tenerle tutte insieme in un luogo segreto e ben difeso (ma l'esperienza fatta con Lucan e la Lama dell'Anima ha dimostrato che anche il luogo più sicuro può essere violato) oppure dividerle. In entrambi i casi bisognerebbe mettere in campo sforzi e risorse enormi per tenerle costantemente sotto controllo. Ho pensato quindi che la soluzione migliore - col vostro permesso, ben s'intende - sarebbe quella di nominarvi Custodi delle Armi dei Draghi lasciando a voi l'onore e l'onere di proteggerle e difenderle a scapito della vostra vita. L'impegno è grande, lo so, ma ho come l'impressione che siano state loro a scegliere voi, e che voi le possiate difendere meglio di nessun altro questo oggi mi è stato molto chiaro: quando siete insieme siete straordinariamente forti, e tuttavia ciascuno di voi sarà l'unico responsabile di un'arma (lascio a voi decidere come spartirvele). Anche in questo caso lscio a voi l'ultima parola." I cinque acconsentirono. Sapevano bene che erano armi potenti, ma che sarebbero state anche un grande fardello, soprattutto a causa del limitato uso che ne potevano fare.
Il gruppo si congedò. Lord Shadowmantle sarebbe ripartito l'indomani per Everlund: c'era ancora da scoprire il potenziale distruttivo dell'Aspetto di Tiamat.
Lord Jarmaath chiese a Khoril di fermarsi ancora un momento, in privato, per fargli l'ultima offerta della giornata: entrare a far parte della dei Leoni di Brindingford, l'elitè militare a capo della Guardia del Leone, magari con un ruolo di rilievo. Aveva già parlato col capitano Lars Ulverth ovviamente, che aveva accolto felicemente la proposta. Certo questo l'avrebbe vincolato ancora di più alla città, ma gli avrebbe certo garantito un guadagno stabile e più che dignitoso oltre che un prestigio ed un ruolo ricco di soddisfazioni. D'altronde in città possedevano già una torre, e Slayne ed alcuni dei loro amici più stretti abitavano in questo territorio; inoltre ora la nomina a Cavalieri li avrebbe chiamati prima o poi a fermarsi un attimo per gestire i terreni concessigli. Il paladino si prese del tempo per pensare. Finalmente una notte di riposo sereno avrebbe sicuramente portato consiglio.