martedì 31 marzo 2009

NEL VENTRE DEL DEMONE



Avvicinatisi all'ingresso presidiato dal mostruoso umanoide, urgeva quindi preparare un piano per liberare la via senza essere colti di sorpresa dalle guardie.
Il warg ispezionava il margine del bosco ogni 20 minuti circa, seguito dalla pattuglia di guardie nere a meno di 5 minuti di distanza. Un'altra volta il gruppo di eroi riuscì a nascondersi appena in tempo, così la decisione fu presa: bisognava rendere inoffensivo il guardiano, che all'ultimo passaggio del worg aveva come risposto con un grugnito bestiale al latrato della crudele creatura.
Tauveni, con un oggetto silenzioso addosso, avrebbe dovuto avvicinarsi per assicurarsi di non essere scoperti, mentre Luthas avrebbe dovuto provvedere a lanciare un "Blocca persone" sul colossale energumeno.
Ma l'invocazione dei poteri divini del chierico aveva messo all'erta la creatura che avvicinatasi di qualche passo fuori dalla zona d'ombra si rivelò in tutta la sua bestialità.
Era un minotauro. E non fecero in tempo ad agire che già era su di loro.
Il fato volle che i tremendi colpi di ascia mancarono il bersaglio, scalfendo appena la prima volta l'armatura di Nameless e sbriciolando un pioppo alla sua sinistra con il secondo colpo. Se avesse colpito qualsiasi altro avventuriero lo avrebbe sicuramente tagliato in 2!
Agendo in perfetta sincronia il nano e il ladro riuscirono a dare a Luthas Keller il tempo necessario per l'anciare il suo incantesimo, nonostante lo stesso chierico non fosse sicuro al 100% che avrebbe funzionato.
Ma la sua Fede era certa e la volontà ferma. L'abominevole creatura era "bloccata"!
Come un predatore spietato Furtivo Galloway fu subito al suo fianco, ed avendone individuato un punto debole sotto il costato in prossimità del cuore affondò la sua lama in profondità provocando una notevole ferita.
Non così preciso ma allo stesso modo efficace Nameless caricò un colpo tremendo con la sua ascia nanica squarciandone il petto da parte a parte, seguito da Tauveni che con un colpo di spada recise un'arteria femorale facendo crollare il mostruoso umanoide al suolo ormai morto.
La ronda e il warg non dovevano essere molto lontani quindi occorreva portare via l'enorme corpo insanguinato dell'essere. Cosa che richiese più fatica del previsto a causa del peso e del terreno accidentato coperto di rovine che rendeva difficoltosi i movimenti.
Stavano proprio sistemando il cadavere in prossimità del bosco quando un fruscio di cespugli mise in allerta Furtivo Galloway. Erano stati scoperti! Di lì a poco alcuni balzi sul terreno e un latrato ormai in lontananza decretavano l'urgenza di una nuova decisione da prendere alla svelta: affrontare il warg e le guardie nel bosco oppure inoltrarsi nel ventre cavernoso del "demone"?


All'interno della bocca spalancata vi era un buio corridoio dal quale proveniva un tanfo tremendo, un odore di morte.... Luthas, Tauveni e Galloway decidero di presidiare l'entrata mentre Namelss sicuro della sua scurovisione decise di proseguire. Dopo una decina di metri subito un bivio, all'incrocio del quale era posta una lampada vecchia ed arrugginita, spenta da chissà quanto tempo e del tutto inutilizzabile.
Preso il corridoio di destra subito una nuova svolta a sinistra che si apriva in una sala. Un tavolo di legno sporco ma usato, rastrelliere con lance spezzate, giacigli.... pareva una sala delle guardie, al di là della quale si intravedeva una robusta porta di legno.
Qualche passo più avanti per avere la visuale dei lati della stanza portarono Nameless faccia a faccia con 2 guardie stupite di vedere l'intruso che però si ripresero prontamente e con un grido dall'arme furono subito sul nano.

"Guardiamago a me!!!" ... e già Nameless era solo a difendere il passo contro 4 avversari, tutti vestiti con giaco di maglia e mantelli neri, con spade lunghe brunite, scudi di metallo e balestre. Volti rudi abituati a combattere!
Allo stesso modo anche gli altri avventurieri stavano ripiegando all'interno, visto l'avvicinarsi della ronda e del warg.

Tauveni riuscì ad intervenire in aiuto di Nameless appena in tempo, visto che il nano era stato seriamente ferito, ma l'incalzare delle Guardiamago da una parte era ora supportato anche dall'arrivo del warg che si era già buttato addosso al ladro ferendolo gravemente.
Il combattimento fu feroce con colpi portati da entrambe le fazioni e la situazione fu ancora più grave all'ingresso delle 4 Guardiamago che erano di ronda nella fortezza. Dardi di balestra e acciaio nero strappavano carni e laceravano vesti, ma ancora una volta l'implacabilità del nano equilibrò le sorti della battaglia. Infatti Tauveni era accorso in aiuto ora del ladro ormai ridotto in fin di vita, e con una carica diretta aveva quasi mozzato la testa al warg ferito, eliminando un ostico avversario, mentre Nameless da solo teneva il corridoio di destra visto che 2 guardie erano già perite.
Piano piano l'esperienza e le capacità degli avventurieri portarono alla vittoria, ma un Guardiamago era scappato e già si sentivano grida di allarme provenire dall'altro corridoio.
Furtivo Galloway aveva intanto trovato nei corpi del primo gruppo di avversari 3 pozioni di cura ferite leggere e 8 monete d'oro, mentre altre 3 pozioni uguali alle altre e 6 monete d'oro furono rinvenute nei corpi che giacevano in mezzo al bivio.
Appena il tempo di curarsi e già si preannunciava una nuova dura battaglia!!!

1 commento:

Marco Franzo ha detto...

Domani sera, come avevo postato, non sarò dei vostri (avevo liberi martedì e mercoledì), quindi immagino che finalmente finirete la missione (che doveva durare - se non ricordo male - 2 o 3 sessioni...). Già dalla sett prox ricomincio le lezioni ma il giovedì dovrei riuscire ad essere giù alle 21,30. Vedete voi. Cmq si proponeva Descent fino a st'estate quando potrei ricominciare a masterizzare io (sempre salvo qualche master dell'ultima ora...).
Ora che ho finito il mazzo bisogna che ci si becchi anche per il torneone di maggiche, un sabato o una domenica: che ne dite di sabato prossimo 11 aprile? Inizio ore 14 - 14,30, 5 turni all'italiana, con limite di tempo (così non sforiamo...). Fate sapè!