giovedì 6 dicembre 2007

Storie di un altro mondo - Lettera a Walker Boh

26 Tarkash
Caro Walzer Boh,
è ormai da otto giorni che siamo partiti dalla torre e ancora non vi abbiamo dato nostre notizie.
Siamo arrivati ad Haggash liberando il passaggio tra le montagne e una volta nel paese abbiamo sgominato una banda di hobgoblin salvando il sacerdote Dawsol e la Stella Pallida, che però è rimasta danneggiata. Dawsol è riuscito a guarire Ryger dalla licantropia ed ha riportato in vita Badthor caduto in uno scontro con alcunii lupi. Per riparare la Stella Pallida siamo partiti alla ricerca di un calderone custodito in un tempio sulle rive del lago ma abbiamo dovuto scontrarci prima con degli uomini lucertola e poi con un intero villaggio di goblin.
Mi sembra però che si stia perdendo di vista il nostro obbiettivo principale.
E’ giunto il tempo di giocare a carte scoperte; c’è in gioco qualcosa di grosso, probabilmente di molto più grosso di quello che ci immaginiamo.
In realtà non sono il circense Butch Mightyblade ma Aramil Holìmion di Pendellhaven della regione dell’ Highfolk, e sono stato mandato in via non ufficiale dall’ Ordine dei Cavalieri del Cervo per scoprire il motivo di questi movimenti di umanoidi mostruosi in questa zona, cosa che preoccupa non poco i nostri governanti pur essendo di secondaria importanza rispetto alle costanti schermaglie della nostra regione.
Devo anche confessarti un certo disagio nel dirti tutto questo, suscitatomi dall’ impressione di non esserti sconosciuto. A mente fredda sia il tuo aiuto a controllare i miei poteri appena scoperti, sia la curiosità nei confronti della spilla che portavo appuntata al mantello, mi portano a pensare che tu già sapessi chi ero. I ragguagli fatti ad alcuni dei miei compagni sulla mia natura “libertina” di cui sono venuto a conoscenza hanno solo consolidato questa idea nei tuoi confronti.
Cosa sai di me? E soprattutto: cosa vuoi da me?
Per di più questi tuoi “consigli”, uniti probabilmente ad un mio atteggiamento troppo misterioso e a volte arrogante (un po’ per divertimento, un po’ per necessità), hanno reso i miei compagni prevenuti e diffidenti nei miei confronti. D’altro canto la segretezza della mia missione e i126 anni vissuti in un bosco vicino a luoghi di rappresaglia orchesca, con un padre appartenente ad uno dei più rinomati ordini dell’intero territorio, significano qualcosa (come ho potuto notare in battaglia).
Ora ho bisogno di un aiuto.
Ora è giunta l’ora di sapere. Sapere cosa sta realmente succedendo a Leah; sapere se ha senso continuare con questa missione anziché tornare indietro da voi; sapere se è giunto il momento di rivelare la mia identità al resto del gruppo; sapere quanto mi conosci ed il perché.
Nel frattempo infatti i miei poteri si sono di nuovo manifestati e con una potenza ancora maggiore. Non posso più sfuggire al mio destino, mio nonno aveva ragione.
Quanto sei in grado di insegnarmi a controllare questa forza? E cosa sai delle leggende sul legame tra la manifestazione di questi poteri ed il retaggio draconico?
Ti chiedo inoltre di poter mettermi a disposizione la torre finché non abbia portato a termine la missione nei confronti dell’Ordine e non so quanto tempo ciò mi richieda. Penso che questa richiesta venga apprezzata anche dai miei compagni dato che alcuni di loro sono qui per gli stessi miei motivi.
Per questo ti chiedo anche se ti è possibile ripristinarne sia le funzioni abitative che quelle militari.
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Aspetto una risposta,
Aramil Holìmion

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