martedì 2 ottobre 2007

Di cani, di teste di cane, carri armati, brodo di pollo, elefanti e topolini







Orbene la siffatta novella narra di una notte in cui i ladri erano a casa a guardare il “Processo” mentre la gloria, l’onore, la sete di sangue e i sacchi di farina d’avena tenevano lontano la mente da spade possedute, culi misteriosi e cicunguya.
Il povero pollo volante disse ai suoi cagnolini “Ucci, ucci sento odor di cristianucci” mentre li sguinzagliava per la prateria standosene comodamente seduto sulla veranda di casa a sorseggiare un karkadè.
Ma venne il posseduto, l’appestato, un po’ gobbo e un po’ malato che mise i suoi topolini a cazzeggiare davanti alla cuccia dei cani.
“Sposta i tuoi cazzo di sorci verdi dal mio cortile!” di sse il grosso pollo incazzoso all’omone verde un po’ confuso.
“Ma non ti preoccupare, vedrai solo qualche movimento e li manderai a cagare!”
E fu così che ai cani che già sbavavano pronti a partire fu tolto l’osso dalla bocca e subito si misero a guaire.
E sul campo delle cagate i volteggi dei folli furon le più gettonate!

E venne poi avanti lentamente la Bestia, il gigante, ben più alto del più grosso elefante, che ad un certo punto penso tra sé e sé:
“Ma che cazzo ci fanno i carri armati nel Fantasy?” e se la diede a gambe, inciampando e morendo tra spasimi atroci calpestato dai piccoli piedi dei verdi sorci.

Mentre da un angolino lontano, finita la pausa del the, l’irlandese servente imperiale disse
“Ci penso io! Da questa posizione, scusa se stimo da Dio!”
E strabuzzando gli occhi al grande pollo volante venne da dire:
“Ma porca troia, proprio sui miei carri armati doveva finire?”
Ma finì che non ne colpì alcuno perche per ferire aveva tirato un doppio 1!

Fu così che Mc Mannon generale disse a testa di cane “Voliamo là nel mezzo a far fuggire il bestiame!”
Ma non tutto il bestiame a gambe se la dette e alcuni di loro tiraron fuori spiedo e forchette.
E fu così che mc mannon generale fu disarcionato e si adagiò sotto un pino fingendosi addormentato.

Finchè un bel giorno il grande pollo volante vide di lontano un’elmo luccicante!
“Andiamo a vedere se c’è qualcosa da mangiare oppure qualche barbone da terrorizzare.”
Ma di lontano quella runa lucente venne oscurata da un ghigno smagliante.
“Fuoco alle polveri, sgobbate sodo è arrivata la gallina per il brodo”.
E tutti quanti si misero a tavola a gustarsi una buona minestra calda, guardando il “Processo” insieme ai mariuoli, perché non avevano sky per vedere la terza stagione di “Lost”.
E vissero tutti felici e contenti.

2 commenti:

Marco Franzo ha detto...

Capolavoro!

Anonimo ha detto...

Anche le batoste dell'altra sera...capolavoro!!!!