Erano partiti verso il bosco di Neverwinter alla ricerca del druido Reidoth, come suggeritogli da Quelline Alderleaf. Non si sentivano ancora pronti per seguire l’unica pista certa che avevano trovato, ossia il nascondiglio dei Marchi Rossi nellle rovine del vecchio maniero Tresendar. Preferivano cercare informazioni sulle altre piste (gli orchi a nord-est lungo la pista Triboar e a Tor della Viverna, il nano Gundren e i suoi fratelli, Iarno, il mago amico si Sildar), ed il druido era la persona che faceva al caso loro, conoscendo a menadito la zona.
Decisero di partire a piedi direttamente verso nord: avrebbero costeggiato la foresta fino al fiume e poi avrebbero cercato le rovine di Thindertree dove il druido era diretto per certi suoi studi.
Passare per la strada sterrata avrebbe reso il viaggio più sicuro ma anche più lungo, e non avevano a disposizione cavalli per muoversi agili.
Il viaggio comunque andò bene, senza troppi inconvenienti tranne qualche bestia incontrata al margine della foresta. Almeno fino alle rovine del villaggio.
Trovato il villaggio in rovina infatti, si addentrarono lungo la via principale costeggiata da case decadenti ormai riconquistate da una vegetazione rigogliosissima. Sulla loro destra, in cima ad una bassa collina, una torre diroccata ma con le pareti ancora alte più di 9 metri.
L’unica costruzione che sembrava aver resistito al tempo era la bassa struttura merlata a sinistra della strada di ingresso al villaggio, che riconobbero essere stata una caserma o comunque una struttura militare.
Dalla piazza antistante altre due vie proseguivano verso sud, ma la ricca vegetazione ostacolava lo sguardo, tanto che le pareti delle strutture rimaste in piedi ricoperte di vegetazione si confondevano con alberi e arbusti.
Provarono ad urlare il nome del druido, ma senza alcuna risposta.
Ad una prima occhiata il paese sembrava deserto.
I loro richiami però avevano attirato l’attenzione di un ospite speciale: dalla torre sulla collina infatti un giovane drago verde si alzò in volo per chiedere al gruppo il motivo della loro visita. Il gruppo tentennò, cercando di mentirgli ma quando il drago se ne accorse approfittò della sua posizione di vantaggio per divertirsi un po’ con loro. Capito che stavano giocando col fuoco, gli eroi decisero di trovare un rifugio temporaneo dentro alla caserma, ma qui fecero un’altra sorprendente scoperta: all’interno della struttura vi erano 5 zombi vestiti da guardie che li attaccarono a vista.
La scelta era se trattare col drago (perché di combatterlo non era proprio il caso) oppure affrontare gli zombi. Mentre Oban Kai e Oxyouranus si facevano strada all’interno della struttura, Rael e Ashur provarono a imbonirsi il nemico più ostico, ricoprendosi però solo di ridicolo (non infierisco sul far ballare Rael e Ashur…ndM).
Mentre lo scontro con i non morti volgeva a loro vantaggio grazie al potere dello scacciare del chierico, si presentò l’unica occasione di fuga: Ashur rivelò distrattamente al drago che erano arrivati lì per cercare un druido di nome Reidoth. La notizia mise pensiero al drago, che - per essere sicuro che non ci fosse un intruso nel suo territorio - volò velocemente verso sud scrutando le rovine.
Il gruppo riuscì così a scappare a gambe levate dalla brutta situazione in cui si erano cacciati. Non avevano trovato Reidoth, ma almeno erano ancora vivi!
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