L'altra
sera, dopo aver risposto al riassunto dell'ultima sessione di Secoli Bui, mi
sono addentrato nelle memorie del blog, rimanendo invischiato nei 2 post di
"Historia" di D&D: che figata! Rimbalzando tra un post e l'altro
- dalle ultime prodezze sulla Golden Dragon (da lacrimoni), alle "seghe
sagaci" (come il tag di questo post) riguardo alle scelte fatte in questi
lunghi anni di giochi di ruolo - ho fatto l'una, lasciandomi prendere da
ricordi sopiti e spunti interessanti per questo post.
Comunque, bando alle ciance!
Finita
l'estate finito cthulhu, e con l'autunno ricomincia la routine, anche ludica. Eccoci allora che torneremo a Greenbow, alla
ricerca del piccolo Tigg Tannersen, scomparso nella foresta. Facendo
un po' di conti, con il proseguimento della saga, entro l'estate prossima
dovremmo aver finito anche il secondo capitolo (il condizionale con noi è
sempre d'obbligo, anche se mi sono tenuto un po' largo).
Qui però arriva il motivo di questo post...
In buona sostanza, finito il capitolo mi piacerebbe lasciare il mastering e tornare a giocare; questo però comporterebbe necessariamente alcune conseguenze da tenere a mente.
La prima è ovviamente: "chi si prenderebbe l'onere/onore di fare il master?".
La seconda è: "la saga sarà all'altezza?".
Già, perché alla fine abbiamo fatto 2 capitoli in quattro anni - il che non
è male, con i nostri ritmi (praticamente due anni per ogni
capitolo, escludendo le pause estive) - ma considerando i restanti 4 capitoli da finire, rimarrebbero con questi ritmi all'incirca
altri 8 anni di gioco, con tutti i problemi annessi e connessi (ci stuferemo
prima? La saga sarà all'altezza nei prossimi capitoli,
stringendo su una trama ben definita? Chi farà il master per i capitoli successivi?), e bisogna prenderne atto: mi
dispiacerebbe lasciare a metà tutto solo perché "non ne abbiamo più
voglia".
Butto là allora qualche proposta, da tenere in background fino all'estate prossima.
La più scontata, ma per me la preferibile,
sarebbe continuare Alba dei Re, "sbirciando" le sinossi dei capitoli
successivi per capire la trama più importante, e cercare di
"riassumere" l'avventura per poter giocare solo le parti più belle,
arrivando così alla fine della saga in un tempo decente (altri 2-4 anni?). Già
masterizzando il secondo capitolo ho visto che vengono anticipate alcune linee
guida su cui si poggerà la trama futura, e quindi penso si possa fare. Questo non perché vorrei sbrigarmi a finire per poi passare ad altro, ma giusto per essere realistici (ricordiamoci che ci ritroviamo per 2 ore ogni 2 settimane...). Ci vuole comunque un master.
Una proposta di ripiego sarebbe trovare un
dungeon crawler agile da imbastire (come già ventilato in altre occasioni, discusse anche nel blog), ma che abbia una certa continuità. Ormai
sfumato il sogno Heroquest 25 (a notizie ufficiali pubblicherò qualcosa), non
vedo altri sostituti degni, ma si potrebbero provare - magari nelle pause
estive, o nelle sere in 4 - Descent 2 (che già possiedo in italiano, e che presenta una modalità campagna e una progressione dei personaggi), o il
vecchio Heroquest, ammodernato da qualche house rules (anche di queste ne ho
già di "selezionate").
Oppure in alternativa incominciare a provare i diversi boardgame accumulati in questi ultimi anni, che garantirebbero partite di giusta durata e un clima più cazzone. Inoltre si presterebbero bene per serate a ranghi ridotti, senza rimandare troppo o incastrare improbabili appuntamenti.
Oppure...
L'opzione più remota, ma che stuzzica parecchio la mia fantasia, sarebbe quella di provare D&D 5^ edizione! Sicuramente farò mio lo starter set (non so se farmelo acquistare a Lucca - dipende dal prezzo - altrimenti in seguito, quando i prezzi online caleranno), che contiene le regole base (ma chi ha bisogno delle millemila opzioni contenute nei manuali per giocare?) e una campagna dal 1° al 5° livello (secondo me l'ideale per i nostri tempi di gioco, senza complicarsi la vita con i livelli alti!); inoltre - e leggendo qualche notizia qua e là sul web mi è venuta l'acquolina in bocca - uscirà sempre a Lucca Avventure nella Terra di Mezzo, praticamente il manuale base per giocare la quinta edizione - ma indipendentemente dall'acquisto dei manuali - nel mondo di Tolkien, a cavallo tra lo Hobbit e Il Signore degli anelli! Questo significherebbe un basso tasso di magia (non esistono maghi "classici"), un'ambientazione molto curata e già conosciuta (e amata...), e un impianto di regole finalmente agile (a detta di tutti quelli che lo hanno provato). Unico problema, non indifferente, l'assenza di avventure (e non si sa quanto sarà supportato, almeno in italiano). A brevissimo un post dedicato.
L'ultima suggestione - che mi rimane da anni in testa come un ronzio che non riesco a togliermi di torno, e che quindi dico a bassa voce - sarebbe riprendere in mano la vecchia campagna. Sì, proprio quella che ci aveva stufati; quella con la trama lunga, complessa e "rigida" e con i PG powerplayer impossibili da gestire. So che me ne stuferei in fretta, ma - pur finendo con una risoluzione della trama (il ritrovamento di tutte e cinque le Armi dei Draghi) - la saga che avevo disegnato per dipanare tutte le trame non è completa, e faccio fatica a rassegnarmi all'idea! Purtroppo anche qui si tratterebbe di affrontare altri 3 "capitoli", che richiederebbero un discreto lavoro di adattamento da parte mia e un impegno in termini di tempo probabilmente simile a quello con Pathfinder (se non 8 anni, almeno 4-6). Lo farei di corsa se servisse anche solo come scusa per far tornare Viso!
Vi lascio quindi queste considerazioni (che magari si riveleranno inutili): prendetele un po' come volete. Comunque e sempre: lunga vita ai Firikal's Friends!