Kastaghir, Levian, Uriel e Walker (in rigoroso ordine alfabetico), decisero di passare l'estate ad amministrare il regno di Greenbow, e placare i malumori suscitati da Grigori. L'affabulatore si trovava ancora in prigione, e durante uno dei numerosi interrogatori sotto l'influsso di zona di verità, cedette ad una confessione interessante: dichiarò infatti di essere stato reclutato nella cittadina di Forte Drelev per seminare il dissenso nel loro regno. Forte Drelev era uno degli avamposti ad ovest, in cui il governo del Brevoy aveva mandato un altro gruppo di avventurieri per cercare di liberare la Cintura Verde. Dell'esito di quella missione però, non sapevano nulla...
Il misterioso viandante venne portato al confine ovest del regno, con la promessa di non presentarsi più sul territorio del regno pena la vita, non prima però di avere scritto e firmato una confessione pubblica che venne letta al popolo.
Kastaghir decise di lasciare il ruolo di barone a Levian e il gruppo di governanti sfruttarono le condizioni favorevoli della stagione estiva per costruire altre strutture nella loro capitale (mulino e ?).
Nonostante questo gli l'azione sovversiva di Grigori aveva lasciato qualche strascico, e il malumore nel regno, pur non essendo a livelli pericolosi, era rimasto. Per questo venne deciso di aumentare le festività, tenendo immediatamente una festa d'estate, ben sapendo che ci sarebbe voluto un po' di tempo per far tornare la loro reputazione ai massimi livelli.
L'occasione si presentò quando la signora Tannersen, una contadina che viveva poco distante dalla capitale, chiese aiuto agli eroi per ritrovare il figlio, scomparso da due giorni. Il piccolo Tig era un monello avvezzo ad allontanarsi da casa, alla ricerca di animali selvatici da addomesticare, ed era già capitato qualche volta che facesse morire di spavento la madre rimanendo una notte fuori, ma mai prima d'ora non si era fatto vivo per due notti, e la donna era convinta che gli fosse successo qualcosa.
Subito si misero alla ricerca di possibili indizi nei dintorni dell'abitazione dei Tannersen, ma di Tig nessuna traccia. Decisero quindi di spingersi verso sud, aldilà del fiume, dove avevano saputo che ogni tanto il bambino si recava per cercare le specie più "esotiche". Non trovando nessuna traccia, seguirono il sentiero che costeggiava il lago, in direzione della strega del lago, ma nemmeno lei aveva visto il bambino, né sentito notizie in merito.
Arrivarono alla conclusione che potesse essere finito nelle mani dell'eremita folle che abitava più a ovest, o della tribù dei lucertoloidi a sud. Durante il viaggio però, Kastaghir si ricordò che alcune agghiaccianti creature, i Fuochi Fatui, attiravano gli ignari viaggiatori in situazioni pericolose per poi nutrirsi della loro paura: subito pensarono all'isola in mezzo allo Stagno Candela e alle luci che avevano visto. Alcune dicerie sentite in paese avevano confermato la presenza di uno strano mostro in quel luogo che sembrava essere un punto di contatto tra il piano della realtà ed un piano più antico...
to be continued...