Si trovavano finalmente faccia a faccia con quello che presumibilmente era l'artefice del sequestro, ma chi era? Manion gli si avvicinò con la faccia ed il tono di voce più cattivi di cui era capace: sembrò funzionare; l'uomo si fece serio e guardò il ranger negli occhi. "Chi ti manda?" Incalzava Manion, ma l'uomo sputò fra i denti solo uno "Zhentarim". Poi, fissandolo negli occhi, svanì in una nube di gas mischiandosi al vapore già presente nella sala macchine. "Maledetto!" esclamò Tiff "dobbiamo seguirlo!".
Intanto erano sopraggiunti anche Khoril e Manten; il nano trafelato e preoccupato per la "sua" sala macchine si mise subito a controllare il pannello attorno al quale aveva macchinato il sequestratore. "Presto, dobbiamo cercare la bomba!" esclamò. Khoril e Manion si misero subito a cercare e quest'ultimo notò uno strano disco di metallo proprio dietro ad un pannello. Il disco aveva incastonate una serie di pietre preziose disposte a spirale e illuminate solo per la parte terminale vicino al centro. "E' un timer, abbiamo meno di un minuto!" esclamò Manten. Demetrio corse sul ponte superiore per sgomberare i passeggeri, che in realtà avevano già iniziato ad evacuare la nave aiutati dai membri dell'equipaggio. Sul ponte ne erano presenti però ancora una quarantina.
Tiff si propose per prendere con sé l'ordigno e teletrasportarsi lontano dove l'avrebbe fatto esplodere, ma l'artificiere disse che non c'era tempo: se la bomba fosse stata spostata sarebbe scoppiata subito dopo. Poteva provare a ritrdare il conto alla rovescia, ma avrebbe anche potuto ottenere l'effetto contrario: lo scoppio immediato.
Il volto del nano era contratto e le gocce di sudore cadevano pesanti dal suo viso: "Forse c'è una soluzione. Se mettiamo il disco dentro alla camera dell'elementale gli effetti potrebbero venire annullati, o quantomeno ridotti". Decisero che sarebbe stata la soluzione migliore: Demetrio e Manion, si allontanarono dal ponte superioe, mentre Tiff avrebbe aspettato Khoril e Manten per teletrasportali con sé al sicuro. Al segnale di Manten, Khoril aprì lo sportello nella camera dell'elementale, il nano prese il disco e lo spostò - il più delicatamente possibile ma anche il più velocemente - dentro alla camera; poi Tiff li portò alla base della torre.
Dal basso videro un enorme anello di luce allargarsi dal ponte inferiore della nave rompendo tutti gli oblò. Poi l'anello si contrasse e rimase il silenzio. I tre esultarono sotto gli sguardi straniti dei passeggeri che avevano raggiunto il piano inferiore della Torre del casato Lyrandar.
Bisognava tornare a prendere il capo dei sequestratori, era rimasto il pensiero fisso di Tiff [dopo la gnocca gnomica...ndM]. E dove era finito Brimstone Brakker? E di chi era il corpo nella sala macchine notato dagli Azer evocati da Demetrio? Dovevano ritornare sulla nave.
Mentre Khoril sul suo pegaso e Demetrio controllavano l'esterno della nave perché non si allontanasse nessuno, Tiff e Manion entrarono nel ponte inferiore e si misero ad ispezionare le cabine, finché il ranger sentì qualche rumore provenire dalla stiva. Intanto dalla sala macchine stava continuando a salire uno strano rumore metallico, come se le strutture iniziassero a cedere: era necessario fare in fretta. Tiff scese invisibile al piano della stiva per indagare e vide il dirottatore di fianco ad un grande corpo umanoide di metallo: forse un golem di ferro! Il primo stava lavorando sul secondo con degli attrezzi. Non lo notarono e si avviarono verso il portellone di carico che era rimasto aperto. Tiff avvisò telepaticamente Demetrio che - avvertito Khoril - si preparò all'imboscata. I due uscirono allo scoperto e così il chierico potè prima scgliargli addosso un colpo infuocato e poi evocare un Rhek, mentre Khoril si protesse magicamente. Il robot di ferro lo caricò colpendolo e cercando di afferrarlo con la grossa chela che aveva al posto di una delle due mani, ma non ci riuscì. La risposta del paladino fu durissima e mise la creatura in ginocchio. Intanto anche l'uomo era stato abbattuto dal Rhek e Tiff poté uscire allo scoperto, avendo seguito la scena di soppiatto.
Intanto Manion era salito sul ponte esterno preoccupato dai rumori sempre più minacciosi provenienti dalla sala macchine, ma appena fuori sentì un getto d'acqua fortissimo uscire dalla tromba delle scale e un rumore di fragore di onde che si frangono sugli scogli. Non appena si voltò un enorme elementale dell'acqua era comparso sul ponte. Scappò subito verso la terrazza a cui era ancorata la nave, e poi dentro fino all'ingresso della torre. L'elementale si rivolse verso di lui e cominciò lentamente a seguirlo.
Finito lo scontro al livello inferiore, adesso bisognava pensare all'elementale in libertà. Nessuno in realtà aveva un motivo valido per ucciderlo: non era malvagio e non era stato lui a provocare tutto questo. Provarono a rivolgersi verso di lui ma ottennero in risposta solo il rumore di mare in tempesta. Chiesero a Manten quale potesse essere la soluzione migliore, e il nano rispose che l'unica possibile, in questo stato di rabbia cieca, era sconfiggerlo in battaglia. Demetrio mandò avanti il Rhek per saggiare il potere dell'ammasso di acqua, ma la creatura fu travolta dai flutti. Tiff provò a distrarlo con un incantesimo, ma non ci riuscì. Non restava che affrontarlo con le armi. Unendo le forze i quattro riuscirono in poco tempo ad avere la meglio sulla creatura. Un immensa massa d'acqua si abbatté sulla nave.
Avevano superato anche questa prova. Tiff, prima di andare con gli altri a raccontare tutto l'accaduto alle autorità del casato Lyrandar, raccolse la cassetta degli attrezzi del dirottatore, chissà che non ci potesse essere qualche indizio interessante...
Bene bene!!! Non c'è pace per gli eroi! Chissà se tornati alla Torre del Bagliore Lunare il Gran Signore degli Arpisti Earlraun Shadowmantle avrà qualche nuova notizia per voi???
Intanto godiamoci Advanced Hero Quest!