Il prode paladino stregone Khoril, Manion il ranger barbaro, Lyin l'arcano arciere elfico, Tiff il mago gnomo e Demetrio il chierico viandante, decisero di avvicinarsi all'Aspetto di Tiamat parteno da Castel Vraath, in mezzo al Bosco delle Streghe. Da lì si spinsero - come pochi giorni prima avevano fatto - verso le Montagne del Dragone Fumante, incontro alla terribile manifestazione incarnata della dea Tiamat.
I primi due giorni passarono tranquilli. La morsa del gelo non aveva accennato a diminuire ma il gruppo era preparato ad affrontare anche questa insidia; Manion aveva ancora a mente alcuni riferimenti chiave del paesaggio e - bufere di neve permettendo - riuscì a guidare il gruppo lungo i sentieri già percorsi verso il Fano.
Intanto Liyn ripensava al costo della sua espiazione: il vitalizio di 100 monete d'oro al mese alla famiglia del Luogotenente Shella poteva non essere un peso eccessivo per un avventuriero come lui, ma donare alla Chiesa di Mielikki la sua parte del bottino di questa missione era qualcosa che faceva ancora fatica a digerire.
D'altronde Demetrio era stato chiaro: questo era il prezzo che l'elfo avrebbe dovuto pagare per purificare la sua anima; questa la pena che il chierico aveva ricevuto come espiazione intercedendo per l'elfo presso la sua divinità (e 500 PE in meno per Demetrio!).
Se l'elfo era tornato in vita ed aveva riacquistato i suoi poteri magici era perchè aveva scelto di ritornare a venerare Mielikki, e la dea voleva essere certa che l'elfo non stesse solo giocando con lei.
La neve ed il vento gelido avevano rallentato la compagnia che alla fine del terzo giorno (indietro di circa un giorno rispetto alla volta precedente) dovette ripararsi dietro una parete rocciosa per poter passare la notte; gli incantesimi di Tiff fecero il resto per consentire un riposo tranquillo.
Almeno finchè in lontananza qualcuno notò dei bagliori simili a lampi, ma più bassi all'orizzonte. I cinque eroi si misero allerta per capire se il fenomeno poteva essere naturale o meno.
Il tempo passava ma i bagliori si avvicinavano piano piano seguiti da echi lontani di cupi schianti.
Fu solo dopo più di un'ora che all'orizzonte si profilò l'ennesimo scenario apocalittico: l'enorme bestia a cinque teste stava volando bassa sputando soffi elementali dove passava. Sembrava venire proprio verso di loro.
I cinque Cavalieri di Brindingford incominciarono a prepararsi per lo scontro. Non conoscevano la potenza del nemico e decisero di aspettarlo finchè non si fosse avvicinato abbastanza per essere a portata della maggior parte dei loro incantesimi.
Appena l'Aspetto di Tiamat fu vicino i cinque gli si pararono schierati in un un'unica linea.
Manion, Demetrio e Liyn sfoderarono le loro Armi dei Draghi, sperando che i loro poteri potessero avere qualche effetto, ma l'unico effetto che ottennero in risposta fu un incredibile soffio di fuoco che investì Liyn provocandogli enormi ustioni e (65 danni in una botta + tiro per danno massiccio!!!) costringendo i compagni a mettere in atto prima del previsto il piano di fuga attraverso teletrasporto.
Si ritrovarono di nuovo al punto di partenza, Castel Vraath, ma adesso avevano la consapevolezza di trovarsi di fronte al mostro più temibile che avessero mai affrontato.
2 commenti:
Già vedere il blog in decadenza mi rattristava, ma effettivamente avevamo perso un po' tutti la voglia di caricare news o altro...
Il clima autunnale mi ha però fatto ritornare un gran voglia di D&D al calduccio davanti a Porcherie&Alcolici (il prossimo manuale in uscita per il nostro D&D), e così ne ho approfittato per rispolverare le ultime due sedute di gioco (sì, solo 2, sebbene dilazionate in 2 mesi!).
In generale mi piacerebbe tornare a rigiocare al nostro mitico più che ad un giocone strategico, ma vediamo bene cose riusciamo a fare: è necessaria la presenza di tutti (a parte eventualità impreviste, ovvio) spalmable comodamente ogni due settimane o più (se è più comodo). Ovvio che giocare 2 volte in due mesi con sessioni più "statiche": ricordo che non è solo la ragioneria che rallenta il ritmo...l'ultima volta avete preso quella che avete voluto a casa vostra e poi abbiamo ratificato in mezza sessione, e ci avete messo due sessioni intere per decidere come affrontare il mostro!
Ok, non volete morire (comprensibile), ma anche giocare sempre al limite del "tutto calcolato" rischia di essere deleterio alla lunga. avete praticamente finito una campagna alla grande, sbagliando poco o nulla; ora, se vi trovate davanti un mostrazzo del genere, le considerazioni possono essere 2: "è una divinità, non ce la possiamo fare" (alla Teo) e allora ritiratevi nei vostri possedimenti aspettando di invecchiare, oppure "l'han chiesto a noi, siamo eroi in fondo!" e ci provate (come avete fatto). Il fatto che non vi abbia fatto trovare altre informazioni su come contrastare il mostro è perchè...non c'è un altro modo di contrastare il mostro. Va picchiato! Poi voi conoscete meglio di me le strategie per pomparvi e scombare (giustamente fanno parte anche queste del gioco e del divertimento!), ma spesso il modo migliore è tenere duro finchè non si è costretti alla ritirata e poi ricominciare!
Non vuole essere una critica all'ultima sessione (anzi, gestita bene e velocemente, con addirittura lo spazio per ruoleggiare durante il cammino con gli effetti della bufera e l'interazione con l'ambiente) ma una "dritta" sull preparazione dei prossimi scontri che saranno sempre più tosti per voi di alto livello!
PS: se non riusciamo a vederci questa settimana ci vediamo la prox? poi decidiamo per cadenza e magari giorno fisso!
come detto credo che mi sbatterò molto di più per cercare di giocare a D&D piuttosto che ad altro... viste champions e allenamenti il giorno migliore per me sarebbe il lunedì, altrimenti vedrò di volta in volta come restare libero saltando (quando sarà possibile) l'allenamento del martedì o del giovedì.... chiaramente il problema calcistico non è il mio (per me si potrebbe fare tranquillamente anche il mercoledì).
Per quanto riguarda il gioco: chiaro che davanti ad un mostrone del genere, almeno per quel che mi riguarda, ci sono andato con i piedi di piombo cercando di valutare in base alle mie esperienze il come combatterlo. Personalmente le idee chiare le ho, e le ho anche espresse a qualcuno del gruppo... tutto sta nel cercare di essere "squadra" più che mai!
PS: FAENZA SI AVVICINA! sarebbe opportuno incontrarsi anche per questo motivo (volendo anche su da Marco!)
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